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Nicola B

Nikonlander Veterano
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Risposte pubblicato da Nicola B

  1. 1 ora fa, Leo dice:

    Mah, io andrò controcorrente, ma ha fatto un gesto inqualificabile, plateale e stupido, deve pagare e pagherà, ma da qui ad entrare nel penale... Si sta facendo 2 pesi con 2 misure e su questo non sono d'accordo. In MotoGP c'è un pilota che ad ogni gara usa la carena degli avversari per poter curvare ed effettuare sorpassi,  molte volte facendo cadere l'avversario e quindi attentando anche alla sua vita, denunciato praticamente tutti i piloti ma nessuno dice nulla, si appresta a vincere un nuovo mondiale e va tutto bene, i giornalisti parlano solo se colpisce un italiano, Facebook non si indigna. Di gomitate, smanacciamenti, carenate cattive ce n'è una lista infinita sulle moto, spesso terminate anche con cadute, ma nessuno ha mai aperto un penale. In formula 1 ho visto piloti mandare sull'erba a oltre 300 all'ora avversari con incidenti pazzeschi e anche lì solo reprimende e multe. Non sto discolpando Fenati, per l'amor di Dio, penso che le squadre che l'hanno appiedato hanno fatto il loro interesse e quindi giusto, ha sbagliato e pagherà, ma da qui a dipingerlo come un assassino direi che ce ne passa. Probabilmente non potrà mai più correre, tralaltro ho letto, perché la FMI gli ha tolto la patente per le competizioni, anche questo forse un po' eccessivo, una seconda occasione (dopo una sacrosanta punizione) per redimersi non viene data solo ad alcuni mentre ad altri si?

    Se ci sono comportamenti sanzionatori diferenti - uno lo si punisce ritirando la licenza, ad altri no - la soluzione non è quella di non sanzionare nessuno ma, al contrario,  quella di essere molto meno “tolleranti”. Perchè altrimenti, diventano leciti comportamenti che non lo sono, per il semplice fatto che alcuni non vengono puniti. Del tipo,  siccome non tutti i ladri vengono puniti,  allora l’eventuale  punizione di un ladro diventa discutibile. Per me è questo è un ragionamento che non va.

    Non so se ricorra il penale. Nel nostro ordinamento la rilevanza penale deve essere perseguita d’ufficio (obbligarietà dell’azione penale, art. 50 C.P.P.),  quando ci sia notizia del reato e ne ricorrano i requisiti. Quindi non mi addentro in questo tema di pertinenza della Magistratura.

    In conclusione Fenati, come altri, dovrebbero essere fermati prima che si arrivi al penale, perchè a cose fatte (prevedibili dal loro comportamento precedente) non si pone più rimedio. In altri termini chiunque tenti di vincere in modo scorretto (che va dall’inosservanza delle regole stabilite e accettate a comportatamenti che  potenzialmente mettono in pericolo la  vita dei partecipanti) va allontanato dalle competizioni.

     

     

  2. Avevo visto il video su internet. Ma la cosa ancora più racappriciante, se si può, sono le sue dichiarazioni che riporto "E' stato un gesto pericoloso, per me e per lui. Non ci sono scuse, ma cercate di capirmi. Ma capire cosa? 

    E la mamma, la mamma  "Chi critica questo ragazzo non sa che alle sue spalle c'è una famiglia e che lui è molto buono. Figuriamoci se era cattivo. Ora io sono un genitore, ma se mio figlio fa una cosa del genere mi dovrei fare più di qualche domanda.

  3. 9 ore fa, Alberto Salvetti dice:

    […] 

      Speriamo che vada oltre il confine prima del 16 settembre.

    E’ la data di apertura della caccia? Dici che gli esperti cacciatori che sanno  quello che ammazzano non distinguerebbero,  che ne so,  un fagiano (per quanto…) da un ibis come questo?

  4. Penso di avere chiarito il mio pensiero,  supportato anche da qualche esempio.  Il tema è senza dubbio interessante, almeno per me. Osservare quel che succede per strada,  le persone che la animano, il gioco delle luci e delle ombre sono tutte cose presentate dal caso,  ma sta poi nel fotografo riconoscerle, coglierle, organizzarle  e dar loro un senso compiuto. In questo si esplica la sua sensibilità e la sua conseguente azione   che si concretizza, appunto,  nella foto. 

    Qualche piccolo esempio:

    _DSC4498.thumb.jpg.9895080db69d5e77cc72b42c79a22502.jpg 

     

    _DSC4513.thumb.jpg.734e6c3b07f53d0adfc009a9c569b806.jpg

    1981_01.thumb.jpg.186d145a9cfaba873ff6364e259f1d88.jpg

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  5. Mah….,  forse l’autore è in grado più di me di spiegartelo.

    Per me:

    1. c’è un piacevolissimo e contrastante effetto cromatico tra lo sfondo grigio e senza colore e l’abbigliamento contrario del tizio;
    2. è un persona vera al contrario di quelle raffigurate sullo sfondo;
    3. la composizione  è azzeccata;
    4. è bella da vedere;
    5. non c’è bisogno di un titolo: è una situazione che racconta un passante che inconsapevolmente è il protagonista di una visione. 

    Ce ne sarebbero altre ma queste mi paionio più che sufficienti, secondo me.

  6. 5 ore fa, bergat dice:

    Questo si chiama caccia fotografica alla fauna umana.9_9 E per me la street photography vera è solo quella dovuta al caso, ma è una mia opinione. Ovvero sono in giro a fotografare strade, panorama monimenti e mi ritrovo un fatto curioso senza che neanche me ne accorgo.

    […]

    Evidentemente abbiamo opinioni molto diverse. Il caso gioca il suo ruolo ma non è la sola componente, perchè è chi sta dietro la maccina che sceglie quale “caso” fotografare. E quindi una pur vaga idea di quello che vuoi fare la devi pur avere. Altrimenti mi siedo, scatto e quel che viene viene.

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  7. 2 ore fa, Rudolf dice:

     ...

    di fatto Delkin con queste schede sta prendendo il posto lasciato vacante da Lexar che a questo punto non credo perderà tempo con le XQD.

    […]

    MI auguro che Lexar si muova. Non so quanto questo marchio (Delkin) sia affidabile. Se lo è, la concorrenza non fa mai male. E, comunque, dovremmo attendere ancora qualche mese.

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