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Ci sono fior di influencer che producono video dai titoli ammiccanti del tipo "Macchina XXX, come la imposto io", oppure "Ecco cosa impostare nella vostra nuova YYY per non sbagliare una foto", o anche "XXX ZZZ, ecco cosa hai sempre sbagliato". Noi non siamo così bravi ma approfittiamo dell'arrivo in casa di una Z6 III di ritorno dal giro per le Yellow Week per i maggiori dealer nazionali dove è stata dimostrata, così come era, uscita dalla scatola, per suggerire qualche cosa agli acquirenti della Z6 III. Magari meno avvezzi alle complesse opzioni delle moderne Nikon Z. La macchina ha 14.455 scatti, equamente ripartiti tra otturatore meccanico ed otturatore elettronico. Produce file denominati DSC, ha i NEF in formato compresso senza perdita, D-Lighting attivo, etc. 1 La cosa che abbiamo apprezzato di più della Z6 III è la possibilità di lavorare in otturatore elettronico per la maggior parte del tempo. Ciò comporta diversi vantaggi e poche limitazioni. Le limitazioni riguardano il tempo di sincro-flash ridotto ad 1/60'' e il rischio di avere banding in caso di luci artificiali oscillanti. Casi che nella quotidianità capitano abbastanza di rado e che possono essere ovviate al momento, passando in otturatore meccanico all'occorrenza. Ma usando l'otturatore elettronico abbiamo il vantaggio di non usurare l'otturatore meccanico che con la quantità di scatti al secondo che fanno queste nuove Nikon si rischia di portare rapidamente al limite (elevato ma non troppo). Non solo, l'assenza di vibrazioni totale porta ad annullare ogni rischio di shock meccanico che possa influenzare la qualità dell'immagine in caso di tempi non velocissimi. E non dimentichiamoci la possibilità di lavorare in totale silenzio, in modalità silenziosa. Quando selezioniamo l'otturatore elettronico, la macchina attiva i suoni sintetizzati, modulabili secondo i gusti per tipo di suono, di ampiezza e di volume. Per i casi in cui sia necessario avere comunque ... il click. Ma comunque non utilizza l'otturatore meccanico, il click è emesso dal cicalino incorporato della macchina. Per impostare permanentemente l'otturatore elettronico si va nel menù IMPOSTAZIONI alla voce d6 ovviamente riporteremo nel MIO MENU' l'opzione rapida di modifica del tipo di otturatore per i casi in cui sia necessario avere quelle meccanico. 2 La seconda opzione che consigliamo è la qualità della registrazione RAW, ovvero il tipo di compressione. Come tutte le macchine Nikon con il processore Expeed 7 è disponibile la compressione TicoRAW che permette un notevole risparmio di spazio. C'è - teoricamente, perché in pratica non abbiamo mai notato alcuna differenza - una impercettibile perdita di informazioni ma il vantaggio di avere file grandi la metà per noi è più importante. dal MENU' RIPRESA cerchiamo Registrazione RAW ed entriamo nelle impostazioni scegliendo Efficienza Elevata 3 Una cosa che abbiamo notato nelle immagini di molti fotografi è il nome del file. Il generico DSC impostato come standard da Nikon ci dice poco. Ma soprattutto, quando in casa sono passate e passano tante Nikon i file si confondono. Noi preferiamo dare un nome specifico ai file di ogni singola fotocamera, in modo da riconoscersi senza aprirli o leggere le proprietà. lo vediamo qui, sempre nel MENU DI RIPRESA FOTO, alla foce Nome file che possiamo modificare a piacimento, almeno per i primi tre caratteri (gli altri sono una sequenza numerica impostata dal contatore). scrivendo Z63, i nostri file verranno nominati automaticamente Z63_XXXX.YYY con XXXX numerato automaticamente da 0001 a 9999 e li riconosceremo al volo da quelli della Z9 (che chiamiamo a coerenza) o della Z8 o anche della D850 etc. 4 Pensiamo che chi condivide le foto faccia bene ad inserire il nome dell'autore nei dati Exif delle immagini. E' un sistema per identificarsi anche se non può evitare il plagio. Ci sono due opzioni specifiche per farlo, Autore e Copyright si può scrivere cioé che si vuole, attingendo dall'intero alfabeto. 