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  1. Alla fine, questo obiettivo è così bello sul piano costruttivo, che mi sono dilungato molto nel descriverlo fotograficamente. Per non appesantire la lettura, ho deciso quindi di dividere l'articolo in due che proseguirà nei prossimi giorni con le considerazioni puramente fotografiche. A presto.
  2. Di fatto se nessuno si pone interrogativi del genere ... qualche domanda ho ben ragione di farmela io !
  3. Interrogativi in vista della presentazione ufficiale del 23/8/2018 Sono tanti, io ne propongo una serie rigorosamente in ordine di apparizione mentale le nuove mirrorless Nikon : - monteranno la tradizionale batteria EN-EL15 oppure un nuovo modello ? (diamo per scontato che non abbiano cose ridicole da Coolpix da 2-300 scatti) - prevederanno il battery grip opzionale ? - che tipo di sensori avranno (BSI, stacked ?) - avranno rolling-shutter o una sorta di global shutter ? - che tipo di mirino elettronico avranno ? - ci sarà l'oculare ottico zoom brevettato da Nikon ? - che sistema di autofocus avranno ? - che differenze ci saranno tra la "piccola" e la "grande" al netto della differente risoluzione del sensore ? - il display posteriore si aprirà a libro ? - avranno la presa syncro flash ? - avranno la presa multipolare a 10 contatti ? - avranno la presa USB 3.1 ? - l'adattatore per obiettivi Nikon F sarà compatibile solo con gli E, gli AF-S, tutti ? - ci sarà più di un adattatore per obiettivi Nikon F (uno completo e costoso, uno basico ed economico ma limitato) - ci sarà il riconoscimento del volto con l'animazione per l'occhio individuato ? - ci saranno nuove modalità di messa a fuoco rispetto alla D850/D5/D500 ? - gli obiettivi saranno focus-by-wire o tradizionali ? - il firmware degli obiettivi si potrà aggiornare via fotocamera o direttamente ? - ... aggiungete voi altre domande, se volete
  4. Intanto che si aspettano news da Nikon, qualche buontempone ha fatto un modellino in carta della nuova Nikon la pubblico per farci due risate
  5. Non credo sia un problema : l'ultima lente è ad un metro dal piano pellicola !
  6. M&M

    NAS QNAP TS-431P

    Se qualcuno si fosse domandato a cosa mi serve un NAS da 32TB, la risposta semplice e diretta è che la scansione con FreeFileSync delle cartelle foto conservate nel mio sistema supera il 1.780.000 file.
  7. M&M

    D5X_2986

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  8. M&M

    D5X_2981

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  9. M&M

    D5X_2970

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  10. M&M

    D5X_2913

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  11. M&M

    D5X_2905

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  12. M&M

    D5X_2896

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  13. M&M

    D5X_2848

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  14. M&M

    D5X_2807

    Dall'album: Caoimhe (si legge Kiiwa)

