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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Io credo che abbia la stessa funzione del cercatore di un telescopio, con lunghi tele è difficile trovare al volo un soggetto, si rischia di giare a vuoto anche parecchio, il cercatore (ovviamente su cavalletto) aiuta ad individuare la mira, poi dall'oculare si affina il tutto.
  2. Basterebbero anche quelle della 850, che è inferiore a D5 ma se impostata in modo diverso diventa piuttosto affidabile, mi riserberò di provarla come intendo io, perché se uso l'ottica tra 1.4 e 2.8 in un volto in movimento mi aspetterei a fuoco esattamente il punto che ho selezionato. Continuo a vedere test velocistici di tracking a diaframmi chiusi e/o soggetti a movimento diagonale o laterale ai quali non do alcun valore per il mio modo di scattare. A me interessa la precisione laddove un mm avanti e indietro fa la differenza tra una super foto ed una da buttare.
  3. Questo esercizio lo appresi all’epoca nel mio primo corso e lo propongo oggi io nel mio corso base per fare capire come ragionare al contrario, ovvero adattare l’ottica al soggetto e non usare l’ottica adatta Ho citato il mio maestro perché è più facile usare in modo efficace un teleobiettivo piuttosto che un grandangolo, solo per quello mi disse di cominciare con quello, che era e resta la mia focale preferita per la capacità di sfuocare, poi sono arrivati il 24 ed il 35 Art ...si è aperto un mondo nuovo, i risultati ottenuti hanno avuto sicuramente più consensi, ma nello schiacciamento dei piani dei medio tele trovo ancora maggior soddisfazione.
  4. Sai dipende tutto da dove esponi le cose, se passi davanti ad uno studio fotografico nella mia città, vedi le classiche foto di matrimonio, gadget fotografici, il tutto in un’impostazione canonica di un luogo di provincia, anche se la mia città è capoluogo di provincia ha rischiato di essere inglobata con Parma dove già uno studio fotografico ha un aspetto simile al mio, non c’è nulla di eccezionale se non il mio voler rappresentarmi, c’è un solo pannello di foto di matrimonio, ma perché le mie foto di matrimonio sono personali, ispirate dai soggetti, è la loro storia, nel quale cerco di entrare per un giorno e raccontare col mio punto di vista.. Quindi non ha molto senso mettere foto di matrimonio di un altro, perché non sarà uguale al tuo. Oltre a quel pannello ci sono solo progetti personali, un paio condivisi con Mauro e Rossano ma il resto rappresenta il mio stile, singolare nella mia città, nella norma in città più grandi.
  5. Io non scatto tantissimo, quando scatto lo faccio senza pretesa di ottenere lo scatto della vita, perché quel concetto è piuttosto effimero, tuttavia il mio scattare poco comporta una selezione già prima di avere le foto e questo porta essenzialmente ad avere già una percentuale alta di cose che meriterebbero i 2 metri, ma tutte no, sarebbero comunque troppe, dove le metto? 😂 A parte gli scherzi della mia selettività pre scatto, c'è anche una selezione post scatto, che è ancora più severa, e se in un servizio escono foto che meritano di essere stampate, allora ognuna di quelle si merita i 2 metri. Per me la stampa è bella grande, la questione quanto grande è in relazione allo spazio destinato.
  6. Tralasciamo il luogo dove si appende, la casa mi piace pulita, ma il mio studio sembra una galleria, talvolta chi entra si sente oppresso dai primi piani stampati ad almeno 1 metro che ti osservano, c'è poi un pannello di 230cm con uno sguardo che ti trapassa e che lascia l'osservatore medio esterrefatto. Ma io non lo faccio per farmi vedere, è vero che è il mio studio ma molte persone, a causa si quel che espongo, si vergognano ad entrare od ancor peggio hanno paura chiedere quanto costa un servizio. Io lo faccio perché quando entro nel mio studio mi sento a casa, questi sguardi mi rilassano, sono il mio punto di vista dei soggetti interessanti che ho ritratto. Quindi la risposta è sì se avessi più soldi e più spazio non stamperei sotto ai 2 metri.
  7. Pensa che io sono talmente abituato ai fissi che spesso mi dimentico di avere uno zoom, impostata la focale mi viene istintivo usare le gambe. E concordo per il 35.
  8. Il mio maestro diceva, impara ad usare il teleobiettivo.. poi passerai al grandangolo... il soggetto è sempre fondamentale, e nel grandangolo (al di là degli aspetti tecnici non semplici) è più facile cadere nell'errore di non far capire quale sia il soggetto.
  9. Io ho visto una feature interessante, ovvero il rallentamento del cambio di piano di fuoco, chi fa video a livello cinematografico usa il fuoco manuale, con riprese statiche e spesso sistemi di stabilizzazione e movimento della camera che costano più di una RED. Su questo sistema, che è sicuramente portato ad aiutare chi non fa film ma vuole un effetto professionale, ho visto un rallentamento sul cambio di fuoco, che sia volontario (mettendo il ditino sul soggetto nel display) o perché il soggetto in primo piano se ne esce, che produce un effetto molto simile di quello che fa l'addetto alla messa a fuoco. Questo porta due vantaggi, il primo di avere una linearità sul cambio di fuoco, il secondo, evitare quel fastidiosissimo effetto (avanti e indietro) di ricerca del fuoco quando lo si perde per un attimo nei soggetti in movimento, quest'ultimo è il motivo per cui si focheggia a mano, anche le videocamere broadcast possono subire quel effetto in autofocus. Tutto ciò è molto innovativo, perché mantiene il tracking in soggetti mobili ma senza dare la sensazione di autofocus attivo.
