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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 13/02/2021 in Blog Entries

  1. Chick Corea & Bobby McFerrin nella copertina del disco dedicato all'improvvisazione su Mozart, pubblicato nel 1996. *** Tracce di album Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore, K. 488 - Allegro Adagio Allegro Assai Concerto per pianoforte n. 20 in re minore, K 466 - Allegro Romanza Rondo (Allegro Assai) Piano Sonata No.2 in F Major, K. 280 - Adagio Io sono molto politicamente scorretto e non voglio in nessun modo rimangiarmi il titolo. Mi piace moltissimo il jazz ma quello classico. Non sono un grande appassionato del free, del fusion e in generale di quello celebrale e un pò nevrotico. E' più forte di me, credo che il cinema western fosse bellissimo finchè era ingenuo e fatto tutto ad Hollywood. Poi sono arrivati gli sceneggiatori di New York e hanno portato la psicologia, l'esistenzialismo, le crisi di identità. E il western è finito ... Ovviamente non voglio generalizzare né mi permetto di esprimermi per intero. Ma insomma, per quanto mi riguarda Duke Ellington, Ella Fitzgerald, Nina Simone e Louis Armstrong tutta la vita. Magari conditi da un pò di sano dixieland ! Ma ci sono musicisti di una levatura tale da poter star seduti ovunque e suonare con chiunque. Voglio perciò ricordare Chick Corea non per uno dei suoi tanti dischi di musica originale o di standard in trio ma per una collaborazione tutta personale con un altro genio come Bobby McFerrin, capaci insieme di fare qualche cosa di diverso su musica che per me è il pane quotidiano. The Mozart Sessions è un disco di musica di Mozart con una overdose di improvvisazione a condimento. Ci sono ovviamente edizioni dei due concerti - tra i più belli scritti da Mozart - che distaccano Corea di anni luce ma ... Corea non era un pianista classico, sebbene abbia scritto anche musica classica. Il suo Mozart è un pò scolastico. Ma è personale. E nei momenti in cui c'è la voce celestiale di McFerrin si stacca dalla routine, pregevole ma di seconda scelta, degli altri movimenti. Un disco non memorabile nel complesso ma per metà molto originale ed estremamente personale. Molto al di là dell'obiettivo di fondo di avvicinare due mondi, forse più quello degli appassionati della musica pop alla classica. Perchè nella realtà gli amanti della grande musica, la grande musica la conoscono tutta. Ecco. Tutto qua. Ciao Chick, ci vediamo dall'altra parte appena toccherà anche a me, tienimi un posto per uno dei tuoi recital, magari insieme a Friedrich Gulda che Mozart lo masticava molto bene, meno bene il jazz
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