Vai al contenuto

Cerca nel Forum

Mostra risultati per tag 'close-up photography'.

  • Cerca per Tag

    Tag separati da virgole.
  • Cerca per autore

Tipo di contenuto


Categorie

  • Editoriali
  • News
  • Mondo Nikon Z
    • Nikon Z : Test fotocamere
    • Nikkor Z : Test obiettivi Nikon
    • Test obiettivi compatibili con Nikon Z
    • Adattatori Autofocus per Nikon Z
    • Accessori e altro per Nikon Z
  • Mondo Reflex Nikon
    • Fotocamere Reflex
    • Obiettivi Nikon
    • Obiettivi Sigma
    • Altri Obiettivi
  • Altri Test
    • Guide all'acquisto
    • Schede di memoria e lettori di schede
    • Binocoli Nikon
    • Flash e Luci
    • Treppiedi e Teste
    • Accessori
    • Software
    • Fotocamere Sigma
  • Evidenza
  • Grandi Fotografi Nikon
  • Storia Nikon
  • Wildlife Photography
  • Reportage
  • Di particolare interesse

Categorie

  • Obiettivi DX
  • Grandangolari
  • Zoom Grandangolari
  • Super Zoom
  • Normali
  • Zoom Standard
  • Teleobiettivi
  • Zoom Teleobiettivi
  • Macro e Micro
  • Compatti
  • Fotocamere

Forum

  • Forum di Nikonland
    • Aiuto Online
    • Mercatino
    • Incontri, raduni, occasioni di fotografia insieme
    • Open Space : due chiacchiere in compagnia
  • Fotografia
    • Fotografie (commenti & critiche)
    • Fotografia e Grandi Fotografi
    • Contest Settimanali
  • Apparecchiature
    • Hardware & Software
    • Flash & Luci
    • Club Nikon Z8
    • Club Nikon Z9
    • Club Z6 - Z7 - Z5 - Z6 II - Z7 II - Z6 III
    • Club Nikon Zf e Nikon Zfc
    • Materiale Fotografico
    • Reflex Nikon
  • Archivio Vecchie Discussioni
    • Contest Chiusi
  • BWV 988 : Variazioni Goldberg's Forum di Variazioni Goldberg
  • BWV 988 : Variazioni Goldberg's Consigli per gli ascolti di musica
  • Nikonland Redazione's Redazione
  • Nikonland Redazione's Archivio Redazione
  • Club Motori's Club Motori : forum

Blog

  • Max Aquila photo (C)
  • Blog di Vento
  • Blog di Egidio65
  • Lo Zibaldone
  • Gruccioni
  • Il blog di pantaraf
  • Per Ardua ad Astra
  • Editor's Blog
  • Esperienze
  • Il blog di bimatic
  • Il Blog di Saverio Antinori
  • Strettamente personale
  • Il blog di Marco
  • Il blog di Paolo
  • Limited Edition
  • Il blog di Piermario
  • Crimini e Misfatti
  • Il blog di frankiedoc
  • Blog di Riccardo55
  • Blog di Antonio
  • il Blog di Alessandro
  • roby
  • il Blog di GiPa
  • Il blog di Claudio
  • Un terrone al nord
  • I miei scatti
  • Il blog di Ennio
  • Questa foto mi dice qualcosa... [proposta]
  • il blog di Angelo
  • Viaggi di Claudio
  • Il Blog di Marco Vitrotto
  • Il Blog di Castorino
  • Viandante
  • Comments
  • Blog di Dario Fava
  • Il blog di happygiraffe
  • Likethelight
  • Il Blog di Fab Cortesi
  • Sakurambo's Blog
  • effe
  • Consigli per comprare e vendere bene
  • Blog di Nikonland
  • G.B OMBRELLO
  • Cris7-BLOG
  • Il blog di Pedrito
  • Il blog di Davide D.
  • Il Giurnalett
  • il blog di Gianni54
  • PhotographyWord
  • Roby c
  • Silvio Renesto
  • Nicola
  • Il Blog di Gianni
  • Quattro chiacchiere con...
  • Il blog di Alberto Salvetti
  • C'era una volta ... Simona
  • IL Migliore Amico dell'uomo
  • Diario di un pigro
  • Muncias
  • Tentativi di Riky
  • Massimo Vignoli
  • ALBERTUS
  • [social] Considerazioni varie
  • Giannantonio
  • Modelle's Blog Modelle
  • Il Club di Max e Mauro's Politicamente scorretto
  • Il Club di Max e Mauro's Omnia Vincit Amor et nos cedamus amori
  • Il Club di Max e Mauro's aMAXcord
  • Il Club di Max e Mauro's Wind and Wuthering
  • BWV 988 : Variazioni Goldberg's Storie di Musica
  • BWV 988 : Variazioni Goldberg's BWV 988 : Recensioni Audio
  • BWV 988 : Variazioni Goldberg's BWV 988 : Recensioni di Musica
  • Mauro's War Room's Achtung Panzer !
  • Mauro's War Room's Guerre e Battaglie
  • Mauro's War Room's Armi e Armati
  • Nikonland Redazione's Il Blog dell'Editore di Nikonland Magazine
  • Nikonland Redazione's Profili di Grandi Fotografi
  • Club Motori's Blog : motori

