Riccardo Biancolillo

Il  tempio HASE-DERA , e' un tempio buddista della setta JODO famoso per la statua di KANNON " Dea della Misericordia",  dalle 11 teste. Tale statua dorata e' alta 9 mt. 

Tale tempio si trova a 500 mt dal Tempio del Grande Budda sempre in KAMAKURA.

Mi ha colpito un particolare passeggiando nei viali; vi sono centinaia di rappresentazioni in pietra di statuine che aiutano le anime dei bambini deceduti a raggiungere il Paradiso.

Siamo nella famosa citta' di NARA, conosciuta per il TemPio del GRANDE BUDDA. Tale statua e' alta ben 15mt. ed e' oggetto di culto da parte dei Giapponesi. E' stato costruito nel 752 dall'Imperatore SHOMU. E' considerato tra i piu' importanti templi di Nara( attenzione in una citta' ve ne sono tanti e di varie religioni) e del Giappone.

Come per ogni templio, all'ingresso si trovano sempre due statue di figure , a volte mostruose , che vigilano su quanti vi accedono al tempio.

Nel parco attiguo, vi circolano liberamente , a contatto coi turisti, ben 1200 CERVI SHIKADEL GIAPPONE. Essi scendono dalle montagne adiacenti la citta' e gustano i biscotti offerti dai turisti ( esclusivamente preparati per loro).

Sono addirittura considerati"monumento naturale".  Uno di loro , per dispetto, mentre ero intento a dar da mangiare a due piccoli, da retro ha preso il tessuto del mio ombrello(piovigginava) e con un colpo me lo ha strappato!

E' una bella sensazione attraversare il sentiero che ti immette in questo lussureggiante gioco di verde , luci ed ombre create dalla fittissima vegetazione del Bambu' che si innalza maestoso verso il cielo, credo, in una sfida con gli altri esemplari nella conquista della luce.

L'HENROKU-EN e' uno dei tre giardini piu' belli del Giappone. Tradotto vuol dire " Giardino dei 6 elementi" ( Spaziosita',Isolamento, Artificio,Antichita',Corsi d'acqua e Panorami).

In esso si trova il MEIJI MEMORIAL -Memoriale alla Guerra, con statua in bronzo del Principe della Guerra YAMATO TAKERO.

Mi ha colpito la perfezione e la cura delle varie isole ove, all'imponenza degli alberi secolari,credo,si affianca la cura manutentiva nel sorreggerli viste le forme strane che col passar del tempo  prendono.

Noterete la presenza di operaie chine  intente a raccogliere ogni minimo filo di erba infestante e, questo per tutto l'immensa l'estensione del giardino. Questa e' manutenzione e cura della natura.

Approfitto per farvi notare come, in tutto il Giappone forse a causa della natura vulcanica del terreno, o per l'umidita' presente non ho mai visto un ramo/albero secco; e' impressionante notare la natura rigogliosa caratterizzata da un verde carnoso e intenso.

3 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

Da come descrivi i giardini mi sembrano quelli dei templi Zen. 

Mi son corretto, e' ZEN.

2 ore fa, Viandante ha scritto:

Perdonami ma non è proprio così, nel senso che le donne che portano i guanti (fino al gomito come giustamente fai notare) sono una minoranza, quella signora è sicuramente giapponese. Le donne che portano protezioni contro il sole così invasive sono veramente poche ed è una cosa che è nata comunque non troppo tempo fa, nel senso che 20 anni fa nessuna donna portava quel tipo di guanti (parola della mia compagna giapponese). Probabilmente questo tipo di abitudini aumenterà col passare gli anni o magari scomparirà, ma attualmente non è una cosa così comune. 

Per Silvio, la signora sta solo purificandosi bagnando la statua. 

Certo, e' una tendenza attuale delle donne.

12 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

Da come descrivi i giardini mi sembrano quelli dei templi Zen. 

Si,prossimamente in post

Qualcuno mi aveva chiesto di che religione fossero le statue. I Giapponesi per la maggior parte sono Buddisti e in molti templi e in citta' si vedono statue di Budda come in questo servizio ma, quelle rossicce sono invece di religione Shintoista ( minor percentuale). Altra religione e' la EDO. Sono luoghi ove non ci sono statue ma alcune pietre chiuse in circonferenze in un terreno di pietrisco ben curato; tale religione e' di natura meditativa ove ci si siede e si medita sul proprio essere ed esistenza. Daro' alcuni accenni in ulteriore post sui templi.

