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Viltrox AF 27mm f/1.2 PRO per Nikon Z
Nikonland Admin posted an article in Test obiettivi compatibili con Nikon Z
Obiettivo di fascia decisamente alta, della linea PRO di Viltrox, pensato per le macchine APS-C e disponibile anche con attacco Z. Nonostante il prezzo contenuto, per gli standard cui ci ha abituati Nikon, è costruito tutto in metallo, ha la ghiera del diaframma perfettamente funzionale e funzionante su Z. La consistenza è concretamente solida e la presa in mano è sensazionale. solo il paraluce e il tappo sono in plastica ma anche il paraluce è di ottima fattura, come cerchiamo di evidenziare nelle fotografie. pur non compattissimo, sta perfettamente anche sulla Zfc ma in fondo sembra più adatto a corpi macchina più importanti. Infatti lo vedremmo bene - se fosse full frame - sulla Zf ma alla fine lo abbiamo usato con grande profitto sulla Z8, nonostante, come è ovvio, imposti automaticamente in formato DX. l'obiettivo ha il selettore AF/MF ed ha un bottone programmabile dall'utente. l'anello dei diaframmi è ben congegnato ed è possibile selezionare il funzionamento con o senza blocco ai singoli valori, a vantaggio di fotografi o di videografi. la qualità delle incisioni è finemente definita in bianco e riporta orgogliosamente sull'anello dei filtri ogni indicazione, compresa la dimensione del cerchio immagine di 28.4mm, più che sufficiente a coprire il formato. In effetti nelle osservazione e nelle foto scattate, non abbiamo notato l'insorgere di vignettatura, anche ad f/1.2, pur avendo a mente l'intervento della correzione automatica via software, correttamente mantenuta nell'ambiente di sviluppo Adobe. ancora un dettaglio dell'anello dei diaframmi, qui fermato ad f/1.2 Completando il discorso sugli aspetti costruttivi, abbiamo 15 lenti in 11 gruppi, una distanza minima di messa a fuoco di 28cm, il diaframma è a 11 lamelle, le dimensioni sono di 82x94mm e il peso di 605 grammi. L'obiettivo è perfettamente armonizzato con il grande attacco Z, non sembra, come nel caso di altri produttori, un adattamento di un progetto "per Sony", con l'applicazione di un elemento di raccordo. gli elementi che compongono il complesso schema ottico l'MTF ufficiale che già ad f/1.2 mostra un livello decisamente impressionante. la presa USB-C posta sulla baionetta metallica, da cui si aggiorna il firmware. Ricordiamo che Viltrox tra le società che propongono obiettivi "elettronici" compatibili è tra le più sollecite ad aggiornare il firmware dei propri prodotti, nel caso di insorgenza di inconvenienti o per migliorarne le prestazioni sul piano dell'autofocus. Andando sul piano pratico, usato sia Z8 che su Zfc non ha dato alcun problema, venendo riconosciuto come nativo dalle nostre macchine. All'apparenza e salvo misurazioni strumentali, i difetti ottici sono tutti ben corretti ed è realmente difficile evidenziarne qualcuno. Si diceva della vignettatura, ininfluente, come lo è l'aberrazione cromatica, sia assiale che laterale. La tenuta al flare è di buon livello, nonostante l'elevata apertura. Pur avendo una focale che - al di là del campo inquadrato moltiplicato per 1.5x - è quella di un 27mm, lo sfuocato è piacevole. Usato in decine di migliaia di scatti durante questi mesi, si è sempre rivelato piacevole. Nell'uso con la Zfc - che risulta leggermente sbilanciata in termini di presa in mano visto il peso di 600 grammi dell'obiettivo - si apprezza ancora di più il diaframma tradizionale regolabile tramite l'anello dedicato, ben di più del "anello programmabile" elettronico che ci offre Nikon. La meccanica è sempre vincente rispetto ai selettori by-wire. Ma è con la Nikon Z8 che l'abbiamo apprezzato veramente, offrendo uno strumento di elevata luminosità e buona correttezza geometrica, in condizioni di scarsa luce disponibile in interni. La limitazione del formato per la Z8 non è un problema, potendo comunque offrire una risoluzione residua di circa 20 megapixel, tanto quanto le nostre macchine DX. La Nikon Z8 aggiunge il sempre apprezzabile sistema di stabilizzazione on-camera, assente nelle Nikon DX. Con il 75/1.2 e il 13/1.4 compone di fatto un corredo invidiabile e definitivo, per