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8 minuti fa, Jorgos ha scritto:
Borsa a fondina molto interessante e funzionale per l' impiego che serve a te. Conosco la casa americana Think Tank, ho aquistato il suo Backpack Mind Shift da 26L di ottima fattura. Comunque la tua borsa a fondina va molto bene anche con la combinazione Z9 o Z8 con il Nikkor Z 600/6,3s visto che il 600PF e' meno lungo dello zoom 180-600. Ottimo aquisto Max.
Ho fatto la prova col 180-600 proprio per provarla col massimo ingombro compatibile: il 600/6,3 oppure il 400/4,5 consentirebbero anche lo stivaggio sul fondo di un secondo (o anche terzo) obiettivo, usando i separatori in dotazione, a cui aggiungerò un elemento più spesso ed imbottito
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19 minuti fa, Castorino ha scritto:
Ottimo acquisto, complimenti, anche per me Think Tank fa i prpdotti migliori, a questo proposito permettimi un consiglio da vecchio marinaio, nessuna barca è immune da ondate improvvise perciò oltre alla borsa mi procurerei anche una custodia impermeabile dove infilare la fotocamera, la JJC ne fa una monouso che costa pochissimo, la trovi su Amazon
oppure questa, che è prodotta sempre dalla Think Tank e che costa veramente tanto, anche perchè poi ci dovrai aggiungere l'oculare dedicato ma che ti durerà per sempre garantendoti una sicura protezione sotto pioggia e spruzzi d'acqua salata!
Tranquillo: ho una certa pratica in merito
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Adesso, M&M ha scritto:
Unicuique suum
esatto: chi si inginocchia tra l'altare della chiesa ed il banchetto degli sposi tiene a distanza il 70-200 ed invece necessita di focali corte (oppure cortissime, all'occorrenza)
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5 minuti fa, M&M ha scritto:
Io prima proverei il Nikkor Z 70-200/2.8 VR.
Questo Tamron non te lo regalano, non è stabilizzato. E pesa solo un paio di etti meno.
E come il 70-200/2.8 Z non c'è nessuno al mondo.l'abbinata 24-70 e 70-200 f/2,8 è stata per tanto tempo un classico del reportage da ritratto ambientato:
ma mentre i 24-70 ...con gli occhi di oggi... tra 24 e 35 erano altamente pericolosi in termini di distorsione indotta (inclinando in alto ed in basso) e la maggior parte degli scatti coi 70-200mm erano limitati alle focali tra 70 e 135/150mm ecco il perchè dell'avvento di un all-in-one come un 35-150 (che se fosse stabilizzato sarebbe meglio) e di un fisso wide indistorto come un 20mm o tuttalpiù un 16-35 da usare con cautela sul secondo corpo.
Due obiettivi, il 16(17)-35/2.8 ed il 35-150, non ancora nei progetti di concepimento Nikkor Z
Guadda, guadda... !
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inoltre un 35-150 abitua ad evitare di scendere troppo sotto alla focale ideale in termini di assenza di distorsioni prospettiche difficili da dominare in pp, come si conviene a certi tipi di cerimonia.
Un 16/17 -35 sull'altro corpo, consentirà di concentrarsi meglio sul problema
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2 minuti fa, Dario Fava ha scritto:
So che tifi per il 24-120 ma ha uno sfuocato difficile da gestire.. per i miei gusti
immagino di si: io lo uso per altro che non per i ritratti
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1 minuto fa, Dario Fava ha scritto:
A me volentieri... quando ci devi lavorare copri tutta la gamma di focali da ritratto, unitamente ad un secondo corpo montato corto per fare i gruppi è il modo migliore per lavorare viaggiando leggeri.
eccolo qua...
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5 minuti fa, Enrico Floris ha scritto:
Posso fare una domanda? Ma non prendetemi per il culo con la risposta ()
M a chi servirebbe un 35- 150?
di quella luminosità, se dalle caratteristiche adatte, in termini di nitidezza e morbidezza (nel senso di un giusto contemperamento delle due) ai cerimonialisti, sempre a caccia di all in one performanti, luminosi, leggeri a dallo sfuocato interessante
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Spero di collaborare presto in questa sperimentazione perché ne ho richiesto un esemplare anch'io, corredato .... da una Z8 senza la quale non potrei utilizzarla (per ora ho Z9 e Z30)
Il vantaggio è immediato, nell' esigenza di disporre di un doppio treno di EN-EL15 quando si utilizzi una Z8 in ambito operativo col suo MB-N12 e si debbano ricaricare le prime due batterie esaurite, mentre si usino le seconde due.
Ma anche in viaggio, per poter rinunciare agli ingombri del charger ufficiale, che ormai è ridotto al rango di semplice trasformatore 220/7,2
In breve basterà portarsi appresso un alimentatore/charger compatto e potente per tutti gli apparecchi a standard usb-c ...
Oppure semplicemente un powerbank
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io le vorrei tutte...
Ah...quella grigio pietra, sembra la mia F301 quando le si staccarono le pelli, prima di fargliele riattaccare
Usano un profilo colore freddo i markettari Nikon: se tanto mi dà tanto, dopo aver visto la tua Orange rispetto quella effigiata, immagino il Moss Green !!!
E la Cherry Coke
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Dei tre interessantissimo anche il 56mm su di una dx per le dimensioni.
