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  1. M&M

    G-Technology G-DRIVE USB

    Non è né giusto né sbagliato, le statistiche dei grandi centri data dicono che un SSD in media dura almeno quando un hard-disk meccanico, un pò di più se usato secondo le specifiche. Ma per gli hard-disk in generale le valutazioni di questo genere non esistono, in quanto prima o poi qualsiasi cosa si rompe. E nel caso dei dati, bisogna sempre fare il backup. Quindi considerando che bisogna comprarne due uguali, valutare che cosa è più conveniente acquistare. Considerazione che vale sia per un utente casalingo che per un centro cloud che acquista 10.000 dischi l'anno (per sostituire in media ogni 18 mesi tutti i dischi in funzione). Nessun disco dura in eterno, ogni disco va sostituito PRIMA che si possa rompere, mai dopo. La fiera delle ovvietà, insomma. Però io non è che andrei a fare indagini statistiche sofisticate prima di compare un semplice hard-disk da €119.90 In genere faccio così : 1) stabilisco la dimensione che mi serve 2) scarto WD 3) scelgo una coppia con il miglior rapporto prezzo/prestazioni (generalmente o HGST o Seagate) 4) li compro, li installo, li tengo sempre accesi, copio periodicamente il contenuto di uno nell'altro, verso i 3/5 anni li sostituisco uno dopo l'altro con quanti ne ho, con questa strategia, negli ultimi 10 anni mi si è guastato solo un disco. Un SSD e svariati controller di dischi esterni WD.
  2. M&M

    G-Technology G-DRIVE USB

    Vale sempre la pena, il rapporto prezzo/dimensioni di un disco meccanico tradizionale resta imbattibile. Ma se hai i soldi per comprare SSD di grandi dimensioni, allora perchè farsi domande ? Attenzione però che i dischi esterni sono plafonati dalla tecnologia della porta di connessione. E' inutile spendere miliardi in SSD molto veloci e poi collegarli a porte USB di generazioni superate.
  3. Richard Strauss : Vier Letze Lieder per soprano e orchestra, Lieder per soprano e pianoforte Diana Damrau, soprano Bayerischen Rundfunks diretta da Mariss Jansons Helmuth Deutsch, Piano Erato 2020, formato 96/24 *** C'è tutto il garbo e l'articolazione espressiva della grande Diana Damrau in questo disco da assaporare dandosi il giusto tempo. Disco molto interessante pur in un panorama discografico già sterminato.
  4. Concerti Galanti Concerti per pianoforte e orchestra di Clementi, Cimarosa, Paisiello, Stamitz, Pergolesi, Kozeluch, Boccherini, Cambini, Jommelli, Christian Bach David Boldrini, Elena Pinciaroli, pianoforte Orchestra Rami Musica diretta da Filippo Conti Brilliant 2020, formato HD *** Anche qui sfioriamo le 3 ore e ci sono autori di cui io non sospettavo nemmeno lontanamente che esistessero concerti per piano e orchestra. Di qui il valore del disco anche se parliamo certamente, come dice il titolo, di "stile galante" e quindi musica d'intrattenimento elegante, non necessariamente di grande profondità espressiva. Ma grande occasione di scoperta consentita dalla solita Brilliant.
  5. Handel : Agrippina Di Donato, Fagioli, Benoit, Pisaroni, Orlinski, Mastroni, Vistoli, Pizzuti, Lemieux Il Pomo d'Oro, Maxim Emelyanichev Erato 2020, formato 96/24 *** Dura praticamente 4 ore senza intervalli e non è quindi un ascolto "leggero" ma si presenta come un'edizione sontuosa nelle voci, se non nel suono, un pò asciutto in termini di volumi. Tante voci italiane quante non se ne vedevano probabilmente dalla prima di Venezia del 1709. Ma questa registrazione è stata effettuata a Dobbiaco E' un'opera giovanile ma già molto ambiziosa. Anzi ... la base per il successo londinese. Gran bella sorpresa.
