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Massimo Vignoli

Nikonlander Veterano
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Articolo Commenti pubblicato da Massimo Vignoli

  1. Eheheh 

    a proposito di peso....

    sto uscendo per andare a cervi:

    D5, 24 1.8 di plastica, 70-200/4 di plastica e 500/4 tc14... monopiede in carbonio da 300gr

    Panini, te caldo, acqua, cioccolato, polase 

    2 pile, giacca impermeabile/anti vento, telo mimetico, giacca mimetica, guanti.. walking sticks, pila frontale 

    zaino f-stop 

    totale 14kg! Di cui 5-6 di attrezzatura fotografica! 

  2. 6 ore fa, Valerio Brustia dice:

    Miiii Adri,  ma quanti mesi sono che le sento da tutti perchè dico a gran voce che Sigma ha pisciato fuori dal vaso a cominciare dal 20/1.4 !!

    Quante me ne hanno dette uuuuhhhhh! Ed io un ART ce l'ho, me lo ha venduto Mauro, e me lo tengo stretto perchè è un ottimo 24mm che sulle pesanti REFLEX, CHE CONTINUO AD USARE CON PIACERE E GUSTO, funziona molto bene. Per il resto sono bellissimi oggetti ma a 2000m (dove salgo per assoluto diletto)  il mio ART non mi segue, c'è il big gun appresso,  Sempre:

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    Ma tu sei fuori!!! Perché due corpi in montagna?!?!?

  3. 3 minuti fa, Valerio Brustia dice:

    Non c'è dubbio che in condizioni di luce scarsa il 5.6 è perdente rispetto al f/4, ma in quelle condizioni molto spesso è cedevole anche l'f/4 e serve un 2.8. Sono le condizioni crepuscolari, nelle quali gli animali sono più attivi ed i loro movimenti sono comunque veloci. 

    Per questo il 500 /5.6 lo vedo anche io come estensione MICIDIALE di un corredo, faccio però presente a voi che usate D5 (io mi accontento dell D500) che il sensore AF di quella fotocamera è estremamente valido e se con la D3 all'inizio di Maggio  con un f/4 smetto di mettere a fuoco in AF intorno alle 19.00, con la D500 posso proseguire ancora per 30 minuti scarsi. Se uso un 2.8  non guadagno ancora mezzora ma un bel 10' che, in effetti, possono essere ben più che sufficienti per fotografare l'imprevedibile. 

    Ma sulla mobilità non c'è discorso che tenga: non lo giri di 180° un 500/4 senza muovere mezzo bosco. In una foresta 5.6 sarà anche troppo buio, bene, ma per i sensori AF di adesso quasi ci siamo. Vediamo con le nuove fotocamere che verranno e poi ne riparliamo.

    Valerio, la differenza è che un 500 2.8 non esiste mentre il 500/4 si.

    Relativamente al non potere girare un 500/4 senza muovere mezzo bosco.... beh credo che tu stia scherzando. O forse sono un mago perché di sicuro non sono un culturista 😂😂😂😂😂

    2 ore fa, Valerio Brustia dice:

    30_PLS_0918.thumb.jpg.3327fbbf693177bcacdab238ea8fb5bd.jpg

    In ogni caso se quello che devi fotografare presuppone una mimetizzazione di questo genere, ti voglio proprio vedere a tenere tutto a mano libera per delle ore😂😂😂😂

     

  4. La discussione sta prendendo una piega un po’ strana. Io vedo due aspetti peculiari:

    - l’ultraportabilità, che vale a seconda delle situazioni ma mediamente tanto.

    - la luminosità, che mi senbra non si stia valutando abbastanza. Cosa che trovo strana visto che molti di quelli che scrivono conoscono bene quanto valgono, ad esempio, 2/3 di stop tra un’ottica f1.4 ed una f1.8 o la differenza tra un 70-200/4 ed un 70-200/2.8.

