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1 ora fa, Gianni ha scritto:
La 1° e la 2° sono lo stesso scatto, con ritagli diversi all'incirca stessa PP. La 4° è un'alta foto ma stesso soggetto invece la 3° in controluce è un'altra farfalla.
Mi hai anticipato. Avevo iniziato il post precedente e mi hanno interrotto, così non ho visto che l'avevi già scritto.
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Nessun dogma. Ognuno fotografa ciò e come vuole.
Quello che non accetto è che siano glorificate le foto cosiddette artistiche, anche se di artistico hanno poco, e scartate senza pietà le foto documentative. Le prime saranno ammirate in un grande museo o vinceranno premi internazionali di fotografia, mentre le seconde serviranno come materiale didattico in qualche umile lezione naturalistica oppure in qualche mostra a corollario di qualche sagra paesana. Con la stessa valenza.
Secondo me, ciò che fa la differenza tra un fotografo naturalista dagli altri è la ricerca della conoscenza di ciò che di sta riprendendo. Perché più si conosce, più si ama. Ma per conoscere meglio si deve essere in grado di determinare la specie del soggetto. E per determinare la specie delle farfalle, a volte non basta neanche la foto sia anteriore che dorsale nei minimi dettagli.
Ho apprezzato che Gianni le abbia identificate come Polyommatus, poiché potrebbero quasi sicuramente esserlo. La prima, la seconda e la quarta sono la stessa farfalla, mentre la terza è di un'altra specie. I licenidi sono difficili da determinare solo dalla foto laterale.
E ora mi levo un sassolino. Perché quando si presenta la foto di una persona nel titolo si mette il nome, ad esempio Silvia, Laura, Greta e non giovane femmina umana e quando si titola un soggetto naturalistico si mette uccellino, farfalla, fiore? Per questo ho apprezzato Gianni. Senza polemica.
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Secondo me, le farfalle si fotografano così. Con tutta l'ala, o le ali, a fuoco e belle nitide. Lo stacco dallo sfondo è gradevole. Bravo.
Gli esperti dicono che siano foto a dei soggetti belli e non belle foto. Boh.
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Non ti devi arrabbiare se non commentano le tue foto. Quelle naturalistiche sono sempre di alto livello come del resto, queste. Io preferisco la 2.
Per quanto riguarda il 105 MC, è NITIDISSIMO, ma sulla Z7 mette a fuoco a casaccio e non dove vorrei io. Lo uso soprattutto per il focus stacking, e poi per pigrizia lo tengo montato. Ma mi entusiasma tanto quanto la cazzuola entusiasma un muratore.
Siccome per me la macro è soprattutto ciò che non è a fuoco, lo sfocato non è paragonabile allo sfocato dello Zeiss Milvus 100 e del vetusto Micro 4/200.
Spinto dalle decantazioni entusiastiche che ho letto qui, ho recentemente acquistato ricondizionato in offerta il 50 MC. Anche questo nitidissimo, con il pregio che pesa e ingombra poco. L'ho provato, ma non so quanto lo userò.
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D'istinto avrei votato la 1.
Poi razionalmente ho votato la 3, per il motivo che prevedo, che passato il momento di euforia per questa inaspettata opportunità, si tornerà alla calma piatta già verificata nei contest recenti.
Ora che c'è abbondanza, a Mauro il compito di setacciare e tenere il meglio.
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Ti invio nel giro di qualche giorno un articolo sugli svassi, poi vedi tu se è pubblicabile o meno.
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Il mio desiderio più grande è poter usare al più presto un supertele a mano libera. Al momento il mio pollice non lo permette.
Potendo usare solo tre dita della mano sinistra, con la Z7 su mini cavalletto, oltre al 105 Z ho provato l'attempato 200 micro F.4 AFD.
Rivisto dopo tanto tempo il suo sfocato, desidero più di qualsiasi altro obiettivo un nuovo 200 micro.
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Se il servizio e le foto ritieni che meritino, perché no?
Anche perché, visto il limitato numero di proponenti, tra qualche numero potresti restare senza materiale da pubblicare.
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Qual è la foto, che avete fatto nel 2022, che più vi piace?
O comunque, anche se non la ritenete la più bella, per qualsiasi motivo la preferite alle altre?
Lo scorso anno ne era scaturito un contest interessante.
Se volete potete mettete la vostra foto in coda alla mia.
La mia preferita è questa, poiché non credo che avrò ancora dei soggetti così insoliti.
Carote. Nikon Z7 2.8/105 MC S F.13, 1/10 sec., ISO 64, treppiede
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Spero di ritornare al più presto ad usare le mie amate D5 e D500, che forniscono oltre i 3/4 dei miei scatti. Il resto è fatto con l'odiata Z7.
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Io faccio molte foto macro in stacking. Uso Helicon, del quale ho la licenza, e Photoshop. Helicon da dei buoni risultati quasi sempre, dipende dal soggetto. Siccome la Z7 canna 2 stacking su 3, uso Helicon per vedere in fretta il risultato, essendo velocissimo. Se voglio un risultato più curato sistemo i Nef in Capture One e li converto in jpg. A quel punto uso Photomerge di Photoshop, che è di una lentezza estenuante ma dà risultati nettamente migliori.
Allego il risultato di 35 scatti Nef , uniti nel primo caso da Helicon che qualche volta produce degli strani artefatti e la seconda da Photoshop.
La foto è da buttare in ogni caso perché per ottenere il fiore completo avrei dovuto fare 60 scatti, non 35. Ma è per dimostrare che non esiste una ricetta che vada bene per tutto. Comunque a parte la lentezza, Photoshop rimane sempre la soluzione migliore nel 90% dei casi. Per lo meno per i miei soggetti.