5 Importante per noi e per chi preferisce scattare in totale silenzio, quando usa l'otturatore elettronico, è l'opzione Modo Silenzioso. C'è una opzione nel menù impostazioni. A noi piace averla a portata di indice destro e per questo programmiamo il tasto REC del video in modo tale che premendolo si passi automaticamente da silenzioso a normale. dai controlli nel MENU PERSONALIZZAZIONI selezioniamo il tasto REC (registrazione video, il puntino rosso) ed andiamo ad impostare Modo Silenzioso 6 Per i pochi che fanno occasionalmente video, ci sono un paio di cose che è bene sistemare prima di girare qualche videoclip per impedire di avere formati particolari o risoluzioni elevate anche qui è possibile dare un nome file che ricordi la Z6 III consigliamo poi di scendere ad un formato che non comporti file enormi, sia da memorizzare che da trasferire. Se il video non è il vostro mestiere e non ci fate editing sofisticato, basterà poi che il file sia di tipo MP4 per avere immediata compatibilità ovunque, anziché il meno comune MOV 7 Le modalità di messa a fuoco automatico nelle ultime macchine sono tante e complete. Ma forse troppe. E se si ha necessità di cambiare modalità rapidamente mentre si fotografa, averle tutte a disposizione può essere fuorviante. Senza per questo rinunciare alle altre, noi siamo soliti limitare alle tre che usiamo di frequente la selezione rapida, lasciando nel menù le altre. Per farlo l'operazione è questa : Dal MENU PERSONALIZZAZIONI si seleziona a Messa a Fuoco e la voce a8, Limita selez. modo area AF verrà presentata la lista di tutte le modalità con un segno di spunta davanti. Per attivarle/disattivarle si agisce su quel riquadro. Noi ci limitiamo al punto singolo, all'area dinamica piccola e all'AREA AF AUTO. Ma naturalmente ognuno avrà le sue preferite. Le altre resteranno a disposizione passando dal menù i 8 Il mio menù, infine, permette di avere la lista delle funzioni che più si richiamano fotografando. E' possibile aggiungere voci, toglierne, spostarne, organizzandosi l'ultima sezione del - sempre troppo vasto - menù della Z6 III con le opzioni più importanti e che magari al momento in cui ci servono, non ci ricordiamo dove andare a trovare. Bene, speriamo di avere fatto cosa gradita a qualcuno - anche agli utenti di altre fotocamere che si ritroveranno in molte impostazioni tra queste - non necessariamente per seguire i nostri consigli ma almeno per orientarsi su come rendere più agile la propria fotocamera. Noi ci raccomandiamo più che altro sul PUNTO 1, quello relativo all'otturatore elettronico. Se non è proprio indispensabile usare quello meccanico, è inutile usarlo e per lo più le nostre fotografie non ne saranno influenzate. Nei casi circoscritti in cui l'otturatore meccanico e il suo shock di vibrazioni è indispensabile, avremo il tempo di reinserirlo. Questo è tutto ma siamo sicuri che altri fotografi avranno i loro consigli da aggiungere qui nei commenti.
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€6099 (Z9), €4599 (Z8), €2999 (Z6 III). Si. è vero, noi non ci soffermiamo sui prezzi, suggeriamo SEMPRE di comprare ciò che serve, e se per comprare quello che serve, serve pagare qualcosina di più, piuttosto che comprare quello che non ci serve a meno, risparmiare, aspettare, e poi fare il passo giusto. Ma commercialmente la progressione inversa dei prezzi di Nikon ci suggerisce che qualche cosa si debba piazzare a circa 1500 euro sotto al prezzo della nuova Z6 III. Verso i 1499 euro. Questo qualcosa potrebbe essere una nuova Z5, modello di ingresso mirrorless Z in formato 36x24 che, diciamocelo, non ha avuto tutto sto gran successo. Per colpa del suo collocamento e del mancato sostegno di Nikon stessa che non ha alimentato (col prezzo) il suo successo. Ma anche delle tante (troppe ?) limitazioni intrinseche. A fare concorrenza interna alla Z5 ci sono le tante Z6 e Z6 II vendute sull'usato e scontate. Destinate ad aumentare nel breve e medio termine per effetto dell'ovvio processo di sostituzione del vecchio (Z6 e Z6 II) con il nuovo (Z6 III). Per questo crediamo sia difficile che Nikon tenti di bissare l'insuccesso della Z5 con un modello Z5 II (con che sensore ? con che processore ? troppo bella rischierebbe di minare il successo della Z6 III; troppo limitata di non vendere se non a prezzi marginale, obiettivo lontano dai target di bilancio di Nikon). Per questo e anche considerando che la Z50 oramai farà 5 anni suonati a fine 2024, crediamo che la prossima fermata del viaggio Z sarà una Z50 II. Che potrebbe anche chiamarsi Z70 se fosse quello che aspettiamo. Una replica della gloriosa Nikon D70, ovvero una Z6 III in formato 24x16mm. Per farla, l'ostacolo è uno solo : ci vuole un nuovo sensore, perché le