3 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

Concordo, storia interessante ad alcune immagini sono suggestive (le fumarole) e simpatiche (l'offerta alla statua di non so che divinità, il monumento all'uovo nero, le scatolette di uova... nere).
 

OT Perdona la curiosità extra: la signora/ina che fa l'offerta con il mestolo ha il volto coperto ma dall'insieme sembra proprio giapponese, o era  invece una turista straniera?

Non saprei dire se fosse giapponese ma, le donne giapponesi in genere detestano il sole( ritengono nuoccia alla pelle e molte di loro anche con cielo nuvoloso portano l'ombrello) e si coprono con dei guanti in cotone leggero a trame larghe dal palmo delle mani sino al gomito. Potrebbe essere straniera, cinese,coreana , di sicuro asiatica.

3 ore fa, Sakurambo ha scritto:

Interessante, particolare la cosa delle uova annerite dallo zolfo.
Di solito i prodotti alimentari vengono tenuti protetti dalle esalazioni, facci sapere se funzionano. 

L'ho mangiato, era buono come da noi.Devo sperare di aver guadagnato 7 anni.

Altra meta visitabile e'la VALLE BOLLENTE di OWAKUDANI. Questa e' una valle vulcanica con bocche sulfuree e sorgenti calde. Durante le giornate limpide si puo' intravvedere il Monte FUJI. Ci si arriva tramite una seggiovia dall'abitato di GORA.

Una  particolarita' di questo sito consta nella vendita e  consumazione di uova con gusci anneriti dallo zolfo. Si dice che mangiandole si allunghi la vita di 7 anni.  Io le ho mangiate, son buone e non hanno particolari odori. Aspetto nel verificare l'allungamento della vita; rimanete sintonizzati allora. Ah Ah.

Si , quelle con le risaie mi son piaciute. Provero' a modifica re quello smorto utilizzando DxOLab4 che per quelle cose va bene. Con C! il prodotto e' sempre un po opaco ma ha un'ottima gestione dei colori coi livelli parziali. Ogni SW ha i pro e i contro.

Il CASTELLO DI HIMEJI , detto anche AIRONE BIANCO, e' un edificio militare costruito nel 1609 ; e' tra i tre piu importanti Castelli giapponesi e il piu' visitato. E' considerato Patrimonio dell'Unesco. Chiamato AIRONE BIANCO per il suo colore bianco brillante, e' caratterizzato da alte mura in pietra con postazioni di artiglieria e feritoie per il lancio di pietre contro il nemico.

E' costituito al suo interno da 7 livelli, interamente in legno, di cui due sono nascosti e non visibili alla vista degli assalitori per ragioni di sicurezza.

E 'molto  bello da vedere per l'imponenza dell'opera , naturalmente come tutte le cose belle bisogna salire numerose scale interne che portano ai vari livelli costiuiti interamente da massicce travi in legno.

46 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

Altra serie interessante,  imamgini belle per la maggior parte, forse un po' spente per via del tempo grigio, può essere che un po' di lavoro in postproduzione le potrebbe rendere un po' più vive. Molto belle  soprattutto quelle con le case  sullo sfondo e le risaie o le ninfee in primo piano. 

La giornata era grigia e piovosa

2 ore fa, Leo ha scritto:

Preferisco la prima, nonostante si noti un pochino che purtroppo non sei riuscito a metterla sul cavalletto. Come ti pare il 14-30?
La seconda invece non mi convince, è troppo fuori fuoco. Anche stranamente fuori fuoco, ad essere sincero: è successo qualcosa di particolare?

La base della testa non agganciava  la basetta col cavetto del smal rigg e quindi l'ho appoggiata solamente in equilibrio precario. Sistemato poi cambiando basetta.

