Search the Community
Showing results for tags 'ttl'.
-
..... Parata di trigger Godox, per tutti gli usi. Sono apparecchi dedicati alle varie marche. "L'intelligenza" del sistema Godox permette ai flash - che incorporano un ricevitore radio compatibile e non necessitano quindi di ulteriori apparecchi di supporto - di adattarsi al sistema utilizzato. E' possibile usare quindi un flash Godox indifferentemente con una Nikon, con una Sony, con una Canon, con una Olympus etc. a condizione di utilizzare il trigger dedicato a quel sistema. Sarà quello che si incaricherà di tradurre le informazioni TTL della fotocamera ed inviarle ai flash collegati. il nuovo Godox XPRO dispone di un ampio display LCD colorato e retroilluminato, comodissimo da regolare anche in scarsa luce o al buio (come il mio studio che è sottoterra e perennemente scuro come la notte). Negli anni Godox è stata molto dinamica nello sviluppo dei trigger, conscia che in fondo è il trigger su cui si effettuano il più delle operazioni. E' inutile avere il flash più sofisticato del mondo se il trigger che devi utilizzare sembra risalire agli anni '50. Era il caso del primo sistema, decisamente poco pratico e complicato da impostare senza il manuale davanti. Gli ultimi invece sono molto intuitivi e con funzionalità avanzate. Dal più pratico XT1 (quello nella foto in alto, a sinistra), che ripete la slitta flash e consente di montare sulla fotocamera, un flash sopra allo stesso trigger, si è passati al XT32, un primo tentativo di trigger più sofisticato di cui abbiamo già parlato su queste pagine, per giungere a questo nuovo XTPRO. Ma mentre parliamo del modello I, Godox ha già sviluppato - per il momento in esclusiva per Adorama che lo commercializza con il suo marchio Flashpoint negli USA - il modello II che incorpora anche funzionalità blutooth. Tornando al modello I, io lo sto usando da mesi con pieno profitto, tanto da trovare macchinoso l'XT1 quando sono costretto ad usarlo al suo posto. il vantaggio è il fattore di forma ma soprattutto la semplicità di regolazione che permette di impostare nel dettaglio fino a 5 gruppi di flash per canale avendo a vista le impostazioni di ciascuno flash. l'X PRO sulla mia Nikon D850 qui visto davanti e più da vicino. Non piccolissimo ma nemmeno enorme come certi altri "cinesoni", ha un peso molto contenuto ed ha il vantaggio - come gli altri trigger Godox - di funzionare con normalissime pile stilo. Peraltro tutti questi trigger hanno un consumo risibile. Non ricordo di aver cambiato le pile a nessuno dei miei, e vi assicuro che li utilizzo tanto ma stanno anche per tanto tempo del tutto inattivi al loro posto (il che dimostra che non hanno alcuna dissipazione a fermo). il controllo con il pulsanti e la ghiera di regolazione è semplicissimo. Per ogni flash dei 5 gruppi si può impsotare la modalità di funzionamento, la regolazione di potenza o l'eventuale correzione in sovra o sotto esposizione. Si possono anche controllare singolarmente le lampade pilota e l'utilizzo o meno della funzione strobo o della sincronia ad alta velocità (per i flash collegati che ne siano dotati). l'uso delle varie regolazioni è "parlante", nel senso che compaiono le istruzioni a display. il trigger è aggiornabile via firmware per il tramite di una presina USB. Non manca - mai usata - una presa syncro piccola) il vano batterie sulla pancia lascia libero l'emettitore ad infrarossi. la slitta è standard secondo i contatti delle nostre Nikon (il marchio N nel rettangolo qualifica questo trigger come compatibile con Nikon). Sinceramente non trovo nessun difetto in questo flash che ha anche il vantaggio di avere un costo che resta frazionale rispetto agli "accrocchi" cervellotici ideati da Nikon per il suo unico flash radio SB5000. Questi trigger entrano in sincronia con i flash automaticamente senza alcuna impostazione. Basta - eventualmente - selezionare il gruppo e il canale sul flash, tramite la sua