aspettative sono alte - perché la gente cambi le sue Z50 e/o Z30 - e perché la concorrenza intanto è andata avanti, molto avanti [Canon e Fujifilm hanno macchine in formato APS-C che di fatto rivaleggiano con le full-frame sia per prestazioni che per gamma di prezzi] e perché presumibilmente, una macchina che deve stare sul mercato fino al 2030, non può impiegare un sensore del 2016 (quello della D500 appena aggiornato). Insomma, secondo noi inserire nella Z50 II il solo Expeed 7 tenendo il vecchio sensore, non avrebbe più senso oramai. Forse tre anni fa ma non adesso. ma per essere interessante : ci vogliono prestazioni di mercato; che immancabilmente partono da quelle video [6K come Olympus e Fujifilm ? 4K60P invece dei 4K30P di Z50 & co ?] ci vuole che il nuovo modello non sia "noioso" ma innovativo; esattamente come la nuova Z6 III. Che avvia un processo di integrazione con il cloud e con le possibilità di modifica creativa ai filmati e alle immagini per il tramite di Picture Control personalizzabili anche per la gamma tonale ovviamente display posteriore completamente mobile, nulla di quelle sciocche posizioni touch ma comandi concreti integrazione cloud e i nuovi Picture Control Flessibili inaugurati con la Z6 III easy, tecnologica, avanzata ma non troppo cervellotica; più verso la Z30 che la Zfc ma con prestazioni in linea con la Z6 III insomma, non basta dire che potrebbe costare € 1500 per equidistanziarsi da Z6 III e dalle sorelle più grandi; ci vuole che i contenuti versati in questa fotocamera siano tali da giustificare quel prezzo. Nella gamma di ingresso possono restare tranquillamente Z30 e Zfc, nate con prerogative diverse, easy, efficienti e creative, ma non necessariamente performanti. Quindi, noi ipotizziamo una Z50 II - chiamata così per continuità con il precedente modello - ottobre 2019 - lanciata al prezzo di € 1119 con il 16-50 VR in kit. Non dovrebbe essere una macchina specializzata stile D500, non è più tempo, ma più generalista in grado di attirare il più alto numero di clienti possibili con le esigenze più disparate, non solo cacciatori di volatili in volo. E' già l'ora adesso e potrebbe accontentare chi vorrebbe performance a la Z6 III ma non si sente di affrontarne il costo, comunque sostenuto di € 3000 euro e può fotografare in formato ridotto. Un inciso a questo proposito. Ogni foto di presentazione di nuovi prodotti di questa area redazionale di Nikonland viene illustrato con fotografie scattate con Nikon Zfc o Nikon Z30 e Nikkor 16-50. E sono immagini che potrebbero essere stampate in grande formato e pubblicate su riviste commerciali. Quindi attenti a denigrare gratuitamente il formato piccolo. Grande è meglio ma piccolo non fa schifo, affatto ! *** Come potrebbe essere questa Nikon Z50 II ? Premesso che non ci sono rumors credibili o reali e che non ci interessa fare illazioni al riguardo, come abbiamo puntualizzato, la prerogativa principale di questa macchina è che ci sia un nuovo sensore. Che sia moderno e veloce, magari con la nuova tecnologia messa in campo da Nikon in originale sulla nuova Z6 III che possa dare velocità a costi accettabili. Che in formato DX sarebbero più contenuti che in FX. A questo andrebbe accoppiato l'Expeed 7, come accertato, responsabile delle prestazioni di tutte le nuove Nikon Z. Secondo il disegno di Nikon di portare su tutta la gamma la tecnologia inaugurata con la Nikon Z9 nel 2021. Probabilmente per alimentare nuovo sensore ed Expeed 7, sarà il caso di sostituire le batteria EN-EL25 con la più potente ed intelligente EN-15. Ovvia la porta USB-C. Meglio se integrata di stabilizzatore sul sensore, escluso su Z50 e Z30 per contenerne le dimensioni. Quindi questa Z50 II sarebbe più grande dell'attuale. Ma non poi così tanto. La Z6 III resta comunque piccina-piccina. E sta dimostrando che per lei il calore non è un problema. Che possa estrarre il video 6K o 4K è abbastanza indifferente, purché non sia cropped, basterebbe il 4K60P. Foto ad alta risoluzione da 20 scatti al secondo. Otturatore meccanico ? Si, certo, il sensore non sarà certo totalmente stacked e ad alta velocità. Ma di che risoluzione ? Sul mercato ci sono tagli da 26 e da 40 megapixel. Probabilmente 24.5 basterebbero ma potrebbero essere di più. Dipende se Nikon vorrà condividere la stessa matrice con quello della ipotetica Z7 III, come ha fatto tra Z50 e Z7. In quel caso la Z7 