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M&M

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  1. Nope. Io aspettavo questa Ma come ho scritto è stata una striscia di passi falsi e svarioni (tutti sottolineati dalla faccia dell'allora presidente Nikon) che oggi stanno cercando di farsi perdonare. Speriamo il più a lungo possibile
  2. Parlavo di una striscia di "cagate" imperdonabili. Di cui le KeyMission rappresentano - secondo me - il coronamento finale. Del periodo più buio fino alla paralisi totale della storia recente di Nikon, pre D850. Riguardo alle One, ho parlato del loro aborto, non della pochezza. E' certo che se avessero deciso di fare una V5 seria io l'avrei ancora in servizio. Ovviamente ognuno è libero di dissentire, io però nemmeno un centesimo di euro avrei messo su una di queste robe qua. Tanto di cappello al tuo coraggio in questo senso. E forza ...
  3. L'otturatore della D600 La D610 Le Nikon DL L'aborto delle Nikon One Le KeyMission al confronto quando andavo a fare il basket con la D2H che impallidiva di fronte alla più scarsa delle Canon, è stato un periodo idilliaco ! Una sequenza da dimenticare integralmente.
  4. C'è il diritto di recesso e puoi sempre restituirle se non ti soddisfano. C'è scritto nel contratto della vendita per corrispondenza (specie se compri su Amazon).
  5. per me le KeyMission restano le vaccate del secolo. Spero che Nikon con queste abbia esaurito le minchiate, almeno finchè resterò nikonista io ... poi possono anche darsi alle toycamera.
  6. Nikon ha aggiornato la lista della compatibilità delle schede CFexpress attualmente sul mercato, in particolare per le schede Sony, Lexar, ProGrade Digital e Sandisk, come meglio esplicitato di seguito : per le schede Sandisk, la compatibilità è riferita solo a quelle serie di matricole che termina con NN, come rilevabile sul dorso delle schede, ed esattamente qui : Noi abbiamo già potuto verificare compatibilità e prestazioni di alcune di queste schede come potete meglio vedere nei seguenti articoli : abbiamo chiesto a Sony Italia almeno un campione da testare ma senza ricevere disponibilità, mentre attendiamo da Sandisk qualche scheda, appena riapriranno i magazzini. Cercheremo per quanto possibile di seguire le novità, perchè riteniamo strategico il fronte memorie per il successo delle nostre attuali e future fotocamere. Ricordiamo che per la piena compatibilità con queste schede, Z6 e Z7 debbono essere aggiornate alla versione 3.0 del firmware.
  7. Canon ha già annunciato che la nuova R5 avrà una nuova e più potente batteria.
  8. Lexar Professional arriva anche sul mercato italiano con le sue nuove schede di memoria CFexpress, già compatibili (via Firmware 3.0) con le fotocamere Nikon Z. confezione, colori, imballo, blister, tutto é allineato al classico aspetto delle schede Lexar che da anni utilizziamo sulle nostre macchine. a confronto con le precedenti XQD che sino ad oggi mi hanno accompagnato con le varie Nikon D4/D5, D850 e D500, oltre che alle Z si capisce come la Lexar voglia mantenersi anche solo a livello esteriore agli stessi livelli. Del resto Longsys, il produttore cinese che ha rilevato da Micron il marchio Lexar qualche anno fa, ne detiene tutti i diritti. La tecnologia però è proprietaria e non deriva da brevetti o processi precedenti. Longsys produce ogni tipo di supporto di memoria, dal più comune al più complesso, tra cui, appunto, queste CFexpress. Appena arrivata l'ho subito inserita nella mia Nikon Z7 e ne ho verificato la perfetta compatibilità. La scheda è già formattata e quindi non è necessaria nessuna operazione. Sia a scatto singolo che a raffica, nessun problema. E' anche compatibile con il mio lettore di schede CFexpress Prograde, cosa tutt'altro che disprezzabile, visto che al momento è l'unico lettore che si