Pronti si parte col treno superveloce per Shirakawa-go.  Questo villaggio storico e' famoso per la particolare caratteristica dello spesso tetto in paglia  spiovente. La paglia combinata col tetto fortemente spiovente resiste alle forti nevicate. E' interessante notare, documentato da una foto allegata, come gli abitanti di questo villaggio siano uniti da un forte spirito comunitario tanto che, in occasione della manutenzione periodica dei tetti che avviene ogni 20 anni, si aiutino a vicenda e senza nulla pretendere man mano che tocca il proprio turno .

Visitando i vari siti religiosi, per la maggior parte Buddisti ed in parte Shintoisti, ho avuto modo di ammirare la popolazione che indossava il classico  Kimono. In modo particolare ,loro indossano tale indumento nazionale in particolari occasioni. Infatti ho incontrato spesso coppie di fidanzati che in occasione della promessa di matrimonio vi si recavano per ricevere la benedizione del Dio a loro sacro, battesimi,matrimoni( cerimonia nell'Isola di Miyajima) ma anche intere famiglie e, perche' no, anche persone anziane di cui ho documentato la loro usanza.  Naturalmente non eran tutti  Giapponesi ma sicuramente asiatici, Cinesi , Corani etcc.

Ecco quindi , ho voluto creare un'apposita cartella riservata all'uso del Kimono.

Buona Visione

Ho voluto iniziare il percorso fotografico relativo alla mia gita in Giappone( giugno ), documentando alcuni scorci della citta' di Hiroshima come e' oggi a distanza di 78 anni dal famoso evento che ha ridisegnato le sorti del mondo e della seconda guerra mondiale. 

Il 6 agosto 1945 alle ore 08,15 gli americani sganciarono la bomba atomica la cui potenza fu inferiore a quella di Nagasaki. Si contarono allora circa tra i 150000 e 200000 morti per gli effetti diretti ed indiretti. Ancora oggi le persone si ammalano e pagano le conseguenze di quanto avvenuto. 

Specie ora con la situazione attuale sorge spontaneo il monito a non ripetere gli errori del passato; nel proporre alcune foto, ho volutamente evitato  di farle all'interno del Museo della Pace ( avevo un groppo nel cuore) per alcune foto cruente di feriti( foto di com'era una famiglia in quel momento e come una bella signora  si e' trasformata appena dopo l'esplosione) ma, ho voluto comunque ossequiare un popolo molto orgoglioso delle sue tradizioni e di quanto ha patito; esso ora  conduce una vita dignitosa ma sempre memore di quanto i loro avi hanno subito( Parco del Monumento alla Memoria).

Mi hanno colpito  alcuni alberi posti nei pressi del sito bombardato che , curiosamente , presentavano come una peluria a lungo tutta la superficie del tronco e dei rami. Mai avevo visto una cosa del genere eppure ho visitato alcuni tra i piu' grandi parchi e giardini del Giappone ma, niente di tutto questo. Non so dare una spiegazione.

.

I  43 gradi di questi giorni si sentivano e cosi', son  salito in altura sul Castel del Monte ( 600 mt s.l.m.)  e oltre a rinfrescarmi , ho provato la mia Z8 e il nuovo 14-30 f4.  La testa del cavalletto non ne voleva sapere di bloccare la piastra  e cosi' , con un appoggio precario, ho scattato ugualmente. Spaparazzati qua e la, gruppetti di persone che godevano della frescura.

La mia Z8 e' tra quelle interessate al richiamo ma, non ravvedo per ora necessita' di riparazione. Controllato l'attacco per 24-120 f4, 14-30 f4 e 85 1.8S. Va tutto bene. Idem per gli agganci tracolla, non rilevo anomalie per ora. La macchina e' identica per funzionalita' alla ex Z9 di cui ho apprezzato ampiamente le qualita'.  Qualche pulsante in meno e relativi comandi programmabili  ma non posso lamentarmi. Ho scelto la leggerezza e me la faccio bastare. Per l'alimentazione ho una seconda EN-EL15C.  Che dire, e' un piacere far foto. Con  l'85 1.8S  , appena punto, sembra che la macchina vada da sola  dove devo mettere a fuoco. E' un  vero piacere. All'aperto e' perfetta nei colori; ho riscontrato ma, lo sapevo anche per la Z9 , che in low light e' battuta dalla mia ex Z6II. Lo sapevo, coi suoi 45 mpx !!  Giudizio definitivo: Divertente, piacevole , facile da portare al seguito e mi accompagnera' per molto tempo..

