Vai al contenuto

Giuseppe Paglia

Nikonlander
  • Numero contenuti

    617
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    2

Commenti immagine pubblicato da Giuseppe Paglia

    Gobbo rugginoso

          3

    Al Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi da dove la LIPU ha trasferito già negli anni 2000 alcuni esemplari nelle voliere di ambientamento all'interno del Parco Nazionale del Gargano. Nonostante i primi rilasci avvenuti fra il 2001 e il 2002 sono stati un successo e hanno visto una buona capacità di adattamento al nuovo ambiente, questa specie è ancora considerata vulnerabile e, addirittura, secondo la Red List dello IUCN il Gobbo rugginoso in Italia è ormai estinto. :x2x:

    • Mi piace ! 1
  1. Gianni,

    concordo con Max sul fatto che le informazioni se ben veicolate e corrette sono utilissime.

    Detto ciò preciso anche che nessuno dei cani era il mio (perché io ho solo un gatto).

    Prima di caricare le foto, per essere certo di non sbagliare indicazioni, sono andato a cercare Spiaggia Feniglia su Google e il risultato è quello che vedete nella foto dove viene citata questa Riserva Naturale e ho subito pensato che non c'erano tutte le accortezze solitamente dedicate alle riserve naturali che mi era capitato di visitare.
    A controprova sono andato a cercare le informazioni sulla Riserva naturale e vi ho copiato l'estratto dal sito tuttomaremma.com. e anche quello che si legge su Wikipedia.
    Da quel che si legge la spiaggia è ricompresa nella zona della Riserva ma la parte protetta è quella che si affaccia all'interno verso la laguna, dove è presente il Sito di Interesse Regionale e la Zona di Protezione Speciale e dove il Corpo Forestale dello Stato ha sistemato i capanni di osservazione e organizza le visite.

    Credo quindi che si possa stare tutti tranquilli, soprattutto i padroni dei cani  :)

     

    SPiaggiaFeniglia.jpg.2c528a70a8aa2defe0e3428f023bc733.jpg

     

    Riserva Naturale Duna Feniglia

    Riserva Naturale Duna Feniglia, area protetta della Maremma che separa la laguna di Orbetello dal mare, un meraviglioso e imperdibile scenario naturale.

    Un paio di chilometri prima di entrare a Porto Ercole  seguite le indicazione per la spiaggia della Feniglia, lasciate la macchina nei parcheggi e proseguite a piedi o in bicicletta (si possono noleggiare anche sul posto). L'accesso alla Riserva Naturale Duna Feniglia è libero, si tratta di una duna lunga 6/7 chilometri per una superficie di 474 ettari che separa il mare aperto dalla laguna di levante di Orbetello e collega l'Argentario con Ansedonia. È una vera oasi per chi ama la natura, si cammina immersi nel silenzio, avvolti dai profumi intensi della pineta, ambiente ideale per passeggiate a piedi ed in bicicletta in mezzo al verde. Anche nelle giornate più calde l'ombra dei pini vi regala una piacevole frescura. Ad intervalli regolari si aprono i sentieri che conducono direttamente sulla spiaggia. Luogo molto indicato anche per fare sport, totalmente pianeggiate e dotato di un percorso con attrezzi ginnici in legno.
     
     
    La riserva naturale Duna Feniglia è un'area naturale protetta situata nella provincia di Grosseto ed istituita nel 1971.

    Territorio[modifica | modifica wikitesto]

    La Feniglia, situata nel comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, è un tombolo, ovvero un istmo di sabbia, che collega la collina di Ansedonia a oriente e il Monte Argentario a occidente. Si sviluppa per circa 6 km di lunghezza per una superficie totale di 474 ettari. Da Orbetello, la duna Feniglia è raggiungibile mediante la diga granducale, mentre da Ansedonia è accessibile percorrendo la strada statale Aurelia e poi imboccando la strada comunale che da questa deriva. La riserva è attraversata da una strada sterrata costruita tra il 1928 e il 1940, chiusa al traffico degli autoveicoli e dei motocicli, percorribile unicamente a piedi e in bicicletta; ulteriori strade la incrociano perpendicolarmente, a intervalli di circa 1 km, alcune hanno fondo naturale, altre artificiale. Il reticolo formato da queste strade concorre a dividere la foresta in comparti, e consente ai visitatori di accedere al mare sulla spiaggia omonima.

