Search the Community
Showing results for tags 'nvme'.
-
Disco Esterno NVMe per un accesso veloce Un iMAC (purtroppo) non si apre. Non si può cambiare il disco con uno più capiente, questo è il prezzo che si paga per avere un elettrodomestico asservito alle proprie esigenze (MAC) piuttosto che un eterno prototipo, un cantiere dinamico sempre aperto e mai a regime (PC), ma che consente (ai più smanettoni) di aggirare quasi tutti gli ostacoli. A chi è interessato ad Apple sottolineo che questo aspetto va valutato con una certa attenzione. UN GRAN LAVORO IN PIU' Nel 2008 ho acquistato un iMac 24" . Non ho mai avuto un MAC prima d'allora e lo scelsi perchè a conti fatti una macchina XP pari potenza con un pannello equivalente mi sarebbe costata addirittura di più. Vi installai qualche software Nikon e, fondamentale, Lighrtoom 4 e questo ambiente è stato, per oltre un decennio, la mia camera oscura elettronica. Ma gli anni passano e quella macchina, pur in perfetta efficienza, ha subito l'effetto dell'evoluzione dell'ecosistema software/hardware che in 12 anni non è rimasto fermo. La situazione è degenerata a livelli insostenibili con le fotocamere Nikon serie "5". In sostanza per sviluppare in LR4 i NEF di D5 e D500 ,le nuove Nikon ,(in effetti per il mio iMac 24" anche la D800 rientra nelle "nuove" fotocamere, ma almeno i file D800's il software LR4 li legge) ero costretto a convertirli in formato DNG (utilizzando un altro PC perchè il software Adobe DNG converter non era compatibile con l'OS del mio vecchio iMac), quindi a realizzare un profilo colore fotocamera "a sentimento" (Adobe standard forse andrà bene a Canon, non so, a noi offre un pessimo servizio) e finalmente poterle importare in LR4. Insomma: tre scatti con la D500 mi comportavano un lavoro piuttosto lungo e complesso, senza contare i problemi di archiviazione del NEF originale come del suo DNG convertito. Cheppalle! LA SVOLTA A settembre di quest'anno ho detto basta. Sfruttando il lancio dei nuovi iMAC 27" 2020 ho acquistato il modello con processore i7, 8gb di ram d'ordinanza, scheda video AMD Radeon Pro 5500 XT 8 GB e (finalmente) disco SSD. Per lavoro, sul portatile HP, ma anche su un altro Mac (MacBook air 2011, quello con cui facevo le conversioni DNG), sono abituato a lavorare con disco SSD interno piuttosto piccolo di 256Gb o 500Gb, senza alcuna difficoltà. Il trucco è tenere i "dati" su dispositivi esterni mentre il software risiede sul disco interno. Forte di questa esperienza ho scelto per il nuovo iMac 27" un disco SSD interno da 500Gb. Taglie superiori sono offerte a prezzi da rapina, non ne vedevo il senso e per esperienza 500Gb sarebbero stati perfetti per qualsiasi applicazione....CREDEVO. Massimo Vignoli, tempo fa, mi aveva lanciato un avvertimento: "... l'iMac 27 ha un monitor spettacolare, (VIRGOLA) ma le anteprime sono da 5mila e oltre punti e Lightroom gestisce male questa faccenda" Vabbè, ho pensato, questa è una macchina nuova, ha un i7 8 core, chi mi ammazza. Comunque la macchina è spettacolare ed il pannello è una goduria. Scartato, dopo prova deludente C.One20 (* parliamone se vogliamo), grazie (GRAZIE!!) all'aiuto di Mauro ho installato il nuovo LR Classic. Una figata. REPLICA DI UN ASSETTO COLLAUDATO La mia intenzione è quella continuare a lavorare come ho sempre fatto cioè catalogo LR sul disco interno del PC e file NEF su unità esterna. Io uso un Terramaster dual bay con una coppia di dischi Barracuda da 2Tb in raid 1. La connessione con il PC avviene via USB 3.1 (usbC) ed offre tempi di lavoro adatti alle mie esigenze. In altri termini non ho un archivio con milioni di foto e non devo