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Alberto Salvetti

Nikonlander
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Risposte pubblicato da Alberto Salvetti

  1. Ho trovato delle altre foto fatte lo scorso anno. La prima è la più decente, ma come ho già detto è tutto abbastanza impastato. Ho provato a stamparla in A3+ ed è uno schifo.  Probabilmente perché fatta a F.32, ma è priva di dettaglio ed è tutto molto impastato.

    Nikon Z7  4/15 mm. Laowa        F.32,  1/25 sec., ISO 1100

    Helleborus-niger.thumb.jpg.92e419c0b3f845ce5d9ce462d912b6f8.jpg

     

    Poi le altre foto sono a F.4, a F.8, a F.16 e F.32. Tenete conto che il fiore davanti è a 2 cm dalla lente frontale.

    Nikon Z7  4/15 mm. Laowa        F.4,  1/500 sec., ISO 400

    Helleborus-niger_4.thumb.jpg.62853a3a4f3adcf8ff878f20d42abe91.jpg

    Nikon Z7  4/15 mm. Laowa        F.8,  1/125 sec., ISO 400

    Helleborus-niger_8.thumb.jpg.f1a4d42d2ecbd63160fc85b1b6a8833d.jpg

    Nikon Z7  4/15 mm. Laowa        F.16,  1/40 sec., ISO 400

    Helleborus-niger_16.thumb.jpg.574fe2752096d0632358abd890960e87.jpg

    Nikon Z7  4/15 mm. Laowa        F.32,  1/25 sec., ISO 720

    Helleborus-niger_32.thumb.jpg.c355c698a0f2e6dd1d138e9cda709be1.jpg

     

     

  2. Ne posto altre:

    Nikon D810  4/15 Venus Laowa       F.32, 1/250 sec., ISO 64, mano libera

    Gymnadenia-conopsea_39.thumb.jpg.a11328e0dfe46e3d42eae57b72ab9a35.jpg

    Perché cercare delle soluzioni esotiche quando ci sono già a disposizione.  

    Nikon Z7   Nikkor 24/70 F.4 S  a 24 mm         F.22, 1/160 sec., ISO 400, mano libera

    Gymnadenia-conopsea_61.thumb.jpg.d609dd7c2a7677bbfa9a1a2d62dae0d3.jpg

    Nikon Z7   Nikkor 24/70 F.4 S  a 24 mm         F.7,1, 1/1600 sec., ISO 400, mano libera

    Gymnadenia-conopsea_62.thumb.jpg.b0c22e48676d9d38298ff421edead2ea.jpg

  3. 2 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    - A che distanza di lavoro eri? lente frontale appiccicata al soggetto o avevi spazio per muoverti? 

    Nelle foto 3 e 4 il soggetto è a 1 o 2 centimetri dalla lente frontale.

     

    2 ore fa, Valerio Brustia ha scritto:

    Concordo con Massimo, mi pare strano che l'ultimo scatto sia da deprecare in questo modo

    Questa foto è stata fatta con la D4, 16 Mpx. Questo può spiegare la qualità rispetto alle altre.

    L'obiettivo è MF, il focus stacking si può fare con la camera su slitta, ma non puoi avanzare di tanto si andrebbe a urtare la lente dell'obiettivo.  Si può fare stacking agendo sulla ghiera di messa a fuoco, ma non é così agevole ed a corsa lunga come è ad esempio lo Zeiss.  La teoria è molto distante dalla pratica.

    Io non mi sono mai sognato di usarlo ad infinito per i paesaggi. Ma c'è chi lo fa proficuamente ed era a questo che mi riferivo per la elaborazione: andate a leggere la descrizione che ne fa l'autore della foto.

    https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3103321

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  4. Questa è la mia esperienza con il 15mm F.4 Venus Laowa.  L’avevo preso nel 2017 per poter, quando ce ne fosse stata la possibilità, ambientare le orchidee spontanee che abitualmente fotografo in macro. Avevo visto le foto fantasmagoriche di Alberto Ghizzi Panizza e ho pensato che potesse essere utile anche a me.  Le foto di questo obiettivo che si trovano sul web sono veramente molto affascinanti. Per ottenere risultati di quel tipo c’è bisogno di una preparazione del sito molto accurata ed una illuminazione adeguata.   In altri casi si vanta una lavorazione dei file che io non sarei all’altezza di fare e sicuramente non avrei la pazienza per farla. (Per insegnare questa lavorazione ci sono proposte di corsi on line a pagamento).

    Premetto che non amo creare set o situazioni predisposte per fare delle foto di effetto.  Non me ne frega niente di fare foto sbalorditive, poiché poi le adopero stampate ad uso didattico in mostre fotografiche o proiettate a supporto di incontri divulgativi.

