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Nikonlander
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  1. Papà a Milano Mio papà è venuto a trovarmi. Ho dunque colto l'occasione per fargli qualche scatto con la Nikon D7500. Questo è quello più carino. Forse l'ho sfuocato un po' troppo? Non so... ma l'effetto non mi dispiace.
  2. Guardando meglio le foto, in realtà si vede come in entrambe comincino a perdere a 3200 di ISO. La differenza non è così netta e marcata come pensavo. Proverò a usarla in altre situazioni e vediamo. Nel mentre, ho provato a fare uno scatto più normale. Mi sa che sto un po' prendendo mano con la regola dei terzi, per quanto questo scatto non sia nulla di che.
  3. Se hai una bella firma da mettere in effetti a volte ci sta
  4. Si diciamo che il "colmo" è stato quando ho fatto una foto a una ragazza con 100k follower, chiedendole di taggarmi (per ovvi motivi). Lei dopo avermi risposto di si... mi ha taggato. Ma con la funzione di tag sulle immagini di instagram. In pratica non lo vede nessuno 😂 solo che vuoi farci. O lasci correre o non ti chiamano neanche più per fare certe foto. E poterla comunque pubblicare sul mio ci sta. Anche se dentro uno rosica parecchio 🙂 Nel caso della sindaca è già diverso. Anche io avrei rivendicato la proprietà della foto. Cosa che non ho fatto nel profilo della ragazza per non passare per il rosicone di turno (che però sono ahah 🙂 ). Anche per rimanere in buoni rapporti con la direzione della palestra con cui comunque ho una collaborazione in atto. Però vabbè. Concordo con un fotografo che diceva che la migliore firma è avere uno stile unico nel fare le foto. Tale per cui appena vedono una tua foto sanno che è opera tua. Sia per la postproduzione che ci applichi che per il taglio della foto. Cosa però non banale, specialmente per chi è agli inizi.
  5. @Dario Fava curiosità, quindi il tuo marchio in che casi lo usi di solito?
  6. Questo penso riassuma molto bene il problema. Nel mio caso va benissimo che circoli. Anche free. Mi basterebbe che mi dessero i credits per la foto 🙂 però comincio a pensare anche io che la firma sia un modo coercitivo che non conviene a nessuno. Il modo migliore mi sa che è premiare chi ti cita, o con follower/visibilità o in altro modo.
  7. Guarda, persino ai miei amici stretti a cui ho esplicitamente chiesto che mi taggassero... niente. Si sono dimenticati. Quindi figurati quelli della squadra di Powerlifting che fra un po' manco mi cagano. Hai decisamente ragione nel dire che avere la pretesa che la gente non faccia quello che gli pare è un po' troppo. Ho visto che "l'unica" è avere un profilo instagram da paura e devono sapere che poi gliela reposti taggandoli. Così stranamente si ricordano tutti di taggarti con molta cura 😂 Pretendere controllo mi sa che poi finisce che la gente si stufa e manco ti chiama poi. Quindi è un po' duretta la questione.
  8. Sono molto in dubbio se iniziare o meno a firmare le mie foto. Vederle depredate (e tra l'altro tagliate pure malissimo) da pagine varie ed eventuali senza neanche che venga citato fa un po' male al cuore. Non tanto perché siano tecnicamente eccelse ma perché essendo le foto della squadra di powerlifting le stanno rimbalzando a ruota un po' tutta una serie di profili. Con i risultati più improbabili. Voi cosa ne pensate? Io per ora ho scelto di non farlo, anche perché farlo bene è un'arte anche quella.
  9. D3500 ISO 200, F/1.8, 1/60sec ISO 400, F/1.8, 1/160sec ISO 800, F/1.8, 1/250 sec ISO 1600, F/1.8, 1/500sec ISO 3200, F/1.8, 1/640 sec ISO 6400, F/1.8, 1/1600sec ISO 12800, F/1.8, 1/3200sec ISO 25600, F/1.8, 1/4000sec
  10. Così a occhio direi che fino a ISO 5000 tutto bene. A ISO 10000 cominciamo a perdere un po' qualità in modo visibile. Vediamo ora come si comporta la D3500.