    Personalmente non credo che un 500/4 sia generalmente soppiantabile da un 500/5.6, per motivazioni oggettive che ho fornito in altro post ed inerenti quello che fotografo io - che generalmente non fotografo alle 11 di mattina col sole.

    Ovvio che il mio 500/4 non è trasportabile con la borsettina usata da Mauro ieri. Ma il mio zaino in montagna perderebbe, passando dal 500/4 a questo oggetto - che intendiamoci reputo meraviglioso - meno di 2kg su 10-12, cioè meno del 20%. Semplicemente perché un conto è la fotografia in autodromo o nelle oasi o dentro i capanni della “nota organizzazione”  ed un’altra cosa è la fotografia naturalistica in natura. Anche quella fatta in alta montagna.

    Premesso questo, vengono poi aspetti di maggior dettaglio ma qualificanti che dovranno emergere dalle prove.

    l’af, ad esempio, sarà identico se c’è molta luce. Se è bassa o moltiplichi e vuoi usare i sensori laterali? 

    la resa in controluce? Guardate il riflesso sulla lente di fresnel dei fari dell’honda nera. 

    lo sfocato? In termini di qualità o di capacità di sfocare?

    lo ribadisco, è un oggetto meraviglioso, ma un 500/4 gioca in un altro campionato. Magari non “superiore”, ma “diverso” sicuramente si. 

     

     

     

  5. 2 ore fa, Antono Biggio dice:

    Grazie per questo unboxing e prime prove\impressioni. Dimensioni, peso e qualità sono la forza di questo obiettivo; per contro il prezzo è elevato e la luminosità potrebbe giocare un fattore molto importante per chi lavora in luce scarsa. Mi sorprende come ancora nikon continui a costringere le persone ad "arrangiarsi" con piedini e staffe varie, sopratutto per lenti di un certo livello e costo.

    Sarà interessante vedere (non so se tu lo puoi fare) un confronto con il 200 500 su nitidezza e velocità af.

    Saluti

     

     

    In linea teorica ci sono 3 esiti possibili:

    • Vanno uguali
    • Va meglio il 200-500
    • Va meglio il 500 PF

    Considerato che il 200-500 ha un AF decisamente lento - in termini di prestazioni "sportive" intendo - e che il 500 PF costa 3-4 volte di più credo che l'esito di questo confronto mele-con-pere sia parecchio scontato.
    Per me le uniche cose che condividono quei due oggetti è il numero di targa - 500 5.6 - ed il tappo delle lente frontale. 

     

  6. 😂😂😂😂😂

    Io ho iniziato ad andare a cervi come un forsennato. L’altro sabato 1100mt di dislivello positivo con il 500/4 nello zaino, che era giusto quegli 11kg. Trova il tempo.... è quello che serve, più delle ottiche nuove!!

     

  7. Ragazzi, non vorrei entrarci troppo a gamba tesa: ma per voi è così difficile trovare la corretta esposizione, nel senso quella che volete dare alla vostra immagine, da giustificare un investimento di migliaia di € per avere l'istogramma nel mirino?
    Io uso il matrix, ma sotto-sovra espongo con sistematicità. Spesso già il primo scatto - cioè non in base a quel che dice l'istogramma ma in base a quello che so dell'esposimetro.

    La pre-visualizzazione è quella nella mente del fotografo e non la visione in tempo reale dell'istogramma!

    • Sono d'accordo 1
  8. A me lo scatto silenzioso farebbe moooolto comodo. Ma deve essere in una macchina che mette a fuoco meglio della D5, che monta una batteria come la D5 (cioè ci fotografo a -20 per diverse ore), che è reattiva come la D5, che ha i comandi come la D5, che sopporta tutto sorridendo come la D5.

    Forse si chiama Z5? Ahhhhh.... non c’è ancora!

  9. 29 minuti fa, Valerio Brustia dice:

    Massimo, sul fatto che questo tele costi caro non ho dubbi, ma preciserei due cosette

    1- il paragone non lo faccio con il 600/4 che rimane pezzo da campagna per postazione fissa. Il confronto lo faccio con quello che uso da passeggio: il 200-400/4 che ingombra un pelo meno del 500/4 qualunque serie, ma impaccia ugualmente troppo in tante situazioni.