  6. Morgen Musiche di Strauss, Rachmaninov, Duparc Elsa Dreisig, soprano Jonathan Ware, pianoforte Erato 2020, formato HD *** Disco molto particolare e difficile da collocare. Già dall'accostamento di tre autori che non hanno apparentemente nulla tra di loro, sia per lingua che per struttura. Ad arie e lieder per soprano e pianoforte si accostano brani per solo pianoforte. Morgen è domani ed è anche l'ultimo lieder di Strauss in questo programma raffinato. Elsa Dreisig ha una voce un pò nasale e canta su un tono alto ma ci sta se parliamo del "mattino", inteso come Der Morgen. Nel libretto sono tutti molto sorridenti e divertiti. Ma solo alcuni di questi brani, nonostante i testi, sembrano far pensare alla felicità di gironzolare liberi al mattino.
  7. Max Bruch : 8 pezzi Op. 83 per clarinetto, viola e pianoforte Philon Trio Analekta 2020, formato HD *** Una proposta molto intimista di musica piacevole, oserei dire d'atmosfera, molto romantica. Ma non pensate all'eroico piglio dei concerti di Bruch, qui siamo più su un piano tardo brahmsiano. Loro sono bravi, la formazione molto particolare,la registrazione è un pò sottovoce con il clarinetto un pò compresso per sovrastare troppo gli altri strumenti.
  8. Bach concerti per due clavicembali BWV 1060, 1061, 1062, preludio e fuga BWV 552 (suonato con due clavicembali) Olivier Fortin e Emmanuel Frankerberg, clavicembalo Enseble Masques Alpha 2020, formato HD *** Questo Bach alla francese è molto convincente per ritmo e per piglio complessivo, estremamente brillante. E vale anche solo l'ascolto per la trascrizione a due cembali del celeberrimo preludio e fuga BWV 552 trascritto alla maniera ottocentesca per due clavicembali. Registrazione di livello assoluto con cembali trasparenti ed argentini e archi ben presenti anche se un pò in secondo piano per volume sonoro (cosa immagino assolutamente voluta e coerente con questa interpretazione).
  9. The Divine Muse Musiche di Schubert, Haydn e Wolf Mary Bevan, soprano Joseph Middleton, pianoforte Signum Classics 2020, 96/24 *** Splendida interprete barocca, alla prova in decine di rappresentazioni di Handel e Purcell, si cimenta in un secondo disco solistico con brani dell'epoca successiva. L'ascolto mi trasporta in una sala da musica di una Hall inglese tardo-vittoriana. Lei è bravissima sia in italiano che in inglese sia nel registro drammatico che in quello più moderato. Gran bel disco valeva l'attesa
  10. Abrahamsen, Pesson, Straosnoy, musiche per pianoforte e orchestra Alexandre Tharaud, piano Rotterdam Philarmonic Orchestra, Yannick Nezet-Seguin direttore Erato 2020, formato CD *** Per me è musica totalmente indigesta. Credo che Tharaud l'abbia comunque registrata perchè è stata scritta per lui. Sinceramente non è un disco che resterà in casa.
  11. Schumann (Robert e Clara) e Brahms : sonatas and songs Christian Poltéra Kathryn Stott, piano Bis 2020, formato HD *** Questo disco è bellissimo. E' una raccolta di trascrizioni per cello e pianoforte di sonate per violino e pianoforte di Schumann e Brahms, insieme ai due movimenti della sonata FAE, anche questi trascritti per questi strumenti e per finire due lieder, uno di Brahms e uno di Clara. Poltéra suona con grandissimo trasporto tanto da far sembrare composizioni originali per cello, specialmente la terza sonata per violino e pianoforte di Brahms. Struggente il lieder finale di Clara. Suono nitido ma caldissimo. Bello, bello, bello.
