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    AfterShoot PRO : l'eliminazione automatica delle immagini da scartare (Culling)

    Premesso che non è un programma per tutti, uno per interessarsi a questo genere di soluzione deve avere un problema.
    Un grosso problema.
    Quello di scattare spesso e molto. Anzi, moltissimo. Anzi, per alcuni, persino troppo.
    Oppure farlo per motivi professionali ma non avere troppo tempo da dedicare a scartare le foto ... scartabili.
    O, come nel mio caso, scattare un numero esagerato di foto (il mio archivio conta 2,6 mln di scatti fatti dal 2004 ad oggi per poco meno di 28 TB) ed essere troppo pigro per riguardarsi tutti questi scatti a fine sessione, per eliminare quelli sbagliati, inutili, doppi, brutti, sfuocati, mossi ...

    Ovviamente ognuno ha il suo mileage, come dicono gli anglosassoni.
    C'è chi scatta come se avesse un rullino da 36 e poi ne prende solo 3. Usa per questo schede piccole, per non avere dubbi.
    Io invece mi diverto a scattare, fotografo per questo. So che un giorno smetterò, perché non ne avrò più voglia.
    Ma per il momento voglio continuare così.

    Con l'arrivo delle Z la mia produzione è aumentata esponenzialmente. Perchè ? Perché è più divertente e si possono fare tante cose nuove, sempre belle e divertenti. E a me piace farlo.
    E con l'arrivo della Z9 è ancora meglio (o peggio a seconda dei punti di vista perchè siamo a 100.000 scatti in poco più di un mese. E questa macchina non ha l'otturatore meccanico, quindi usura zero : milione di scatti ARRIVO !).

    Quindi ho deciso ad inizio anno che il 2022 sarà dedicato a scartare le immagini non valide o inutili perché doppie del mio archivio : destinazione ridurre a meno di 1/4 l'archivio. Con un notevole risparmio anche in hard-disk, consumi, rischi, etc. E un domani quando avrò finalmente la fibra, fare backup online, dei soli file essenziali. Cosa che oggi mi sarebbe impossibile anche se volessi.

    Come mi è subito sembrato chiaro che da solo non riuscirò mai nell'impresa di valutare questi milioni di foto e intanto scartare quelle che farò nei prossimi mesi.
    Come Peter Lindbergh o Sebastiao Salgado (due buone ... forchette in termini di quantità di scatti : Salgado so che portava un paio di chili di rullini da sviluppare già a pellicola, e qualche etto di schede di memoria adesso che scatta in digitale. Lindbergh ha sempre scattato a raffica lenta con le sue Nikon, già a pellicola) con una equipe di assistenti dietro, ho chiesto aiuto al software.

    Perché io mi voglio dedicare a fotografare, seguendo le mie modelle come se recitassero in un film, mai più come belle statuine filoguidate ad uno scatto ogni quarto d'ora.
    Non voglio sprecare il mio tempo a guardare le foto per selezionarle.

    Il software pretendo che mi aiuti. Lightroom in questo è una palla la piede perché è lento come un bradipo imbalsamato e perché detesto la fase di importazione delle foto che trovo del tutto improduttiva.

    Ho ricominciato ad usare Photo Mechanic che usavo a bordo campo.
    E' un browser velocissimo che consente una selezione ultra rapida di una cartella di foto.
    Ma è "stupido", non dà altri aiuti rispetto alla visione accelerata (tipo 100 volte più veloce di Lightroom ma poi devi valutare tu ogni foto).

    Io invece ho bisogno di un aiutante automatico e rapido, in pratica un robot affidabile.

    Guardando in rete mi sono imbattuto in AfterShoot che ho preso in prova per quindici giorni.

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    Si tratta di un programma pensato per aiutare principalmente i fotografi di cerimonia e in generale i professionisti alle prese con tempi di consegna stretti che necessitano di concentrare il proprio lavoro nella postproduzione delle immagini buone, non nella selezione e cancellazione di quelle inadeguate, mosse, sfuocate, etc.