Cerca risultati in...

Trova risultati che contengono...


Data di creazione

  • Inizio

    Fine


Ultimo Aggiornamento

  • Inizio

    Fine


Filtra per numero di...

Iscritto

  • Inizio

    Fine


Gruppo


Regione di Residenza


Corredo Fotografico (sintetico !)


Cosa fotografi in prevalenza ?

Trovato 2 risultati

  1. Se ne parlava di recente: Il Nikon Z 400mm f4.5 S può diventare un 400mm quasi macro? Attenzione, in questo articolo do' i numeri (in senso letterale del termine) se qualcuno non ama questo tipo di ragionamento, si limiti alla prima parte discorsiva. Disclaimer: Sono perfettamente consapevole che il 400mm f4.5 non è un macro, non è pensato per fare macro, che il mio è un ragionamento per casi particolari di fotografia ravvicinata e che per la macro vera in ambito nikon Z esiste il 105mm MC che è un eccellente macro. Period, come dicono gli Inglesi. Allora perchè ne scrivo? Beh perchè non tutta la macrofotografia è uguale. Nella macro meno spinta, quella che potremmo chiamare anche fotografia ravvicinata, si possono avere situazioni dove le caratteristiche del soggetto, la situazione contingente rendono difficile o quasi impossibile con un 105mm arrivare al soggetto, oppure non far scappare il soggetto (che si vuole fotografare non dormiente, ma vivo e sveglio, meglio se in attività) . Per questo si discuteva se il Nikon Z 400mm f4.5 S sarebbe potuto diventare un 400mm quasi macro. Qui, ad esempio, davanti al soggetto (sensibile) acqua melmosa e vespe agitate... nemmeno il 200mm micro ce la fa, ergo, 400mm. o qui: Dove c'era questo tizio (e la sua signora): Per questo qualcuno (fra cui ci sono io, ma non sono il solo) per questo tipo di soggetti preferisce usare un tele con un teleconverter 1.4x o alternativamente, secondo le circostanze, con un tubo di prolunga, se necessario sfruttando il formato APS-C (Dx) per avere una maggiore copertura. Come esempio di utilizzatori, oltre al nostro Alberto Salvetti, potrei citare il compianto Ronnie Gaubert, che usava un 300mm con i tubi e non era proprio l'ultimo dei macrofotografi (lo metterei fra i primi!). Ronnie Gaubert, che considero una delle mie fonti di ispirazione per la macrofotografia, e che ebbi l'onore di intervistare (esiste una versione dell'intervista anche sul vecchio Nikonland). Foto (c) di Ronnie Gaubert, scattata con un 300mm e tubi Kenko su formato Dx. Quindi, chiarito (spero) che in alcuni casi specifici, che sono incidentalmente anche quelli che a me interessano di più, può avere senso non usare un macro corto/medio, ma invece un teleobiettivo che possa mettere a fuoco da relativamente vicino, sia da solo oppure con un converter ed un tubo, possiamo entrare nel vivo del discorso . Anni ed anni fa la SIGMA aveva una coppia di tele a messa a fuoco ravvicinata denominati Apo macro, un 300mm f4 ed un 400mm f5.6. Obiettivi mediamente costosi per l'epoca e, specialmente il 400mm, piuttosto validi ai loro tempi. Entrambi arrivavano ad un rapporto di riproduzione di 1:3,3 a 1,2m di distanza il 300mm e a 1,6m il 400mm. Li ho usati entrambi con soddisfazione, particolarmente il 400mm. Il vetusto SIGMA 400mm f5.6 APO Macro su tappeto Ikea come quello di Valerio Brustia. La corta distanza di messa a fuoco e il notevole RR (Rapporto di Riproduzione) lo rendevano unico per la fotografia ravvicinata, almeno fino alla comparsa, anni dopo, del 300mm f4 AFS (con o senza converter). Aeshna mixta in volo nel canneto. Rospo smeraldino nel fango dello stagno (siamo di notte ed i rospi di notte sono attivi.). Oggi per noi nikonisti "Z", esiste un telobiettivo fisso con prestazioni paragonabili in quanto a fotografia ravvicinata? No, ma potrebbe, con un piccolissimo accorgimento. Mi riferisco al Nikon Z 400mm f4.5. E' un'ottica eccezionale, dalla qualità immensamente, incomparabilmente, indiscutibilmente superiore in tutto, non solo al SIGMA, ma anche ad altri 400mm più recenti e di "nobile casato" come hanno già dimostrato nei loro articoli e con le loro foto sia Mauro Maratta che Max Aquila e anch'io, quando ho avuto modo di provarlo (troppo brevemente) ne sono rimasto più che colpito. Dal punto di vista della fotografia ravvicinata però (apparentemente) non ci siamo, è un 400mm "classico" per cui la messa a fuoco minima è 2,5m ed il rapporto di riproduzione 0,16 (circa 1:6,25). Siamo molto lontani dall' 1:3,3 del 400 SIGMA Apo Macro. Ma cosa succederebbe se mettessimo un tubo di prolunga? essendo una focale lunga, ci vuole un tubo di discreta lunghezza, senza però esagerare per evitare eccessiva caduta di luce e creare marchingegni grotteschi. Il tubo Fotodiox, sulla carta (perchè non ho un 400mm Z ), con soli 35mm di allungamento potrebbe consentire già un rapporto di riproduzione leggermente superiore ad 1:4 (1:3,7) a 1,7 m circa dal soggetto. Non siamo più così lontani dalla fotografia ravvicinata, un discreto rapporto di riproduzione la cui copertura di immagine può essere incrementata sfruttando il formato Dx. Ho creato un piccolo esempio "virtuale" di quale potrebbe essere la variazione del rapporto di riproduzione. Nella figura sotto la libellula misura 7,7 cm. In alto come la riprenderebbe il 400mm da solo alla normale distanza di messa a fuoco, in mezzo con il tubo Fotodiox da 35mm a 1,7m , in basso con il tubo Fotodiox da 35mm a 1,7m in formato Dx: Fine della parte discorsiva. Da qui inziano i numeri. La parte in corsivo è per gli interessati, per chi volesse una giustificazione delle mie affermazioni, ma gli altri possono astenersi che non perdono nulla e saltare alle conclusioni. Come si fa a calcolare a che distanza ed a che ingranmdimento si può arrivare con un tubo su un determinato obiettivo? Ci sono delle formule basate sull'ottica. Bisogna avere a disposizione alcuni dati ma non è troppo difficile. Innanzi tutto bisogna calcolare la focale effettiva alla minima distanza di messa a fuoco. Se non ho sbagliato i conti per il 400mm f4.5 Z è pari a 297mm. Dopo si che si calcola il tiraggio T alla minima distanza (che è diverso dalla focale): T=(R+1)xF=(0,16+1)x297=344,52 F è la focale effettiva R il rapporto di riproduzione. A questo punto a T si aggiunge l'allungamento dato dal tubo e di ottiene T'= 344,52+35= 379,52 Il Rapporto di riproduzione finale col tubo si calcola così: R= 379,52/297 -1= 0,27 che corrisponde a 1:3,7 che si ottiene alla distanza D di D=Fx(1/R +R + 2) = 297x(0,27+ 3,7 +2) = 1773mm, cioè 1,77m. Conclusioni. Con un tubo da 35mm si può all'occorrenza trasformare il Nikon Z 400mm f4.5 S in uno strumento utile per la fotografia ravvicinata (non per la macro dove sarebbe una forzatura!) ossia dove i rapporti di riproduzione sono in genere inferiori ad 1:2 di solito al massimo arrivano ad 1:3. Sconsiglio vivamente di aumentare il RR aggiungendo altri accrocchi perchè la struttura potrebbe diventare poco gestibile e la perdita di qualità, minima seppur presente anche con il tubo, verrebbe incrementata, il che vanificherebbe il senso di usare un obiettivo così bello. L'ideale sarebbe una versione Z del PN11 ossia un tubo di prolunga da 5cm. Lascio a voi la gioia di fare i calcoli . Dimentico