Lo sappiamo che basta diaframmare per ottenere profondità di campo, ma la discriminante (oltre alla luce disponibile) è di certo anche la distanza di ripresa: tanto minore, quanto di meno aumenterà progressivamente la pdc. Ingenerando anche altri problemi, quali la diffrazione (potenziale perdita di nitidezza data dalla piccolezza del buco attraverso cui passa la luce, tanto maggiore, quanto più chiuso sarà il diaframma con cui si opera) la curvatura di campo dell'obiettivo, ch