chi se ne voglia servire in condizione di luce sfidante. Sinceramente troveremmo eccessivi questi obiettivi se usati a diaframma chiuso. Esistono soluzioni più compatte, economiche e leggere adatte per le nostre piccole Nikon DX. Se in futuro Nikon volesse avventurarsi verso una macchina DX di fascia più alta - ipotesi che vediamo sempre più remota - allora avremo già pronto un corredo di livello adeguato, senza pretenderlo da Nikon che sappiamo già, oltre all'onesto 24/1.7, non ci offrirà nulla. Aggiungiamo solo qualche scatto a testimonianza dell'uso, rimandando poi all'album dedicato (accessibile solo dagli iscritti più assidui del sito), come prova d'uso. sono scatti invariabilmente ad f/1.2, eseguiti da M&M durante l'estate o nei primi giorni di questo autunno. Complessivamente ci sentiamo di emettere un giudizio FORTEMENTE POSITIVO su questo obiettivo che, se fosse prodotto da Nikon, verrebbe proposto ad un prezzo non inferiore al triplo dei €443 euro ai cui è stato acquistato da un fornitore online internazionale, con spedizione da HK. Pro: costruzione esemplare presa in mano ed ergonomia sensazionali : sembra un obiettivo ZEISS prestazioni ottiche di livello che non stentiamo a definire eccezionali costo contenuto, semplicemente inarrivabile per Nikon perfetta compatibilità con tutte le funzioni delle Nikon Z per le quali appare come un obiettivo del tutto nativo al pari dei veri Nikkor Z perfettamente corretto a livello software con profilo incorporato dentro LR e ACR supporto da parte di Viltrox in materia di aggiornamenti firmware sfuocato interessante per la focale, merito di apertura massima eccezionale e diaframma ad 11 lamelle sul mercato non esistono proposte di questo livello a prescindere dal prezzo in formato DX, almeno per Nikon Z Contro: resta comunque un grandangolare simile per focale ad un 28mm, nonostante poi copra il campo di un 41mm circa. Non è un normale, è un grandangolare abbastanza grosso e pesante per Zfc/Z50/Z30, richiederebbe una macchina Nikon Z più "importante", oppure andrà usato su Z8 o Z7 sostanzialmente inutile se si pensa di usarlo a diaframma chiuso. Questo obiettivo costituisce un corredo sensazionale per "available light" insieme ai pari classe 13/1.4 e 75/1.2 l'assistenza e la distribuzione Viltrox sono in fase di strutturazione. Si dovrà verificarne la bontà nel malaugurato caso di malfunzionamento o guasto fisico altre fotografie : GIUDIZIO FINALE : DECISAMENTE RACCOMANDATO se vi serve un obiettivo così luminoso, altrimenti meglio optare per il più tranquillo Nikon 24/1.7- 2 comments
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ATTENZIONE SI TRATTA DI UN SAMPLE DI PREPRODUZIONE IN VISIONE - OGNI CONSIDERAZIONE QUI ESPOSTA VA PRESA A COERENZA esteso in posizione di scatto ritratto sul corpo in posizione di trasporto Potrà far storcere il naso un obiettivo kit 2x che alla focale massima apre soltanto ad f/6.3 e sicuramente non può essere considerato l'obiettivo buono per ogni occasione, specie in interni o al buio, ma a noi sembra che Nikon abbia scelto con piena coscienza e coerenza di proporre la nuova Z5 con questo obiettivo. Perchè la sua compattezza è l'arma principale, oltre al prezzo abbastanza contenuto. Certamente il Nikkor Z 24-70/4 S è un oggetto di fascia superiore ma è giusto che quello sia offerto con le macchine superiori come Z6 e Z7. Questo però non è un demerito del 24-50mm f/4-6.3, piuttosto della bontà di un obiettivo che di kit ha proprio poco, essendosi dimostrato validissimo in ogni circostanza. In ogni caso le ragioni della soluzione proposta sono di tutta evidenza dal confronto : Nikkor Z 24-70/4 S e Nikkor Z 24-50/4-6.3 alla massima estensione. entrambi a 24mm in posizione di trasporto. Per entrambi gli obiettivi questa è una situazione in cui gli elementi ottici rientrano su se stessi e quindi non è possibile scattare. La macchina stessa inviterà con un messaggio di estendere l'obiettivo per poter fotografare. Le scelte economiche sul piano costruttivo sono comunque evidenti. Il bocchettone lo evidenzia. come nel caso del 16-50mm della Z50 che è un obiettivo pensato con gli stessi criteri, il paraluce Nikon HB-98 è opzionale ed è da acquistare a