III andrebbe ad avere un conteggio 2.25x dei pixel della Z50 II. Quindi intorno ai 60 megapixel se partiamo da 26 e intorno a 90 nel secondo caso, che riteniamo non percorribile. Per cui pensiamo che il conteggio dei pixel potrebbe essere contenuto sui 25-26-30 megapixel. La risoluzione ideale per estrarre il miglior 4K per sovracampionamento del formato pieno. Come per la Z6 III. Ma sono tutte ipotesi nostre, senza alcun fondamento confermato. Non vogliamo in alcun modo dare spazio a rumors originati da Nikonland.it, non abbiamo alcuna fonte. Solo la nostra ragionevolezza, così come abbiamo fatto pensando ai precedenti modelli, praticamente sempre rivelatisi molto simili a come li avevamo preconizzati. Quando ? Nell forecast 2025 dell'ultimo bilancio si parla di una quota di mercato di Nikon intorno al 15%, nulla di ambizioso e che non necessita di grandi lanci oltre alla Z6 III. Per cui la Z50 II potrebbe anche vedere la luce anche dopo l'inizio del nuovo anno fiscale 2025-2026. Attenzione : Youtube è pieno di video che anticipano questa Z50 Mark II, per non parlare della Z7 III o della Z9H Ma non ne sanno niente e sparano stupidate più grandi di loro solo per attirare click che, per effetto dell'algoritmo di Youtube si trasformano in guadagni. Noi abbiamo il vantaggio di essere madrelingua Nikon da più di 8 lustri. Qualche cosa di più ne capiremo, no ? In ogni caso, la Z50 II dovrebbe essere la prossima tappa per Nikon, se la nostra opinione contasse qualche cosa E voi, quanto siete in disaccordo con noi ? Vi interesserebbe una Nikon Z50 Mk II ?
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Lexar Professional CFExpress Silver 512GB
Nikonland Admin posted an article in Memory cards and card readers
Lexar è diventato il nostro fornitore di riferimento per le schede CFExpress così come lo è sempre stato per le SD e lo era per le XQD. Abbiamo provato schede di differenti produttori e nessuna delle altre ha dimostrato la stessa costanza di prestazione e di rendimento sul medio termine. Rileviamo peraltro prestazioni uniformi tra i differenti tagli di memoria, grande disponibilità di capienze e velocità, su tre linee prodotto differenti. Attendiamo con interesse la disponibilità delle nuove CF 4.0, presentate la CES di Las Vegas e non ancora immesse sul mercato ... dopo il mezzo flop delle ProGrade da noi testate qualche mese fa. Questa Lexar è della serie Silver, idealmente quella "basica" che mostra il miglior rapporto prezzo/prestazioni. Più in alto ci sono le Gold (le più capienti) e le Diamond (le più veloci). Abbiamo scelto il taglio da 512 GB per le nostre esigenze e lo proviamo oggi in vista di utilizzarlo poi con la nuova Nikon Z6 III, apparentemente ci sembra la scelta più indicata, visto che quella macchina propone file e video di dimensioni ridotte rispetto a Z8 e Z9. *** La scheda viene consegnata nella consueta confezione in cartone con dentro un contenitore in plastica che a sua volta protegge il classico guscio/custodia per la scheda che si caratterizza per la banda in color argento. Le prestazioni promesse sono stampigliate sulla confezione e sulla scheda : 1750 MB/s in lettura e 1300 MB/s. Sappiamo che queste sono promesse e quindi noi facciamo sempre le nostre misure nei nostri sistemi. Come per le altre schede Lexar di recente produzione (le schede che confronteremo in questa sede sono tutte dell'ultima produzione), è ben evidenziato Made in Taiwan. Ovvero chip e controller provengono da Taiwan, sede di TSMC. Longsys - proprietaria del marchio Lexar - produce nella Cina continentale i chip e i componenti degli altri supporti di massa. Ma evidentemente ancora non dispone della tecnologia per produrre ai livelli richiesti dalle CFExpress/NVME. la confezione ha stampigliature anche in italiano. Un segno di attenzione al nostro paese e chiaramente questo prodotto - acquistato da noi su Amazon.it - appartiene alla serie distribuita regolarmente nel nostro continente. Stia attento l'acquirente alle fregature sempre possibili in questo segmento. Acquistando da un venditore affidabile si ha la possibilità di essere rimborsati o di avere la sostituzione del prodotto, qualora non risultasse conforme o fosse contraffatto. ecco la scheda ripresa in controluce, in luce artificiale non si apprezza bene la banda che però non si può confondere con la Gold perché quella ha la banda dorata ben visibile, mentre