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Raffaele Pantaleoni

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Tutti i contenuti di Raffaele Pantaleoni

  1. La qualità dello sfocato è stata una delle caratteristiche che mi ha fatto propendere per il Sigma 150-600 invece del corrispettivo Tamron e quasi corrispettivo Nikkor 200-500.
  2. Concordo al 100% con la critica alla terza foto, grazie!
  3. Qualche scatto di fine marzo scorso sul Terminillo a quota 1800 circa. Oltre che di libellule sono appassionato di fiori e mi piace interpretarli, per cercare di idealizzarli in uno scatto.
  4. Scusa se inquino il thread Silvio, ecco lo svasso con il gambero... ci ha combattuto 5 minuti buoni. Non sapeva cosa farci all'inizio. Dopo averlo ucciso ha cominciato a girarlo, rigirarlo, finchè non ha trovato il modo di mandarlo giù. (le foto fanno schifo, era lontano)
  5. Ultimamente ho fotografato uno svasso che mandava giù un gambero della Louisiana, ci ha combattuto un bel po' prima di riuscire a girarlo ed ingoiarlo. Cattura stupenda Silvio, anche quella dello svasso non è stata male: pesce ripieno.
  6. Giocando un po' con lo sfondo e lo sfocato.
  7. Wow. Incontro tutt'altro che comune! Complimenti per la reazione!
  8. Potete dirmi quello che volete, ma i pulli di folaga sono proprio bruttini e goffi. Altro che calimero...
  9. Grazie Silvio. Concordo, ci proverò. Sto prendendo la mano con una nuova ottica e ancora devo capirla per bene.
  10. Due esemplari di Anax imperator. Un maschio e una femmina androcroma (cioè con colorazione maschile) in deposizione.
  11. Bellissimo esemplare. Di quale obiettivo stiamo parlando?
  12. Mi piace molto la prima. Ha una luce particolare.
  13. Ho trovato questo esemplare di airone cenerino nello stesso canale per due giorni di fila, e quasi sempre sonnecchiava per non dire che dormiva profondamente. Cosi profondamente che sono riuscito ad arrivare talmente vicino da doverlo fotografare a 280mm per avere la figura intera.
  14. Fine settimana stimolante dal punto di vista fotografico. I cannareccioni erano impegnati nel corteggiamento facendo spavalda mostra di sè e delle prede. E' stato abbastanza facile quindi riuscire ad avere qualche foto interessante.
  15. Falco di palude. Si, bello, ma le foto?Stavolta non ci sono foto. Mi accorgo di un esemplare che entra in un canale, penso per predare un roditore. Mi apposto con calma per coglierlo al volo quando uscirà, ma dopo un paio di minuti ancora non esce. Non quadra. Per niente. Mi sporgo e lo vedo allontanarsi da me, ma non volando. Qualcosa non va. Lascio il treppiedi con la macchina sopra e cerco di avvicinarmi. Il falco risale l'argine del canale opposto a me e cerca riparo tra l'erba senza riuscirci, la sua ala destra rimane aperta. Probabilmente è ferito. Mi attacco al telefono e dopo una ventina di minuti un guardaparco arriva sul posto. Arriviamo nei pressi del rapace che alla nostra vista cerca la fuga ma non potendo volare rovina lungo l'argine e finisce in acqua, compresa parte della testa. Non ho pensato nemmeno per un attimo al becco e soprattutto agli artigli che avrebbero potuto ferirmi. Ho gentilmente raccolto le ali sul corpo del falco e l'ho tirato fuori. Il volatile è stato poi portato in un centro di recupero per la fauna selvatica e quella che si pensava essere una frattura si è invece rivelata essere un'intossicazione per aver predato qualcosa probabilmente contaminato da pesticidi. Avrei potuto fare scatti al falco in tutta calma e tranquillità per poi spacciarli come scatti di bravura e tecnica. Molti (troppi) fotografi naturalisti (ma non mi spingerei a definirli naturalisti, avrei un paragone con le deiezioni umane ma sorvoliamo) usano mezzi non propriamente deontologici per arrivare al loro fine e poi vantarsi in questo e quell'altro forum o partecipare a concorsi. La fotografia oggi per me è andata in secondo piano, non potrebbe essere altrimenti. Non varrà mai la sopravvivenza o la sofferenza di un essere vivente. Mai.Se c'è un fine nella fotografia naturalistica, oggi l'ho trovato. Ed è molto più emozionante, soddisfacente e bello di qualsiasi foto io possa mai scattare.
  16. Lago Lungo (RI) Ooooops mi sono appena accorto di essere fuori tempo massimo...
  17. Si, nell'ultima sono rimasto eccessivamente stretto nell'inquadratura, mi son fatto prendere un po' troppo dal momento... La prima l'ho cercata e l'avevo in mente da tanto tempo, questo bellissimo esemplare mi ha dato modo di metterla in pratica. Per la poesia faccio quel che posso... cioè poco, ma ce la metto tutta.
  18. Particolare curioso nella terza foto: il segmento S3 di questo maschio è "segnato" dai segni dell'accoppiamento. Infatti la femmina si aggrappa al maschio in quel punto lasciando il segno. 😊 Saranno queste le famose maniglie dell'amore? 😄
  19. Alcuni scatti recenti nella Riserva naturale dei laghi Lungo e Ripasottile (RI). I fiori gialli che si vedono nella prima foto sono infiorescenze di guado (Isatis tinctoria), pianta le cui foglie vengono usate per produrre un colorante naturale, lo stesso che ha dato il colore ai famosi blue jeans. Qui in riserva viene coltivato per farlo conoscere durante le attività scolastiche, dove i bambini tingono vari tipi di tessuto.
  20. Ciao Silvio, grazie per il benvenuto. Richiesta pervenuta... 😁 a breve anche qualche anisottero.
  21. Salve a tutti, qualche scatto di pochi giorni fa. Nella zona dove vivo e cioè Rieti, quest'anno si sta assistendo ad un'esuberante presenza di libellule. In particolare di Calopteryx che sono state segnalate anche a Roma, e intendo Roma centro... Queste sono state scattate lungo il fiume Turano, erano talmente tante da rendere un'impresa ardua il solo contarle. Sono stato fortunato di poter disporre di una luce ottima e di modelle/i pazienti e fotogenici. 😄 z
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