  12. Widor : Sinfonie per organo Vol. 1. Sinfonie n.1 e n. 2 Op. 13 Wolfgang Rubsam, organo Naxos 2020, formato HD *** Ci sono già svariate edizione delle sinfonie di Widor ma devo ammettere che una in più non può che far piacere, specie quando eseguita ad un organo fantastico come quello del Rockenfeller Memoria dell'Università di Chicago, uno dei più importanti di tutti gli Stati Uniti. Le due sinfonie sono un omaggio a Bach e sono state composte ad inizio '900. Se volete sentire come suona un grande organo moderno, andate direttamente al magnifico finale della 2a sinfonia ed alzate il volume. Registrazione di grande dinamica e respiro (nel senso letterale del termine).
  13. Beethoven : le sonate per pianoforte Fazil Say Warner Classics 2020, formato HD *** Premessa : sono un grande fan di Fazil, compositore originale ed estremamente coraggioso ma anche un concertista che mette tutto se stesso in ogni nota che suona. Ho potuto ascoltare i primi dischi della sua integrale beethoven che viene pubblicata in queste settimane per il 250° anniversario del Sommo. Dico subito che chi si aspetta fuochi d'artificio e istrionerie può cambiare canale. Qui Say è estremamente rispettoso del testo e si rifà al tempo originale, con un tocco quasi-mozartiano nelle prime e appena più romantico nelle sonate di mezzo. Quasi compassato, con più scuri che chiari. Insomma poco Jazz ma grande ritmo, intelligenza, garbo, piacere di fare musica. Ci ritorneremo ma ... mi piace UPDATE : poi proseguendo nell'ascolto con le ultime sonate, la prova si è rivelata decisamente meno interessante.
  14. Liszt : Dante Synphony, Tasso Lamento e Trionfo, etc. Staatskapelle Weimar diretta da Kirill Karabits Audite 2020, registrazione in HD *** Purtroppo io detesto Liszt e in particolare trovo assolutamente indigeste le sue composizioni sinfoniche, specialmente i poemi sinfoniche. Riconosco che qui la qualità sia sensazionale e sia un disco riuscitissimo. Purtroppo non per me.
  15. Beethoven : gli ultimi quartetti Brodsky Quartet Chandos 2020, formato HD *** Perdonatemi ma io ho trovato veramente poco interessante questo cofanetto. Purtroppo per il Brodsky Quartet ci sono tante di quelle proposte dei fondamentali ultimi quartetti di Beethoven che di questi - temo - si perderanno le tracce presto. Buona registrazione, come di consueto da Chandos.
  16. Haydn 2032, Vol. 8 Il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini Alpha 2020, formato HD *** Continua spedito il progetto di integrale - con alcune contaminazioni - haydniano di Giovanni Antonini che forse resterà nella storia come il più articolato e al tempo stesso più convincete e originale mai registrato. In questo caso c'è persino una escursione al 900 con le Danze Popolari Rumene di Bartòk (?), peraltro magistrali ed estremamente convincenti. Bella registrazione con un bel basso possente anche se nella maggior parte del programma abbiamo solo gli archi. Gran bel disco, accidenti !
  17. Handel Concerti Grossi Op. 6 (7-12) Akademie fur Alte Musik Berlin, Konzertmeister Bernhard Forck Pentatone 2020, registrazione HD *** Altra proposta della orchestra barocca di Berlino, in questo caso dedicata ad Handel. Impostazione opposta della Pentatone in quanto a registrazione. E' vero che manca lo strumento solista, ma qui l'immagine è più ampia e più energetica, anche più piacevole nel complesso. L'interpretazione resta leggera come da costume per questa compagine. Ci sta con Handel, meno con Bach. Disco comunque interessante.
  18. Carl Philipp Emanuel Bach : concerti per oboe e sinfonie Xenia Loffler, oboe Akademie fur alte Musik Berlin, diretta da Georg Kallweit Harmonia Mundi, 2020 - formato 96/24 *** I concerti di Emanuel Bach sono celebrrimi, qui nella brillante ed ispirata interpretazione di Xenia Loffler insieme a meno note sinfonie per fiati e archi.Stile galante, brillante, un tripudio di tono maggiore, senza un attimo di tristezza.Suono chiarissimo, registrazione magistrale.
