Search the Community
Showing results for tags 'nikkor z 180-600'.
-
Nikon Z50II e Nikkor Z 180-600mm: e il mare d'inverno
Max Aquila posted an article in Nikon Z : Test fotocamere
Chi possegga un Nikkor Z 180-600mm f/5,6-6,3 normalmente lo associa a fotocamere Nikon Z come le 9 ed 8, che possano sfruttare anche il crop in DX per ottenerne un effetto "moltiplicatore" che MAI (mai) penserebbe di conseguire, applicando un TC a lenti. Chi acquisti una nuova Nikon Z50II alla modica cifra che ne fa il best buy tra le novità della fine 2024, non credo che pensi come secondo obiettivo al tubone qui sopra effigiato, non fosse altro per la sproporzione dimensionale che ne derivi dalla loro unione, oltre che alla necessità dell'acquisto di una borsa apposita per contenerlo. Invece io approfitto del periodo di prova della Z52 per fugare ogni pensiero ai lettori di Nikonland, sulla liceità o meno di questo accoppiamento... E lo faccio nel giorno dell' Immacolata a Mondello, coi surfers che utilizzano i loro wingfoil, che sono sempre un test utile sia per la difficoltà intrinseca di tenere a fuoco il viso, a causa del particolato acqueo, sia per i repentini cambi di direzione che chiamano a gran voce raffiche di scatto generose . Condizioni di vento abbastanza teso, ma non proibitive ed ensamble macchina obiettivo utilizzato a mano libera per gli oltre 3600 gli scatti effettuati in poco meno di mezz'ora Ho utilizzato tutte le modalità di raffica di maggiore intensità disponibili (H, H*, C15, C30) restando tra JPG Fine e JPG Normal (per C15 e C30) per testare lil mirino elettronico della fotocamera in relazione alla tenuta a lag ed eventuale nero durante le raffiche in sequenza. Ho usato la fotocamera in otturatore elettronico, che consente di implementare la velocità massima raggiungibile in ognuna delle opzioni disponibili di sequenza, anche se possa esporre al fatidico rolling shutter, specie nelle fasi nelle quali si segua il movimento del soggetto in senso longitudinale (meno frequente negli spostamenti trasversali) perchè ritengo che sia l'otturatore elettronico uno dei motivi principali dell'acquisto di una mirrorless ed anche perchè il rischio di ricavare qualche scatto affetto da rolling shutter, viene numericamente compensato dalla maggiore frequenza di scatto ottenibile. Le immagini pubblicate non sono ulteriormente croppate e dimostrano come con un ensamble del genere si riesca ad ottenere fino a 900mm equivalenti, senza perdita di luminosità (come avverrebbe interponendo un moltiplicatore) ed anche come i sensori AF della Z50II riescano a non farsi ingannare dalla quantità di sospensione presente, mantenendo il fuoco sulla parte di soggetto desiderato, anche senza occhio disponibile... ed anche la coerenza di esposizione e AF-Locking su sequenze piuttosto lunghe, che riguardano manovre articolate come questa strambata sottovela col conseguente cambio di mura gli esperimenti si sono estesi anche all'utilizzo di Picture Control personalizzati (per i quali la Z50II è dotata persino di pulsante dedicato esterno, oltre alla nuova struttura dei menù relativi) ed all'alternarsi di differenti tipi di esposimetro (spot* invece che Matrix) che opero spesso in alternativa ai detti Picture Control ogni tanto anche qualche svarione di rolling shutter, oppure di fuori fuoco: alle volte funzionale al soggetto che in queste condizioni spesso diventa il mare, lasciando all'uomo la parte del comprimario... In buona sostanza ed alla fine della fiera: questa Nikon Z50II ha tutte le armi per combattere anche su campi differenti da quelli per i quali sicuramente è stata immessa sul mercato. Bisogna a mio avviso privilegiare tutte le modalità di maggiore efficienza, anche se non siano quelle di massima qualità (RAW / ottur. meccanico) e nello specifico: sequenze in H* ossia scatto continuo/esteso, dove non avrete fenomeni di oscuramento del mirino durante la sequenza e frammentazione del movimento del soggetto che sono invece proprie della semplice