    2- sul brandeggio non c'è storia: questo 500/5.6 lo puoi usare su una gamba sola o mentre pedali in bici.

    3- nessuno mette in discussione le scelte economiche, ci mancherebbe, e credo che tutti qui si sia d'accordo con te sulla possibilità di vivere un'esperienza meravigliosa rispetto ad estendere un già ricco corredo.

    Detto questo però non possiamo tacere dell'innovazione; credo che questo nuovo tele cambierà la vita a molti e lo farà molto di più di quanto possa fare un futuro ipotetico 600/5.6 PF perchè la geometria non può chiedere sconti.
    Nessuno mai ha prodotto un 500/5.6, in passato abbiamo visto tanti 400/5.6 qualche 600/5.6 (due per la precisione Pentax e Nikon). Ricordo due vetri 500/4.5 (canon FD ed una primissima serie EF non stabilizzata) ed il Sigma AF (due serie), ebbene questi obiettivi pagando mezzo stop di luminosità offrivano una praticità di brandeggio veramente notevole incomparabile ai pari-focale f/4. che conosciamo oggi. Ebbero (penso soprattutto al Canon FD) un successo stellare in qualunque situazione outdoor, facile capire il perchè.

    Quando Nikon si decise a produrre un 500mm preferì farlo f/4 ma tenne conto dell'esigenza e lo progettò smilzo e contenuto (non quanto il Canon FD però); se confronto il vecchio 500/4 AIs-P di Nikon  con qualunque delle versioni AF-I-s-G-VR-FL mi viene il magone: quel 500/4 era smilzo e decisamente leggero, ebbe un gran successo. Questo 500/5.6 me lo ricorda, ma lo doppia raggiungendo limiti incredibili perchè nella dimensione fantasceintificamente compatta son riusciti a far stare un AF al fulmicotone ed un VR di ultima generazione. 

     

    Pure io.... 

    Condivido assolutamente che questo 500 5.6 PF sia un gioiello della tecnica che apre possibilità fotografiche notevoli, l'ho ben scritto più sopra. Aggiungo anche che probabilmente finirò per comprarlo, stante quanto mi piace andare in montagna ed il fatto che ormai sono suonati i 50!

    Solo ritengo utile informare su quanto è nella MIA PERSONALE esperienza,  quanto incide quel 5.6 rispetto ad un 4 e quanto incide quel 1.5kg sul peso complessivo dello zaino. E per queste valutazioni, considerate le foto che mi piace fare ORA, non lo comprerò a breve. 

    Ma sul dove siamo arrivati con le ottiche "tradizionali" nella nuova edizione alla fluorite, gli E FL, ti manca qualche dato. Il 500/4E FL pesa 3kg, esattamente quanto il nikon 500/4 AIP (manuale focus) ed il canon 500/4.5 USM (af primordiale). Come dici, loro ebbero un successo stellare, senza avere il VR e l'AF del 500/4 attuale.

  10. Lascia perdere.... deragliamo il topic in 2 secondi! ma il mio punto è che preferisco spendere quei soldi  in una esperienza forografica che spero/credo unica piuttosto che in uno strumento “collaterale” 😊😊😊

  11. 4 minuti fa, Valerio Brustia dice:

    Lungi da me fare il rompiballe, però invito Massimo ad osservare che tutto il ragionamento che ha esposto in modo preciso e  analitico, si fonda sullo scattato (e aggiungerei archiviato, ma non conta). Nel computo manca un dato di "stima" dello scattabile cioè quelle occasioni perdute  per limitazione di maneggevolezza dei nostri amati mammazzoni (come li chiama Mauro, mi fa morire :) ).

    Osservazione, questa mia, utile solo a ribadire il concetto che questo nuovo tele non sostituisce, ESTENDE.

