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Alberto Salvetti

Nikonlander
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Risposte pubblicato da Alberto Salvetti

  1. La schiribilla, come il voltolino o il più comune porciglione vivono tra la vegetazione delle zone umide. E’ la più piccola dei tre, ed è considerata molto rara , in pericolo in modo critico nella Lista Rossa.

    Nelle mia zona nei primi mesi dell’anno si incontrano frequentemente i porciglioni, ma la schiribilla non l’avevo mai vista.   A metà marzo dello scorso anno, mentre stavo facendo la posta ai pendolini mi sono accorto di questa insolita presenza: infatti una coppia ha stazionato per una decina di giorni sempre nella stesso punto del canneto.  Ha un comportamento molto schivo, cerca il cibo al margine del canneto, e vi rientra precipitosamente al minimo allarme.

    All’inizio credevo che ce ne fosse solo un esemplare.  Lo aspettavo stando seduto,  ma mi vedeva  ancor prima che io lo scorgessi e si  nascondeva istantaneamente fra le canne.   Stanco di aspettarlo, mentre facevo quattro passi, l’ho visto venirmi incontro sul bordo del canneto. D’istinto mi sono buttato per terra, rimanendo fermo.  Per niente spaventato dalla mia presenza inerte, ha continuato a pascolare fino ad  arrivare a 30 cm  dai miei scarponi. Usando la stessa tecnica, nei giorni seguenti sono riuscito a fare un discreto numero di foto.

    Tutte le foto sono fatte con D500 e 200-500 a mano libera,  senza cavalletto.

    Le dimensioni sono all’incirca quelle di un merlo.  Le prime cinque foto sono della femmina, che si differenzia dal maschio per la parte inferiore color crema grigiastra e la faccia leggermente bluastra.  Le altre sono del maschio, che è un po’ più grosso e  inferiormente è di un grigio-blu marcato. 

    Spero di rivederli anche quest’anno.

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  2. 8 ore fa, Dario Fava dice:

    Anche su questa questione avevo scritto un articolo su Nikonland 1.0 che si trova qui

    Io non ci guadagno niente, ma davvero, tutti voi stampatori non-professionisti che ci leggete, date un'occhiata alla sezione stampa di Nikonland 1.0 che si trova qui, penso che ci sia molto da imparare. Se volete naturalmente.

    @Spinoza  Quando li ha scritti, li avevo letti e riletti: per avere un'infarinatura delle questioni puramente tecniche e soprattutto per gli innumerevoli suggerimenti pratici che scaturiscono dalla tua esperienza professionale.  Probabilmente non averli più incrociati sulla nuova piattaforma, non scatta l'impulso per rileggerli al bisogno.  

    Credo che sarebbe utilissimo per molti di noi che ci fosse qui su Nikonland 2.0, un raggruppamento  dei titoli degli articoli che hai scritto sulla vecchia piattaforma con il relativo link.

    • Sono d'accordo 1
  3. 42 minuti fa, Spinoza dice:

    Quando sei sulla pagina Hahnemühle di download devi scegliere la stampante e la carta e poi cliccare "sopra" dove c'è scritto download file zip, non su "Mirage" che non c'entra niente, infatti è un RIP e come tale è sconsigliabile usarlo, oggi che i driver delle stampanti sono praticamente perfetti. Ho controllato per sicurezza e i file ICC sono perfettamente disponibili. Non c'è da pagare niente e non c'è nessun periodo di prova!

    Hai ragione. Per vari motivi è qualche mese che non stampo, ma ti assicuro che a luglio volevo stampare su delle carte che mi avevano regalato e che non avevo i profili e ho dovuto desistere perché per le Epson non c'era verso di scaricare i profili che mi servivano.  Mi veniva negato con la motivazione:  scaduto il periodo di prova.   Due minuti fa ho scaricato un profilo che mi mancava senza problemi.  Sono contento della novità e mi scuso per le informazioni errate.

    49 minuti fa, Spinoza dice:

    Potrei sbagliarmi ma non esiste una Baryta FA.

    Baryta FA  sta per Fine Art Baryta 325 gsm.

  4. Il programma Mirage, che serve a scompattare i profili, è gratuito per 14 giorni,  e solamente per una categoria di carte, ad esempio la glossy. Dopo le due settimane se vuoi gli altri profili devi pagare a secondo della tipologia della stampante. Se non ricordo male per una A2  è sui 250 euro.

  5. 3 ore fa, Dario Fava dice:

    Esatto...

    .

    .

    .