modalità continua H (senza asterisco) in JPG Fine sequenze veloci C15/C30 che promanano dalle capacità video della fotocamera e pertanto impongono il JPG Normal come dimensione massima, ma non comportano più problemi di lag o black al mirino Chi voglia scattare a 20 e 30 ftg/s anche in NEF, senza problematiche connesse, ha altre fotocamere Nikon Z perfettamente centrate per questi scopi. Chi paragoni questa Z50II ad una Z6III o, peggio mi sento, ad una D500... sbaglia, sapendo di sbagliare: non accetto la buonafede e mi rifiuto di considerarlo un fotografo di esperienza. Ad ognuno il suo: ma chi lasci la fidanzata in spiaggia a fotografarlo mentre va col surf, o gioca a tennis oppure a calcio, ha in queste opzioni della Z50II un fedele alleato nella riuscita dell'operazione. A buon ottimo mercato ! Max Aquila photo © per Nikonland 2024-
- 27
-
-
-
-
- nikon z 50 ii
- z50 mk2
-
(and 3 more)
Tagged with:
-
i-Shoot Z1860 staffa Arca-Swiss per Nikkor Z 180-600
Max Aquila posted an article in Accessori e altro per Nikon Z
Non appena disponibile su Amazon, l'ho presa. Perchè se una cosa va ricordata a Nikon è proprio quella che ci saremmo un pò stufati della ostinazione con la quale continuano a dotare teleobiettivi meravigliosi con staffe prive dell'attacco arca-swiss, decisamente più stabile e veloce di ogni altro sistema che preveda peraltro l'interposizione di adattatori. Ecco arrivata la i-Shoot Z1860 dedicata al Nikkor Z 180-600. Si tratta, come altre realizzazioni dello stesso marchio cinese, di un collare che replica perfettamente la gola di scorrimento della staffa Nikon, dotata di una vite di serraggio laterale, che a differenza di quella Nikon è anche munita di una sicurezza a scatto che anche a vite del tutto mollata, continua a mantenere chiusa la staffa, fino a quando non la si tiri verso fuori per sbloccarla. Le differenze tra i due collari, a parte il posizionamento differente della vite di sblocco e l'assenza su questa cinese delle asole per l'improbabile utilizzo di una tracolla direttamente sull'obiettivo (magari per tenerlo in spalla come seconda lente da montare in macchina), sono poche: il peso è analogo, 183g per la Nikon, 200g per la i-Shoot, e le filettature sottostanti per un monopiede sono due in entrambi i passi da 1/4" e 3/8", ma sulla cinese hanno correttamente invertito la posizione, tenendo sul miglior baricentro quella a passo più grosso, consentendo, nell'utilizzo massivo, una migliore coesione con il monopiede in uso La vista superiore è certamente diversa a causa delle dimensioni minime richieste dall'attacco Arca-Swiss, ma il sig. Duomian Shou non fa certo molto per provare ad abbellire i suoi prodotti, in linea con l'estetica e l'eleganza del marchio Nikon: praticità e basta... Dal punto di vista della praticità e della funzionalità non c'è nulla da eccepire ed una volta montata la staffa i-Shoot risulta robusta e ben dimensionata anche per fungere da supporto di trasporto del telezoom, che con i suoi due chili di peso non è certo una piuma come altri tele fissi Z Nikkor, che stanno diventando dei parametri assoluti in questo ambito. ergonomia ottimale la vite di sblocco si trova più facilmente di quella del collare Nikon, proprio a causa delle sue dimensioni più generose: ottimo per quandoi si debba passare velocemente da inquadratura orizzontale a verticale (o viceversa) Sotto la piastra due viti di sicurezza che impediscono nel malaugurato caso che la vite sia stata dimenticata sbloccata, che l'obiettivo possa scivolare fuori dalla slitta La scorrevolezza mi pare un pelo meno fluida di quella del collare originale, ma mi riservo di riparlarne dopo un utilizzo intenso su treppiede e gimbal. In conclusione.... non vedo l'ora di piazzare il pezzo sull'affusto e andare a fotografare con questo nuovo collare per il mio Z 180-600. Ve ne parlerò quindi, ancora più compiutamente, in breve. Max Aquila photo © per Nikonland 2023- 46 comments
-
- 13
-
-
-
- i-shhot nikon z
- gimbal
- (and 4 more)