la Diamond ha lo scudetto al posto della banda colorata. il trio di schede che abbiamo in laboratorio. Gold da 1TB, Silver da 512 GB, Diamond da 256GB. *** Le misure si sono dimostrate ben distanti dalle promesse, ma è la norma anche per le altre schede. a riposo abbiamo riscontrato 30 °C (25 °C è la temperatura ambiente di oggi). Mentre dopo un test e il trasferimento di 2650 file la temperatura è arrivata a 45 °C. Dopo una serie di test abbiamo registrato un massimo di 56 °C senza che si attivasse nessun avviso di allarme automatico. Siamo nella norma per questi dispositivi. Per quanto riguarda le prestazioni, abbiamo misurato un dato interessante, peraltro abbastanza omogeneo tra lettura e scrittura questo è misurato con un lettore USB 4.0 ProGrade con un miniPC Windows. Mentre questo è con la workstation da scrivania che mostra un vantaggio marginale. Per riscontro, il trasferimento dati (la semplice copia di qualche cartella di immagini NEF) evidenzia un valore medio di circa 700 MB/s, interessante anche se al di sotto del GB/s che in media riscontriamo con la Gold o la Diamond. In video : abbiamo la conferma. La scheda maneggia circa 900 MB/s ed è in grado di sopportare praticamente il formato 8K. Come c'è evidenziato sulla confezione. Ovviamente la scheda funziona perfettamente sulle nostre Nikon. Ci fermeremmo qui con le misure, riservandoci poi di testarla, come anticipato, con la Nikon Z6 III. Salvo evidenziare che ... ... strumentalmente, i valori in scrittura e in lettura, misurati con gli stessi strumenti, si dimostrano praticamente di poco differenti tra le tre schede confrontate. Ci permetteremmo di concludere che le differenze tra le schede siano da considerare oramai marginali a questi livelli e che prestazionalmente si equivalgano. Potremmo pensare che quelle più pregiate possano sopportare meglio il flusso elevato e continuo delle macchine più prestanti, magari con i formati video più impegnativi. Ma salvo verifica a questo punto, almeno per Lexar, è solo una questione di costo al Gigabyte. *** La scheda da 1 TB costa 239,99 euro, con un costo per GB di €0,24 per GB La scheda da 512 GB costa 169,9 euro, con un costo per GB di €0,33 per GB La scheda da 256 GB costa 118,99 euro, con un costo per GB di €0,46 per GB La scheda da 128 GB costa 93,99 euro, con un costo per GB di €0,73 per GB con un vantaggio per l'acquirente che cresce con il crescere del taglio (perché ovviamente si diluisce il costo della scheda rispetto ai chip). la temperatura media rilevata durante i primi test (copia di file per 59 gigabyte).- 40 comments
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Nikon Z6 III : unboxing e prime impressioni
Nikonland Admin posted an article in Nikon Z : Test fotocamere
La tradizionale apertura della scatola della nuova Nikon Z6 III appena consegnataci non desta particolari sorprese. in linea con la tendenza minimalista all'interno domina il cartone sopra abbiamo i manualetti multilingue della guida d'uso (versione breve : il manuale è disponibile online ed ha raggiunto e superato le 1.000 pagine, con il sommario che occupa le prime 22 ! e per la sola sezione dedicata alla trasmissione via rete delle foto, sono dedicate 86 pagine ...). E la scheda omaggio di Nital, una SD 1066x da 128 GB di tipo UHS-I, buona per usi disimpegnati o per i primi scatti (l'abbiamo testata in un articolo dedicato : va bene ma noi consigliamo di investire in una buona scheda CFExpress per sfruttare al massimo la vostra Nikon Z6 III). il sigillo Nital che promette 4 anni di garanzia per l'acquirente privato (a condizione che si effettui la registrazione sul sito dedicato). Ma arriviamo finalmente all'interno, con due scomparti separati, corpo macchina e accessori. Gli accessori sono ridotti al minimo cinghia, cavo USB-C, batteria, guide reggicavi e protezione della slitta calda (già montata sulla fotocamera). Manca, come è oramai di norma per tutti i dispositivi ricaricabili venduti nel nostro continente, il caricabatteria. L'acquirente potrà utilizzare per lo scopo un caricabatterie di quelli da smartphone di fascia alta, tipo l'iPhone 15. Ci vuole un dispositivo da 9V e 2A, meglio se PD. La ricarica avviene tramite la porta USB-C della fotocamera. Ovviamente, per chi l'avesse già, ogni caricabatterie compatibile con le Nikon EN-EL15 permetterà di ricaricare off-camera la EN-EL15c data in dotazione