qualcosa? Sì, l'elefante nella stanza: Esiste il Nikon Z 100-400mm f5.6 che ha un RR di 1:2,6 a 98cm! Per queste cose potrebbe essere una soluzione migliore? Penso di sì. L'articolo è però rivolto ai possessori del 400mm f4.5 che lo hanno preferito al 100-400 per altri motivi, ma potrebbero volerlo usare anche nella fotografia ravvicinata. Infine: La fotografia è poesia e sensibilità, non è solo calcolo cervellotico, ed io non ho un animo o una mente da ingegnere, le mie foto ed i miei articoli ,tutti, ma cito ad esempio quelli sui fotografi giapponesi sostenitori del mosso, sfuocato, sgranato (e sofferente) dovrebbero ricordarlo. Soltanto mi piace indagare le possibilità di alcuni strumenti se penso che possano servire a fare le foto che amo fare e mi fa piacere condividere i risultati di queste indagini, ci fossero altri interessati. Silvio Renesto.
  2. Years ago, when fixed focal lenses ruled undisputed, and tele- zooms of the 100-400 range were rare and regarded with suspicion, because at the longest end image quality was rather so-so, Sigma had in its list two very good tele lenses: a 300mm f4 and a 400mm f5.6 labelled as APO MACRO because they had low dispersion lenses and minimum focusing distance (1.2m for the 300mm, 1.6m for the 400mm) that was really short in comparison to similar teleobjectives of other brands. The definition MACRO, if not precise (the maximum reproduction ratio was 1:3,3 for both lenses, thus not in the field of real macrophotography), indicated however that these lenses allowed to make very good close-ups to big insects,, frogs and salamanders, reptiles, flower and other fairly small subject, that stood out of the background and keeping a good working distance (safe for us or for the subject it depends ) . When mounted on a APS-C Dsrl, a nearly true macro reproduction ratio (approx. 1:2) could be reached, thanks to the crop factor of the smaller sensor. And the image quality was very good. Unfortunately these lenses were off list before the digital era and only used samples were available, but they had compatibility issues with digital cameras, mainly concerning focus accuracy. Only in few samples focus errors could be corrected by in-camera fine tuning, some others were unusable due to extreme back/front focus. It was a pity because with a good sample excellent images could be obtained. This picture of a male Banded Darter (Sympetrum pedemontanum) was taken with the old Sigma 300mm f4 APO MACRO These tele lenses were replaced by 70-300 Macro zooms of different brands, that allowed to reach even 1:2 reproduction ratio, but image quality did not keep uo with new high density sensors. And now Sigma suprised all with the new 100-400mm f 4-6.3 Contemporary that shows very good to excellent performances especially at the long end as demonstrated by Mauro Maratta in his reviews here on Nikonland. In addition to the good things already described by Mauro, the 100-400 Sigma has a minimum focusing distance nearly identical to the old Sigma 400mm f 5.6 APO MACRO, that is about 1.6m. This made me curious to try it in close-up photography. The Sigma 100-400 can be easily used hand held even in close-up photography The differences between the old 400mm and the new 100-400 zoom (other than the obvious fact that one is a fixed lens and the other is a zoom) can be quickly and easily explained for what concerns close up photography: Image quality is visibly better in the zoom , with respect to the old 400mm, while the the reproduction ratio (at 400mm) is somewhat lower (1:4 for