  10. Scusa ma c’è a fuoco tutto, cosa vogliono dimostrare che l’iperfocale funziona? 😂
  11. Se devo scegliere per me starei dal 85 al 135 ma dipende da cosa ho in mente di fare, e chi devo fotografare, se uso il 135 su un viso squadrato e largo otterrò risultati non ottimali. Quindi non esiste una lunghezza prediletta, esiste una massima apertura prediletta, quella sì per me 2.8 è già buio, anche se non lo userò a TA, la meraviglia di inquadrare dentro ad un'ottica 1.4 non ha confronti.
  12. Di sicuro il tiraggio corto ha vantaggi dal lato della progettazione ottica, ma a prescindere dall'aspetto commerciale dove ovviamente mostrano a gran voce i lati a favore cercando di coprirsi i fianchi deboli, bisogna sicuramente ricordare che tutta questa qualità ottica funziona su quel sistema, che è diverso da un sistema reflex maturo, motivo per cui io mi sono regalato un piccolo capolavoro F mount desiderato da tempo, pur seguendo con curiosità gli sviluppi di questo nuovo sistema che sicuramente non lascia indifferenti, ma che ancora non è confacente alle mie esigenze di ripresa.
  13. E gli mtf del 24x70 alla massima focale? mai visto un dettaglio così sulla 30 linee
  14. La cosa che mi attira più l'attenzione è la differenza tra linea sagittale e meridionale, in teoria quanto più sono vicine, tanto più il bokeh sarà buono, in pratica entrano anche altri fattori ma diciamo che in linea di massima funziona, mi pare che le differenze siano praticamente trascurabili, sono proprio curioso di vedere la resa sul campo.
  15. Si parlava del display superiore, quello che mostra solo dati, per il quale sarebbe più che sufficiente e soprattutto molto ben visibile in pieno sole. Il display principale non è oled ma lcd tradizionale con tanta risoluzione (mi sembra il migliore tra le ML) mentre il mirino è oled. Tra l'altro dai video visti in giro non mi pare oled neanche il superiore perché il nero sarebbe più nero, sembrerebbe un LCD invertito.
  16. Se non ho sentito male da un'intervista a Maio dovrebbe essere un oled che per un display per caratteri è fin sprecato, se fosse un e-ink (come quelli dei Kindle) avrebbe un consumo trascurabile e sarebbe un utilizzo più saggio di risorse.
  17. Su quello non ci piove, è un oled, che rispetto al classico lcd consuma tipo 10 volte tanto, sulla d5 resta sempre attivo, mostrando a macchina spenta gli scatti eseguiti. Il superiore è il display che uso di più e per me è fondamentale ma sarebbe bastato un display elettroforetico, visibilissimo al sole e retroilluminabile al bisogno come il Kindle.
  18. Dal punto di vista meccanico, le ML sono meno complicate delle DSLR, meno organi In movimento meno probabilità che qualcosa vada storto in progettazione (vedi otturatore D600 e varie parti meccaniche D750) se dovesse avere problemi di gioventù, probabilmente potranno essere risolti con aggiornamenti del fw.
  19. Ma io non ne sarei così certo (della sciocchezza) certo i 5 contatti tradizionali potrebbero essere sufficienti per avere l'ingresso di carica usb indipendente, ovvero fruibile mentre si sta utilizzando la macchina, ma sicuramente quelle due feritoie hanno uno scopo che al momento ci è ignoto. Sicuramente poter caricare la batteria via USB a macchina operativa sarebbe una bellissima feature, da usare in studio a carica infinita oppure sfruttando gli ormai diffusissimi power bank anche in esterna (ne esistono anche da 50A) Staremo a vedere.
  20. Ciao a tutti, non so se faccio cosa gradita, mi sono accorto (se sbaglio chiedo venia) che non esiste questa sezione, io credo che i possessori della D750 saranno felici di arricchire il topic. Comincio io... Svizzera.. Tamron 15-30 @21mm
  21. "Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. Perché cito Einstein? Perché lo standard CIPA in quanto standard, ha la stessa valenza, non mi è mai capitato di trovare conferma in questi standard, ameno con le nikon, ma anche con le stampanti. Se lo standard prevede l'uso di 50% di display, dove in Nikon è più assetato per la maggiore risoluzione-qualità-sistema di illuminazione allora ci troviamo a valutare il pesce per come si arrampica sugli alberi. Il modo migliore per valutare è usando, da quello si capisce se lo strumento fa per sé, se servono 4 batterie in una giornata o se una avanza, adirarsi serve poco, come tutte le sterili polemiche che si sentono in giro... prima di criticare è sempre meglio verificare.
  22. Sui corti sicuramente, sui lunghi, ci sono ottiche che possono tranquillamente lavorare senza compromessi se non nelle dimensioni. Come ha dimostrato Mauro con il 105 ed il riconoscimento volti, l’adattatore è solo un aggiustamento di tiraggio, i contatti non dovrebbero compromettere la reattività. Anche perché non credo che uscirà un 105 di quella caratura dedicato.
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