trova sul mercato. A questo punto l'ho misurata con i soliti test sintetici rapidissimi. Si tratta di benchmark che cercano di simulare condizioni operative comuni in ambito informatico, non necessariamente fotografico. Peraltro AJA è un simulatore di cattura video HD. il trasnfer rate con il mio lettore USB 3.1 Gen. 2 sfiora i 400 megabyte. Lontano dai 1.000 teorici promessi dalla scheda ma comunque ben superiori ad ogni altro formato presente sul mercato (una XQD ha prestazioni sullo stesso pc di circa un terzo, una SD, anche di fascia altissima, nemmeno si avvicina ad una XQD). nel video la velocità sarebbe ancora più sostenuta. Il semplice trasferimento di una cartella di fotografie (circa 110 gigabyte di NEF della Z7) dal mio pc alla scheda mostra una velocità adeguata : oltre trecento megabyte al secondo rispetto agli 85-90 permessi dalle pur eccellenti XQD Lexar 2933x rappresentano un bel salto di prestazioni. Lato impiego, come già con le ProGrade devo invece confermare che le differenze prestazionali, al di là della piena compatibilità senza il minimo impuntamento, apparentemente non ci sono. Nel senso che il buffer si riempie lo stesso e poi si svuota più o meno allo stesso modo. Non c'è quindi un visibile miglioramento nell'impiego di una di queste CFexpress (e nemmeno delle altre) rispetto ad una buona XQD Lexar, secondo la mia presente esperienza. Probabilmente dovremo attendere o la nuova Nikon D6 oppure le prossime Nikon Z di fascia superiore per sfruttare le doti velocistiche delle nuove schede. Però già adesso, con Lexar, ProGrade e con Sony abbiamo già tre produttori di schede per le nostre fotocamere, al posto del residuo quantitativo di schede XQD - tutte Sony - ancora disponibili sul mercato. Attendiamo Sandisk che al momento non è certificata da Nikon ma che apparentemente per certe serie di schede dovrebbe poter offrire la piena funzionalità. Dal mio punto di vista, oltre alla maggiore scelta, c'è finalmente il superamento del limite dimensionale che con il mio rateo di scatto attuale, a 128 gigabyte mi stava un pò plafonando. Io detesto dover cambiare scheda durante le mie sessioni di scatto. E visto che le attuali Nikon Z non offrono un secondo slot di sfogo ai miei scatti, devo risolvere aumentando la dimensione delle schede. 256 gigabyte sono adeguati ma tutti i produttori offrono anche tagli superiori fino a 512 e probabilmente 1000 gigabyte. I costi per il momento sono elevati ma probabilmente con la piena disponibilità di schede e di fotocamere di differenti marchi, dovrebbero diventare più competitivi. Per il momento salutiamo il ritorno di Lexar sulle nostre Nikon, anche se nella realtà il marchio non se ne era mai andato. Adesso Lexar è cinese mentre prima era californiana ma a noi in fondo interessa il risultato. Ottimo sotto ogni aspetto.
  9. M&M

    Nikon e la prossima Canon EOS R5

    La R6 é un rumor, la R5 é ufficiale.
  10. Da quello che ne sappiamo hanno addirittura potenziato il servizio, assegnando personale e nuovi assunti. Peraltro è una cosa che dovrebbe risultare possibile da fare anche in smart-working
  11. M&M

    Nikon e la prossima Canon EOS R5

    La Canon EOS R5 non basta per Canon. Già il mese prossimo potrebbe essere presentata la Canon EOS R6 che starebbe alla reflex EOS 6D MK II come la EOS R5 sta alla reflex EOS 5D Mk IV Questa macchina avrebbe queste caratteristiche : nuovo sensore Canon da 20 megapixel 12 scatti ad otturatore meccanico e 20 ad otturatore elettronico corpo e mirino più consumer nuova batteria potenziata messa in commercio prima della R5 prezzo inferiore a quello della R5 (idealmente la metà) quindi il progetto di Canon è di replicare le fasce di prodotto delle reflex anche nelle mirrorlss. Come se Nikon lanciasse due mirrorless, una equivalente alla D850 e una alla D750/D780.