con la Z6 III. Così come la macchina accetterà batterie diverse. Ma meglio utilizzare esclusivamente quelle di ultimo modello. Attenzione anche alle batterie "compatibili". Abbiamo verificato e non vengono accettate dalla fotocamera che rifiuta di attivarsi con un messaggio perentorio in rosso che invita ad usare una batteria certificata Nikon. Liberiamo la macchina dalle due buste di materiale plastico di protezione e la posiamo sul tavolo. le differenze con la serie precedente sono minime. A parte l'assenza del numero 6 sul frontale (il marchietto Z6 III adesso è nella stessa posizione di quello di Z8 e Z9 in ossequio ad un certo understatement inaugurato con quelle fotocamere), sono pochi i dettagli che possono far distinguere al volo la diversa serie. E non sta sul frontale. ma sul dorso la macchina adesso presenta un tastino simile a quello che c'è sulla torretta di sinistra di Z8 e Z9 che permette rapidamente di variare la modalità di scatto : Singolo, Raffica Lenta, Veloce etc. Si trova vicino al tasto per cancellare le foto. Ma soprattutto è stato introdotto il display completamente articolato, come sulla Zf e le piccole Zfc e Z30 c'è chi lo detesta. Forse perché strizza l'occhio ai videoblogger o ai videografi in generale. La fotocamera è prodotta in Thailiandia come praticamente tutte le altre Nikon attuali. Per il resto poco da segnalare, il corpo è leggermente più grande di quello della Z6 II ma si tratta di pochi millimetri, indifferenti nell'uso. Se non per una sensazione di globale maggior cura nei dettagli e nella scelta dei materiali di questo modello rispetto al precedente. Insomma, le novità vere sono più che altro all'intero ed è bene che sia così. La Z6 si è sempre caratterizzata per il corpo compatto, in ossequio al dettato "mirrorless è piccolo" che ha i suoi estimatori. primo piano della torretta di sinistra con il tradizionale - per questo segmento - selettore PSAMUx-Auto e il nuovo tastino di cambio della modalità di scatto (singolo, raffica, etc.). Il coprioculare resta rettangolare, la protezione è morbida, ottima per gli occhiali. Le gomme sono al solito facili da sporcare maneggiando la fotocamera. Ma non si sciupano e si puliscono facilmente. il marchietto Z6 III è scivolato sulla plancia, vicino al microfono e al tasto per illuminare il display il vano memorie è identico a quello della Z6 III e può alloggiare CFExprss di tipo B/XQD e SD di tipo UHS-I e II. dall'altro lato ci sono le altre prese. Spicca la porta HDMI di dimensioni normali, al posto di quella mini per cui non si trova mai il cavo adatto quando ti serve. chiudiamo la breve presentazione con alcuni scatti più artistici, anche evidenziando come si presenti con il bel Nikkor Z 24-120/4 S montato. Nel complesso la macchina restituisce una buona sensazione, se non proprio premium almeno di qualità. In mano sta benissimo, l'impugnatura sembra anche più comoda di prima, ammesso che ci siano rilevanti differenze di dimensionamento. Si tratta di una evoluzione nel solco del filone inaugurato oramai sei anni fa con il lancio di Z6 e Z7. Sulle capacità della macchina sapete già tutto, le riassumiamo. Il sensore è nuovo, con il precedente condivide solo la tecnologia BSI e la risoluzione. Ma si tratta di un sensore più di 3 volte più veloce in lettura, grazie alla presenza di memoria dedicata stampata direttamente sul chip del sensore. La connessione fotodiodi+memoria diretta, consente una più veloce gestione dei dati e dell'intero sistema sensore. Con un incremento di prestazioni generali eclatante che rendono questa macchina tra le più complete del mercato e non troppo discosta per prestazioni dalla Nikon Z8. Ma in un corpo più compatto, leggero e meno costoso. Con una risoluzione che rende il flusso dati più leggero e un sistema video che permette di prelevare nativamente l'intera immagine del sensore (che è un 6K) e poi ricavare da questo tutte le risoluzione secondarie della fotocamera, siano essere immagini fisse o in movimento. Il processore è l'Expeed 7 che è responsabile di tutto il funzionamento della macchina. Si tratta di un SoC che integra tutto quanto tranne la memoria tampone in un unico chip. Con questo la Z6 III introduce in questa fascia il riconoscimento degli oggetti (in comune con Z9, Z8 e Zf), il tracking realtime, la raffica in modalità silenziosa a 20 scatti al secondo, il prescatto, le modalità ad alta