    SIR[modifica | modifica wikitesto]

    All'interno della riserva naturale e in gran parte ricompreso in essa si trova il sito di interesse regionale (SIR). L'area è interessata anche da una zona di protezione speciale (ZPS).

    Strutture ricettive[modifica | modifica wikitesto]

    Il personale del Corpo forestale dello Stato effettua visite guidate per comitive (prenotazione presso l'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Follonica, tel. 0566 40019)) All'interno della riserva, dal lato laguna, sono presenti alcuni osservatori ornitologici, un percorso naturalistico per non vedenti ed un percorso ginnico. Nella riserva sono state eseguite ricerche nel campo della selvicoltura e della patologia vegetale forestale, sulla geomorfologia costiera, oltre che tesi di laurea su argomenti forestali.

    • Mi piace ! 1
  2. Considerato che la luce naturale la vedo sopra la spalliera del divano ipotizzo che lei sia illuminata dalla tua lampada. 
    Una luce molto ben dosata, sembra illuminata dal riflesso sul pavimento di un raggio di sole che la colpisce solo dalle spalle al viso.

    :36_14_6:

  3. La definizione dei video con le barche è fin troppo marcata, forse è più adatta alle foto, anche se sugli altri scatti non c'è la stessa nitidezza.
    I nostri amici (bau e miao) sono perfettamente a fuoco ma restano "morbidi", forse perché sono stati fatti a TA. 

  4. Con l'intruso ti riferisci al 58mm?
    Ma che intruso e intruso, benvenuto se sforna scatti come questo.
    Al di là dell'importanza "non certo trascurabile" del fotografo, relativamente alla posa, la resa dell'immagine è tutto merito della lente.

    Foto splendida.
    Grazie Mauro 

    • Mi piace ! 1
  5. La scelta è stata "di pancia"!

    La centrale è (dovrebbe essere) dismessa quindi "morta". L'energia fornita dal nucleare che dovrebbe essere pulita in fondo non lo è mai stata perché il problema delle scorie è irrisolto e non si vedono soluzioni. I rischi di contaminazioni esistono. I venti di guerra che da un anno soffiano nel Nord Europa portano con loro la minaccia di una guerra nucleare. :(

    • Sono d'accordo 1

    Airone bianco

          3

    A differenza della civetta che era statica e l'inquadratura stretta poteva anche starci (ma non piacere a tutti), questa è dinamica e avrei preferito anche io dare più aria davanti. L'airone però si è palesato davanti al capanno improvvisamente e, il tempo di prendere in mano il secondo corpo, è volato subito via. Nel seguire il soggetto, la foto in orizzontale ha spazio ma solo dietro e allora ho preferito il taglio quadrato anche per questa :(

  6. Andy, anche se non ci si conosce non è un problema esprimere il proprio pensiero però, seguendo il pensiero di Silvio, "definita" non è il termine esatto. Lui ha detto che avrebbe preferito vedere un inquadratura non così stretta, avrebbe gradito il soggetto meglio contestualizzato nell'ambiente circostante. ;)

  7. Scusami per l'errata informazione ma stasera ho proprio colto l'occasione per scrivergli e capire se i capanni fossero disponibili e mi ha risposto che nel 2021 ha lasciato Cascina Spinola e che quando ci eravamo visti era già in procinto di lasciare. Lui adesso ha i suoi capanni di FotoNatura in Val Cerrina. A Cascina Spinola il nuovo incaricato si chiama Andrea e penso di andare a conoscerlo quanto prima, così come penso di andare a provare i capanni di Ilario :)

  8. Ciao Silvio, ti confermo che Cascina Spinola è ancora aperta e la gestisce Ilario Zuccolo (se sei interessato ti posso dare anche il suo recapito telefonico). La foto è di giugno 2021, purtroppo lo scorso anno non sono riuscito molto a scattare. E' chiaro che si tratta di esca e ti ringrazio del doppio consiglio, taglio e posa.

    Street Art

          6

    Mauro, scusa se esco dal contesto ma devo chiederti se hai notizie da Nital sulla disponibilità delle ottiche Z nei negozi specializzati. Grazie

×
×
  • Crea Nuovo...