  12. Ma intanto Nikon non si ferma 22/4/2020 Firmware D780 Versione 1.01
  13. Si ma nemmeno restare ancorati al secolo scorso e cambiare le batterie ogni due ore solo perchè ci siamo attrezzati così. Le EN-EL15 sono state introdotte un eone fa (nel 2011 !) con macchine impiegate in modalità differenti. Col Live-view, il video e altre cosine comuni, 1900 mAh è un valore ampiamente sottodimensionato. Adesso le mie torce elettriche hanno batterie al litio del doppio della potenza, con un elemento singolo, costano 12 euro cad. e ho un caricabatterie a 4 posizioni con tanto di indicazione di tensione e di riserva di carica mentre sono sotto ricarica. Mentre NESSUNO sul mercato usa batterie a tre elementi su fotocamere e nemmeno su videocamere. Solo Nikon e Canon su ammiraglie che oramai vendono 5000 pezzi l'anno (ma solo il primo anno, se gli dice bene).
  14. Le EN-EL18 hanno tre elementi mentre le EN-EL15 hanno 2 elementi. Oggi non è più necessario usare tre elementi per avere elevate tensioni o potenze. Panasonic sulle sue S1 monta un modello a due elementi da 7,4 V, 3.050 mAh, 23 Wh che costa 79 euro. Più adeguate nell'uso con le mirrorless delle Nikon EN-EL15 che sono limitate a 1900 mAh. E di gran lunga più pratiche delle EN-EL18. Per questo e non per capriccio io ne auspico l'impiego nelle future Nikon Z professionali. Poi se vogliamo fare polemica facciamola pure ma qui siamo O/T. Panasonic DMW-BLJ31 da 7.4V, 3050 mAh, 23 Wh, 80 euro Nikon EN-EL18 da 10.8 V e 2500 mAh, 22 W/h, 250 euro Nikon EN-EL15 da 7 V, 1900 mAh, 14 Wh, 50 euro
  15. Da quello che sappiamo - Covid19 permettendo - è/era previsto entro il I semestre 2020.
  16. Sinora - per la mia esperienza - la compatibilità effettiva delle EN-EL18-compatibili é quanto meno parziale. Specie sulla D500. Quindi no, per quanto mi riguarda, solo batterie originali Nikon. Per i caricabatterie, come dicevo, è diverso, perchè alla lunga si bruciano tutti (se uno li usa spesso, ovviamente), tanto i Patona che i Nikon. Io comunque auspico che la prossima generazione di professionali di mezzo, lasci le EN-EL15 per qualche cosa da almeno 2400 mAh e tensione da 9-11 volt. Perchè la potenza è tutto ed è sempre meglio averne in esubero.
  17. M&M

    Due Red Dot Design Award per Nikon

    Siamo sempre restii a prendere seriamente i vari premi che annualmente vengono assegnati ai costruttori fotografici. Perchè spesso sono delle "non competizioni" dove tutti, chi più, chi meno, vengono premiati in modo da non scontentare nessuno. Il Red Dot Award però non è una selezione del consumer e prosumer giapponese, è un premio al design industriale che valuta migliaia di prodotti di eccellenza di tutto il mondo. Nel 2020 Ferrari ha avuto un Red Dot per la sua straordinaria SF90 Stradale, auto che rappresenta l'estrema evoluzione del concetto di automobile prestazionale per Ferrari e per l'intero mondo dell'auto. La SF90 Stradale non ha semplicemente avuto il riconoscimento, è stata valutata come Best of Best tra migliaia di automobili. Ferrari ha peraltro avuto il Red Dot anche per la F8 Tributo e per la Ferrari Roma. Questo per puntualizzare. Non ci sorprende quindi che Nikon abbia avuto due citazioni. E se per l'indiscusso Noct Nikkor 58/0.95 la cosa sembrerebbe scontata, la Nikon Z50 vede confermato il nostro giudizio di eccellenza già espresso su queste pagine. Si