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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 11/09/2019 in Blog Entries

  1. Ed ecco la parte finale di questo viaggio in Scozia, quella inerente all’isola di Skye, celebrata in ogni modo e immortalata da molti nelle prospettive più caratteristiche. Per me era la prima volta e se la prima impressione è quella che vale, direi che è stata una esperienza più che appagante. # 1 la prima meta, prima di arrivare a Skye, è il castello di Dunrobin, nel Sutherland (Higlands) che sembra proprio quello delle favole... # 2 # 3 seguito da quello celeberrimo di Eilean Donan (anche per essere stato set del film Highlander) # 4 e quello altrettanto affascinante di Dunvegan, residenza del Clan MacLeod da circa 8 secoli... # 5 # 7 # 8 con un giardino accedendo al quale si percorre un sentiero che evoca l’entrata nel mondo delle fate # 9 # 10 veduta dal castello di Dunvegan # 11 ma è girando all’imbrunire (che dura un bel po’) che colgo le sensazioni che più mi piacciono # 12 # 13 # 14 non poteva mancare una scarpinata sul Quiraing, che suggerisce diverse senazioni a seconda del tempo: # 15 # 16 quando poi il cielo si disvela # 17 # 18 sulla strada del rientro # 19 per riprendere il giorno successivo alla volta del faro di Neist Point # 20 dove abbiamo atteso il tramonto # 21 # 22 # 23 # 24 # 25 lasciando questo posto a malincuore # 26 verso sud le Fairy Pools (anche questa una meta obbligata) # 27 # 28 # 29 l’ultimo giorno, senza una programma preciso, abbiamo scoperto quasi per caso questo luogo # 30 dopo una camminata di una buona mezz'ora # 31 # 32 # 33 solo verde, azzurro, perore e silenzio. Tutte le foto sono state scattate con D 850 ( in maggioranza a 64 iso). Ho usato un filtro ND solo per le Fairy Pools. Avevo con me AF-S 14-24, AF-S 24-70, AF-S 70-200 FL, AF-P 70 300, AF-S 500 PF più treppiede Manfrotto 190 MF4 (non ho voluto farmi mancare nulla…). Utilizzati tutti gli obiettivi, con prevalenza del 24-70. Avevo con me anche l’MB-D18 perchè contavo di fotografare i falchi pescatori che però non si sono visti. Mi sono caricato un bel po’ ma non mi pento affatto della fatica. Quattordici giorni intensi, si dimenticano i disagi (qualcuno) restano le cose più belle.
    2 punti
  2. L’arcipelago è ricco di insediamenti umani molto antichi: segno di una terra che ha radici antiche. E’ un paesaggio intimo dove ho trovato una atmosfera che non avevo mai vissuto prima. Col poco tempo a disposizione ci si è dovuti accontentare della parte sud tra Kirkwall e Stromness, ma è cerrto che ci si ritorna. Protagonista sempre la luce, con qualche difficoltà per la scelta. (aprite le foto) # 1 Verso le Orcadi # 2 passate le Churcill Barrier constuite dai prigionieri Italiani (trasferiti qui dalla Libia…) per inibire il passaggio degli U-Boat (1943) # 3 # 4 si arriva alla Italian Chappel a ricordo di quanto sopra # 5 # 6 verso Orphir # 7 Orphir # 8 # 9 # 10 #11 # 12 l’immancabile... # 13 Stromness, sembra deserta # 14 # 15 senza parole # 16 # 17 # 18 # 19 pietre erette di Stenness # 20 Kirkwall St. Magnus Cathedral # 21 Kirkwall il porto # 22 a pesca di granchi # 23 Ring of Brodgar, un isediamento che risale al Neolitico # 24 Ring of Brodgar, soltizio d'estate # 25 idem # 26 idem # 27 verso Hoy # 28 Hoy #29 # 30 Old Man of Hoy # 31 idem # 32 beccaccia marina (haematopus ostralegus) # 33 scambio di opinioni... Davvero poco il tempo. I paesaggi, ma anche la fauna, da sola, merita un viaggio. Da programmare prossimamente. Continua con l’ultima parte: Skye.
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  3. Perché il popolo dello Sri Lanka è così speciale? La popolazione dello Sri Lanka è di poco più di 20 milioni, con una superficie di due volte quella della Sicilia, ha una forma a "lacrima" e l'isola è abbastanza multi-culturale grazie ad una storia ricca, variegada e complessa. Le principali religioni sono il buddismo, induismo, islamismo e cattolicesimo. Il popolo dello Sri Lanka è prevalentemente cingalese, parlano lo "Sinhala" , una lingua di origine indioeuropea e che significa "cuore o sangue di leone", simbolo ufficiale rappresentato anche nella bandiera nazionale. I colori dei loro abiti, sia tradizionali che moderni, sono sempre sorprendenti e incredibilmente belli, fondamentalmente, il popolo dello Sri Lanka è un popolo affascinate che ti fa sentire a casa e al sicuro, ma soprattutto rispetta il tuo spazio personale. Sebben recentemente ha sofferto vari attacchi terroristici, in tutto il viaggio non ho mai sentito la sensazione di insicurezza o di oppressione, anzi come una sensazione di tranquillità e immersione culturale. Un posto raccomandabile, raccomandabilissimo!
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