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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Risposte pubblicato da Enrico Floris

  1. Beh, considera che è un programma nato per gestire file di grosse dimensioni (sullo specifico delle PhaseOne) e di farlo in fase di acquisizione collegando il computer alla fotocamera quando si lavora in studio. Il sistema di archiviazione, che come detto io non utilizzo, è basato sui tag, apparentemente molto pratico.

  2. Uso CaptureOne dalla versione 8 (oggi uso la 10). Mi piace tutto, dall'interfaccia alla precisione quando inserisco valori numerici. Ormai mi ci sono abituato e non credo che cambierò. Anche se non ne faccio un uso professionale e ho molto ancora da scoprire su questo software lo trovo molto comodo sul piano operativo. In poche parole: ci convivo bene e tanto mi basta :)

  3. Uso le Subtel da diversi anni: sulle fotocamere mie e dei miei figli, sugli smartphone e sui laptop (ben quattro) presenti in casa. Sono ottime e non mi hanno mai creato problemi. Raro ma vero, è  un'azienda seria e su ogni modello dichiara caratteristiche e prestazioni che finora si sono dimostrate veritiere. Normalmente acquisto direttamente dal sito https://www.subtel.it/?gclid=CJW_8pipms0CFfAy0wodZ9oHJg

    Conosco altre persone che le utilizzano e nessuno si è mai lamentato. Ma comunque ti consiglio di visitare il loro shop e di farti un'idea ;)

     

     

  4. Pur considerando l'ambito della discussione, circoscritto alla decisione di una giuria, va comunque rammentato che non è una novità la denuncia brutale sul massacro degli animali. Negli anni Settanta sulle riviste di fotografia di tutto il mondo si andava particolarmente pesanti: cuccioli di foca massacrati a colpi di zappa in testa per le pellicce; massacri di balene e ricordo persino un servizio particolarmente agghiacciante sulla mattanza dei narvali alle isole Faroer. Lo so, erano altri tempi: movimenti animalisti arrembanti, il mondo che iniziava a parlare sempre più spesso delle azioni di Greenpeace e un'ondata di fotografi particolarmente aggressivi. Però questo impegno a qualcosa servì. Non vorrei deviare la discussione (e non vorrei deviare io, perchè quella foto mi ha fatto in...zzare) ma forse fotografi come quello dovrebbero avere maggiore spazio anche fuori dai concorsi. Foto come questa possono cambiare il mondo, lentamente, ma lo possono fare.

  5. 28 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Ma tornando al punto, concordate con la giuria, o avreste visto meglio premiata una foto più "tradizionale" come ha scritto Francesco? Perché?

    Non amo particolarmente le giurie. Però in questo caso la decisione "provocatoria" ci sta. In fin dei conti se vuoi proteggere il lavoro di quanti si adoperano (fotografi naturalisti compresi) per salvare questi animali allora sì, è una decisione corretta. Grazie a questa scelta di denuncia brutale magari il giorno che mi capiterà di andare in Africa potrei trovarne ancora qualcuno vivo da fotografare. Non concordo con la sezione a parte, è giusto così.

  6. E' una foto di guerra. Cruda quanto basta per veicolare il messaggio. Ci inorridisce e ci spaventa almento quanto la foto di un bambino senza braccia che giocava con una mina. Ma credo che questa immagine ci provochi maggiore dolore perchè il bambino è intelligente e un giorno capirà cosa gli è successo mentre il rinoceronte, per quel tanto che gli rimaneva da vivere, non ha capito il motivo di tanta insensata ferocia. Più passa il tempo e più mi convinco che l'unica vera specie infestante e distruttiva, su questo pianeta, sia l'uomo. Siamo noi la specie destinata all'estinzione perchè _ rinoceronte a parte _ per pura imbecillità o per profitto siamo inclini persino a decimarci tra di noi (insomma, per oltre 100 anni il piombo nella benzina si è rivelato la più efficiente e silente arma di distruzione di massa che l'uomo abbia mai creato). Quando la natura avrà deciso che siamo incorreggibilmente inutili e dannosi si libererà di noi. Senza rimpianti. ;)

    • Eccellente, grazie ! 1
  7. Non so se ne eravate già a conoscenza. Mi sono imbattuto in questo marchingegno che teoricamente dovrebbe aiutare i professionisti a migliorare il workflow di postproduzione. Si tratta di una console dedicata per Lightroom. Ovviamente non sono minimamente interessato per via del fatto che non ho un grosso flusso di lavoro da gestire, ma mi chiedevo se invece qualcuno di voi (iniziando da Michele) consideri interessante questa proposta del mercato.

    https://loupedeck.com/working-with-loupedeck/

  8. 1 ora fa, Dario Fava dice:

    Io ho avuto il suo fratello più vecchio, il 18-50 2.8 ...beh che dire, sostituì il 18-70 in kit con la d70, una boccata d’aria fresca, luminoso nitido qb  (fino alla d300) un buon tuttofare, leggermente giallino sulla resa, ma quando i 1600 iso erano un po’ “così” quel 2.8 era una manna... poi uscì l’hsm e poi aggiornarono a 17 la minima focale.

    non poteva che essere migliore quest’ultimo, considerando il prezzo direi che era un’ottica azzeccata per il periodo.

