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Alberto Ghizzi Panizza

Nikonlander
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Risposte pubblicato da Alberto Ghizzi Panizza

  1. 10 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    Con le ultime versioni di Helicon focus in realtà si semplifica il problema, giacché si prefissano punto iniziale e finale di focheggiatura e il programma imposta lui il numero esatto di scatti, in funzione dello step impostato.

    Speriamo Nikon aggiornando i fw riesca a rivedere anche questo un po' naif del numero di scatti a sorpresa...

    Si vero, il programma che realizza la sequenza dei focus stacking per la precisione è Helicon Remote, Helicon Focus li mette assieme. Questo però richiede l'utilizzo l'utilizzo di un computer da collegare alla fotocamera, quindi difficilmente realizzabile in natura; qualche volta ci ho provato, ma tra collegamenti vari, impostazione del programma e accessori per supportare il notebook ho trovato la soluzione piuttosto scomoda. Viceversa se siamo in studio Helicon Remote è davvero comodissimo. Attenzione solo che non tutte le Nikon sono supportare e la versione beta che da poco supporta le Z, non è ancora perfettamente funzionante.  C'è anche l'app per smartphone ma funziona solo con il Wi-Fi ed è ancora incompatibile con molte fotocamere (ad es D5, D6 e tutte le Z). 
    Alla fine in natura, preferisco utilizzare la funzione integrata nella fotocamera che è molto più rapida come impostazioni. Con ottiche native Z inoltre è presente la funzione per vedere un'anteprima del montaggio del focus stacking in bianco e nero, utilissima per capire subito se abbiamo a fuoco tutto quello che vogliamo. Per abilitarla dobbiamo andare nel menù della "Ripresa con cambio di messa a fuoco"  e attivare l' "Immagine riassuntiva del peaking".  Una volta realizzato lo stacking possiamo andare a rivedere lo scatto e premendo "i" possiamo vedere l'anteprima. Vero anche che per capire bene numero di scatti e step da impostare richiede un po' di prove ed esperienza. Come dice Max sarebbe comunque utile un aggiornamento del software interno delle Nikon che consenta di scegliere punto iniziale e finale di messa a fuoco; magari con calcolo automatico delle impostazioni in base all'ottica utilizzata e alla profondità di campo richiesta.

  2. 3 ore fa, SGAMBI ha scritto:

    Grazie per aver condiviso questa foto e il video di backstage. Il focus stacking sembrerebbe proprio un gioco da ragazzi....almeno per te!!! Non so se ho capito male, ma avevi impostato 100 foto, poi ne hai utilizzate "solo" 35, come mai? Quale criterio hai utilizzato per la selezione? Scusami se ti sembreranno e forse lo sono

    le mie domande banali, ma sono piuttosto ignorante in materia!!

    Simone

    Generalmente sto abbondante perché puoi scegliere il punto di messa a fuoco iniziale ma non quello finale. Inoltre impostando nel menù uno step di 1 con un grandangolo la fotocamera di solito con il focus stacking automatico (o "ripresa con cambio di messa a fuoco" come lo chiama Nikon) non supera i 50 scatti. Una cosa intelligente infatti che fa la fotocamera in automatico è di fermarsi quando supera la posizione di fuoco dell'infinito anche se si è impostato un numero di scatti maggiore a quelli che la macchina ha già scattato.

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  3. Realizzata con Nikon D6 e Nikkor 20mm 1.8 G
    L'ammiraglia delle reflex Nikon è finalmente ai massimi livelli anche per la macro grazie alla sua funzione di focus stacking automatico velocissimo.
    Dati di scatto: focus stacking automatico di 35 scatti a 1/100s; ISO800; f/16.
    Cavalletto: Velbon Geo Serie 700
     
    Unione degli scatti in RAW con Helicon Focus e post produzione con Adobe Camera RAW
     
    Un ringraziamento particolare a Nital  per l'utilizzo della nuova Nikon D6
    Video di backstege in HD su YouTube: https://youtu.be/X1q0HExcC8s

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