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  1. In generale, sono d'accordo con tutti ed è così che la penso. Ma prima di tutto sono contento che un articolo su uno strano obiettivo cinese, il 5 di luglio su Nikonland sia stato così ben letto ed abbia attirato così tanti commenti interessanti. Rispondo un pò a tutti. Sulla cinesata Questo obiettivo è costruito come Nikon sa fare solo con i supertele o il Nikkor Z 58/0.95. O come sapeva fare quando faceva obiettivi in alluminio e ottone. Detto questo, possiamo anche vivere tranquillamente con gli obiettivi Nikkor Z ma sapendo che tutti, tranne un paio, sono concepiti per avere una resa moderna, con un piano di nitidezza micidiale e una caduta dello stesso repentina, come siamo abituati oggi. Per avere una risposta graduale si deve provare l'esperienza mistica del 58/0.95 o del 50/1.2 che però manca di un campo inquadrato che valorizzi al massimo il centro di attenzione (motivo per cui l'ho restituito) Sulla mancanza di nitidezza E' il vintage, baby. Io ho qui sul tavolo il Nikkor 55/1.2 S degli anni '60 che è mediocre in tutto ma che all'epoca spopolava. Non sono sicuro né che sia più nitido di questo TTArtisan né che lo batta nello sfuocato (anzi, sono piuttosto sicuro che sia il contrario). E in quanto a aberrazioni cromatiche ... Ma pure di questi tempi, ci sono oggetti pensati per lavorare più come gli acquerelli che i colori ad olio, se mi si consente una parafrasi pittorica. Il Nikkor F 58/1.4G non è mai nitido, nemmeno la domenica. Non lo era con le reflex, non lo è con le mirrorless. Io non sono riuscito a farmelo piacere. Ma è stato pensato per questo. Così come il suo progenitore 58/1.2 che faceva dello sfuocato morbido e graduale - in mezzo ad un mare di difetti ottici - la sua ragion d'essere. O del 50/1.2, che del 55/1.2 è la versione più moderna, con sostanzialmente le stesse prerogative, difetti, limiti. Sono obiettivi che aprono le ombre naturalmente e che spalmano la scena di chiazze di colore. Può non piacere, come può non piacere il chinotto. Ci sono pittori che si esaltano con gli acquerelli o i pastelli acquerellabili. Chi invece usa gli olii come se fossero acquerelli, diluendoli al massimo chi li impasta come se fossero fatti di stucco per avere una struttura solida sopra la tela. Io vivo di chiaroscuro e trovo sfidante lottare in queste latitudini. Certo se ho bisogno di esaltare il dettaglio, non ricorro nemmeno al 50/1.8 S, vado direttamente al 50/2.8 MC che di tutto questo è la negazione nei termini. Nelle foto che ho presentato qui non ho giocato con i numeri dello sviluppo, cercando per onestà di esaltare le peculiarità di questo 50/0.95 anziché piegarlo alle mie inclinazioni. Salvo andarmi a cercare la luce che piace a me (come nel caso dei due fiori immersi nell'ombra ma lambiti dalla luce diretta del mattino). Né di usarlo al di là di quelle che sono le sue specifiche : ovvero tutto aperto e dalla minima distanza di messa a fuoco a veramente poco più in la e non oltre, con una corretta distanza da parte dello sfondo. Cose cui bisogna badare MENTRE si fotografa, non quando si è seduto al computer. Full frame Confermo, sulla Z9 questo apparecchio si comporta allo stesso modo, con copertura pressoché integrale e una continuazione sfumata dello stesso effetto "marmellata". Però il campo inquadrato è quello effettivo di un 50mm ed io sono in difficoltà a rendere l'immagine altrettanto interessante, vista la distanza minima di messa a fuoco di 50cm. Perché con poca nitidezza e tutto sfumato, si deve cercare un centro di interesse che in magma di indefinito perde di peso se è troppo piccolo. In DX mi è più facile, senza croppare. Con la versione full-frame, che pure è semi-autofocus via Megadap, mi sono sempre trovato in questa difficoltà. Sarà che io trovo naturalmente più interessante la focale 58mm ? *** Detto questo, io invito sempre tutti a sperimentare andando a raccogliere la sfida dove ci è più complicato farlo. Fotografare è espressione ma è anche studio