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Risposte pubblicato da Enrico Floris
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4 minuti fa, Gabriele Castelli dice:
Capisco il tuo punto di vista, però permettimi un esempio.
Fotografo una scena cittadina in cui campeggia un' insegna di una certa dimensione. Mi rendo conto che la foto funzionerebbe meglio ribaltata, ma l'insegna e la scritta su di essa mi resterebbe specchiata rivelando il trucco, o comunque diventando l'elemento centrale della foto perché striderebbe. Potrei sistemarla in PS, ma dubito di riuscire a fare un lavoro che non risulti posticcio e quindi rovinare l'immagine. In questo caso, quindi, o rifaccio la fotografia posizionandomi io nel punto corretto, oppure lascio perdere.
Non tanto per questioni filosofiche, ma per paura di fare una castroneria.
E qui il discorso riparte da zero. La verità non sta proprio nel mezzo: se si può e se vuoi si può fare; ma se non si può non esiste licenza interpretativa. Non si fa e basta. Poi che qualcuno venga a dirmi che un'insegna al contrario è un'interpretazione personale.
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Pur in maniera scherzosa ho voluto sollevare la questione perchè genericamente l'indicazione era "paesaggio". Per cui mi è sembrato giusto piantare un paletto: nel momento in cui ci troviamo di fronte a un paesaggio geograficamente definito ritengo sia opportuno non modificarlo.
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Qualche problema me lo porrei. Insomma un conto è, come in questo caso, un soggetto che è opera dell'uomo, per cui una prospettiva destrorsa o sinistrorsa non cambia granchè: un molo è un molo. Ma prova a invertire un panorama del golfo di Napoli col Vesuvio sullo sfondo che si affaccia a sinistra anzichè a destra... neanche fosse sull'Adriatico
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23 minuti fa, Mauro Maratta dice:
Ma infatti, caro Michele, la mia domanda non ha una specifica risposta, merita solo un generico dipende.
Ma siccome quando è stata richiesta l'apertura di questo Club ho contato migliaia di mani alzate e adesso nessun intervento, nemmeno per domande come questa, ecco che mi sono proposto di provocare un pò di movimento artatamente.
Una di quelle mani alzate era la mia. Perchè dal momento che abitualmente mi muovo a tentoni con qualsiasi software di sviluppo (e sono anche abbastanza pasticcione) trovo tutti gli interventi molto interessanti. Soprattutto quelli di Michele. Divulgazione by Nikonland, fantastico
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Poco e raramente, ma quando ci vuole ci vuole. La chiarezza fa danno quasi sempre, anche usata con valori numerici. La struttura non è tanto distruttiva ma se usata correttamente garantisce buoni risultati.
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Concordo. Una volta che Nikon e Canon saranno partite con le mirrorless di fascia alta punteranno tutta la ricerca e le risorse in quella direzione. 2019-2020 è una previsione attendibile.
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2 ore fa, Sakurambo dice:
Per quanto riguardo il discorso uso di questo tipo di macchine, mi dicevano, conta anche il livello di profodità colore che è molto importante per alcuni generi di lavori di alto livello.
O almeno lo era qualche anno fa.
Non so se ho capito bene (il mio inglese è molto approssimativo ma spero in una conferma da parte di Mauro), questi sei scatti in rapidissima successione non sono tutti sullo stesso asse, ma leggermente discostati per garantire una sorta di tridimensionalità e sovrapposti un un unico file. Una sorta di stitching on camera. (e in addizione è proprio questo processo che produce tiff di quelle dimensioni).
Ma le possibilità che io abbia scritto una castroneria sono molto elevate.
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Il software Phocus è liberamente (strano) scaricabile dal sito di Hasselblad. L'ho provato ed è una schifezza, dubito che i possessori di Hasselblad lo usino. Invece la bestia da 400mp potrebbe essere utile per cartelloni pubblicitari 20 metri di base (dubito per altro).
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Se non la devi inserire in una pubblicazione scientifica hai pensato giusto. BN tutta la vita.
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1 ora fa, Valerio Brustia dice:
Scappa un vacagare
Ecco, mi piace come l'hai scritto
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Ciao Simona. Mi piace questo approccio dark al mondo della fotografia e mi piacciono molto le due foto che hai postato. E poi non è vero che i cimiteri sono luoghi tristi, tutt'altro. Ma se questa è la tua passione dovrai muoverti parecchio perchè in Italia abbiamo molti bei cimiteri monumentali che possono offrire ambientazioni straordinarie. Anche con le immagini e non solo con la penna è possibile dare voce a chi la voce non l'ha più facendo proprio parte del pensiero di Gospodinov (bellissima la tua citazione). Continua così
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Conosco bene i problemi dell'editoria cartacea (ci ho lavorato per 40 anni). Forse è per questo che non riesco, chiaramente entro ovvi limiti, ad accettarne l'inesorabile declino. Non mi piacciono i tablet perchè mi stancano la vista ma normalmente leggo libri su kindle perchè la lettura è più riposante. Credo che le vostre osservazioni siano corrette ma le sensazioni che proviamo sono diverse. Questo è il motivo per cui Mauro per abitudine si reca in edicola per acquistare la sua copia di Marvel Classic anzichè ricorrere a un'app (ne esistono diverse) che gli consentirebbe di scaricare la sua copia, ovviamente a pagamento, su tablet. Solo sensazioni e una buona dose di appagamento nello sfogliare.