    Considerato il range di focali sarebbe un'ottica azzeccata anche oggi. Ma parliamo di un obiettivo di vecchia generazione con vetri superati e con motori di messa a fuoco e di stabilizzazione piuttosto lenti. Oggi Sigma è riuscita a proporre, a parità di peso e dimensioni, un ottimo 17-70 serie C che offre prestazioni decisamente più elevate e una riduzione del flare di oltre l'80 per cento rispetto al vecchio 17-50, con due lenti alla fluorite e una a bassa dispersione e con motori di stabilizzazione e di messa a fuoco più reattivi. A un prezzo decisamente basso (circa 360 euro, compreso l'hub usb). Mi attizza molto.9_9

  9. In pratica il "gemello" del mio Tamron 17-50 f.2,8.

    Sigma_583101_17_50mm_F2_8_EX_DC_689620.thumb.jpg.59c3d065beedac532dcdff35acc6afcb.jpg

    Buona idea a basso costo, con due gravi difetti: front focus o back focus che si presentano con l'usaggio e la totale mancanza di difese contro i flare. Buone prestazioni ma non ottime. Ho notato che nè Sigma nè Tamron hanno intenzione di rinnovare questo obiettivo per diversi motivi che posso solo immaginare (costi di assemblaggio, nuove lenti... meglio puntare sui 17-70....). Che dire, una lente che ha avuto un discreto successo nel mercato dx ma che è destinata ad estinguersi naturalmente.

  10. 33 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Io ho dei pantaloni Cofra Carpenter (ottimi) con tasche sulle ginocchia per inserire le ginocchiere in dotazione, ma sono di una specie di schiuma di polistirene o qualcosa del genere, morbide ma anche un po'  più fragili.

    Quelle che ho visto io sono in materiale rigido, credo policarbonato o comunque rivestite in policarbonato. Appena avrò occasione di tornare in quel negozio potrò essere più preciso e farti sapere anche la marca.

  11. Sto seguendo PhotoArk su NG Wild. Non è male, ma avrei preferito che Joe parlasse più di "come" fa quelle foto piuttosto che del "perchè". Ciò che più mi ha colpito è la sua vitalità e la capacità incredibile di risollevare la testa dopo aver praticamente smesso di lavorare per poter assistere la moglie malata. Veramente una grande persona prima ancora che un grande fotografo. E' importante.;)

    @Silvio

    Le ginocchiere le trovi in qualsiasi negozio di forniture militari. Ci avevo fatto un pensierino, non dovrebbero costare neanche tanto.

  12. E' un comparatore di profili, utilizzato nell'industria meccanica di alta precisione per un controllo di qualità totale. Per esempio se devi controllare le 2.000 alette del reattore di un aereo (giusto per essere sicuro che siano tutte e 2000 perfettamente identiche) usi un comparatore di profili.

    Interessante la targa Officine Galileo sopra la targa Nikon. Una joint-venture? Possibile.

  13. Se non ho capito male, la questione brasiliana dovrebbe essere un po' diversa. Nikon ha affossato l'e-commerce in proprio per il semplice motivo che i suoi prodotti erano tassati al 50% più una tassa di vendita del 15%. Se così fosse si finirebbe per sconfinare in un campo non esattamente fotografico: l'assoluta incapacità della politica di gestire il fisco senza provocare danni. Nikon ha fatto bene.

  14. E' solo business. Evidentemente Hasselblad aveva bisogno di una spintarella. Potrei sbagliarmi ma credo che nessuno faccia a botte per assicurarsi una X1D, mentre per la D850 si finisce in lista d'attesa. E poi, perchè un confronto proprio con la D850? Non sono neanche nella stessa fascia di mercato :|

    (Per inciso, se volevano essere convincenti dovevano almeno pubblicarle le foto sportive. Giusto perchè potessimo farci un'idea)

  15. 2 minuti fa, Sakurambo dice:

    Bene... e come gestore dei file funziona ?

    Niente di che. Non immaginare che si avvicini neanche lontanamente a Lightroom o a CaptureOne, però la strumentazione è completa e non gli manca proprio niente, pesa poco e costa poco. Nella versione 2018 è stato ulteriormente velocizzato. Ripeto, nessun paragone, ma se capita di viaggiare portandosi appresso il laptop è una soluzione praticabile con meno di 60 euro. Ti consiglio di provare la versione trial lo troverai quanto meno apprezzabile.

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