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Io di sicuro NON ci sarò.
Auguro comunque una grandiosa partecipazione di chi il BN lo digerisce.
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Dopo le piogge della scorsa settimana, sui prati aridi sono spuntati un po' di fiori e di conseguenza sono ricomparse le farfalle di stagione, prima completamente sparite. C'era solo l'imbarazzo della scelta.
Erebia aethiops. Nikon Z 7 2.8/105 MC Z F.6,3, 1/200 sec., ISO 64, mano libera
Pontia edusa. Nikon Z 7 2.8/105 MC Z F. 9, 1/320 sec., ISO 64, mano libera
Melitaea didyma. Nikon D500 4/300 PF ED + I.4 TC F. 11, 1/640 sec., ISO 400, mano libera
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Approfittando della disponibilità e delle conoscenze di Silvio, posto la foto di alcune damigelle per l’identificazione. Le damigelle per me sono sempre molto ostiche da riconoscere.
La prima dovrebbe essere di Coenagrion puella. Le altre quattro di Ischnura elegans. Ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 11, 1/2500 sec. ISO 1600, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6 , 1/640 sec. ISO 320, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6, 1/640 sec. ISO 200, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6, 1/640 sec. ISO 220, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 8, 1/640 sec. ISO 280, mano libera
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In quei giorni sto preparando una mostra, comunque ci sono anch'io.
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E' una bella foto, ma aprirei le ombre, almeno sul dorso del picchio. Così è un pò penalizzato.
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Suggeriscimi un 300 mm che metta a fuoco a 120 cm dal soggetto e poi ne parliamo.
Senza recuperare qualche dinosauro.
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21 ore fa, Max Aquila ha scritto:
Infatti la quadratura del cerchio l'avevi già trovata con l'AFS.
Se si parla teoricamente è esatto. Ma l'AFS era praticamente impossibile usarlo senza cavalletto essendo privo di VR, e quindi inutilizzabile a questo uso.
Per quanto riguarda lo sfocato, basta fare un pò di attenzione e si può ottenere qualcosa di buono anche col 300 PF. In questo caso, essendo il soggetto, per me, molto raro, non sono stato lì a cercare lo sfocato migliore, ma ho focalizzato la mia attenzione sul soggetto.
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Prima di tutto grazie dei complimenti e dei commenti.
Come ho già detto questa per me è la combinazione ottimale per foto vagante alle farfalle. Forse in questo caso avrei potuto togliere il TC.
Nel caso specifico, erano sempre posate a circa 2 metri di altezza, ho provato usare la Z7 ed il 105, ma non potendo usare il mirino perché troppo alte, ho cercato di inquadrare col monitor alla cieca perché in pieno sole non si vede assolutamente niente. Le ho subito guardate ma non le ho nemmeno scaricate da tanto mi piacevano.
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La scorsa settimana sono ritornato nel punto dove avevo trovato la femmina di Onychogompus forcipatus nella speranza di trovare anche il maschio. Siamo sui 400 mt di altezza e ai margini di prati aridi contornati da roverelle, frassini e carpini neri. Rispetto a 10 giorni fa quasi tutte le piante hanno le foglie secche, mai visto una cosa del genere in luglio.
Verso le 9, delle saette gialloverdi cominciano a volteggiare instancabilmente in gruppi da 3 o 4. A occhio, saranno almeno una ventina di esemplari. Dopo tanto zigzagare in cielo, qualcuna si posa sulle roverelle in posizione favorevole. Una volta posate, se ne stanno ferme per molto tempo e molto confidenti. Scatto un paio di foto e mi accordo che questa specie non l’ho mai vista.
Dovrebbe trattarsi (attendo conferma da Silvio) di Anax ephippiger, una libellula mai avvistata negli ultimi 25 anni nella mia zona. Sarà l’effetto del cambiamento climatico? Ho scattato un sacco di foto, ma molte hanno uno sfondo molto invadente. Sono comunque molto soddisfatto.
Le prime tre foto sono del maschio, riconoscibile dalla macchia blu sul dorso e le altre tre della femmina.
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 6.3, 1/640 sec., ISO 160, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 5,6, 1/640 sec., ISO 160, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 9, 1/640 sec., ISO 250, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 5,6, 1/640 sec., ISO 180, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 5,6, 1/640 sec., ISO 280, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 5,6, 1/640 sec., ISO 280, mano libera
Al ritorno sulle sterpaglie del prato secco ho trovato un paio di Sympetrum fonscolombii, (conferma di Silvio gradita) riconoscibili per l’occhio rosso e azzurro e per la piccola taglia. La prima è una femmina ed il secondo dovrebbe essere un maschio giovane: aveva dei colori che non sono riuscito a riprodurre, per il suo nervosismo,
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 10, 1/640 sec., ISO 220, mano libera
Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED + 1.4 TC F. 11, 1/640 sec., ISO 280, mano libera
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Da parte mia solo tanta invidia.
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Dalle tue risposte avverto un certo disappunto. Le mie considerazioni sono di carattere generale e non certo nei tuoi confronti.
Nel merito specifico della foto in questione, sono certo che sarebbe stata migliore a colori che in BN. Ma non voglio convertire nessuno della mia idea.
Farfalle
in Fotografie (commenti & critiche)
Inviato
La differenza che salta subito all'occhio, sono le macchie disallineate sulla parte inferiore dell'ala che ho evidenziato. Sull'altra farfalla queste macchie sono perfettamente allineate.
Ripeto, anche avendo le foto del dorso oltre che all'anteriore, identificare i licenidi è arduo.