    Chiaro che la sua eventuale collocazione è l’estensione. Ma non è  semplice considerare un obiettivo da 4000€ come complementare a quello con il quale fai “il lavoro vero”, almeno nel mio caso. 

    Relativamente alle occasioni perdute per mancanza di maneggevolezza arrivi in fretta ad una questione di lana caprina, perché io nel mio catalogo ho diversi file con dati di scatto tipo 1/30” f4 6400ISO.... che con questo 500 5.6 non avrei probabilmente scattato.

    Considera poi che tu hai il 600/4.... quello sì che è poco maneggevole! 😂😂😂😂

    Giusto per dare un dato di cosa si può fare a mano libera già col 500G, nessuna delle foto che ho fatto lo scorso gennaio in Canada alla civetta delle nevi è fatta da treppiede o monopiede. Sono tutte da sdraiato a terra, usando lo zaino come beanbag, o in piedi, propriamente a mano libera. 

    Aggiungo che dai miei test preliminari, col il nuovo 500E e grazie al suo fantastico stabilizzatore, ho zero micromosso a mano libera a 1/125 e su monopiede a 1/60.

    Quindi la MIA scelta per il 2019 è spendere quei 4000€ per andare in British Columbia con Brad Hill (beh, nemmeno mi bastano....😱😱😱)!

     

  12. 10 minuti fa, nikolas dice:

    Grazie per la risposta. Non mi tornano i conti (o non ho capito io), anche se le tue conclusioni restano comunque: dici che  hai fatto 10.045 foto col 500/4, "di questi metà è "liscio" e metà con il TC14” , ma la somma tra i due non dà 10.045: ne mancano 5.203 (10.045-2.129-2.713).

    Sul resto (in grassetto) c’è poco da aggiungere!

    Sui numeri: 2129+2713 sono le immagini fatte a tutta apertura. Quelle cioè dove avere uno stop in meno di luce per il diaframma mi avrebbe fatto tirare su gli ISO (o perdere uno stop sui tempi).

  13. 41 minuti fa, nikolas dice:

    Per te Massimo uno stop è così determinante o c’e anche dell’ altro, ad esempio lo sfocato? 

    L'impatto della perdita di uno stop sulla apertura è differente in base alla fotografia che ciascuno pratica, ma è un fatto semplicemente quantificabile, se si usa LR.

    Tra 2017 e 2018 nel mio catalogo di LR ci sono 10045 file fatti con il 500/4 (modello VR G, l'E l'ho appena preso). Di questi metà è "liscio" e metà con il TC14.
    Di quelli "liscio" 2129 a f4. 
    Di quelli con il TC14, 2713 a f5.6

    A dire che il 50% circa delle immagini che ho fatte con il 500 le avrei fatte con gli ISO uno stop in più. Con che impatto? Ragionando per fasce di ISO (100-800; +800-3200; oltre):
    500 liscio a f4: 732; 924; 473
    500+TC14 a f5.6: 1653; 575; 485

    Poiché con i corpi attuali ritengo i file fino a 800ISO buoni e gestibili per fare qualsiasi cosa e metto a 3200ISO il limite oltre il quale diventa difficile ottenere un'ottima stampa di grandi dimensioni, perdere quello stop per me sarebbe un problema. Al minimo nello sviluppo per lavorare selettivamente nitidezza e riduzione rumore. Ovvio che questo non mi trattiene da usare gli ISO che servono ad ottenere tempi e diaframmi necessari per l'immagine ma reputo f5.6 come diaframma massimo penalizzante per la MIA fotografia.

    Relativamente allo sfocato la cosa diventa meno quantificabile, ma il 300/4PF ha nello sfocato il punto più debole. E quello stop, anche senza gli EVENTUALI limiti della tecnologia difrattiva, lo peggiora comunque in termini di stacco del soggetto dallo sfondo. E temo che questo penalizzi anche la capacità dell'ottica di mettere a fuoco, che che ne dica il tester che l'ha usato per fotografare orsi sul lago Kuril a centinaia di metri dallo sfondo.... lo vorrei vedere con casistiche più comuni, con lo sfondo pochi metri dietro il soggetto, magari costituito da alberi o erbe, o semplicemente con livelli di luminosità molto bassi.