parte. Mentre é simpatica la scelta del passo filtri da 52mm che richiama all'eredità classica Nikon. Comunque per concludere le considerazioni costruttive, sta benissimo in mano e naturalmente non pesa (sui tre etti). Il fusto iniziale è in metallo, anche la ghiera di messa a fuoco sembra in metallo, il resto è in buona plastica. Non ci sono segni di sbavature di fusione e al tatto la qualità avvertita è di ottimo livello. Insomma, più di quello che si tenderebbe ad accreditarlo a prima vista. Andando alle più dolenti note devo rimarcare come solo a 24mm l'obiettivo apra ad f/4. A 28mm è f/4.5 A 35mm è f/5 A 40mm è f/5.6 Per finire ad f/6.3 alla massima estensione di 50mm. Come tutti i Nikkor Z, Nikon procura di correggere automaticamente distorsione, aberrazione cromatica e vignettatura come riportato nell'avviso di LR/ACR : ed in effetti io non trovo tracce né di vignettatura né di aberrazione cromatica. Anche la distorsione mi sembra assolutamente ben controllata : 35mm 50mm 24mm 31mm In quanto a flare e riflessi, qui siamo senza paraluce e con il sole in pieno fotogramma, peraltro con il diaframma non troppo chiuso : mentre qui sono andato ad f/36 COME VA ? Nell'uso l'obiettivo si comporta come previsto. Nonostante il range contenuto consente piena libertà creativa in tutti i generi a 24mm a 24mm, f/9 a 44mm, f/9 a 50mm, f/6.3 un panorama da 140 megapixel (in formato 1:1) creato con più scatti in verticale con la Z5 e il 24-50mm a 50mm ed f/8 montati con Lightroom Se lo aprite (senza esagerare, non è una foto nata per essere stampata in formato poster ma per avere grande quantità di dettaglio in formato A2 o 50x70cm), vedrete la tenuta complessiva anche per lavori impegnativi. Sono tutti scatti mano libera. Rimarco la semplicità di utilizzo. E anche il fatto che una volta sbloccato e messo in posizione d'uso, poi sostanzialmente non muta più di lunghezza con la focale (l'escursione sarà non più di 3-4mm). Conclusioni Come sapete non sono un grande appassionato di rese ai bordi estremi, di valutazioni di cose come il focus-shift e altre sofisticherie, certamente importanti ma poco - secondo me - in un obiettivo di questo genere. La prova, certamente breve, ha portato a queste conclusioni : PRO nonostante l'apparenza modesta, l'obiettivo è ben costruito pur a fronte di scelte produttive certamente di natura economica compatto, leggero, perfettamente adeguato ad un corpo come quello della Z5. Ma per nessun motivo non a suo agio su Z6 o Z7 nitido quanto può esserlo un obiettivo di questa fascia economica, anzi di più, rispetto ai parametri del mondo reflex dove per lustri ci hanno propinato obiettivi plasticosi come questo che erano poco nitidi anche chiudendo il diaframma (penso per esempio al 24-85 VR che era pure maledettamente distorto a tutte le focali). Qui già ad f/6.3 c'è tutta la nitidezza necessaria tanto che chiudendo il diaframma non sembra migliorare in modo sensibile corretto automaticamente secondo il trend attuale, non mostra evidenti difetti ottici di nessun genere ammesso che uno voglia usare filtri su un obiettivo del genere, il passo da 52mm consente di risparmiare. Stesso discorso per l'eventuale uso in modalità foto ravvicinata con una lente addizionale (possibilmente di qualità acromatica) perfetto per viaggiare, andare al mare o comunque d'estate, col sole. Da associare ad almeno un fisso f/1.8 per foto in interni. abbastanza economico se comprato in kit, un filo caro - secondo me - se lo si cerca singolarmente CONTRO sempre maledettamente poco luminoso, considerata la breve escursione focale, forse uno sforzettino in più lo si poteva fare su questo versante inutile andare a cercare sfuocati con questo obiettivo, si passa dal tutto a fuoco al ... poco a fuoco senza troppe sfumature. Ma per fortuna il corredo Nikkor Z offre tante altre soluzioni secondo le proprie esigenze, budget, aspettative. Insomma, l'obiettivo perfetto per un kit abbastanza economico ma con una qualità ottica che non sfigurerebbe pure sulla Z7. Così come sulla Z7 non sfigura affatto il suo "fratellino" DX 16-50mm che condivide impostazione, peculiarità, limiti con questo full-frame.
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