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La curiosità di provare sulla mia Nikon Z un supergrandangolare Sigma dell'ultima eccezionale generazione. Ho chiesto quindi il bellissimo Sigma 14-24/2.8 Art al distributore per provarlo. Mentre vi rimando al test approfondito pubblicato da Max Aquila l'estate scorsa (lo trovate qui) io mi limiterò ad intrattenervi con le mie impressioni. Cominciamo dal complesso risultante da Nikon Z7, adattatore Nikon FTZ e obiettivo Sigma 14-24/2.8 Art. Sigma ha beneficiato grandemente dal lavoro di Nikon nello sviluppo dell'adattatore F su Nikon Z. Infatti nella stragrande maggioranza dei casi gli obiettivi Sigma vengono visti come se fossero degli obiettivi Nikon anche montati sull'adattatore. Solo in pochi casi c'è manifesta incompatibilità, per lo più per obiettivi delle precedenti generazioni. E comunque Sigma con la sua abituale solerzia, interviene tempestivamente con aggiornamenti dei firmware nel caso in cui sia verificata qualche problematica di esercizio. Cosa che nel caso in prova mi sento di escludere categoricamente. Addirittura l'obiettivo, perfettamente riconosciuto anche a livello software, viene interpretato e corretto automaticamente in termini di distorsione e vignettatura in ambiente Adobe (Lightroom e Adobe Camera Raw) come se fosse il Nikon 14-24/2.8. Aspetto non trascurabile che rende più rapido e corretto anche il processo di sviluppo. Ho approfittato dell'occasione di una passeggiata in compagnia dell'amico Silvio Renesto a Citylife a Milano, con a disposizione le Tre Torri e gli scorci per alcuni scatti. Sono foto a vari diaframmi che sono andati a saggiare a fondo sia le possibilità espressive dell'obiettivo che le sinergie di impiego con la mirrorless ad alta risoluzione di Nikon, capace di portare questo obiettivo al limite grazie a risoluzione e dinamica alle basse sensibilità consentite dalla giornata di sole, al pari della mia Nikon D850 che in questa occasione è rimasta a casa. linearità eccezionale a 24mm e colori vivaci pur in una giornata con un sole pallidissimo molto divertente cercare il controluce o gli effetti (queste, si sarà capito, sono le nostre ombre, io a sinistra e Silvio a destra) nessun problema di lettura delle ombre anche al coperto, pur con una molteplicità di luci e di illuminazioni, sia naturali che artificiali. E' divertente e comodissimo giocare con la luce del sole in piena inquadratura se a mirino vedi già come verrà la scena esattamente con i parametri di scatto. Come sapete io scatto quasi esclusivamente in manuale e una volta definito diaframma e sensibilità, vario solo il tempo di scatto. grandangolare e stabilizzatore integrato sono una pacchia, tanto da dimenticare in ogmi modo la possibilità di mosso f/16 alla ricerca della stellina con il sole visibile a metà. Quei tiranti del grattacielo mi hanno fatto una strana impressione ... qui ammetto che ho accentuato un pò la tonalità del cielo, in verità molto meno brillante ... due o tre scatti più in la, in bianco e nero tempo lento ma non troppo strutture post-urbane nella Milano del futuro che è già diventato presente. Qui da bambino mio padre mi portava alla Fiera Campionaria a vedere tutte le meraviglie della meccanica presentate al mondo in anteprima. e adesso ci vanno i bambini in bicicletta. o i pupi a passeggio. Fine della passeggiata, restano le impressioni positive di questa prova. L'obiettivo è eccellente e francamente non si presta a nessuna critica. Devo anche ammettere che nel complesso (e a differenza del nuovissimo Sigma 40/1.4 Art che avevo in borsa e che ho utilizzato alternativamente a questo) non è nemmeno così impegnativo. Intendo dire che pur essendo più adeguato ad una reflex in termini di peso, baricentro e ingombro, non è impegnativo da utilizzare con una Nikon Z di cui si può avvalere in tutto per la riuscita delle foto. Nessuno, nemmeno minimo problema d'uso. Quindi se qualcuno in possesso di questo fantastico obiettivo (come di altri Sigma Art, specie dell'ultima leva ... ) si stesse interrogando come sia l'esperienza d'uso con le nuove Nikon Z, mi permetto di tranquillizarlo. Meglio che con la reflex, praticamente in tutto. Veramente. E sapete quale sia la mia reale inclinazione verso i supergrandangolari ... Come sempre infiniti ringraziamenti al distributore italiano dei prodotti Sigma, senza la cui collaborazione questo articolo non sarebbe stato possibile.