    Per questo, dotarmi del 500PF significherebbe affiancarlo al 500E, cosa PER ME non giustificabile sotto il profilo del costo. Ho quindi scelto di "passare", nonostante sia assolutamente convinto che questo è un oggetto interessantissimo che ha dimostrato le enormi capacità tecnologiche di Nikon. Solo, io in questi anni sto facendo un tipo di fotografia che ha bisogno più di tutta la luce disponibile che di alleggerire lo zaino di 1.5kg.

  14. 2 ore fa, Rudolf dice:

    Overall Impressions: "I would love to have this lens in my backpack whenever I’m on a project in a sunny environment, just to avoid having to carry the weight of the faster lens."

    Per me il punto è tutto in "I'm on a project in a sunny environment", per quello ho appena preso l'E. Tra l'altro, lo zaino minimo per una giornata in montagna - il genere per il quale mi servirebbe una lente così, è intorno ai 12-14kg con l'E e diventerebbe 10-12kg con questo, comunque pesante. E per l'uso a mano libera sono abbastanza convinto di risolvere con un po' di pazienza e di....sudore.

     

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    Tutt'altro ragionamento sarebbe se facessi sport o "avventura".... 

  15. Che dire, molto interessante. Grazie Mauro!
    Non vedo l'ora di sapere le tue impressioni d'uso, perché la considerazione sul comperare queste macchine ragionando come un leasing per sperimentare in attesa del modello "giusto" è proprio condivisibile. Ma nel caso credo che partirei dalla Z6, che diventerebbe facilmente, nel mio caso ed una volta uscita l'ammiraglia, il corpo per uscite turistiche.

    Io lo continuo a sostenere: viviamo un periodo bellissimo, mai esistita tanta ampiezza di opportunità!

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  16. 3 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Dalla lista della compatibilità c'è scritto che con gli Ai è possibile misurare l'esposizione, ma non vedo anelli meccanici tipo Ai, sarà in stop down?

    Chissà se ci sono ottiche così datate da poter essere prestazionali su questi nuovi corpi!

  17. Sono convinto anch'io.
    L'unico dubbio che ho è sulla resa dello sfocato e sul controluce - entrambi un po' deboli sul 300PF. Ma la differenza di prezzo è notevole e espero che sia almeno in parte dovuta ad un miglioramento dell'ottica. La prossima decisione è se preordinarlo o aspettare i primi test online!

  18. Potere usare bene 500mm a mano libera per il fotografo d'azione/avventura/viaggio è un vantaggio notevole. Il 300 2.8 VR abbinato al TC17 è stato per anni il mio "500 da montagna". E la loro combinazione pesa più di 3Kg! Con questo farò scintille!

    Ho appena finito di fare un "viaggio nel tempo" in Lightroom, queste sono prese a caso (con post produzione dell'epoca)...

     

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  19. Aggiungo che il lancio della D3 era per la prima digitale full frame, sensore collocato per primo su una ammiraglia.

    Cosi come la prima vera reflex digitale fu la D1, altra ammiraglia.

    Storicamente, una Nikon sicura di far centro ha fatto uscire le nuove tecnologie sulla linea TOP mentre questa è una Nikon che sa di essere indietro e teme di perdere market share e di non poter più aspettare, quindi fa una pubblicità pazzesca al nuovo bocchettone abilitante ottiche speciali e parte mettendo in vendita solo 24-70/4, 35/1.8 e 50/1.8. 

    Perché lasciando perdere le mie specifiche esigenze di fotografo naturalista, che come detto saranno forse soddisfatte dalla generazione di corpi costruiti per Tokyo 2020, ci vogliamo dire che con quanto è uscito ci posso fotografare paesaggi o andare in studio? Io direi di no....

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