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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 27/03/2020 in Blog Entries

  1. Liam Wong, fotografo per caso Si chiama Liam Wong e non è un fotografo, almeno, non di professione. In realtà è uno degli Art Director della UbiSoft, nota software house di videogames. Solo casualmente, in occasione di un viaggio a Tokyo per la presentazione di un videogioco, si è ritrovato “da turista” a creare un vero e proprio diario di viaggio per immagini sulla sua pagina Instagram riscuotendo dapprima un grande successo tra gli amici e in seguito un successo più ampio (a mio parere meritato) dopo la visione della suddetta pagina da parte di Adobe e della Saatchi Gallery che hanno esercitato parecchie pressioni per convincere il povero Wong che poteva avere un fulgido futuro da fotografo. E questo lo ha spinto comunque ad approfondire l'argomento, migliorando le tecniche di street notturna con una post produzione attenta servendosi del pixel peeping, tecnica che permette di non trascurare alcun particolare della scena. In realtà le sue immagini sono perfette sul piano compositivo, assolutamente scevre da difetti, distrazioni, particolari sfuggenti. E questo _ per sua stessa ammissione _ grazie all'esperienza da art director che ogni giorno deve visionare decine di layout ambientati realizzati più o meno distrattamente dai creativi della UbiSoft. “Penso che grazie al lavoro che svolgo per me sia relativamente facile riconoscere immediatamente una composizione pulita” Ho scoperto le sue foto per caso ieri sera e per caso ho trovato il suo libro (che ho già provveduto a prenotare, visto che è esaurito dopo appena tre mesi dall'uscita) TO:KY:00, strana scelta grafica per un titolo che porta tutti a chiamarlo Tokyo Midnight giacchè le immagini sono tutte notturni della metropoli giapponese. Ed è proprio la notte che Tokyo dà il meglio di sé e forse Wong non lo immaginava (nonostante il cognome è scozzese di nascita e vive in Canada). Le immagini, assolutamente improvvisate, da turista, sono incredibili. Taglio cinematografico, ambientazioni da Blade Runner, nello stile rivoluzionario e inconfondibile di Jordan Cronenweth che fu il geniale direttore della fotografia della pellicola cult di Ridley Scott. La pioggia sottile, i colori violenti dei neon che si deformano fondendosi col nero dell'asfalto bagnato in un riflesso continuo e le persone si tramutano in forme nere brulicanti sotto ombrelli luminosi che rimandano all'occhio luminescenze di un gamut improbabile. Il tutto fuso da una post produzione che rasenta la perfezione. Cosa dire. Non so se è il momento di reclusione forzata a farmi apprezzare questo lavoro, ma è certo che questo fotografo non-fotografo mi ha colpito parecchio. Ve lo propongo con qualche riserva perchè so che avete il palato fine. In queste foto Wong sfrutta la pioggia come elemento di narrazione e con un filo di garbo racconta una delle città più caotiche e più affollate del mondo. E comunque in questo periodo di magra avrete poco da lamentarvi Pezzo consigliato ovviamente: Temptation della bravissima Hiromi Le immagini a corredo di questo articolo e i diritti a loro connessi sono di proprietà di Liam Wong
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