    Già dopo alcune foto di prova ho capito che avevo sbagliato l’acquisto. Per il tipo di foto che mi servono e per come intendo fotografare io, non arriva ad quel livello di nitidezza che mi aspettavo né  in primo piano, né dello sfondo.  Per chiarire fotografo orchidee e fiori in natura nei prati e nei boschi e non voglio portarmi dietro un intero studio fotografico per fare qualche foto.

    Ogni tanto riprovo ad usarlo, ma non riesco ad essere in sintonia con lui.

    Di seguito posto l’esempio di cosa mi serviva a fare:

    Nikon D810 4/15 Venus Laowa  F.32, 1/250 sec., ISO 80, mano libera

     

    Nikon666911322_Orchismascula.thumb.jpg.2d4dd6ce50e16dd09d29a03a484d5ad8.jpg

     D810 4/15 Venus Laowa  F.32, 1/160 sec., ISO 5000, mano libera

    1315859990_Orchismilitaris.thumb.jpg.04605bc579f589b392c924a5a19ffbaa.jpg

    Ecco altri scatti, dove è evidente la scarsa nitidezza dello sfondo.

    D810 4/15 Venus Laowa  F.16, 1/160 sec., ISO 500, mano libera

    Crocus-biflorus.thumb.jpg.980143797e02afafc7a5865c65da7cea.jpg

    Qui invece è discretamente nitido lo sfondo, ma il primo piano è schifoso.

    D810 4/15 Venus Laowa  F.32, 1/160 sec., ISO 110, mano libera

    Narciso.thumb.jpg.54d64d73eefd463e111e94c22f1b4c7d.jpg

    Qui la luce era proprio poca, ma la nitidezza generale è veramente scarsa.

    D810 4/15 Venus Laowa  F.32, 1/80 sec., ISO 12800, mano libera

    Cypripedium-calceolus_79.thumb.jpg.a0859145f376fc385c3a0cd73233e2d4.jpg

    Qui un altro esempio dove il primo piano da l'impressione (errata) di essere nitido.

    D4  4/15 Venus Laowa  F.32, 1/00 sec., ISO 2200, mano libera

    Hepatica-nobilis.thumb.jpg.37fe8bc2c8037ec4b799c43104b594a9.jpg

    Se le foto sono proiettate o viste a monitor possono passare, ma non da stampare in formato superiore a A4.

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  5. Molto difficile la scelta perché si vanno a confrontare  pere, rape e zucchine.  Non ho votato foto di sequenze e di raffiche, sebbene qualcuna di esse, come foto singola meritasse di essere premiata. 

    Considerando  la coerenza tra le foto e un minimo di logica che le tenesse unite ho stilato questa classifica:

    1)      La serie n. 14  secondo me, nella loro semplicità, queste foto raccontano un evento compiutamente.

    2)      La serie n. 16  descrive molto bene lo stambecco nel suo ambiente naturale invernale.

    3)      La serie n. 18  ci porta a vivere un pomeriggio al lago con belle inquadrature e piacevoli cromatismi.

    A fine votazione ritornerò per valutare alcune foto che non ho votato. 

    Comunque la formula ibrida di questo contest non mi piace per niente, e, se come dice Mauro, non ci sono ancora le condizioni per proporre dei mini portfolio, secondo me é meglio ritornare alla foto singola.

  6. La mia scelta:

    1) la n. 6   Nonostante la posa statica è uno dei pochi ritratti che mi abbia colpito negli ultimi tempi. Ottima la gestione della luce.

    2) la n. 9   Sarebbe stata di gran lunga la mia foto preferita. Si può definire una foto perfetta, ma la ricerca da parte dell'autore della non nitidezza non la capisco.

    3) la n. 11  Bellissima interpretazione dell'ora blu. Oltre ai colori emerge la dinamicità della barca in movimento.

  7. Io rimango dell'idea del mese scorso, non recepita o non capita da Mauro.

    Penso che se si ricerca una crescita dei frequentatori del sito, mensilmente si deva puntare a dei mini portfolio, che implicano almeno di un minimo di progetto e diverso tempo per eseguirlo.

    Per questo avevo detto che trovare 5 proposte in un mese sarebbe stato un buon risultato.

    Poche delle proposte del mese di dicembre possono essere considerate dei portfolio. Proporre delle sequenze della stesso evento oppure dei fotogrammi estrapolati da una raffica  hanno poco senso. 

    Chi non ce la fa settimanalmente a postare una foto, può postare la sua foto la settimana dopo, non succede niente.

    Secondo me da 3 a 5 foto ( ma anche da 3 a 7) facenti parte di un progetto sarebbero un buon incentivo alla crescita.  Se l'obiettivo è la "alzare l'asticella", non  penso si otterrà continuando con le regole dello scorso mese.  