    Aggiorno la situazione:

     

    Con le carte Hahnemule sono iniziate le rogne, usando l'opzione di stampa nativa di Photoshop, saturazione più accentuata e temperatura più calda.. però c'è un plugin della canon (e quindi questo vale solo per chi usa canon) PrintStudio pro, che si utilizza dal menu automatizza... beh... scelto il profilo della carta con impostazione soft proof attiva, è molto fedele a ciò che si vede a monitor.

    Tutto molto semplice ed immediato.. per il momento, non escludo che con carte economiche i profili ICC possano essere sballati.

    Per stampare correttamente le carte Hahnemuehle si devono usare i profili  scaricabili dal sito della stessa casa.   Sono gratuiti per 14 giorni.

    I profili sono zippati e si DEVONO scompattare esclusivamente con il loro programma Mirage. Se li scompatti con normalmente sono inutilizzabili.  Devo dire che, una volta superata questa fase che mi ha fatto smoccolare, poi le stampe su questa carta danno molto soddisfazione.

  6. Non mi sono spiegato bene.

    Per la full-frame sono d'accordo con te, ma non ne sento la necessità.

    Per il piccolo formato vorrei una macchina che sostituisse degnamente la V3 per poter utilizzare gli obiettivi in mio possesso per avere anche un qualcosa di veramente leggero.

    Rifarmi un nuovo corredo di piccolo formato di un altro sistema diverso dal Nikon1, lo escludo a priori.

  7. Ho votato.

    Onestamente devo dire che, per il tipo di fotografia che faccio io,  non sento una grande mancanza di una ML.    Spero solo che sia compatibile con tutti i miei obiettivi e ne mantenga tutte le funzionalità attuali.  Non voglio neanche considerare di dover cambiare l'attuale corredo di obiettivi.

    Spero anche,  che prima o poi Nikon faccia una V3 aggiornata tecnologicamente e con un mirino e delle batterie serie per dare la possibilità a chi, come me, ha un corredo di ottiche Nikon1 di poterle usare.  Fruendo di una effettiva leggerezza al costo di qualche limitazione. 

  8. Io col digiscoping sono riuscito solo a produrre vagonate di parolacce per le occasioni mancate. Sia con la V3 che con la reflex, e con la reflex è assai complicato.  Ma c'è chi col digiscoping riesce a fare dei discreti risultati e in qualche raro caso anche molto bene.

    Dipende dai soggetti che fotografi e a che distanza. Ho conosciuto in una fiera Riccardo Camusso che, fra le altre cose, fa il promotore di Swarovski, che mi ha mostrato molte sue foto fatte prevalentemente a mammiferi di montagna.  Lui usa la V3 con il 18,5   F.1.8.

    Mi aveva mostrato due foto scattate lo stesso momento ad un camoscio a circa 130 metri, una fatta con la V3 e lo Swaroski e l'altra con D4  e 600/4, e quella fatta con la V3 era effettivamente migliore.  Quelle fatte agli uccelli invece non erano, a mio parere, eccelse.

    Credo che puoi metterti in contatto con Camusso, che è una persona squisitamente gentile, facendo una ricerca dei suoi contatti su internet.  Sicuramente saprà darti delle dritte perchè fotografa così da anni.

  9. Prima le facevo stampare ma non ne ero affatto soddisfatto.

    Per curiosità ho frequentato un corso di Antonio Manta sulla preparazione dei files alla stampa e da lì mi è venuta la voglia di stamparmi le foto.  Dopo un discretamente lungo ma piacevole tirocinio nel quale ho imparato ad usare la macchina e le tantissime prove per scegliere la carta più confacente ai miei gusti, ho cominciato a fare delle stampe presentabili.  Anche adesso, anche se so esattamente cosa e come uscirà la foto dalla stampante, l'emozione che provo nel vederla realizzata è impagabile. 

    Il problema degli uggelli otturati si pone se non si stampa per mesi.  Se alla stampante si fa un minimo di manutenzione come si dovrebbe fare a qualsiasi attrezzo, il problema non dovrebbe esserci.

    Io che fotografo solo natura credo che per non svilire le mie immagini il formato minimo sia A3+,  altrimenti è meglio guardarle a monitor.  Sempre, solo ed esclusivamente a COLORI.

     

  10. Parlo di macchine di piccoli formati fino alla A2.  Non so se recentemente c'è stato un livellamento, ma tre anni fa con un mio amico che aveva una Canon, non ricordo il modello, che faceva fino a A3+, avevamo stampato in questo formato un centinaio di foto ciascuno per un' associazione benefica che aveva organizzato una mostra fotografica. Confrontando i rispettivi costi per il colore, io avevo speso circa la metà.   Non voglio pensare che essendo questa prestazione a fine benefico, questo mio amico se ne sia approfittato.  Avevamo imputato la differenza al fatto che le cartucce da 80 ml della SP 800 e prima della 3800, erano più convenienti per ml alle cartucce più piccole della concorrenza.  Tutto puì.