  11. Mancava anche ISO 51200 il cui risultato è totalmente aberrato (F/1.8, tempi 1/8000sec).
  12. ISO 450, F/1.8, 1/80sec ISO 800, F/2.8, 1/80sec ISO 3200, F/1.8, 1/640sec ISO 5000, F/1.8, 1/1000sec ISO 10000, F/1.8, 1/2000sec ISO 20000, F/1.8, 1/4000 sec ISO 40000, F/1.8, 1/6400 sec
  13. Quanto regge gli ISO Vi faccio una comparativa tra la D3500 e la D7500. Stesso obiettivo, stesse condizioni di luce. D7500 ISO 450: ISO 800: ISO 3200: ISO 5000: ISO 10000: ISO 20000:
  14. Prime impressioni: Già solo il corpo della macchina è tutta un'altra cosa. Sembra di essere passati da un go kart a una macchina vera. L'autofocus è un killer. Inquadra a una velocità incredibile facendo correzioni minime. La D3500 spesse volte si perdeva via anche per un secondo prima di agganciare il bersaglio. Hai il touch screen e in Live View puoi addirittura premere il punto di messa a fuoco è spettacolo. Ovvio che personalmente lo userò poco, ma al nabbo a cui magari gli chiedi di farti una foto torna di un utile incredibile. Ti permette di vedere anche il punto di messa a fuoco delle foto se lo imposti. Questo anche nell'ottica di imparare è davvero utilissimo Nei prossimi giorni la testo meglio e faccio un riassuntino. Magari per molti che stanno su full frame sono cose scontate, ma passando da una D3500 son cose che manco mi aspettavo.
  15. Già anche solo il manuale mi sembra più tosto di quello della D3500 ahah 🙂 questo weekend me lo leggo e ci gioco un po'. Vi faccio sapere le impressioni e magari faccio anche una comparativa usando mio papà come "soggetto". So che ne esistono mille altre, ma la faccio così tanto per divertimento 🙂 Mo sono in dubbio se fare la follia di prendere anche un 35mm della Nikkor usato o lasciare perdere ma dettagli 😂
  16. Habemus D7500 Upgrade fatto. Questo weekend inizierò già a scattare con mio papà e la metterò un po' alla prova. La prima impressione è decisamente positiva. Rispetto alla D3500 il livello è tutto un altro anche a primo impatto. Molto più "solida" e professionale.
  17. D7500 in arrivo 😍😍😍😍 Per la foto pensavo di tagliarla così in modo da ridurre un po' del "rumore" di cui parlavamo: E metterci questo testo: Però sono in dubbio se rifare proprio la foto. Anche se per il mood che voglio trasmettere in realtà mi piace molto (anche se di per se come foto non è fantastica).
  18. Ci sta. L'idea infatti è fare foto molto più di impatto. Nella prossima uscita provo a lavorarci e vediamo cosa viene fuori 🙂 grazie per il feedback ❤️
  19. Cosa intendi / mi dai una foto per capire la tua idea? 🙂
  20. Ah ok. Beh sicuramente il primo step sarebbe quello di fare dei sopralluoghi e studiarsi bene le location. Anche in base al tipo di storia che voglio raccontare. Il problema forse più grande è che conosco poco Milano e quindi mi sto prendendo questi primi scatti anche per conoscere meglio i vari luoghi e capire come giocarmeli. Gli outfit poi sono fondamentali, anche se su questo magari il mio amico parrucchiere può darmi una mano se la cosa parte bene. Diciamo che l'idea nell'ultimo shooting è nata quasi più per noia che non da una decisione precedente. Vedendo che gli scatti uscivano un po' tutti molto "standard" e simili, era giusto anche per fare qualcosa di diverso. Impostando l'uscita dall'inizio con quest'idea magari la cosa esce meglio.
