Appunti (fotografici) da Aquileia a Grado - 1
Non è una guida turistica... ci sono nelle librerie dedicate e in rete migliaia di guide più o meno approfondite su qualsiasi regione del globo, Friuli Venezia Giulia compreso. A quelle fonti vi consiglio caldamente di abbeverarvi per cenni storici e consigli enogastronomici. Questo è stato il primo giro che ho fatto con la nuova arrivata Nikon Z6, un giorno dei primi di Febbraio. Avevo portato con me anche la D850 per poterne ricavare dall'una e dall'altra le mie personali considerazioni d'uso e le differenze del caso. Pertanto non è un reportage di viaggio, ero troppo impegnato ad esplorare il sistema...
Avevo deciso all'ultimo momento la destinazione. Ma almeno la giornata era perfetta, tersa e non troppo fredda (almeno alle 13!). Dicevo, ad Aquileia sarebbe bello arrivarci con la bicicletta da Cervignano, sfruttando la ciclabile ricavata sul sedime della vecchia ferrovia per il pontile di Belvedere (piccola nota storica: tutti l'avranno vista nel vecchio filmato del trasporto del Milite Ignoto da Aquileia a Roma...).
Personalmente erano decenni che non ci andavo... Non ci si può aspettare la maestosità dei fori imperiali di Roma, dei grandi anfiteatri, ma se ti guardi intorno e vedi campi agricoli, canali, poderi ed entri ad Aquileia si ha un po' l'impressione di... una nave semiaffondata che a stento affiora dal terreno... col paziente lavoro degli archeologi.
Dico, se vai in Sicilia te la aspetti la Valle dei Templi, respiri la Magna Grecia... qui è difficile immaginarsi cosa fosse una delle maggiori città del periodo romano, un importante porto fluviale e via dicendo. Difficile immaginarlo avendo il mare ormai a qualche chilometro ed una laguna nel mezzo. Qui sotto la "via sacra" ricostruita nel secolo scorso e i resti del porto fluviale...
I resti del Foro a fianco della trafficata statale che corre effettivamente in corrispondenza dell'antica strada romana, che ieri come oggi congiunge l'adriatico al Nord europa (ieri ambra, vino e olio, oggi i vacanzieri...). Effettivamente passargli accanto il fine settimana per andare al mare lo fa sembrare un normale sito archeologico, non ci si fa più caso a lui. Ed è un peccato, perchè è un vero tuffo nel passato a due passi da casa.
Dopo barbari invasioni pestilenze... divenne sede Patriarcale, con la sua basilica, vivendo una nuova vita che ha dato il simbolo stesso del Friuli (l'aquila appunto) tra guerre e lotte con Grado, Venezia, Imperatori e via così...
Il viaggio prosegue...
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