Aggiornamento:  Riccardo55 e' lieto di annunciare  il suo nuovo  pacchetto apparecchiature. Ora puo' finalmente godere la sua quiescenza tra NIKON Z8, 24-120 f4, 14-30 f4 e 85 1.8S.   Contentissimo

2 ore fa, Roberto Manca ha scritto:

nessuna data che rientri tra le tue possibilità, l'occasione del Nikon Day è veramente ghiotta, più che per la Z8 per la manna di ottiche messe a disposizione per tempo congruo e per andare dove vuoi ...

Purtroppo date non utilizzabili.Sarei andato tranquillamente anche a Napoli.

Salve, c'è qualche anima pia disposta a farmi provare il 24-120 f4 possibilmente zona bologna/ Modena ( periodo da comunicare )per pochi minuti? Vorrei vedere la bontà dell'ottica in interno specialmente ed esterno. Non posso modificare la prossima combinazione Z8 24-70 2.8 che valuterò come impatto di peso in primo tempo; successivamente conoscendo le prestazioni del top 24-70 2.8 che ho potrei sbilanciarmi sul 24-120 ma, solo dopo averlo provato. Qui in Puglia non ho riferimenti, tanto che di Nikon Day manco l'ombra. In Giappone ove mi trovo attualnente ho intercettato solo il 24-200 ; mi sarei sfacciato e con un inchino avrei costretto il probabile malcapitato  giapponese( sempre gentilissimi) a farmelo provare ma, niente all'orizzonte. Anzi di Z9 manco l'ombra. Ma siamo su un altro pianeta noi Nikonisti? La popolazione usa quasi in massa il cellulare.Grazie

16 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Riccardo, non ti allarmare.

Ovviamente diaframmandolo il 20/1,8 trova addirittura la sua migliore espressione ai diaframmi intermedi.

Ma il valore aggiunto di quel 20mm è la resa a TA che è incomparabile ai 20mm f/2,8 di tutti i widezoom al mondo 

Quel f/1, 8 che consente foto come questa

(catarratto di maggio)

e le tante altre presenti nei miei articoli, scattate a quel diaframma.

Un obiettivo da usare tra piani focali definibili secondo criteri umani. 

Sono ancora incomprensibile?

Dimenticate le stelle....

Accipicchia, molto belle nei particolari in primo piano.Non immaginavo queste potenzialità. 

1 ora fa, Max Aquila ha scritto:

Io ho fatto, nel frattempo, delle scelte.

Il 14-30 è un ottimo obiettivo grandangolare generalista, da passeggio: nel senso che come fa la maggior parte degli utenti zoom, basta girare la ghiera e...

Io i widezoom li uso al contrario: imposto una focale e ...muovo i piedi intorno al soggetto.

Motivo per cui, dopo l'avvento del PZ che ho già incollato alla Z30, quello sarà il mio obiettivo da passeggio.

Mentre il 20/1,8 è uno straordinario wide da ripresa in ambiente umano ... 

Ossia un obiettivo che si compra per sfruttare la eccezionalmente ridotta pdc a tutta apertura e dintorni...

E non il cosmo...dove la differenza tra f/1,8 ed f/8 è relativa solo al tempo di ripresa ed alla qualità ai bordi , non certamente a differenze di piano di fuoco.

Per cui il 20/1,8 cammina sulla mia unica FX, ossia Z9

Ed il mio 14-30 ce l'ha in vendita RCE Lainate...

Scusa la mia ignoranza.Per il 14-30 ok ma gentilmente puoi spiegarmi meglio il 20 1.8 in concreto? non ho capito i due periodi e, relativi concetti, tra  pdc e piani di fuoco.Cosa vuoi intendere che x es. mettendo f6/f8 non si ha tutto a fuoco? Proprio nell'uso paesaggistico che dovrei impiegarlo? Non ho esperienza in tal senso; da profano io vedo che è luminoso( f1.8) e che è molto nitido, quindi da f4 in poi mi offre paesaggi di una nitidezza spettacolare o no? Grazie .