     

    • Sono d'accordo 1
  8. #20

    CHEESE

    Cinciallegra,  20.12.2021     Nikon D5  5,6/500 PFED VR,    F. 5,6, 1/1600 sec., ISO 4000,  mano libera

    Cinciallegra.thumb.jpg.607d401effa22d6973ccb6c052573df6.jpg

    Fringuello,  7.12.2021     Nikon D5  5,6/500 PFED VR,    F. 5,6, 1/2500 sec., ISO 4500,  mano libera

    Fringuello.thumb.jpg.2d072107d4958330580143050ea97c94.jpg

    Pettirosso,  14.12.2021     Nikon D5  5,6/500 PFED VR,    F. 5,6, 1/2500 sec., ISO 9000,  mano libera

    Pettirosso.thumb.jpg.57c3bfb62b8687f5d67561efe55211c2.jpg

    Cardellino,  5.12.2021     Nikon D5  5,6/500 PFED VR,    F. 5,6, 1/2000 sec., ISO 640,  mano libera

    Cardellino.thumb.jpg.3cd9845cee4e28427338a256d7484777.jpg

    Merlo,  20.12.2021     Nikon D5  5,6/500 PFED VR,    F. 5,6, 1/1600 sec., ISO 2800,  mano libera

    Merlo.thumb.jpg.6be0046d980770f0cd765171a28ec957.jpg

     

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  9. Non è che sono contro il sistema Z.  E’ il sistema Z che, al momento,  non si adatta alle mie esigenze.

    Ho preso la Z7 per fare macro, soprattutto per evitare il live view delle reflex.  L’ho usata per un paio di anni col 100 Milvus Zeiss, con buoni risultati seppur con difficoltà. Difficoltà procurate soprattutto dal mirino che si spegne continuamente ed il cursore del punto AF che si posiziona in un punto casuale al margine del fotogramma ogni volta che il mirino si spegne.  La delusione maggiore è arrivata quando ho montato il Z 105/2.8 MC.  Alla minima distanza di messa a fuoco, in AF un piccolo dettaglio sporgente verso la macchina può essere messo a fuoco come no. Risolvibile facendo diversi scatti: qualcuno lo indovina. Cosa che non succede in focus stacking, i piccoli particolari sporgenti verso la fotocamera li ignora sistematicamente. SEMPRE. 

    Attualmente uso con immensa soddisfazione la D5 per l’avifauna e la D500 per farfalle e libellule.

    Ciò non mi impedirà di acquistare una Z9, appena la troverò usata, e se sarà effettivamente come viene descritta e mi porterà dei vantaggi nessuna preclusione, anche perché la migliore qualità degli obiettivi Z è indiscutibile.

    E quindi, per l’uso che ne faccio io, per adesso resto molto radicato al sistema reflex.

  10. La mia scelta:

    1) la n. 3  Ogni settimana è la solita storia, cambia il soggetto ma non la bellezza delle foto di Massimo.  Cosa dire che non sia già stato detto: l'inquadratura perfetta, lo sfocato stupendo, la dinamicità del soggetto, la nitidezza delle testa dello stambecco.

    2) la n. 7  Buone la composizione e l'inquadratura. Ottimi i colori e la nitidezza.

    3) la n. 6  Invidiabile il momento colto.  Credo che migliorerebbe parecchio un ritaglio col decentramento del soggetto. Al contrario di quanto piace a Silvio, io ritengo che non occorra una inquadratura così larga per contestualizzare la foto.

  11. La mia scelta:

    1) la  n. 22 perché rappresenta efficacemente il freddo invernale.  Foto ben composta, con tonalità armoniose ed il secondo camoscio sfocato nel modo migliore. Grande.

    2) la  n. 12 soggettiva interpretazione quasi monocromatica di un soggetto non facile da incontrare e sconosciuto ai più.  (Acquaiolo:rotfl:)

    3) la  n. 10  è un buon esercizio di macro dagli effetti grafici spettacolari.  Foto di questo tipo ne faccio diverse anch'io, ma non ho il coraggio di mostrarle.

  12. E’ innegabile che in molti ambiti le Z siano preferibili alle reflex. Ma non in tutti.

    Da luglio del 2019 sto usando la Z7 per macro a fiori e orchidee, in sostituzione della D850. E’ un masochistico esercizio che mi sono imposto per stare al “passo coi tempi”. Usandola con obiettivi manual focus, la Z7 ha il vantaggio di poter vedere a mirino l’ingrandimento di particolari che con la reflex non si ha. Sorvolo sulle carenze del mirino elettronico.

    Usandola in AF con il nuovo macro 105 Z, poiché a 1:1 non vuol saperne di mettere a fuoco i piccoli dettagli, soprattutto in primo piano ed in focus stacking, finisce col far rimpiangere la D850.

    E’ garantito che finché non avrò provato di persona che le nuove Z sono in grado di sostituire le reflex senza rompermi i co..ni nell’uso, per il tipo di foto che faccio io, di sicuro la D500 per farfalle e libellule e la D5 per l’avifauna rimarranno con me.  Anche perché veramente non sento la necessità di migliorare la qualità delle mie foto.  Se c’è qualcosa da migliorare, sono io che dovrei migliorare, non l’attrezzatura che sto usando.

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