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Ho da poco provato ed acquistato DxO Photolab e vorrei condividere le mie impressioni d'uso. Per chi è interessato a provarlo segnalo che DxO ha un interessante programma di trial gratuito ed a funzionalità complete della durata di 30gg. Premetto che io sono un utilizzatore abbastanza esperto di Lightroom, che uso dall'uscita ed oggi in versione Classic CC in abbonamento, mentre conosco pochissimo Photoshop e per nulla altri software. Quindi, sostanzialmente, queste note riguardano l'uso di DxO Photolab in alternativa ed integrazione con i suddetti sw Adobe. Premetto anche che scatto solo in RAW e tipicamente non faccio ritocchi molto spinti ma che, per il mio genere di fotografia, sono esperto nel gestire il rumore delle fotografie ad alti ISO. Quello che ho trovato, sostanzialmente, è che DxO Photolab ha un grande punto di forza nella gestione automatica del file, in particolare per: Correzione dei difetti delle ottiche - vignettatura, distorsione e nitidezza specifica per la coppia corpo macchina + lente. Il risultato è realmente straordinario, con valori mai eccessivi e senza nessun alone, lasciando i valori di default. Riduzione del rumore, usando il nuovo modulo PRIME. Anche se i valori di default nel sw sono secondo me troppo alti, producendo un risultato un po' "sintetico", è estremamente efficace per essere un meccanismo automatico - anche qui i profili fanno un gran lavoro. Molto efficace anche la gestione delle zone prive di dettaglio rispetto a quelle che ne sono ricche. Tornerò più avanti su questo punto. Regolazione dell'esposizione con il modulo Smart Lighting, capace sia di fare una lettura complessiva dell'immagine (concettualmente vicina alla lettura esposimetri matrix) sia, e questo è interessante, lavorando pesando una parte dell'immagine, grande a piacere (es. un volto). Regolazione del micro contrasto, anche qui con valori suggeriti dall'automatismo molto ben pesati. Ottimi i colori ed in generale la conversione RAW. C'è una apprezzabile differenza con Lightroom, per me a favore di DxO. Non mi sbilancio nello snocciolare aggettivi "fighi", ma a me il risultato piace. Ma non sono tutte rose e fiori perché questo software ha: Pessima interfaccia utente, che personalmente ho faticato abbastanza a capire - troppi strumenti sovrapposti. Incredibile lentezza nel convertire un RAW usando il nuovo modulo PRIME, circa 30-40" per un file a 21Mpix. Workflow solo parzialmente integrato con LR, che a mio avviso ed in base alle mie limitate conoscenze resta il miglio software per catalogare le immagini ed esportarle per stampa o web. Al punto che, per ora, io mi sto limitando ad utilizzarlo solo come convertitore RAW facendogli estrarre un TIFF o un DNG che poi lavoro in lightroom. Durante la conversione regolo di massima bilanciamento del bianco (in particolare se esporto TIFF, sul DNG lo posso fare dopo), esposizione con lo Smart Lighting selezionando la zona dell'immagine sulla quale voglio far lavorare lo "spot", il micro contrasto "a default", nitidezza con Lens Sharpness "a default" e la riduzione del rumore con PRIME. Relativamente alla riduzione del rumore, PRIME si basa su algoritmi che lavorano in modo quasi automatico, riconoscendo e trattando diversamente le zone con dettaglio rispetto a quelle senza, attività che impiega un sacco di tempo e di risorse di calcolo al punto che non esiste un'anteprima a tutto schermo del risultato dei settaggi ma solo una piccola finestrella che mostra un pezzetto del file al 100%. Sempre per PRIME, che è veramente la funzionalità che giustifica l'acquisto, io ho identificato due diverse modalità operative: File ad ISO medio bassi (per intenderci con D5 <= 1600): utilizzo tra 1/4 e metà del default proposto da DxO (luminance tra 10 e 20, su un default di 40; Chrominance tra 25 e 50, su un default di 100; gli altri tre parametri: low freq., Dead Pixels e Maze li lascio a default). Esporto poi il DNG in lightroom dove completo le regolazioni (luci/ombre, contrasto ecc...). File ad alti ISO (per intenderci D5 >= 3200): utilizzo 2 preset. Uno orientato allo sfondo, per il quale aumento il valore di riduzione del rumore di luminance,da 40 a 50 e riduco il lens sharpness, Global di -1,5 e details da 50 a 40; Uno orientato al soggetto, per il quale riduco la riduzione del rumore di luminance da 40 a 10 e di chrominance da 100 a 25 ed aumento la nitidezza di details da 50 a 75 e di bokeh da 50 a 75. Per entrambe le impostazioni produco il TIFF che "incollo" come layers in photoshop gestendo la maschera per utilizzare la parte "del soggetto" e "dello sfondo" a seconda della parte di immagine, per poi anche qui completare la regolazione in lightroom. Perché questa differenza e la complessità di lavorare due file? perché con i miei soggetti ricchi di micro dettaglio (pelo, piume) l'automatismo non riesce ad essere efficace oltre certe sensibilità finendo per lasciare uno sfondo troppo "rumoroso" o un soggetto dal dettaglio troppo piallato. Preciso che DxO photolab ha strumenti di correzione locale, che dicono essere basati su la ex suite Nik ma a me il risultato non convince e mi trovo meglio con le selezioni locali di Lightroom, che purtroppo non gettando i layers mi obbliga a passare per photoshop per "incollare" i due file. Mi piacerebbe molto saper le opinioni di altri che si sono imbarcati in questa stessa avventura, anche per sapere se qualcuno ha trovato modi più efficaci di utilizzare questo sw che pur all'interno di ben definite limitazioni per me resta molto utile ed interessante.