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    il termine che usano gli anglosassoni qui è "culling", cioé letteralmente scartare le immagini.

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    processo noioso che richiede tempo infruttuoso.

     

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    il programma ha una base di conoscenza ricavata in deep learning e lavora in simbiosi con i server centrali.
    In pratica esamina interi album e, secondo determinati criteri - parametrati secondo le indicazioni del fotografo - selezionale le immagini, separandole in sotto-cartelle virtuali.

    L'analisi si basa sul riconoscimento del soggetto e in particolare di volti/occhi. Ma funziona anche con altri generi.

    E' a pagamento, con una quota mensile stile Adobe

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    ma per quelle che sono le sue prestazioni - secondo la mia esperienza fino ad oggi - no si tratta di costi inaccettabili.

     

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    finora questo, che è la mia installazione #2 mi ha fatto risparmiare - secondo i suoi criteri - oltre 24 giorni di lavoro.
    E io ci credo .... perché misuro la prestazione in centinaia di gigabyte di foto cancellate e decine di migliaia di file in meno in archivio.

    Comunque è un processo automatico e industriale. Nessuna velleità artistica.
    Il programma fa valutazioni intelligenti ma prive di valore espressiva.
    Dovrà essere il fotografo a verificare i risultati e poi fare la cernita finale.
    Alla vecchia maniera
    : con i suoi occhi.

    Come funziona

    Si comincia con l'importare un album

    E' un processo rapidissimo e viene subito mostrato il contenuto dell'album.
    A questo punto si viene invitati ad avviare il processo di Culling vero e proprio.
    Che può richiedere minuti oppure ore, dipende dal numero di foto complessive.
    Ed avviene in vari passaggi, tutti documentati ma abbastanza esotericamente

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    alla fine del quale si ottiene una ripartizione delle immagini :

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    in questo caso le 16.009 sono state suddivise :

    • 4.303 selezionate con 5 stelle
    • 72 come sfuocate
    • 428 con occhi chiusi
    • 635 che necessitano di attenzione per la presenza di potenziali limiti
    • 538 che dovrebbero essere riesaminate da occhi umani
    • 10.666 foto duplicate o simili ad altre che invece sono state selezionate come buone

    le duplicate vengono raggruppate impilate con il numerino +X che evidenzia quante potenziali altre riprese della stessa foto ci sono

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    puntando ad una di queste "selezionate" si apre una vista sulla destra con le potenziali duplicate, candidate con un numero di stelline che ne evidenzia il valore.
    Il fotografo può accettare la selezione, oppure promuovere/declassare le singole immagini (in questo caso c'è anche un jpg che è la copia ridotta della foto selezionata).

    Comincia la fase manuale e ad occhio dove il fotografo esercita il suo pieno arbitrio.

    L'eventuale cancellazione di una foto avviene cliccando sul cestino, la foto scompare dall'album e a scelta, resta sul disco oppure viene cancellata.
    A fine lavoro si possono esportare le foto che si vogliono tenere, oppure quelle che si vogliono cancellare in massa.
    Avendo a quel punto una sgrossatura dell'album.

    E' chiaro che in questo specifico caso partivamo da una quantità enorme di foto (e ci sono volute oltre 3 ore e mezza) e restano ancora tantissime foto.
    Qui interverrò io per cancellare quelle che, a mente fredda (visto che l'album e di 2 anni fa) non mi piacciono o adesso non mi interessano.
    A guerra finita avrò le foto che voglio tenere ed eventualmente elaborare in una ulteriore selezione.

    Come dicevo, il mio scopo oggi è quello di ridurre grossolanamente la massa delle foto archiviate e quindi non sto a lavorare troppo di cesello ma cancello in massa i duplicati.

    La cartella "Silvia" era arrivata a 2 TB di scatti per 77.652 foto. E lei tornerà il 3 aprile per la mia Nikon Z9 ....
    Per cui sto procedendo ad alleggerirla preventivamente.
    Dopo l'azione automatica e prima della cernita "artistica" sono sceso un ponderoso valore di 750 gigabyte.