    Resta il fatto che se la gestione è più economica, invita a stampare di più. 

  11. 2 ore fa, Rea dice:

    Ho sempre avuto il pallino di prendere una stampante A2, per dilettarmi nella stampa dei miei scatti, ma non ho mai approfondito! E' giusto una curiosità che potrebbe, però, far pendere l'ago della bilancia verso l'una o l'altra marca. Ultimamente ho sentito parlare molto bene, da un amico stampatore, della Canon ImagePrograf pro-1000; mi informerò sul discorso testine perché il discorso "costi di sostituzione teste" è interessante!!!

     

    Prima di procedere all'acquisto ti consiglierei di accertarti dei reali costi di gestione, perché la capienza delle cartucce fa moltissimo la differenza.  A questo livello non penso che ci sta molta differenza di qualità da Canon a Epson, ma a livello di costi c'è un abisso.

    Io ho una Epson SP 800, che fa il formato A2 a costi ragionevoli.  Accoppiata alla carta della Hahnemuehle Baryta Fine Art  (quella si che costa una cifra) produce un risultato che finora ho trovato ineguagliabile, per il tipo di stampe che faccio io: natura.  E' comunque necessario, prima di stampare per sentito dire, che  frequenti un corso di preparazione dei files alla stampa tenuto da uno stampatore, non da uno stregone.

     

  12. Sebbene abbia la D850 da una settimana, per vari motivi, non sono riuscito a fotografare molto.

    Ho comunque potuto constatare che è' veramente una macchina straordinaria che stupisce continuamente per il livello tecnologico raggiunto.

    Ammetto che subito mi ha dato l'impressione di essere leggermente meno reattiva della D500.  Impressione svanita in fretta in quanto non mi è più venuta la voglia di usare la D500, nonostante la D500 possa scattare praticamente all'infinito a 10 ftg al secondo.

    Voglio segnalarvi una cosa che nessuno ha finora segnalato.  La D850  scatta a oltre 7 fotogrammi al secondo.  E gestendo le raffiche con un pò di attenzione si riesce a scattare quasi ininterrottamente per tanto, ma tanto tempo. Probabilmente merito del buffer e della scheda XQD.

    Me ne sono accorto perchè, essendo io allergico ai grip, volevo verificare se avesse una velocità accettabile per le mie esigenze senza appesantimenti.   Già sul campo si ha la percezione che i  7 fotogrammi al secondo sono EFFETTIVI e non nominali come in quasi tutte le macchine delle generazioni precedenti.   Dato accertato con View ND-i , con la ulteriore sorpresa che i fotogrammi al secondo sono 7,33.

    Dopo questi pochi scatti sottoscrivo tutto quanto detto da Mauro in merito a reflex e mirrorless.   

    Prossimamente metto qualche scatto.

  13. Posso chiederti se sei mai stato in un laboratorio fotografico dove ci siano stampanti Fine Art?  Perché da come poni la domanda non mi sembra tu abbia molto chiara la materia.

    Deduco da quanto scrivi che pensi che acquistato un macchinario da XX.000 euro, subito dopo comincerai a sfornare meravigliose foto.   

    Ti consiglierei prima di spendere badilate di soldi di andarti a leggere TUTTI gli articoli di Spinoza su Nikonland.eu almeno da sapere quello che di aspetta.

     

     

     

  14. Capture One Pro 10.2 è la nuova versione appena rilasciata e supporta i  NEF della D850.  

    Peccato che nella mia zona di D850 al momento non ne arrivano.  E la prospettiva è che prima arrivino solo in kit con 24-120.  Che me ne faccio del 24-120 ?

  15. L'incontro è stato fortunato. A volte la fortuna bisogna saper dove cercarla, e non aspettare che sia lei a cercarti.

    La serie di foto è bellissima. Te la invidio tantissimo.

    Peccato solo che in alcune foto lo sfocato del 200-500 sia pessimo.  

    Per avere tutti gli sfondi perfetti dovresti avere avuto un supertele, e se avessi avuto un supertele non avresti avuto la possibilità di fare queste foto.

    Un minimo di postproduzione queste foto la meritano. Con calma cerca di farla.  

    Complimenti.

  16. Le immagini sono molto belle.  Ma quello che più mi è piaciuto è il racconto.  Frequentare la natura sapendo cosa si va a fare e soprattutto essere consapevoli di cosa non si deve fare.  Dici che è stata un'esperienza molto diventente. Ti credo al 100% e in più hai portato a casa delle belle foto della natura. Complimenti. 

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