del creato. Renderlo diverso da quello che "Il mezzo meccanico" renderebbe per il tramite di un processo "di riproduzione fedele", avvicina la fotografia all'arte. In una discussione di qualche mese fa ci sono stati interventi opposti sulle tecniche di pittura "fotorealistica", rispetto a quella più "impressionistica" cui l'arte moderna ci ha abituati. Questione di punti di vista in generale, ma ANCHE di inclinazioni. Generalmente parlando è bello poter fare l'artista quando ci piace e il riproduttore quando serve. Filare un'auto in corsa con il panning con tempi lenti quanto è possibile, non è la stessa cosa di congelarla scattando ad 1/8000''. Dipende da cosa stiamo cercando. Non parliamo se di fronte abbiamo una creatura con i capelli ricci e gli occhi verdi. Spero di aver reso l'idea di quanto un piccolo oggetto di meno di 300 euro possa aprire orizzonti che nessun "rapporto stechiometrico" codificato con immutabili leggi geometriche potrebbe
  2. Ricci Chera di Nikon UK
  3. Comunicato stampa completo: Eccolo qua: https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/download/fw/454.html
  4. Io non partecipo più a questa raccolta, vista la scarsa adesione complessiva. Ma le mie Zfc fotografano praticamente ogni giorno (a differenza della Z9 che esce solo una o due volte a settimana mentre il resto dei giorni fa palestra) : questa è Gigi, ultimo scatto 120 secondi fa. Mentre Bella, ultimamente se la fa con un cinese.
  5. Gigi non sembra, ma ci da dentro. Praticamente fotografa ogni giorno : questa è di 120 secondi fa.
  6. Operazione che si conferma ancora piuttosto lunga. Quindi pazienza ... ci vogliono più di due minuti perché compaia la barra di avanzamento che poi procede come di consueto e al termine, come al solito si deve spegnere e riaccendere la macchina. la versione è aggiornata.
  7. Specie l'intervento per ridurre il flickering nelle riprese dei pannelli led che tanto metteva in apprensione gli sponsor ...
  8. Tempo necessario per completare questo aggiornamento Questo aggiornamento richiede circa 6 minuti. Una barra di avanzamento viene visualizzata all'avvio dell'aggiornamento, ma sono necessari circa 2 minuti per visualizzare la barra di avanzamento. Non spegnere la fotocamera fino al completamento dell'aggiornamento firmware. Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 2.00 a 2.10 • [Riduzione sfarfall. alta frequenza] è stato aggiunto ai ruoli che possono essere assegnati ai controlli della fotocamera utilizzando la Personalizzazione f2 [Controlli personalizz. (ripresa)]. Per ulteriori informazioni, vedere il Supplementary Firmware Update Manual (Manuale di aggiornamento firmware supplementare). • L'autofocus funziona ora meglio per inseguire soggetti di piccole dimensioni. • L'autofocus ora produce risultati più accurati con soggetti di ritratto umani rilevati tramite AF con rilevamento occhi/volto con [AF continuo] selezionato per [Modo messa a fuoco]. • È stato risolto un problema che faceva sì che la fotocamera mettesse a fuoco lo sfondo quando [AF a punto singolo], [AF ad area dinamica (piccola)] o [AF ad area dinamica (media)] era stato selezionato per [Modo area AF], o quando [AF area estesa (C1)] o [AF area estesa (C2)] era stato selezionato con una dimensione dell'area di messa a fuoco personalizzata di [1×1]. • Ora è possibile aspettarsi risultati migliori dalla riduzione vibrazioni durante le riprese panoramiche effettuate con la fotocamera rivolta verso l'alto o verso il basso e un'opzione diversa da [No] selezionata per [Riduzione vibrazioni]. • Sono stati risolti i seguenti problemi: - Con alcuni obiettivi baionetta Z-Mount, la scelta di [Messa a fuoco] per la Personalizzazione a1 [Selezione priorità AF-C] con [AF continuo] selezionato per [Modo messa a fuoco] a volte disattivava lo scatto dell'otturatore anche quando il soggetto era messo a fuoco. - [Blocco del diaframma] non poteva essere selezionato per la Personalizzazione f4 [Blocco comandi] nei modi M e A quando era collegato un obiettivo