    Si tratta comunque, vi avviso, di un programma impegnativo per il computer.
    Questo è il report di attività piena su un i9 e i suoi 8+8 core e 32GB di RAM.

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    Conclusioni

    Non voglio sembrare asseverante in quanto la mia esperienza è ancora a livello di prova dei 14 giorni di demo gratuita offerti dal produttore del software.
    Ma mi pare che la "collazione" automatica degli scatti sbagliati o superflui sia allineata con le mie esigenze.
    E che il programma risolva il mio problema di tempo in relazione alla enorme massa del mio archivio.
    Per cui, come già anticipavo, credo che sottoscriverò l'abbonamento.
    Nel periodo di prova ho già visto 4 o 5 aggiornamenti, segno che il produttore ci lavora sopra alacremente. 
    Non credo solo sui bug.

    Mi azzardo a fare un riassunto, invitando i potenziali interessati a fare una prova prima di decidere se faccia al caso loro.

    PRO

    • azione automatica efficiente con tempi accettabili (a volte però lunghetti, dipende dalle dimensioni dell'album da elaborare) e risultati riscontrabili positivamente
    • valido per la caccia ai duplicati e alle foto tecnicamente sbagliate (come i mossi e gli sfuocati)
    • costo accettabile (ma ognuno qui stabilisce per se in base alle proprie necessità)
    • un assistente abbastanza intelligente di cui è possibile fidarsi.
      Io nella realtà ho solo scalfito la superficie del programma, sul sito del produttore c'è un blog, tutorial etc. ed infine c'è una chat con cui comunicare con i programmatori per avere chiarimenti o interventi e aiuti. Ma il mio obiettivo per ora è l'eliminazione dei duplicati.

    CONTRO

    • programma impegnativo sul piano dell'hardware anche su una macchina mediamente potente
    • spesso c'è la piena saturazione delle capacità del computer
    • adatto per album fino a non più di 10-15.000 scatti. Ho provato con album multipli ma non sono arrivato a buon fine, quindi lo sconsiglio
    • in alcuni momenti - non capisco perché - il programma cattura tutta la banda passante internet (e sinceramente non so cosa faccia)
    • nel riconoscimento del volto spesso scambia un'immagine riflessa per un volto sfuocato mentre tu hai messo a fuoco sul dorso o la schiena intenzionalmente.
      E' chiaro che se c'è intelligenza in questo programma, non è in grado di capire le intenzioni del fotografo
    • lo stesso vale per gli occhi chiusi. Lui li riconosce tutti ma magari in quella foto gli occhi sono chiusi per scelta espressiva.
    • quindi è giocoforza che il fotografo dovrà comunque validare tutto il lavoro
    • in linea di massima l'individuazione dei duplicati mi pare che sia condivisibile
    • nella elaborazione delle foto, il programma genera automaticamente tutti i file sidecar di ogni RAW importato (i .tmp di Lightroom/Photoshop) il che non è un difetto in assoluto ma comunque una proliferazione di file ulteriori che in numero raddoppiano

    ho visto che rete c'è almeno un altro paio di alternative ma non sono riuscito a reperirle.
    Per il momento vi segnalo questo programma, comprendendo che le sue potenzialità siano utili a chi come me fotografa tanto ed accumula un monte di scatti.
    Non è per l'artista che si concentra forte-forte ed immaginando in ogni dettaglio LA FOTO che vuole fare, con un unico, solo e perfetto scatto ottiene in un istante il risultato che io cerco magari in tre giorni di lavoro.
    Insomma è la pozione per Asterix, non un aiuto per Obelix (o dovrei dire il contrario ?).

    Un programma che può sostituire un team di assistenti da dedicare alla selezione degli scatti. Poi però la cernita finale spetta all'artista.
    Che dovrà poi anche fare la postproduzione di quelli da finalizzare.

    Un aiuto quindi, non un surrogato. Quello ancora in commercio non c'è.

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