sviluppare 100 foto alla volta. Fossi un matrimonialista o altro mi orienterei su qualcosa di più performante ma ora come ora il Terramaster fa il suo dovere e lo fa con robustezza. LRC: UN SOLO CATALOGO, GRANDE GRANDE. Già dal primo giorno con LR4 ho deciso di strutturare un catalogo LR per ogni anno. Se da una parte questa scelta va incontro al risparmio risorse di macchina (di sicuro di sì sul mio vecchio iMac24) rendendo le procedure di attivazione ed esportazione più veloci, dall'altro è una bella seccatura perchè impone di aprire e chiudere LR per accedere alle foto di un altro catalogo. Forte del nuovo Hardware ho realizzato un unico catalogo: 12 anni di archivio digitale. Fantastico. Grazie alla comoda funzione di LR ho importato tutti i vecchi cataloghi in un'unica raccolta omnicomprensiva. E' un'operazione che richiede un po' di tempo perché LR prima converte il vecchio catalogo nel nuovo formato, lo salva localmente, poi esegue la vera importazione nel nuovo catalogo. In questo modo non si perde nulla del lavoro fatto, e salvato, nei vecchi cataloghi LR. Filava tutto liscio, ero all'anno 2013 quindi a meno della metà del totale, quando mi è caduto l'occhio sul file "LR Previews.lrdata": dimensione 65gb in costante crescita !!! Rapido calcolo, arrivato al 2020 avrei di gran lunga superato i 120Gb su disco, cioè oltre 1/5 dell'intera capacità del SSD dell'iMac. ENNO!!!! Solo in quel momento ho compreso nella loro pienezza le parole di Massimo. SOLUZIONE Fortunatamente il mondo va avanti, e oggi soluzioni ce ne sono mille. Io ne ho trovata una che FUNZIONA decisamente bene. Allora: l'idea di base è portare il catalogo di LR fuori dal disco interno. Inizialmente ho provato con un disco tradizionale da 2.5" 1TB della WD, ma nonostante l'USB3 i tempi di accesso lettura e scrittura erano penosi, portando ad un'operatività più lenta del vecchio iMac24": inaccettabile. In effetti si tratta di un disco tradizionale non SSD e le latenze su un disco in rotazione sono devastanti. Ho pensato di procurarmi un SSD esterno da 1 TB, poi però mi son ricordato delle memorie NVMe dello stesso tipo del disco che è presente nel mio iMac 27. Il mercato offre diverse soluzioni, ho individuato questa di Orico (scatoletta USB3.1) per NVMe BKey. 36 euro in Amazzonia Di memorie NVMe SSD ce ne sono una certa quantità. Ho avuto il braccino corto ed ho scelto una Crucial da 1 Tb. circa 100 euro dallo stesso Amazzone. Assemblato, inizializzato FAT32 (così lo vede anche il PC), copiato il catalogo (1h di copia dal vecchio disco a quello nuovo) E come VA? VA CHE è UN MISSILE!!! In LR si lavora benissimo come se il catalogo fosse sul disco. Import ed Export foto non risentono del catalogo "fuori sede". Il collo di bottiglia ora è il vecchio Terramaster, ma per ora va bene così. Domani due dischi SSD da 4Tb possono trovare posto nelle bay dello scatolotto, domani perchè oggi a 500 euro l'uno quei 4Tb stanno là dove li ho visti (in Amazzonia) SI PUO' FARE MEGLIO: THUNDERBOLD 3 Si certo, si può fare davvero meglio ricorrendo alla Thunderbol 3, ma per il mio assetto corrente era il catalogo a dar problemi, posso dire d'aver risolto con l'NVMe via USB 3.1. Era un esperimento ed ho cercato di spendere il meno possibile, perchè in effetti esistono contenitori Thunderbold 3 per NVMe ma ad un prezzo mai inferiore ai 145 euro (5 volte il costo dello scatolino che ho acquistato) . A questo punto però partono le idee cioè sostituire il case Terrmaster USB3.1 con un equivalente Thuderbold 3 carrozzato con dischi SSD su cui caricare foto e catalogo insieme .... sono idee, idee costose. Ci penserò nel 2021 (forse)