baionetta F-Mount. - L'assegnazione di [Richiama funzioni di ripresa] a un controllo tramite la Personalizzazione f2 [Controlli personalizz. (ripresa)] rendeva [Salva impostazioni attuali] non disponibile quando era collegato un obiettivo baionetta F-Mount dotato di ghiera diaframma e contatti di alimentazione. - A volte il controllo distorsione auto non veniva applicato alle immagini scattate con [ON] selezionato per [Controllo distorsione auto] nel [MENU DI RIPRESA FOTO]. - La fotocamera non riconosceva i Picture Control personalizzati salvati su una scheda di memoria usando l'edizione per Mac di Picture Control Utility 2. - Richiama funzioni di ripresa a volte portava a modifiche impreviste all'esposizione se: ▸ la sensibilità ISO era stata impostata su un valore fisso nel modo M, ▸ un'opzione diversa da [Mantenimento esposizione disatt.] era stata selezionata per la Personalizzazione b7 [Mantenere esposizione] e ▸ [Richiama funzioni di ripresa] o [Richiama funz. ripresa (perm.)] era stato assegnato a un controllo utilizzando la Personalizzazione f2 [Controlli personalizz. (ripresa)] quando nessuna opzione (o solo modo M) era selezionata per [Modo di ripresa] e inoltre nessun segno di spunta era presente accanto a [Tempo di posa], [Diaframma] e [Impostazioni sensibilità ISO]. - Quando [Richiama funzioni di ripresa] o [Richiama funz. ripresa (perm.)] era stato assegnato a un controllo tramite la Personalizzazione f2 [Controlli personalizz. (ripresa)], il rilevamento del soggetto non funzionava come previsto se l'impostazione per [Opzioni rilevamento soggetto AF] richiamata premendo il controllo differiva dall'opzione attualmente selezionata per [Opzioni rilevamento soggetto AF] nel [MENU DI RIPRESA FOTO].
  9. Appena rilasciata la v 2.1 (Qui)
  10. conosciamo già le scatolette TTArtisan, in un elegante cartoncino rivestito con una finitura che ricorda la tela. Sul fianco le specifiche sono riportate con un adesivo. Nikon Z : 438 grammi, 64x63mm, filtro da 58mm. Tappo metallico a vite. Finitura in nero e argento con iscrizioni in rosso e bianco. Si tratta di un bell'oggetto tutto in solido metallo e vetro, equilibrato in mano e dal peso rassicurante (quasi quanto quello della Zfc). TTArtisan sperimenta design differenti tra una generazione e l'altra dei suoi modelli. E se prima si limitava a mantenere un'aspetto familiare con gli apparecchi fotografici Leica, adesso spazia. A prima vista questo obiettivo mi ricordava qualcosa ma mi sfuggiva esattamente cosa. Poi uno sguardo ai vecchi obiettivi dell'armadietto mi ha fatto tornare in mente subito. L'estetica è ripresa dalla seconda generazione di obiettivi Meyer-Optik di Gorlitz della seconda metà degli anni '50. come questo simpatico Primotar 3.5/135mm del 1957 che conservo insieme ad una Exakta degli stessi anni. Materiale prodotto in Germania Est, vicino alla vecchia fabbrica Zeiss, con schemi anteguerra e una finitura meno appariscente dell'alluminio spazzolato dei primi Trioplan etc. COME E' FATTO il design resta elegante, può piacere oppure no, sicuramente incontra il gusto un pò retro che si può abbinare alla Zfc, non saprei dire se con la Z50 l'abbinamento possa essere esteticamente altrettanto convincente (mentre il funzionamento sarà assolutamente identico). il tappo a vite, in alluminio verniciato in nero con incisi marchio e denominazione con finitura bianca. ogni scritta è incisa nel metallo e poi verniciata. Anche i punti rossi sono incisi. La baionetta è in solido metallo cromato. un oggetto con aspetto premium, anche se venduto a circa €270 anche le iscrizioni sull'anello anteriore del portafiltri sono incise e poi verniciate. diaframma completamente aperto, apertura per tutta l'area interna del sistema ottico. la baionetta. Bisogna fare attenzione a montarlo rispettando il segnalino rosso per avere le indicazioni di distanze e profondità di campo dalla parte giusta perché l'obiettivo si monta anche dall'altro lato. Non cambia nulla ma esteticamente è strano ... proporzioni ridotte