the zoom vs 1:3,3 for the old 400mm).This is due to a greater reduction of the actual focal length at closer distances (focus breathing) where the zoom at 400mm at the minimum focusing distance is actually a 256mm, while the old 400mm became a 330mm , the difference is not great, but visible. Thus the performances in close-up photography are somewhat lower, especially on full format sensor cameras. For relatively big subjects there are no real problems and the versatility of the lens remains amazing: While for little subjects like the Licenid butterfly below, it shows some limits. Things improve a lot when the zoom is coupled with an APS-C Dsrl camera. The crop factor allow to take more than satisfying close-ups. 100% Crop of the image taken with D7100. Great image quality. Southern Skimmer (Orthetrum brunneum); above, taken with Nikon D610, below with Nikon D7100, same distance. Crop 100% of the image above. You can see elements of the compound eye (ommatidia). Volucella, a large fly. Above D610, below D7100, same distance. The same applies for wildlife. On an APS-C Dsrl the zoom becomes a 200-600 equivalent , light and portable. Coupled with an high performance Dx camera like the Nikon D500 , the zoom may make a perfect combination of good quality and portability especially for BIF (Bird in Flight) photography. These Ibises aren't really in flight, but they give an idea. Performance with close up achromat lenses. A way to bypass the smaller reproduction ratio is to mount a close up achromat filter/lens, with the zoom set at mid-range (200-300mm) where the combo works at its best. In the following images I coupled the zoom with a Canon 500D achromatic close up lens ( 2 diopters) that combines excellent quality with moderate strength. Results made me enthusiast, also on full format cameras, free handed and with af. A dragonfly Exuvia (remains of the larva after the adult emerged). Nikon D610, Sigma 100-400 (at 210mm), Canon 500D close up lens , and an ant on the left. Blue Chaser (Libellula fulva) Sigma 100-400 (at 210mm), Nikon D610, Canon 500D close up lens. Hand held. Crop 100% of the image above , again you can see the elements of the compound eye . In these photos focus was set to infinity (actual distance from the front element was 50cm) , by focusing at closer distances it becomes possible to get into the range of true macro, especially at 250-300mm. It is advisable however to stay at infinity because the more you get close the harder it becomes to manage depth of field, vibrations and the like. The same problems occur if you zoom beyond 300mm. Anyway, let me repeat it: the combo made by this zoom plus a moderate achromat close-up lens is stunning. Even of a full format body. In conclusion. For close up photography, the zoom on a full format (Nikon:Fx) camera body allows to obtain satisfactory results with flowers and small mammals, while it shows some limitations for smaller subjects. On a APS-C (nikon:Dx) instead it is very good also for dragonflies , butterflies and other not too small critters. Alternatively it can be coupled with an unobtrusive good quality close up lens (same size of a filter) to obtain an extremely versatile kit for close-up, but I would say for nature photography in general, no matter what is the size of the camera sensor. Thanks to Mauro Maratta for the loan of the lens for the test (even if it make me want one!) Thanks to Mtrading, the Italian dealer of Sigma products, for kindly making the lens available for testing by Nikonland staff.
×
×
  • Crea Nuovo...