    Sigma ART 105/1.4 ad f/1.4 su Nikon D850
  15. Nikon D850, Sigma Art 105/1.4 ad f/1.4, luce LED
  16. Dai Bernardo, nella tua X-T1 non c'è nemmeno il joistick per selezionare il punto di messa a fuoco e devi condividerlo con altre 100 funzioni nel DPAD. Queste mirrorless hanno gli stessi identici comandi delle reflex Nikon : e ti assicuro che io il menù lo uso solo per controllare lo stato di carica della batteria.
  17. In qualità di Sigma Ambassador per l'Italia, ho ricevuto in test questo obiettivo da Mtrading Srl, distributore nazionale del marchio Sigma Giuro che se solo due anni fa qualcuno mi avesse promesso un 105mm f/1.4 lo avrei preso per pazzo. Mi sarei sinceramente accontentato di un normalissimo f/2 purché aggiornato alle qualità dei sensori super-ricchi di oggi. Nikon ci ha stupiti con la presentazione - a sorpresa - del suo 105/1.4E che io non stento a definire leggendario (ne abbiamo parlato qui Nikon 105mm F1.4E : è nata una leggenda (test/prova) e più di recente Max ha dichiarato che : Nikon 105mm f/1,4E : mi basta 1,4 ...) Poi Sigma è uscita con il suo strepitoso 135/1.8 Art (Sigma 135mm F1.8 Art : il mustang (test/prova), Sigma 135mm F1.8 Art : fashion per strada, Sigma 135mm f/1,8 Art: il Teatro della Vita) e pensavamo di avere già tutto quello che la vita può offrire al fotografo ritrattista. Ma viviamo in tempi fortunatissimi per il fotografo e Sigma ha pensato che più avanti ci fosse ulteriore spazio, proponendoci questo nuovo 105mm f/1.4, ovviamente della linea Art che va a completare un trio eccezionale, insieme a quel 135mm e all'indimenticato 85/1.4. Questo nuovo 105mm in realtà non sembra pensato per il "semplice" ritratto, la sua connotazione d'eccezione si vede già a prima vista. La costruzione, le dimensioni, le proporzioni sono tali da farlo uscire immediatamente dall'ordinario, nemmeno fosse un superteleobiettivo. E proprio per questa ragione ho deciso di rendere adeguata giustizia ai dettagli costruttivi di questo apparecchio da fotografia con il giusto numero di immagini, tanto da aver suddiviso in due la prova che, per la parte fotografica prosegue qui : Sigma 105mm f/1.4 Art : prova sul campo (seconda parte) *** Come è fatto ? Nessuna novità per quanto riguarda la confezione - la classica scatola in robusto cartone bianco con le scritte nere e grigie - l'astuccio in cordura. Ma aprendo la confezione salta subito all'occhio il paraluce - enorme ! ci sta dentro quello del Nikon e avanza spazio tutto intorno per metterci il dito indice - e il collarino del treppiedi già montato sull'obiettivo. C'è anche un anello di gomma di cui diremo più avanti. il paraluce in plastica rinforzata con fibra di carbonio è proprio fantastico. Il fermo è degno di quello dei teleobiettivi serie Sport, forte, robusto e ben rifinito. del resto il diametro dell'innesto dell'obiettivo è pari alla sua lunghezza focale - 105mm ! - quindi si capiscono bene le proporzioni raggiunte. In effetti l'obiettivo nudo è un pò tozzo - largo quasi quanto è lungo - con il paraluce diventa più elegante. il tappo anteriore da 105mm il peso è ben bilanciato e l'obiettivo sta in piedi poggiato sul piedino del treppiedi. la lente anteriore è enorme, quasi quei 105mm ma lo è altrettanto quella di uscita, come ben evidenziato in questa foto di profilo, senza paraluce, montato sulla mia testa Manfrotto 0400 il complesso completo innestato sulla mia Nikon D850 a dimostrazione che richiede a gran voce un corpo macchina di dimensioni adeguate per ben figurare. senza collarino del treppiedi effettivamente il baricentro forzerebbe verso l'anteriore se montato per la fotocamera. Ritengo quindi che la scelta di Sigma, certamente un pò controversa, di mettere - credo sia la prima volta nella storia - l'attacco del treppiedi su un 105mm sia condivisibile. qui è sempre con "dietro" la mia D850, montato su una testa Genesis da 40mm e poi da solo, in viste differenti lato comandi, nessuna novità. C'è solo il commutatore AF-MF, non è stato previsto il limitatore della messa a fuoco che c'è invece nel 135mm. il macrhio Sigma Art, Made in Japan, la scala delle distanze, le tacche di allineamento il marchio 018 anche sotto al fusto (anno 2018) il piedino, come dicevo, è degno di un supertele, così come tutto il collarino. Per un uso da studio o in fotografia all'aperto con tempi molto lenti, credo che il collarino sia obbligatorio. Ma per un uso a mano libera alla lunga diventa fastidioso. Per questa ragione Sigma ha correttamente previsto un facile smontaggio di tutto l'apparato. Basta far ruotare il collarino fino alla tacca con la serigrafia "Remove" e sfilarlo verso il retro. viene fuori facilmente e al suo posto si può montare l'anello in gomma in dotazione che va a coprire le teste delle viti di guida della rotazione del collarino rendendolo a mio avviso più elegante e maneggevole l'anello riporta inciso 105mm e una volta montato sembra esserci sempre stato. Complessivamente è difficile - in ogni fascia di prezzo - trovare un obiettivo oggi sul mercato con questa qualità costruttiva. Si deve far riferimento almeno ad un 200mm f/2 o comunque alla categoria dei superteleobiettivi. Oggetti costruiti per durare tra gli abusi e di costo pari ad un ordine di grandezza superiore. Perchè certo, anche a 1550 euro Sigma questo obiettivi non lo regala. Ma andate a vedere il prezzo di listino di un 200/2 prima di dire che è caro. Nella stessa fascia, invece, praticamente ogni proposta di ogni altro marchio, di focali paragonabili, costa di più ma con la sola eccezione di Zeiss, cui Sigma ha più volte detto di volersi confrontare, è difficile trovare un tale rapporto prezzo/costruzione. Insomma, ce n'è di che innamorarsi a prima vista, ancora prima di averlo visto in azione. E' il momento di vedere come va sul campo nella seconda parte dell'articolo (qui Sigma 105mm f/1.4 Art : prova sul campo (seconda parte)) cui gli impazienti saranno già andati guidati dai miei primi scatti di test pubblicati qui sotto nei commenti.
  18. E' un invito a pensare e ad interrogarsi, almeno per chi non faccia fotografia puramente casuale a come viene viene, oppure non ami le proprie fotografie, o le butti nell'hard disk appena fatte e là le lasci. Era riservato ai praticanti del club ma non c'è problema ad estendere, purchè ci sia partecipazione convinta. Io verso giugno di ogni anno faccio il punto dell'anno in corso. Ed eventualmente correggo il tiro.
  19. M&M

    Foto dell'anno ?

    Sinora, almeno. Caoimhe allo Spazio Blu E voi ? Avete lo scatto dell'anno oppure contate di rifletterci negli anni a venire ? Vi domandate mai ad un certo punto se avete fatto gli scatti che vi aspettavate ? O se ancora vi aspettate di farli (per quell'anno). Io si, e se ancora non ci sono arrivato, mi ci metto di impegno
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