ma confermo che si tratta di un oggetto di pregio sul piano della costruzione e dell'ingegnerizzazione. Il montaggio sulla mia Zfc è ineccepibile, senza incertezze e privo di forzature. e a mio gusto fa bella mostra di se. in quest'ultimo caso ho montato l'obiettivo su un tubo di prolunga Viltrox da 12mm per accorciare la distanza minima di messa a fuoco ed ottenere un "semi-macro". Per finire un confronto con il mio TTArtisan 0.95/50mm full frame con attacco Leica M : se le dimensioni contano, vi prego di notare la differenza importante nelle dimensioni dell'attacco. Testimoniano quanto apprezzeremo nel prossimo capitolo. COME VA Appunto. La prima cosa che sono andato a vedere è stata la vignettatura. In genere con i superluminosi la vignettatura è importante. Qui c'è ma non è così evidente. Per questo ho pensato di montarlo sulla Nikon Z9 per verificarne la copertura su un sensore più ampio. Sorpresa, anche qui gli angoli non sono tanto compromessi. Anzi, di fatto possiamo dire che questo particolare obiettivo, copre abbastanza tranquillamente anche il formato 36x24mm. Insomma, alla prova dei fatti, sia la Zfc he la Z9 offrono la stessa resa con questo obiettivo. Che ha i suoi limiti intrinseci nella sua fase progettuale. Non è un Nikon 58/0.95 Noct e nemmeno un Nikon Z 50/1.8 S. Per capirci, al netto della difficoltà di messa a fuoco e della ridottissima profondità di campo alla minima distanza di messa a fuoco (0.5 metri), questo obiettivi non è mai nitido. Non lo è a f/0.95, e ci può stare benissimo anche se oramai siamo abituati a progetti ottici che a tutta apertura vanno come quando sono chiusi di 3 o 4 stop, ma non lo è nemmeno chiudendo ad f/2.8 o ad f/4, anche se le cose migliorano, probabilmente perché diventa più profondo il campo nitido. Ma non è certo questa la ragione per dotarsi di questo obiettivo. Ci sono qualità che faranno letteralmente felice il creativo, chi nella fotografia non cerca solo la nitidezza a tutti i costi. sfuocati ed aberrazione cromatica assiale (ampiamente prevedibile, nessun obiettivo ne é esente, nemmeno se costa 8000 euro) sfuocato creativo tutto sfuocato (vignettatura ?) Archie che si gode il fresco Quattro gradazioni di green due interpretazioni diverse dello stesso fiore e cercando un'altra luce a fuoco il primo a fuoco il secondo aprendo le ombre in esposizione in primo piano, onirico, con il tubo di prolunga luci diverse e inquadrature diverse sfuocati cercando di mettere a fuoco bene (su treppiedi e con ingrandimento a display) ancora con tubo di prolunga e chiaramente una creatura umana, pregata di stare congelata il più possibile impegnativissimo rendere il massimo dell'immagine, sfruttando le peculiarità di questo obiettivo magico, senza al contempo mortificare le qualità del soggetto. Già mettere a fuoco è difficile, cercare l'inquadratura con il giusto rapporto per lo sfondo in modo da valorizzare lo sfuocato. La luce. Diciamo che non è un oggetto per fotografi privi di fantasia o che si fermano al primo scatto. Queste foto di Ginevra vengono da una selezione di 103 scatti diversi. Conclusioni Insomma, si sarà capito che è sconsigliatissimo a chi cerca prestazioni ottiche allo stato dell'arte, è un obiettivo destinato a chi sa inventarsi immagini anche da soggetti di poco valore e che all'occhio non direbbero nulla così nel loro contesto. Esplorando la realtà con uno sfuocato che per i nostri occhi è assolutamente inusuale, le cose cambiano. Ma bisogna saperlo sfruttare al meglio, non facendosi frustrare o condizionare dai suoi limiti, anzi, utilizzandoli come forma di espressione. A favore economico per un obiettivo così luminoso. Solo qualche anno fa non avremmo mai creduto di poter comprare obiettivi f/0.95 senza accendere un secondo mutuo sulla casa copre anche il formato full-frame, sebbene con prestazioni inferiori al modello specifico sempre di TTArtisan (che purtroppo è disponibile solo con attacco Leica M) costruito come si faceva una volta, con tecniche dispendiose e ottima qualità dei