Raffaele Pantaleoni

Il 24/8/2019 at 09:30, Silvio Renesto dice:

Come ti hanno già scritto, è un bell'articolo, interessante, ben illustrato ed è evidente la tua passione per la natura che si riflette nel tuo modo di fotografare. Ma... conoscendoti da molti anni, seppure solo virtualmente, non avevo dubbi. Sono molto contento che tu abbia voluto scrivere questo articolo e ti invito, se e quando ne avrai voglia o occasione,  a scriverne altri sulla stessa linea.

Complimenti!

                                                                  

Grazie Silvio! 

7 ore fa, Pedrito dice:

Aldilà delle (belle) immagini, credo che hai ben spiegato cosa significa la passione per la fotografia e cosa si può fare per essa.

Da far leggere ai non-fotografi e a qualche moglie/compagna brontolona...

Grazie. 

7 ore fa, Saverio Antinori dice:

Bravo. Commento competente, contenuto coinvolgente, foto illuminate da una pianta con un fiore così coraggioso. Forse si potrebbe sperimentare un flash controluce per evidenziare il candore e le forme di questo elegante soggetto.

Lo avevo anche il flash cls appresso, non ho pensato ad usarlo in quel modo in effetti. L'ho usato ma solo frontalmente, all'alba per cercare di compensare il chiarore del cielo (senza successo però).

10 ore fa, firefox dice:

complimenti, le foto sono bellissime e anche il racconto del tuo lavoro fotografico è ineccepibile

Grazie!

12 ore fa, cris7 dice:

La trovo proprio una bella serie con diverse foto davvero suggestive, bravo!

Grazie mille!!

Conoscere il proprio territorio e le specie che ci vivono o che magari sono di passo due volte all'anno. Ci vuole tempo e non il tempo di una giornata passata ad "annoiarsi", ci vogliono mesi, anni per arrivare a conoscere i comportamenti, a riconoscere le sfumature nei richiami per arrivare, molte volte, a prevedere quello che gli animali faranno. In modo da poter sfruttare il momento che sappiamo sta per manifestarsi e poter sfruttare la nostra creatività non facendoci trovare "troppo" di sorpresa e impreparati. Può sembrare una banalità o di una noia mortale, ma la conoscenza del proprio ambiente di "caccia" e fondamentale, almeno per me.