tratta di una piccola fuoriclasse che ha qualità addirittura eccessive per la sua classe. Non dubitiamo che anche altri prodotti fotografici siano stati premiati ma per quella che è stata la nostra esperienza, nel caso di Nikon la menzione va a pieno titolo. Ecco il comunicato stampa Nital. LA NIKON Z 50 E IL NIKKOR Z 58mm f/0.95 S Noct RICEVONO I PRESTIGIOSI RED DOT AWARDS Nital S.p.A. è lieta di annunciare che la mirrorless Nikon Z 50 e l’obiettivo NIKKOR Z 58mm f/0.95 S Noct hanno ricevuto l’importante riconoscimento “Red Dot Award: Product Design 2020”, uno dei maggiori premi del design mondiale promosso dal Design Zentrum Nordrhein Westfalen tedesco, una delle massime istituzioni in merito. La Z 50 è la prima fotocamera mirrorless Nikon in formato DX ed eredita il design, le funzionalità e l’affidabilità dalle mirrorless FX Nikon Z 7 e Nikon Z 6, delle quali migliora ulteriormente le caratteristiche condensandole in un corpo compatto, leggero e resistente, in grado di offrire capacità di resa superiori e un ricco potere espressivo. Con una superba qualità dell’immagine, infatti, la Nikon Z 50 garantisce foto e filmati in 4K dalla messa a fuoco impeccabile, ricchi di dettagli, profondità e colore. Il NIKKOR Z 58mm f/0.95 S Noct è diventato fin da subito icona delle elevate prestazioni ottiche offerte dagli obiettivi NIKKOR Z. Rappresenta infatti l’apice dell’ingegneria ottica di Nikon, perché coniuga la straordinaria luminosità dovuta all’eccezionale apertura del diaframma con l’ampia baionetta Z Mount, garantendo così risultati incredibili anche in condizioni di scarsa illuminazione. Il Red Dot Design Award è un premio di altissimo livello nato nel 1955. Per il “Red Dot Award: Product Design 2020” sono state presentate più di 6.500 candidature provenienti da 60 Paesi differenti; una giuria internazionale composta da esperti del settore ha scelto le migliori valutando aspetti come il grado di innovazione, la funzionalità, l’ergonomia e la durata. I prodotti vincitori saranno esposti nella speciale mostra “Design on Stage” che si terrà dal 22 giugno 2020 al Red Dot
  18. Noi fotografi siamo sempre attirati dalle novità e dagli annunci di nuovi apparecchi fotografici. Le nuove macchine e i nuovi obiettivi ci abbagliano più dei raggi del sole e quindi siamo sempre molto attenti sia ai comunicati ufficiali che ai rumors. Quindi l'hardware innanzitutto. Siamo un pò meno sensibili e attenti a quanto capita sul fronte software, forse perchè non prestiamo la dovuta attenzione al fatto che oramai i nostri attrezzi - non solo le fotocamere ma anche gli obiettivi - hanno una componente più informatica che ottica e meccanica. Per questa ragione gli aggiornamenti sono altrettanto fondamentali, specie quando portano nuove funzionalità. Tra interventi annunciati e quindi attesi e miglioramenti "sottotraccia" specie lato mirrorless (ma non solo ... perchè abbiamo scoperto da pochi giorni che persino gli obiettivi Nikkor F - magari non tutti - possono essere aggiornati dal fotografo con miglioramenti via firmware, come è il caso dell'eccellente Nikon F 70-200/2.8E FL) dobbiamo considerare questa attività tutt'altro che marginale. Però un conto è parlarne così per astratto e un altro vederne l'elenco lunghissimo degli aggiornamenti emessi nell'ultimo periodo. Un lavoro continuo che costa sforzi e richiede investimenti