pulsantiera - perchè questo segua le impostazioni relative inserite nel flash. Cambiando l'impostazione, si vedrà il display del flash corrispondente adeguarsi in tempo reale. E' anche divertente vedere come un gruppo complesso quanto si vuole di flash sia facilissimo da regolare " a vista" e senza fare un passo direttamente dal trigger (NON E' NECESSARIO IMPOSTARE ALCUNCHE' NEL MENU' DELLA FOTOCAMERA) perchè il sistema reagisca alle nostre esigenze. Nel caso ideale di un gruppo di flash tutti TTL, il sistema li regolerà automaticamente per noi. In base al risultato noi potremo "starare" intenzionalmente le singole emissioni per modificare la risposta del sistema. Ma che bella cosa ! Resterò utente soddisfatto di questo trasmettitore, anche perchè il modello II che ho visto in anteprima, è certamente più sofisticato ma a prima vista al costo di una operatività decisamente meno intuitiva di questo. E siccome quando sono in studio io mi curo della luce e della scena, non voglio dovermi perdere a cercare di interpretare le funzioni dei miei apparecchi che, per quanto possibile, vorrei che intercettarsero autonomamente i miei pensieri, senza che io me ne debba preoccupare. In estrema sintesi, caldamente consigliato a chiunque utilizzi sistemi flash GODOX un attimino più complessi del singolo punto luce "a slitta" (tipo AD200 o AD400/AD600 e specialmente gruppi di flash misti).
-
Apro questo blog per mostrare la mia esperienza d'uso con i flash in TTL a confronto tra Reflex e Mirrorless. Come ben sapete da un pezzo lamento che le Z in TTL con il sistema wireless di godox (ma la marca non c'entra) sono più lente delle reflex, cosa che pare divergere con l'esperienza d'uso di Max con il quale abbiamo inquinato diverse volte topic. Nella mia esperienza d'uso con i flash ho notato fin da subito una minore reattività allo scatto montando il flash impostato in TTL, la cosa peggiora quando i flash si allontanano dal trigger e gli spazi si allargano. L'anno scorso nel fare un calendario ad un certo punto ho spento i flash ed ho usato luce ambiente perché altrimenti non se ne usciva, perché quando pigio il pulsante e questa non scatta a me sembra di essere tornato ai tempi della D50. Ho voluto riprendere un piccolo test effettuato in studio con tre flash, e già qui si percepisce l'indole più riflessiva delle mirrorless rispetto alle reflex, che se di contro hanno una minore precisione sulla misurazione della luce, a loro vantaggio hanno la prerogativa di essere sempre pronte allo scatto. Qui allego le foto fatte con un 50 1.8 (quello Z è 7 km più avanti) con i tre flash in TTL su tre gruppi A B C di cui il B contro il muro è impostato a -2EV) Z7 D850 E qui allego il video del momento in cui scatto. Con la D850 (la prima) il dito è sempre pronto al punto che talvolta non tutti i flash sono completamente carichi Con la Z7 invece ci vuole tempo, mi sembra naturale perché il sistema TTL è più complesso (e per questo anche più preciso) Perché ho postato questo? Per onor di cronaca, sperando di essere utile a qualcuno. Ho la sensazione che io e Max abbiamo pretese diverse dalle macchine e di fatto lui non percepisce alcun rallentamento, potrebbe anche essere che la Z6 debba fare meno calcoli ed effettivamente il gap si accorci, ma secondo la mia esperienza quando usciamo da uno spazio così ristretto, la cosa peggiora sensibilmente, in relazione al luogo ed alle distanze in gioco. (nel calendario ero in un un'officina con interferenze elettromagnetiche) Niente di drammatico per carità, disabilitando l'anti flickering ho raggiunto un compromesso accettabile sulla velocità come si evince dal filmato la macchina funziona... però attenzione a chi ha le stesse pretese operative di una reflex, perché al momento, con i processori utilizzati dalle Zeta ( ma non solo le Nikon soffrono di sta cosa) i tempi operativi sono questi.
- 2 comments
-
- 1
-
- mirrorless
- reflex
-
(and 3 more)
Tagged with: