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Risposte pubblicato da Nicola B
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Oggi ho letto questa notizia. Per quanto una vittima animale non sia, secondo me, paragonabile ad una vita umana stroncata, resto molto colpito dal comportamento indefinibile di alcuni imbecilli. Mi fanno vergognare di appartenere al loro genere e vorrei che fossero puniti attraverso una rieducazione a vita: ammazzi un’aquila?: ti occuperai di accudire un qualsiasi altro animale, oltre che un qualsiasi tuo simile, prer 3/4 del tempo che ti rimane da vivere. Oppure ti multo vita natural durante (non una tantum). Ti meriti una lezione a vita perchè tu capisca, forse, quanto hai mancato di rispetto a tutti, animali e non .
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Silvio, lui sembra sua maestà. E direi che la modifica di Mauro calza a pennello. Bel set (ma era “collaborativo” perché di solito si scocciano…!?)
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La luce dopo il buio, il prepararsi con cura in attesa del “domani” assecondati dal contrasto. Ottima, bravo Marco.
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A me sembra un tentativo di trovare a tutti i costi una soluzione al problema dove “el tacon xe pèso del buso” ovvero la soluzione è peggio del problema.
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E’ la terza volta che provo Capture One: mi stanco prima della fine della prova. E questo mi impedisce di trovare conferma a quelle che sono solo mie impressioni. Ci vuole un po’ di determinazione in più… Come hanno detto anche altri, la conservazione nell’eventuale passaggio degli aggiustamenti già fatti con altro sw (LR), è un problema pesante (almeno per me). Oltre a ciò, se una delle ragioni più importanti nella scelta del software di sviluppo sia la capacità di dialogare con i file prodotti dalla macchina interpretando quanto più correttamente possibile i dati di scatto, allora siamo ancora agli “albori”. Noto, per esempio, che LR assegna il dato della tinta in modo significativamente diverso da NX-D (anche la temperatura colore, ma è spesso ininfluente), mentre Capture One mi sembra più fedele.
Userei NX-D se non avessi necessità di fare alcun intervento sulle foto, ma l’inadeguatezza del programma sotto questo profilo e l’improponibile interfaccia utente ne rendono impraticabile l’uso.
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Si respira una assonanza con la natura circostante che sa di rispetto e di totale immersione. Un po’ come quando tempo fa andasti a fotografare le stelle. Ritrovarsi, pensare e fare. Poi si può portare a casa poco, ma è un rischio che vorrei correre.
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E’ capitato anche a me, certo. Nel momento in cui scatti è evidente che c’è un qualcosa che ti spinge a farlo. La questione è che a volte investo nell’iimagine che sto riprendendo delle aspettative collegate alla mia sensibilità di quel momento, che spesso possono non essere assecondate dalla realtà che mi sta di fronte. E tanto più è grande questa “distanza", maggiore è l’insoddisfazione. A quel punto è utile, come dice Dario, chiedersi cosa ti ha colpito e capire dove e perchè la foto non ha reso quel che ti aspettavi. E’ un processo di indagine utile alla propria esperienza, per conoscersi e sapere meglio cosa si vuole e come comunicarlo. Per questo, anche se lo scatto non mi piace, non lo elimino subito. E se lo elimino comunque mi è servito.
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Grazie per la segnalazione.
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1 ora fa, Max Aquila dice:
hai scattato in DX o in dx croppato 1,2x? Perchè anche questa mi sembra poi molto ritagliata in pp
Ho scattato in Dx riducendo l’area, e poi successivamente l’ho croppata. Per un rusultato migliore (ma non ne sono così sicuro) avrei dovuto montare sul 500 il TC 1,7 II, portanto il campo inquadrato = a 1.275 mm. Ma non avevo con me il moltiplicatore né il treppiede, a quel punto indispensabile.
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Ciao Remigio.
Come ti hanno già detto, la foto è stata probabilemte croppata e ha perso definizione. A parte questo penso che la parte più debole sia lo sviluppo. Per facilitare le cose, potresti dirci con che parametri facendo uno screen shot della schermata di sviluppo?
Questa è quella che ho fatto io ieri sera alle 20.15 con D850, in formato Dx croppata, con 500 mm a f 5.6, iso 400, spot, 1/2000 mano libera. Correzione sui bianchi, neri, texture, chiarezza e rimozione foschia. Per un risultato migliore è necessario aumentare la focale e treppiede per tempi più lenti.
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2 ore fa, MM! dice:
Scusami Nicola ma non ti seguo.
Se si partecipa ad un contest lo si fa con la foto migliore possibile.
Se si vuole avere il giudizio degli altri su una foto di cui non siamo convinti, si pubblica la propria foto da sola e si chiede espressamente cosa gli altri ne pensano.A tal uopo, non sarà sfuggito ai più che c'è un forum dedicato : Al vostro giudizio
E come dicono all'Iper quando ci sono le offerte speciali : approfittatene !
Cerco di spiegarmi meglio: se doveva essere la foto che amo di più la risposta è no: ne avevo altre, ma ho pensato che non fosse il caso di riproporre cose già pubblicate. Perchè ho scelto questa allora? Perchè la ritenevo comunque all’altezza. E mi pare che la cosa più importante, al di là della mia proposta, sia stato quel che ne è seguito!
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Foto 10
La foto che ho pubblicato è una istantanea : una coppia sta ballando un tango (lo si desume dalle scarpe e dalla posizione dei piedi) e non credo abbia bisogno di spiegazioni. In questo tipo di foto non c’è, almeno da parte mia, una strategia e una preparazione, perché la scena si presenta imprevista e all’improvviso, spesso in condizioni non ottimali di ripresa. Certo, avrei potuto anche non scattare e sarebbe finita lì. Se invece decido di procedere, si presentano grosso modo due situazioni: la foto è pressochè buona/decente rispetto alle mie aspettative o può avere dei difetti strutturali: non è inquadrata bene, non è a fuoco nel posto giusto, o ha qualche altro difetto. Poichè quest’ultimo caso è il più frequente, o la foto suscita una sensazione nonostante gli eventuali difetti facendoli passare in secondo piano , oppure lo scatto è debole nella sua comunicazione e sostanza e, per le carenze sopracitate, viene scartato. Quindi la decisione di pubblicare una istantanea che contiene imperfezioni, come quella che ho pubblicato, è basata sul fatto che sia, secondo me, all’altezza dal punto di vista emozionale/comunicativo. Ciò però non basta, ed è per questo importante conoscere il parere altrui più che in altri tipi di foto, dove essere personalmente appagati può essere più che sufficiente. Perciò un grazie a tutti.
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1) Spensieratezza, con un po’ di più forza sui neri;
2) Bella l’inquadratura. Manca un po’ di contrasto tra le zone in luce equelle in ombra;
3) Una buona idea ma poco curata nelle linee;
4) Suggestiva ed evocativa; ho solo qualche perplessità sulla troppa luce;
5) una normalità da valorrizzare meglio: ad esempio giocando sulla luce all’edicola e lasciando il resto penombra;
6) Conosco quel posto! Uno sviluppo più contrastato forse avrebbe giovato;
7) L’ovale non rende, peccato;
8) mi manca il contesto;
9) Dinamica ed elegante;
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11) Bella l’iquadratura mi mancano i bianchi e i neri;
12) Di effetto, mi piacciono soggetti, inquadratura e sviluppo;
13) Delicata nello sguardo;
14) Troppo in "posa” forse voluta?;
15) una sequenza tra sogno e realtà (ma ho visto di meglio: quella di Stana che hai messo qualche giorno fa ad esempio);
16) E’ vivo, sento il suono del motore (sarà perchè lo conosco bene…);
17) Un colpo d’occhio veramente unico. Già visto ma forse non importa;
18) Avrei preferito uno sviluppo più contrastato;
19) Bel concept, realizzato bene. Non mi trasmette emozione però (problema mio);
20) Non mi so decidere: la vedo più a colori;
21) Curata nei dettagli e nello sviluppo, dall’essenza onirica;
22) Un contrasto maggiore (in B/W) secondo me avrebbe valorizzato maggiormante la scena;
23) avrei sgocato sugli altri suonatori provilegiando la suonatrice (ma è solo una mia preferenza);
24) Singolare e ricercata, una grafia in sogno. Inquadratura e sviluppo azzeccati;
25) Espressiva ma un po’ sacrificata;
26) non avrei inquadrato gli elementi estranei (sedia e altro);
27) Una sfida all’immaginazione;
28) Non capisco il senso (non ci arrivo io);
29) immagine ok, sviluppo con neri più corposi per sottolineare la peculiarità del luogo.
Pareri dettati dal mio modo di vedere senza alcuna prestesa di insegnare qualcosa a qualcuno , naturalmente.
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22 ore fa, MM! dice:
Restate in tema se no, chiudiamo.
Ok. Se possibile, si potrebbe spostare gli interventi non in linea con l’argomento iniziale su altro post con altro titolo: a me la discussione sembra interessante.