economici non secondari e che spesso possono fare la differenza tra un prodotto acerbo e uno maturo, non sempre per correggere bugs o difetti ma spesso proprio per portarlo al massimo del suo sviluppo possibile. Giusto per curiosità sono andato a prendere tutto quanto pubblicato da Nikon - gratuitamente - a partire dal 1/1/2019 21/2/2019 Firmware D600 Versione 1.04 21/2/2019 Firmware D750 Versione 1.15 21/2/2019 Firmware D610 Versione 1.04 9/4/2019 Firmware COOLPIX B700 Versione 1.5 23/4/2019 Firmware D500 Versione 1.20 9/5/2019 Firmware D7500 Versione 1.10 9/5/2019 Firmware D850 Versione 1.10 9/5/2019 Firmware D5600 Versione 1.10 17/9/2019 Firmware COOLPIX P1000 Versione 1.2 18/9/2019 Firmware AF-S NIKKOR 180–400mm f/4E TC1.4 FL ED VR Versione 1.02 29/10/2019 Firmware WR-1 Versione 1.03 29/10/2019 Firmware SB-5000 Versione 14.004 29/11/2019 Firmware COOLPIX W300 Versione 1.4 17/12/2019 Firmware COOLPIX A1000 Versione 1.2 19/12/2019 Firmware COOLPIX W100 Versione 1.6 19/12/2019 Firmware COOLPIX W150 Versione 1.1 19/12/2019 Firmware COOLPIX B600 Versione 1.1 14/4/2020 Firmware AF-S NIKKOR 70-200mm f/2.8E FL ED VR Versione 1.01 16/1/2020 Nikon D850 Distortion Control Data l'immagine pubblicata da Nikon con l'aggiornamento firmware per Z6 e Z7 che consente il riconoscimento di volto e occhio degli animali domestici lo scorso mese di febbraio 18/2/2020 Nikon Z6 Firmware 3.0 18/2/2020 Nikon Z7 Firmware 3.0 7/4/2020 Firmware NIKKOR Z 24-70mm f/4 S Versione 1.01 16/4/2020 Firmware Z 50 Versione 1.11 9/6/2019 Firmware NIKKOR Z 50mm f/1.8 S Versione 1.01 17/12/2019 Nikon Z6 Firmware 2.2 17/12/2019 Nikon Z7 Firmware 2.2 21/11/2019 Nikon Z6 Firmware 2.1 21/11/2019 Nikon Z7 Firmware 2.1 31/7/2019 Nikon Z6 Firmware 2.01 31/7/2019 Nikon Z7 Firmware 2.01 15/5/2019 Nikon Z6 Firmware 2.0 15/5/2019 Nikon Z7 Firmware 2.0 12/2/2019 Nikon Z6 Firmware 1.01 12/2/2019 Nikon Z7 Firmware 1.03 alcuni di questi aggiornamenti sono effettivamente minori - ma comportano comunque lo stesso sforzo nella pubblicazione - mentre altri hanno portato svariate funzionalità (riconoscimento dell'occhio, CFexpress, ProResRaw etc.). Da non dimenticare che oramai è consueto anche l'aggiornamento di funzionalità e uso degli obiettivi, con le stesse modalità e senza la necessità di strumenti accessori per effettuare l'aggiornamento stesso (tipo le basette USB messe in campo da altri costruttori). La qualità del servizio post-vendita e la tenuta nel tempo dei prodotti (anche di quelli fuori produzione) passa oramai anche da questi interventi nel software di controllo della fotocamera (firmware). Si tratta di un impegno importante che qualifica il livello di attenzione al cliente di Nikon che oramai si distingue anche in questo. Non voglio dimenticare in questa carrellata anche l'impegno di aggiornamento del software Nikon che viene reso anche esso continuamente migliore e funzionale tramite interventi software (oltre a Capture NX-D, anche Camera Control, ViewNX e i vari Codex per Windows). Magari molti di noi usano altri ambienti ma per tanti fotografi Nikon meno esperti sul lato software, spesso rappresentano la prima e unica modalità di intervento sui file delle nostre Nikon. Il software è gratuito e gli interventi di messa a giorno lo sono altrettanto e vengono mantenuti con puntualità ad ogni nuovo intervento sull'hardware che lo richieda.