  19. Brahms, gli ultimi pezzi per pianoforte Stephen Hough, pianoforte Hyperìon 2020, formato HD *** Acclamato da Grammophon come disco del mese di gennaio 2020, offre una visione molto raffinata dell'ultimo Brahms. Scevro dalla baldanzosità di altre interpretazioni di giovani pianisti e anche di quel languore senili di certi altri maturi pianisti, sembra piuttosto celebrare la autoaccettazione di se che non sempre arriva in tarda età. Devo riascoltarlo per poterne parlare approfonditamente. E' il Brahms più sublime, ci sono già grandi interpretazioni, dire la proprio non è una cosa banale e ci vuole molto carattere per farlo senza sbagliare.
  20. Stanford, quartetti n.1, 2 e 6 Dante Quartet SOMM Recordings 2020, formato HD *** Si conclude - credo - l'integrale dei quartetti di Stanford per il quartetto Dante. Si tratta, in questo caso, di composizioni che ricordano alla lontana i ritmi dei quartetti centrali di Beethoven, mentre quelli del disco edito nel 2018 sono più tardo-brahmsiani. Stanford era una maestro della musica cameristica e giustamente gli inglesi lo stanno valorizzando. Un gran bel disco (per chi gradisce questa musica).
  21. Beethoven, sonate per pianoforte n. 12, 17 e 23 Sviatoslav Richter, pianoforte Legends 2020, formato 48/24 *** Operazione di recupero che però a prima vista non aggiunge nulla a quanto già in nostro possesso. Interpretazione d'epoca ma coerente con quel titano che è stato Richter, suono datato, pur se "ricondizionato".
  22. Complices Jeans-Guihen Queyras, violoncello Alexandre Tharaud, pianoforte Autori Vari Harmonia Mundi 2020, HD *** I due compari, sorridenti nella copertina, mettono insieme una incredibile serie di duetti che si spingono fino a John Coltrane passando da Poulenc e Shschedrin. A tratti gustosissimi e irresistibili, in altri ... non del tutto aiutati dalla musica scelta in altri. Devo riascoltarlo qualche altra volta per dare un giudizio più definitivo ma un disco certamente originale dalla testa ai piedi.
  23. Romance Musiche di Mozart, Chaikovsky, Dvorak ed Eugen Doga Valentina Nafornita, soprano Munchener Rundfunkorchester diretta da Keri Wilson BR Klassik 2020, formato HD *** Lo ammetto, sono stato attratto dalla copertina perché il titolo "a tema" mi avrebbe tenuto a distanza. Ho scoperto una giovane soprano con una bella tonalità di voce, ben impostata e senza eccessi. Che sembra eccellere nel repertorio russo-slavo, come si vede in questo disco, più che in quello italiano di Mozart. Nel finale alcuni brani di "musica leggera" delle sue parti, una sorta di regalo di compleanno, a quanto si legge nelle note di copertina. Un disco tutto sommato interessante (per Chaikovsky e Dvorak)
  24. Jan Antonin Losy, note d'oro Jakob Lindberg, liuto Bis 2020 *** Sinceramente non avevo mai sentito nominare il boemo seicentesco Losy, compositore legato alla corte imperiale. Sono danze di lunghezza contenuta, scritte con gusto ed interpretate con altrettanto gusto su uno strumento ancora più antico delle pagine riprodotte. Registrazione ben definita, con lo strumento in evidenza e senza troppa ambienza come è corretto per ascolti necessariamente ravvicinati. Un disco particolare, per momenti particolari.
  25. CPE Bach, vol. 39 dell'integrale della musica per tastiera Miklos Spanyi Bis 2020 *** Disco per soli specialisti, sinceramente non contiene pagine memorabili ma una raccolta di studi che però è una sbiadita fotocopia di quelli scritti per Emanuel dal padre Sebastian.
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