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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 18/03/2020 in Blog Entries

  1. Proseguendo da... e "rotolando verso sud" in direzione di Grado si comincia a sentire l'aria salmastra della laguna di Grado. Prima, con una leggera deviazione, seguendo la gronda lagunare, si potrebbe fare un breve giro a "Belvedere" che non è che sia un bel vedere irrinunciabile, ma un giro in bici, immersi nella pace e nel silenzio possono anche essere piacevoli. Il borgo è semplice e quanto alla flora e alla fauna, gli interessati hanno a disposizione dei punti naturalistici non distanti (la foce dello Stella, Marano, Isola della Cona, foce dell'Isonzo....) sicuramente appaganti. Ma ugualmente, per un appassionato come me del limite tra l'emerso e il sommerso delle lagune e degli orizzonti confusi, sicuramente è un paesaggio appagante per lo spirito. Si arriva con il lungo ponte che attraversa la laguna a Grado. Ora, ripeto, non è una guida turistica... e l'occasione era stata propizia per provare la nuova arrivata Z6 e confrontarla con la D850. Ma come tutti i luoghi storici, antichi, sul mare, d'estate o d'inverno, anche Grado il suo fascino ce l'ha. Prendete le mie parole in fiducia.... e una guida turistica per informarvi per bene. E' al limite della laguna e del mare e il lungomare specie in una giornata tersa lascia spaziare lo sguardo lontano, anche oltre confine. Il Santuario della Madonna di Barbana... per devoti o curiosi c'è il motoscafo... Il centro storico ha il classico fascino dei borghi marinari. Calli strette, campielli (in fondo Venezia ha lasciato le sue tracce...) E poi la basilica, il battistero, ristoranti e il lungomare per digerire.... E adesso mi riposerei un pò.... Saluti da Grado!
    2 punti
  2. Non è una guida turistica... ci sono nelle librerie dedicate e in rete migliaia di guide più o meno approfondite su qualsiasi regione del globo, Friuli Venezia Giulia compreso. A quelle fonti vi consiglio caldamente di abbeverarvi per cenni storici e consigli enogastronomici. Questo è stato il primo giro che ho fatto con la nuova arrivata Nikon Z6, un giorno dei primi di Febbraio. Avevo portato con me anche la D850 per poterne ricavare dall'una e dall'altra le mie personali considerazioni d'uso e le differenze del caso. Pertanto non è un reportage di viaggio, ero troppo impegnato ad esplorare il sistema... Avevo deciso all'ultimo momento la destinazione. Ma almeno la giornata era perfetta, tersa e non troppo fredda (almeno alle 13!). Dicevo, ad Aquileia sarebbe bello arrivarci con la bicicletta da Cervignano, sfruttando la ciclabile ricavata sul sedime della vecchia ferrovia per il pontile di Belvedere (piccola nota storica: tutti l'avranno vista nel vecchio filmato del trasporto del Milite Ignoto da Aquileia a Roma...). Personalmente erano decenni che non ci andavo... Non ci si può aspettare la maestosità dei fori imperiali di Roma, dei grandi anfiteatri, ma se ti guardi intorno e vedi campi agricoli, canali, poderi ed entri ad Aquileia si ha un po' l'impressione di... una nave semiaffondata che a stento affiora dal terreno... col paziente lavoro degli archeologi. Dico, se vai in Sicilia te la aspetti la Valle dei Templi, respiri la Magna Grecia... qui è difficile immaginarsi cosa fosse una delle maggiori città del periodo romano, un importante porto fluviale e via dicendo. Difficile immaginarlo avendo il mare ormai a qualche chilometro ed una laguna nel mezzo. Qui sotto la "via sacra" ricostruita nel secolo scorso e i resti del porto fluviale... I resti del Foro a fianco della trafficata statale che corre effettivamente in corrispondenza dell'antica strada romana, che ieri come oggi congiunge l'adriatico al Nord europa (ieri ambra, vino e olio, oggi i vacanzieri...). Effettivamente passargli accanto il fine settimana per andare al mare lo fa sembrare un normale sito archeologico, non ci si fa più caso a lui. Ed è un peccato, perchè è un vero tuffo nel passato a due passi da casa. Dopo barbari invasioni pestilenze... divenne sede Patriarcale, con la sua basilica, vivendo una nuova vita che ha dato il simbolo stesso del Friuli (l'aquila appunto) tra guerre e lotte con Grado, Venezia, Imperatori e via così... Il viaggio prosegue...
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