  21. Ci sta. Sullo storytelling faccio improvvisazione teatrale da 5 anni. Per le foto invece sono agli inizi. Però diciamo che sono della filosofia che bisogna imparare facendo 🙂 Adesso però mi impegno per fare meglio la prossima volta. Non avendo certezze su chi avrò come soggetti. Oltre a un controllo non sempre fortissimo su location e sugli outfit (spesso fanno un po' quello che gli pare) impostare cose troppo rigide lo vedo come un gran limite perché molte cose di fatto non le posso controllare. L'esigenza di fare anche più storie intrecciate nasce dal fatto che se per 2-3 sessioni non ho un certo soggetto, almeno posso far evolvere la storia su personaggi secondari oppure fare proprio nuove storie che viaggiano in parallelo. Alla fin fine a molte persone interessa più che altro l'impatto foto + descrizione che non tutta una mega-trama super articolata e funzionante (il che, se riesco a fare pure quello, sarebbe sicuramente un gran plus). Va detto però che se la cosa comincia a partire, un mio amico parrucchiere si è messo a disposizione per preparare gratis eventuali ragazze. E ad aiutare in generale anche con gli outfit. A questo punto sarei per il partire più leggero possibile, per poi andare nella direzione che dici tu. Ovvero impostare qualcosa di più "rigido" una volta che le cose cominciano a prendere piede. Adesso ci starebbe il presentare un altro personaggio da intrecciare con il primo per la prossima foto. E magari fare un'evoluzione emozionale rispetto alla prima. Quindi appunto o la mando in "tragedia" come la foto che non è uscita benissimo oppure un incontro con Francesca.
  22. Si beh diciamo che la cosa era parecchio improvvisata. Fai conto che fino all'ultimo dovevamo andare a Como al lago e poi visto il tempaccio abbiamo deciso per un parcheggio della Bicocca 😂 Quindi lì sul momento ci è venuta l'idea e abbiamo cercato di replicare la cosa (aggiungendoci del nostro). Certo è che se ci sono post, articoli o video youtube che danno idee per replicare dei mood o dei setting altrui, ben vengano. Sull'ultima mi piaceva proprio perché guardava fuori invece che "dentro" l'immagine. Creando quindi una tensione spiacevole... che è esattamente l'emozione che volevo trasmettere con quella foto. Gli elementi di "disturbo", se intendi le sedie, in realtà fanno parte della foto. L'idea era proprio di dare un mood "mi ha lasciato. La mia vita è distrutta. Sono solo". Quindi è come se fosse l'esasperazione di quella che prima era solo una tristezza controllata. Magari perché ha scoperto dei fatti ancora peggiori su quella che era la sua ragazza. Poi se avete idee su come farlo meglio o comunque vi sembra che fatto così un po' "stoni" diciamo, accetto volentieri consigli 🙂
  23. Aspettando la D7500 - Trap lifestyle Minacciando pioggia decidiamo di fare qualche scatto alternativo. Ispirati da Sfera Ebbasta, ci deponiamo agilmente nel parcheggio del Bicocca Village e decidiamo di fare qualche scatto. Il coinquilino di un mio amico ci mette a disposizione la sua Audi e... quello che ne esce è questo: L'idea era di ricreare una foto che fosse un po' un mix di queste due di Sfera: E: Un altro scatto che mi è piaciuto. Che aveva meno un mood trap e voleva essere più neutro... Mi piace anche parecchio quanto è migliorato questo mio amico sia nel vestirsi che nel mettersi in posa. Infine abbiamo tentato anche un paio di foto più "artistiche". L'intento era quello di raccontare una storia. Nel vero senso della parola. L'idea è di allegare il seguente testo al post su instagram: Con la stessa idea avevo scattato anche questa foto: L'idea era quella di evolvere la storia nelle varie fotografie. Come se fosse un'improvvisazione. Una storia che prosegue di cui vediamo i vari fotogrammi. Dei frammenti della vita del nostro personaggio. Vediamo se come idea funziona. Ma mi piace molto di più lavorare con questa idea che non facendo foto "fighe" che stanno cominciando anche a essere un po' tutte molto simili.
  24. Morale della favola: ho preso una D7500. Ora sto studiando i link di Max per capire come muovermi sul fronte illuminazione (thx ❤️ ). Obiettivo per settembre-ottobre portare a casa la D750. Sull'illuminazione mi sa che dovrò studiarci parecchio, mi sento abbastanza "perso" sull'argomento ancora.
  25. Indago. Dici? A me il faretto per i ritratti ha dato un po' di soddisfazione, ammetto. Poi per carità, sempre parlando da ignorante. Ovvio che poi probabilmente il flash è meglio. Ah ok, buono a sapersi 🙂 grazie mille.
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