Il 40mm poi, sembra la replica dello Z
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35 minuti fa, Gianni54 ha scritto:
Credo di non sbagliare, dovrei aver recensito sei ottiche dal 14/30, 50, 24-70/4, 24/120, 105 MC e 70/200.
ed io ben di più di tre: ma quel resoconto, Gianni, era del 9 gennaio scorso
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vorrei adattare il mio Nikkor O 2.1cm/4 sulle mie Z, ma purtroppo la baionetta F di primissima generazione, rilevata e profonda non me lo consente. Notare (frecce rosse) lo smusso della lente posteriore alla fine del periscopio, studiato appositamente per consentire compatibilità con gli specchi ritratti di F ed F2 (e qualche Nikkormat)
L'ho provato solo appoggiato all'adattatore F e mi pare essere un obiettivo da wow !!!
Penso di cannibalizzare un adattatore cinese per provare a risolvere il problema...
Purtroppo l'ing Wakimoto (creatore anche dei primi e celebri Micro Nikkor) è morto nel 1996 e non posso chiedergli aiuto...
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torneremo al tempo della Serie 5 reflex?
Che equipaggiavamo con ottiche di terze parti, segnatamente Sigma Art &C?
Smallrig si sta espandendo in tutto ciò che Nikon si ostina a non offrire più, a livello di accessori/necessori.
I flash li compriamo Godox (e gli illuminatori Smallrig come il COB di Mauro)
le ottiche più accessoriate sta facendole Viltrox e le adegua ai successivi aggiornamenti fw Nikon in tempo reale...
e poi c'è il mercato sconfinato delle altre aziende di Shenzen, che vendono su Amazon tutto, dal mini stativo al maxi illuminatore, passando dall'attrezzo professionale fino al gadget...
Nikon...
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Viltrox 16/1,8 AF:
dotato di ghiera dei diaframmi a terzi di stop (indicati) disponibile fluida o a click (apposito slider)
Display a doppia scala di distanza e profondità di campo, sempre attivo, (una volta alimentato) retroilluminato e leggibile in ogni condizione di luce ambiente. Convertibile in indicatore della funzione attribuita alla ghiera programmabile dell'obiettivo via menù fotocamera.
Ghiera di messa a fuoco manuale ampia, ergonomica, fluida, endless, perfetta anche in video.
Due pulsanti funzione programmabili dal menù delle Nikon Z....
Tutto questo, che è il poco che ho riscontrato per aver avuto in mano la versione per sonisti, in un superwide che a f/4 sarà gia a fuoco da 1 metro ad infinito e che userò nei ritratti buffi a 0,50 cm dal soggetto a f/1,8....francamente sovradotato!
Vi immaginate con questa integrazione all' attacco Z se costruissero un mediotele da ritratto oppure uno zoom 70-200/2,8????
Se non mi sparasse qualcuno da Moncalieri, sarei portato a pensare che Viltrox stia a Nikon come Lexus a Toyota...
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Che onore per la Zefina ... !!!
Verde militare: ma sbaglio o è una colorazione non Nikon Europe?
Forse, data la provenienza dell' obiettivo, vietcong?
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si vede che non leggete Nikonland
e preferite i fumetti...
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Beh, ai tempi di Nikon F e Nikkormat erano quelle black le special edition.
Costavano anche qualcosa di più delle silver...
non è che magari esce la silver a xxcento euri meno della black?
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Va da se che si tratta di un flash a lampada nuda e riflettore posteriore, quindi con un range di dispersione luminosa di 180° e più.
E' un valore utile per un ritratto ad un metro e mezzo-due metri di distanza, un pò meno per un gruppo nutrito di persone dove quelle agliestremi del fotogramma risulteranno più scure di quelle al centro.
Vedo che si possa equipaggiare di opportuni diffusori (specie quello a boccia) che risulteranno gli accessori più indicati per rendere più omogenea l'emissione di luce e quindi più utilizzati.
Io penso che questa corsa al recupero del vintage porterà poco vantaggio a chi non abbia le cognizioni per sfruttare oggetti del genere secondo il solco in cui si collocano.
Nikon produceva repliche di flash Heiland come questo nei primi anni 60 e si faceva gestire l'elettronica necessaria da Toshiba.
Mi sembra francamente un oggetto sinceramente rinunciabile.
Mi piacerebbe invece che Godox realizzasse un bel flash a torcia, provvisto di tutta la tecnologia di cui dispone, a teste intercambiabili, sulla scia dei miei due Sunpak 622Pro che di teste ne annoveravano una mezza dozzina, tra standard, wide, zoom, infrared, lampada nuda, white diffuser, etc
Ne ho ancora due: orrendi, ma insuperati da Metz.
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Sono linguaggi differenti...
Il vantaggio oggi, è la possibilità di scelta: avere delle videocamere incorporate nelle correnti fotocamere (probabilmente è esattamente l' opposto) è una comodità di espressione artistica inaudita.
Sta all' autore la giusta considerazione
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Smallrig ha ormai un catalogo vastissimo nel suo sito Smallrig.com dove oltre a basette impugnature e cages per fotocamere, come quelle di cui leggiamo in questo articolo su Nikonland, rig per smartphones ed action camera, adesso si aggiungono anche i sistemi lightning, batterie, treppiedi, sistemi filtro video e molto altro
All' insegna di una azienda che mira a fornire ogni accessorio fondamentale per ogni sistema di ripresa.
Non poco!
In breve su Nikonland le batterie simil en-el15 con ricarica diretta via usb-c integrata
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TTArtisan 11mm f/2,8 su Nikon Z: focus on the photographers tribe !
in Test obiettivi compatibili con Nikon Z
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