materiali. Lavorazione impeccabile (purtroppo abbiamo trovato altri obiettivi cinesi con filettature approssimative, fresature imprecise, addirittura con riccioli di alluminio della lavorazione ancora attaccati) disponibile per attacco Nikon Z vignettatura minima, resistenza ai riflessi buona per un f/0.95 creativo al massimo, se il fotografo è creativo. Adatto anche al video per chi sappia servirsene come si deve Contro prestazioni ottiche mediocri in termini di nitidezza al centro che diventa pessima ai bordi e agli angoli. In teoria si dovrebbe chiudere il diaframma ad f/2.8-f/4 per avere le migliori qualità : ma che senso avrebbe ? Un obiettivo f/0.95 lo si compra per usarlo SEMPRE ad f/0.95 aberrazione cromatica assiale a catinelle (sia magenta che verde). Ma è normale per un superluminoso come questo l'anello dei diaframmi è in una posizione un pò difficile da ritrovare al tatto (ma sinceramente io l'ho usata solo per provarla ....) difficilissimo mettere a fuoco (ma è una questione da mettere in conto con qualsiasi obiettivo così luminoso) Non mi viene in mente altro, se non sottolineare che l'ho usato molto a lungo per poterlo capire bene come ho fatto a suo tempo col suo fratellone full-frame. Ringrazio TTArtisan per avermelo fatto conoscere, avendo già l'altro l'avevo in qualche modo trascurato. Mi sento di consigliarlo solo a chi sia in grado di capirlo ed abbinarlo adeguatamente. A dispetto del prezzo abbordabile, non è un obiettivo per tutti. Ma questo, nel mio modo strano di vedere la vita, non è un difetto Nei commenti qualche video dimostrativo delle sua caratteristiche ottiche. Ho cercato di mantenere l'effetto che avreste a mirino mentre trafficate con la messa a fuoco o col diaframma. Spero che vi chiariscano il punto. Tutto il resto però, lo deve aggiungere il fotografo. Io, usandolo - l'ho anticipato a Max per telefono - mi sono divertito come un matto !
  11. Sfuocatura selettiva, passando dal primo soggetto al secondo e poi modifiche del diaframma in tempo reale. Su treppiedi. ZF2_9615.MP4
  12. ieri e oggi gare di fuoristrada in pista da motocross. Io ho fatto le mie due orette ieri, oggi riposo (erano 35°C e meno male che ho portato la borsa termica col beverage)
  13. In effetti mi gioverebbe un dito bionico ... : oggi però riposo ...
  14. M&M

    Nuova Nikon Z30

    É una Ribollita perché i sensori nuovi, ancora non son pronti
  15. Eccola. Difficile in futuro vedere da Nikon macchine più a buon mercato di questa. La fotografia con strumenti dedicati sta rapidamente diventando dedicata ad una ristretta nicchia che se vorrà acquistare prodotti nuovi, dovrà rassegnarsi a spendere più denaro che in passato. Altrimenti pescare tutto quanto c'è sull'usato. Ma da Nikon non ci saranno più D3000, almeno in termini di fascia di prezzo (<500 euro)
  16. Io devo ancora scrivere del mio Sirui AM254, concorrente del Leofoto di cui al test di Valerio Brustia. Circa un chilogrammo, in carbonio Toray, disponibile su Amazon. per mantenere leggero il sistema - destinato alle Zfc corredate di staffa Arca Swiss SmallRig - l'ho dotato di una testina EB36S Artcise leggera ed economica, benché dotata di ottimo grip. Ma io ho in casa decine (letteralmente) di teste, ognuna destinata ad un uso specifico. Questa per esempio non la destinerei certo alla macro, né ad obiettivi lunghi. Ma per usi "di sostegno", va benissimo e costa meno di 40 euro (e pesa 3 etti). In casa io ho treppiedi che arrivano a pesare anche 5 chili e teste che abbracciano qualsiasi campo, fino alla 400 a cremagliere di Manfrotto che da sola potrebbe sostenere un Bofors da 40mm
  17. Perdona la pedanteria : per farci che ? Ci sono treppiedi di tutti i tipi per ogni scopo. E tante, tante teste differenti tra loro ...
  18. dopo un mese o su di li ... : ultima foto verso le 13:30 di oggi Ma domani fotografo ancora
  19. M&M

    Z9X_3955.jpg

  20. O di gara. Su Facebook e Instagram pubblicano il calendario settimanale.
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