  19. M&M

    Nikon e la prossima Canon EOS R5

    Una macchina che fa un 8K ad alte prestazioni, ha la potenza e la banda passante necessarie per fare anche tutto il resto. 8K a 30 fps significa manipolare 3000 megabit al secondo, cioè saturare la capacità di memorizzazione delle CFexpress. Che avrete notato essere l'unica scheda di memoria in dotazione di questa macchina, in quanto il secondo slot SD copre al più 90 MB/s e quindi adatta solo per foto statiche e nemmeno troppo vivaci. Il sottoprodotto di questa capacità di elaborazione (che prevede la codifica interna a 10 bit con algoritmo H.265) sono i 20 scatti al secondo in pieno automatismo. Certo, se uno leva la fotocamera dallo scaffale una volta al trimestre per darle una spolverata, sono tutte funzionalità superflue. Ma lo sarebbe pure il global-shutter (che costa industrialmente cifre non compatibili con fotocamere commerciabili). Mentre un sensore organico mi sfugge cosa possa fare. Ma temo sia altrettanto industrialmente impossibile da produrre in tagli, quantità e prezzi compatibili con le tasche dei fotografi comuni. E visto che l'unico sensore a tecnologia "differente" è praticamente fuori dal mercato (il Foveon) figuriamoci chi si avventurerà in un mercato come questo, fuori dai binari nei prossimi 10 anni. Sognare è bello ed io sogno sempre cose impossibili. Ma fotografo anche, spesso e volentieri, con fotocamere reali, oggi. Questa Canon EOS R5 rappresenta la prima mirrorless equivalente ad una reflex di fascia Nikon D850/Canon EOS 5D Mk IV, quindi con un bacino d'utenza tale da renderla potenzialmente un grosso balzo sia industriale che commerciale. Sono sicuro che venderà a bizzeffe e anzi, a dispetto di un prezzo che non potrà essere popolare, i canonisti faranno la fila per poterla avere. Nikon deve fare la stessa cosa.
  20. Si, questo mercato del caricabatterie "compatibile" è creato proprio dai prezzi improponibili degli originali. Un Nikon MH-26a costa 400 euro sul Nikonstore e apparentemente è del tutto identico ai tanti compatibili in vendita. Nella mia esperienza - ne ho avuti diversi - sia gli originali che i compatibili hanno lo stesso tipo di debolezza nel tempo : capita che si fulminino. Probabilmente a causa dello switch automatico di tensione. A me è capitato con un Patona tipo questo di cui parli ed è capitato con un Nikon per EN-EL15. Bruciati, da buttare. Quindi il consiglio è di averne sempre uno in casa di riserva, perchè se ne hai uno solo, devi uscire e la batteria è scarica, sei a mollo. Fin qui i cloni perfettamente identici. Segnalo che c'è dell'altro come i comodissimi caricabatterie doppi per EN-EL15 (ed altri tipi di batterie Nikon) che a differenza di quelli originali, consentono di caricare due batterie per volta. Uno dei più diffusi è questo, ha anche due led di controllo della carica (quasi totalmente inaffidabili) e svariati metodi di alimentazione : ne ho sempre un paio in servizio in casa. Mentre gli originali Nikon prendono la polvere o restano nella scatola.
  21. Grazie, si, stiamo cominciando il libro dai due capitoli dedicati a D1 e D2. Abbiamo le macchine da fotografare. Ma dettagli interni, schemi, sistemi, curiosità, è tutto bene accetto.
  22. C'é perfino la versione per portare in HD i video in bassa risoluzione.
  23. Io si. Alla ricerca di immagini di repertorio in formato stampabile per il prossimo libro di Nikonland, ho provato questo programma. E devo dire che i risultati sono spesso al di sopra delle aspettative. Originale preso in rete di soli 400x421 pixel ingrandimento 6x ottimizzato sharpening aggiuntivo con Topax Sharpen AI per un risultato stampabile in 20x20cm (da 400 a 2400 pixel).
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