19 minuti fa, MM! dice:Io no. Li voglio vedere i tudesc a chi venderanno Audi e Porsche se nazionalizzano la VW per salvarla dal dissesto mentre tutti i paesi latini fanno default.
Detto questo, qui ho dato solo una news interessante per alcuni e non per altri.
Condivido, ma ciò che dici non è in contrasto con quanto detto sopra: non ci si salva da soli (appunto) e se la Germania e Olanda pensano di farcela da sole sono miopi e si dovranno ricredere.
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L’inizio è stato con la FM2. Foto istintive e documentative per 20 anni. Restando su questo registro però prima o poi ci si ferma. E infatti solo dopo una pausa di svariati anni ho ripreso a fotografare con la prima digitale, la D200 con la quale ho iniziato un nuovo percorso più consapevole. Non so dire se siato stato merito solo dell’avvento del digitale, (penso che una passione, se è veramete tale, se ne freghi del mezzo con cui si esprime) certo è il fatto che mi è ritornato il desiderio che si era assopito. E di questo sono molto felice.
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1 ora fa, Massimo Vignoli dice:
Ora si parla di REM - reddito di emergenza.
Personalmente, per i fotografi a partita IVA - e per tutte le realtà di business che stanno subendo un vero e proprio tracollo per effetto di questa emergenza sanitaria, io condivido le parole di Draghi. Occorre fare in modo che le nazioni si facciano subito carico, con il deficit, del costo. È l’unica scelta razionale, per impedire che avvenga una anche più grande catastrofe, che è la completa distruzione del tessuto economico-finanziario prima e sociale poi.Ma, in particolare per noi italiani, mi vedo costretto ad aggiungere un punto. Dopo, quando tutto questo orribile incubo sarà passato, dobbiamo parlare di evasione fiscale e di educazione civica. Della prima, per fare in modo che l’immane debito risultante non ricada solo sui “soliti sfigati” che pagavano, pagano e pagheranno le tasse, i contributi previdenziali e l’SSN - tutti. E parlo di tutti, del piccolo evasore e della multinazionale. Della seconda perché si capisca che dobbiamo usare le risorse comuni in maniera etica e coscienziosa e che dobbiamo rispetto ed aiuto a chi è meno fortunato.
Perché, lo vorrei ricordare, la radice del pensiero dei falchi del nord e dei tedeschi nei nostri confronti oggi è più o meno la stessa della maggior parte degli italiani nei confronti di chi scappava da guerre e carestie verso la nostra terra ieri....
Caro Massimo, direi che condivido in pieno.
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30 minuti fa, Max Aquila dice:
[…]
E con l'abolizione del Patto di Stabilità i soldi per fare fronte si possono trovare per tutto.
Non è così semplice: spendere in deficit significa spendere più di quanto si guadagna. Per uno Stato ciò è possibile stampando moneta (che però poi genera inflazione e l’economia va col sedere per aria e, comunque, per noi è impossibile) o emettendo titoli di stato per finanziare la spesa, titoli che però qualcuno deve poi comprare. Ecco perché è illusorio pensare che gli stati europei (tutti) possano far fronte individulamente alla crisi.
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Caricale finché il peso raggiunge il limite imposto, poi salvale provvisoriamente senza pubblicare. Il sistema provvede al ridimensionamento, circa 500 k per ciascuna foto, e successivamente puoi aggiungerne altre.
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1 ora fa, Valerio Brustia dice:
cioè, fammi capire... tu da casa hai questa vista? Sul Serio?
Vista…. col 500 m l’angolo è strettino.. se poi passo al formato dx come in questo caso, il quadro diminuisce ulteriormente!
5 minuti fa, francomanuti dice:😂😂😂
Beato te
Bisogna aspettare il momento giusto però…. 😀
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Anche per me la prima. Quel cancello (?) e il muso evocano tristezza.
[Contest] Mare/Lago 2020 - 25-26 giugno 2020
in Contest Chiusi
Inviato
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Una signora guarda il mare sul far della sera al limitare della spiaggia. Non so quali pensieri solchino la sua mente, ma so quello che significa per me: è l'immagine della contemplazione dell'infinito, la coscienza di essere una piccola parte dell'universo. Lo scorrere immobile del tempo sempre uguale eppure così diverso per ciascuno di noi. Un abbraccio al mare pur nell'impossibilità di raggiungerlo. Una metafora dell'inseguimento della pace interiore.
D850, AF-P 70-300, f 6,3 iso 320, 175 mm 23/06/2020