velocità da 60 e 120 scatti al secondo. Il video ad alta risoluzione anche in RAW e PRORES. Rispetto a Z8 e Z9 manca il video 8K che al momento, almeno nel nostro mercato, non è uscito dalla fase di nicchia. In più sono gestiti il sistema antivibrazioni focalizzato sul soggetto inquadrato (punto di MAF e mille altre funzionalità che rendono la macchina molto complessa da conoscere a fondo (ma non per questo difficile, anche perché a nessuno serviranno dal primo momento d'uso le cose più sofisticate che potranno essere studiate in seguito, se interessano). E vengono introdotti per la prima volta anche la connessione diretta con il cloud per la trasmissione delle immagini (oltre alla connessione a server FTP via dongle USB) e i Picture Control evoluti (come il Flessibile) in grado di permettere al fotografo di regolare anche il colore, non solo la curva di contrasto. Il prezzo, astraendo dall'importo che è in assoluto elevato, è in linea con quanto messo a disposizione, viste le capacità della macchina. Che sembrano persino sovrabbondanti per il comune fotoamatore. Noi l'abbiamo provato e trovata perfettamente corrispondente alle aspettative in ogni suo aspetto. Probabilmente con la Nikon Z6 III cadranno gli ultimi alibi per il passaggio da reflex a Nikon, per chi non l'ha già fatto. Sulle opportunità di aggiornamento da parte di chi ha altre Nikon Z, ci riserviamo di tornare in argomento con un successivo articolo. Pur a pochi giorni dalla presentazione, la macchina è già in fase di distribuzione. Se l'avete ordinata, probabilmente vi sta già arrivando o il vostro negoziante vi starà telefonando per andarla a ritirare. Buon divertimento ! altre letture sulla Nikon Z6 III : Nikon Z6 III : il sensore parzialmente stacked Nikon Z6 III e schede di memoria Nikon Z6 III : prove di sensibilità del sensore- 67 comments
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Le prestazioni velocistiche e la performance (lo slogan di lancio della nuova Nikon Z6 III) potrebbero far ipotizzare la necessità di dover utilizzare schede di memoria di fascia alta, come già dobbiamo fare con Z8 e Z9. Sarebbe un peccato mortificare quelle prestazioni con l'uso di schede di vecchio tipo, inadatte ad una macchina moderna. Ma si sa, in casa ognuno ha schedine di ogni tipo e qualche volta potrebbe capitare di doversi adattare. La Z6 III ha il doppio slot come Z6 II e Z8, uno può accogliere schede CFexpress di tipo B (ma è compatibile anche con le vecchie XQD che noi raccomandiamo però di "rottamare" perché oramai vecchie. Le schede di memoria non sono come il buon vino che invecchiando migliora ...) mentre l'altro alloggia schede di tipo SD UHS-I e UHS-II. Nital mette nella confezione della Z6 III una scheda SD Lexar Professional di tipo UHS-I, per l'esattezza una da 128 GB 1066x, accreditata di 160 MB/s in lettura e 120 MB/s in scrittura che viene anche "garantita" per il video 4K. Noi possediamo ed usiamo con profitto una scheda identica da anni e possiamo garantire che non ha mai creato problemi con tutte le fotocamere di casa. Ultimamente è impiegata con le Nikon Zfc per gli usi più disparati. Ne abbiamo misurato le capacità con i soliti sistemi di test. i dati strumentali confermano le prestazioni promesse quasi al decimale. Anzi, in scrittura sono anche leggermente esuberanti. In termini di capacità di video ci aiuta l'utility test di Black Magic Design che riconferma il valore sintetico misurato ed indica come la scheda sia teoricamente capace di arrivare anche al video 8K codificato H.265 a 8 bit. Abbiamo verificato nella pratica ed abbiamo riscontrato quanto segue. In fotografia può andare bene ma non per l'azione più esasperata. Nel video si può lavorare ma solo con i codec a 8-10 bit La Nikon Z6 III eredita dai modelli superiori Z9 e Z8 la capacità di comprimere i file NEF con l'algoritmo TicoRAW che consente di ridurre la dimensione del file con una perdita di informazioni impercettibile salvo casi estremamente circoscritti. La dimensione dei tre file possibili è la seguente : rispettivamente di circa 25 megabyte per il NEF compresso senza perdita; di circa 16 megabyte per NEF compresso con Efficienza* e di poco più di 10 megabyte per il NEF compresso con Efficienza maggiore. Sono valori praticamente coincidenti con quelli della Nikon Zf, che condivide la risoluzione, il processore e il sistema di compressione con la Nikon Z6 