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2 ore fa, Mauro Maratta dice:
Aggiungo un "nanetto" personale che riguarda indirettamente questo mondo ma che dà la misura dello stato delle cose.
Un paio di settimane fa, dopo una estenuante riunione di lavoro con argomenti impegnativi, esco dall'ufficio per andare alla solita edicola per recuperare la mia copia settimanale della raccolta Marvel Classic.
Che sorpresa trovo ? Che il numero è esaurito ? Che non è arrivato ? Che è stato sospeso ?
No, non trovo proprio più l'edicola, sradicata dal suo posto perchè l'edicolante, poveretta, dopo anni di solitudine chiusa là dentro, ha deciso di averne abbastanza.Al suo posto, trionfante a guardare beffardo i passati clienti dell'edicola, un bel cesto dell'immondizia maxi in fusione di bronzo con inserti in ottone.
A memoria della carta stampata e del suo inesorabile destino ?Beh, però che tristezza. A prescindere dall'immediatezza dell'informazione generata da internet, sfogliare una rivista è comunque un momento di relax e di tranquilla riflessione. In fondo noi non siamo nati per fagocitare e digerire informazioni in tempo reale; piuttosto abbiamo necessità di far rimbalzare miliardi di neuroni da un emisfero all'altro. E' un bisogno primordiale. Per cui ogni volta che una rivista o un giornale cessano le pubblicazioni è come se mi togliessero qualcosa.
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Non sono mai stato un fan di Fotografare a parte l'Almanacco che all'epoca era l'unico punto di riferimento sul mercato. Ho sempre preferito vedere e cercare di capire il lavoro di grandi professionisti per cui regolarmente acquistavo e leggevo Photo. Poi negli anni Settanta ancora esistevano periodici che pubblicavano grandi reportage, Epoca, Storia Illustrata e gli ultimi anni dell'edizione italiana di Life. Devo dire che ho imparato e... sognato molto di più
Però se Fotografare ha chiuso le pubblicazioni mi dispiace, ma oggi esiste internet con tanti bravi fotografi che condividono le loro conoscenze. Sono convinto che chiunque si avvicini alla fotografia oggi abbia la possibilità di accedere a qualsiasi informazione voglia in pochi secondi. A me spesso servivano mesi per capire e provare, sbagliare e riprovare all'infinito e con la pellicola non era per niente agevole.
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Sarò pure ottimista ma credo che Nikon tirerà fuori un ottimo prodotto. D'altronde le fotocamere le sa costruire (e mi pare non ci siano dubbi su questo) e tutto sommato arrivare per ultimi consente di evitare errori che altri hanno commesso in precedenza. Concordo con Max e sarebbe stupendo se si riuscisse ad evitare di servire due padroni. Personalmente credo sia possibile.
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1 ora fa, Max Aquila dice:
Okay, ho letto tutto, vado in laboratorio...
Ci si vede in primavera..., all'uscita del CES
Ricordati di spostare il mirino un po' a sinistra perchè io non uso il destro, te ne sarei grato
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Mi aspetto una FX (o magari due) e l'aggiornamento di alcuni obiettivi. Difficile che si possa vedere anche una DX ma non impossibile ("... stiamo sviluppando nuovi apparecchi mirrorless..."). Non pretendo mattonelle Sony Style ma un leggero ridimensionamento senza rinunciare alla comodità dell'impugnatura. Gradirei un'estetica moderna che richiami il profilo reflex ma enormemente più avanzata e innovativa. Insomma, voglio una Nikon stellare!!
Vorrei aggiungere. Le dichiarazioni di Ushida potrebbero spaventare qualcuno.... "... che incorporeranno i punti di forza Nikon e offriranno le prestazioni che i nostri clienti si aspettano, comprese le più avanzate potenzialità ottiche, le tecnologie di processamento dell'immagine, robustezza e durabilità, e operatività". Che tradotto potrebbe significare: "Potete buttare via la D850 che avete appena acquistato perchè sta arrivando qualcosa di molto migliore".
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Ottima idea. Avevo realizzato un lavoro simile qualche anno fa ma non mi aveva soddisfatto perchè trattasi di immagini per le quali il dettaglio e l'incisione sono fondamentali. Queste che pubblichi sono tecnicamente perfette.
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1 ora fa, Silvio Renesto dice:
PS Sono a casa con una tracheite e l'unica cosa che posso fare è stare al PC (grrr)...
Ecco. Io sono inchiodato a casa da un mese, stretto nella morsa di virus influenzali, infreddature e bronchiti. Mi sto deprimendo e i gatti fungono da antistress. Spero che passi presto, non vedo l'ora di tornare a fotografare.
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Creatività, musica, gatti. Una simpatica idea della designer e fotografa Alfra Martini.
A questo indirizzo trovate le altre, veramente divertenti. https://petapixel.com/2017/12/14/famous-album-covers-recreated-cat-photos/
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Mai più senza
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Siete veramente scorretti. Per un goloso come me questo topic è una vera sofferenza.
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... sono fermo alla pagina della S4 e non riesco a muovere lo scroll. Ho un blocco psicomotorio
Per voi sarebbe lecito ribaltare un paesaggio ?
in Fotografie (commenti & critiche)
Inviato
Non è così che era iniziato il discorso. Ma mi piacciono le variazioni sul tema.