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Pedrito

Nikonlander Veterano
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Risposte pubblicato da Pedrito

  1. Grazie a tutti del passaggio.

    Per chi lo chiede, rispondo che lo spunto che mi ha ispirato questo post è stata l'amarezza per aver visto abbattuti degli alberi che avevo fotografato neanche quattro mesi prima lungo una strada che di tanto in tanto mi trovo a percorrere nella campagna senese, e che avevano attirato la mia attenzione per i loro colori e il particolare posizionamento all'interno di quel tornante, tanto che mi avevano indotto a fermarmi per riprenderli dalla piccola piazzola antistante.

    Non si tratta - credo - di piante particolarmente pregiate, anzi immagino che fossero cresciute spontaneamente in quel pezzetto di terra, ma mi piaceva molto trovarle lì quando passavo con la macchina, e ammirarne la densità e i colori del fogliame che cambiavano ad ogni stagione. Erano diventate una sorta di tappa fissa, quasi come il bar dove solitamente ti fermi durante un viaggio ricorrente e che apprezzi per il suo buon caffé o per la commessa carina che serve al banco.

    Non so perché siano state abbattute, forse per motivi di sicurezza della strada provinciale, o forse perché gli addetti hanno voluto anticipare la soluzione ad un futuro problema di manutenzione straordinaria, o per non so che altro. Certamente non ostacolavano la visuale della curva e non davano fastidio a nessuno. A me invece è dispiaciuto averle trovate tagliate e lasciate lì a seccare, e non poter più vedere le loro fronde nei prossimi viaggi.

    Questo fatto mi ha ispirato il dittico e il titolo stesso, che nella sua accezione originale induceva a riflettere sulla caducità della vita soprattutto quando, come in questo caso, viene interrotta improvvisamente nel suo splendore essendo quelle piante molto giovani.

    Per carità, nessun intento filosofico e nessuna volontà di andare oltre un titolo che mi sembrava si adattasse bene allo scopo. -_-

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  2. La campagna della Val d'Orcia, una delle più belle d'Italia e, forse, la più fotografata. Difficile quindi proporla con un taglio originale.

    Qui ho provato a ritrarla in monocromia e in controluce, quando i morbidi rilievi delle colline che la punteggiano risultano enfatizzati dal sole ma anche sfumati nella grande luminosità che colpisce l'obiettivo della fotocamera.

    Giudizi e commenti sono ovviamente ben accetti.

    1.
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    2.
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    7.
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  3. Votato.

    L'idea per il futuro è dismettere la reflex per un secondo corpo Z da affiancare alla Z6, magari una Z6 II, ed utilizzare solo ML.

    Acquisterò il 24-200 se non uscirà prima il 70-200/4, e il 40mm già annunciato.

    Please, non chiamare "frittella" il 40mm, sennò il 50mm tornerà ad essere "il cinquantino"... :marameo:

  4. Sono d'accordo con Massimo per luce e inquadratura.

    Aggiungo che le prime due foto sono quelle che mi piacciono di più per l'espressione della modella che, secondo me, si addice più di altre per il trucco e l'atmosfera che hai creato sul set.

    Da profano aggiungo anche che, rispetto ad altri tuoi lavori, questo costituisca un bel salto di qualità. Complimenti!

  5. 46 minuti fa, nikolas ha scritto:

    La solitutudine imposta non è quella scelta ed è  forse per questo meno accettabile.

    ...

     

    Assolutamente d'accordo.

    L'uomo è un animale sociale e questo forzato distanziamento è contro natura. Un conto è ricercare la solitudine sapendo di poter contare sulla vicinanza delle persone di cui desideriamo la compagnia se decidiamo di farlo, altro è essere costretti a rimanere lontani da tutto e da tutti anche quando abbiamo bisogno di condividere con gli altri una gioia oppure un disagio.

    Forse la fotografia praticata da soli in luoghi deserti o quasi - come le tue (belle) immagini raccontano - può servire a riflettere su questi temi e ad apprezzare sia il nostro vivere in mezzo agli altri che la nostra scelta di stare appartati quando ne sentiamo il bisogno.

    • Sono d'accordo 1
  6. Bella la foto, ma come dico sempre immedisimandomi nel fotografo, la soddisfazione più grande è - secondo me - essere lì, essere riuscito ad ottenere un faccia a faccia con questo splendido animale, essere riuscito a sentire quasi il suo respiro, a guardarlo negli occhi e, alla fine, a immortalarlo in una bella immagine.

    Le ore passate a fotografare soddisfano almeno quanto i buoni scatti che si riescono a portare a casa... :x

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  7. A beneficio di quanti hanno qualche dubbio su questa basetta asimmetrica, aggiungo che con la piastra per cavalletto montata sotto la base torna perfettamente livellata, e la macchina può essere appoggiata su una superficie piana con ottima stabilità e senza pendere di lato.

  8. Il 5/1/2021 at 21:46, seymourglass ha scritto:

    Non mi sono espresso bene: certo, incontrare le tigri libere nella jungla è emozionante, ma l’insieme del safari era molto sconfortante. Obbligati a rimanere  sulla jeep, con percorsi in gran parte obbligati, senza potersi fermare se si incontrava un animale “comune” ...

    Molti anni fa ebbi la fortuna di fare un safari fotografico in una riserva privata in Sudafrica, nei pressi del Kruger, nella quale i ranger con i loro fuoristrada portano i turisti ovunque vengano avvistati degli animali, quindi anche al di fuori delle piste tracciate.

    Potei così ammirare un leone che mangiava la sua preda a neanche 3 metri dal Land Rover scoperto dove sedevo e fotografarlo (purtroppo con una piccola compatta), diversi elefanti e, nel buio della sera, anche un felino che non riuscii a riconoscere.

    Se volessi "riscattare" il tuo sconfortante safari ti consiglio caldamente uno simile: credo che con una breve ricerca sul web non ti sarà difficile trovare il posto giusto per farlo. ;)

  9. Il 22/12/2020 at 09:26, Silvio Renesto ha scritto:

    ...

    Dal video, mi pare che quando arriva si fermi un attimo e guardi in camera, come se si fosse accorto (in altro spezzone sembra essere un maschio) della fotocamera , abbia poi deciso che era irrilevante e sia tornato a farsi i fatti suoi. P

    ...

    Non capisco: guardando il video sembra che lo scatto vincitore del WP sia un frame del video stesso. Ma Sergey tiene a specificare i dati di scatto della sua foto.

    Allora sul set erano presenti sia una telecamera che la Z7 che ha poi scattato l'immagine? O.o

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