III. Alla prova dei fatti questo ci ha consentito di misurare la capacità di scattare a raffiche da 20 scatti al secondo in NEF fino al riempimento del buffer (che poi naturalmente viene gestito dinamicamente per consentire di continuare a scattare) : NEF compressi senza perdita : 72 NEF compressi con efficienza elevata* : 104 NEF compressi con efficienza elevata : 138 al riempimento del buffer ci sono poi i tempi di svuotamento per consentire di riprendere a scattare a raffica piena. Aritmeticamente possiamo calcolare che con il file compresso senza perdita, a circa 127 MB/s ci possano volere dai 15 ai 20 secondi perché il buffer sia nuovamente vuoto. Non è una prestazione disprezzabile per una scheda che non è dichiarata come le più rapide (Lexar propone schede che hanno anche tra 250 e 300 MB/s in scrittura) ma certo non consigliabile per chi ricerchi le massime prestazioni di raffica, specialmente in manifestazioni sportive o in sessione di wildlife d'azione. Naturalmente chi fa fotografia più riflessiva, avrà già smesso di leggere questo articolo. Ogni scheda di memoria oggi sul mercato - purché di qualità e in buono stato di efficienza - andrà bene con la Z6 III per scatti singoli o a raffica lenta (e anche con qualsiasi altra fotocamera). In campo video abbiamo verificato ed effettivamente con i formati meno esigenti in termini di flusso di registrazione, si riesce tranquillamente a registrare il video in 4K a tutte le frequenze e si arriva anche al 5.3K. Con durate che vanno dai 38 minuti a 125, come promesso da Nikon. Ma noi raccomandiamo di usare una scheda CFexpress come la Lexar Silver di nuova generazione Per chi cerca la massima prestazione dalla sua nuova Z6 III noi però raccomandiamo l'acquisto e l'uso di una scheda CFexpress di tipo B come la nuova Lexar Silver di nuova generazione. L'abbiamo testata con profitto e con la Z6 III permette di scattare praticamente senza soluzione di continuità (purché nelle opzioni si tolga il limite per lo scatto continuo di 200 scatti che Nikon inserisce di default). E anche nel video, si raggiungono le prestazioni richieste dalla registrazione 6K60P in RAW alla massima qualità. Ovviamente il fotografo/videografo sceglierà il taglio più adeguato alle sue necessità, tenendo conto che al massimo formato, il file generato è di grandi dimensioni per ogni minuto di girato. Noi consigliamo il taglio da 512 GB come quello più conveniente. prestazioni in scrittura e in lettura della Lexar Silver CFex da 512 GB. Siamo a livelli di 6-8 volte superiori a quelli concessi dalla scheda SD mentre in video abbiamo la certificazione che si riesce ad arrivare anche al formato 8K, non possibile con la Z6 III ma disponibile su Z8 e Z9. Tenuta alla raffica a 20 scatti al secondo fino al riempimento del buffer : NEF compressi senza perdita : infinito NEF compressi con efficienza elevata* : infinito NEF compressi con efficienza elevata : infinito il buffer viene di fatto svuotato in continuo senza alcun rallentamento o blocco. Sui prezzi, ognuno valuterà secondo le proprie esigenze. Una scheda SD come quella data in omaggio, da 128 GB, costa sui 35 euro al pubblico. Una CFexpress Silver di Lexar, dello stesso taglio, costa invece 94 euro. *** Pensiamo di aver dato un quadro di massima delle esigenze della nuova Nikon e delle possibilità di soddisfarle ma sappiamo che le combinazioni sono infinite, in base a quanto eventualmente già possiede ogni potenziale acquirente della macchina. In caso di curiosità o quesiti specifici, siamo a disposizione per quanto ci sarà possibile.
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ATTENZIONE, QUESTI NON SONO RUMORS, SONO SOLO IPOTESI AUTONOME : SE LEGGETE VOCI O RUMORS SU ALTRI SITI, SAPPIATE CHE A QUESTO STADIO SONO PER LO PIU' INFONDATE. SE VEDREMO NUOVE NIKON NEL 2022 SARA' TRA OLTRE 6 MESI. Con il mercato così "stretto", i venti di guerra, la recrudescenza della pandemia (o sindemia come la definiscono oggi) in estremo oriente è un azzardo avanzare previsioni. Ma è il periodo dell'anno in cui solitamente le faccio, quindi ci provo anche nel 2022. Facile che venga smentito dagli annunci, quando arriveranno, poco male, non ho un ruolo che possa essere influenzato dalla mia credibilità. Ma cercherò di essere credibile .... almeno Antefatto Inizio marzo 2021, Nikon registra due modelname per due nuove fotocamere Nikon, codice interno N2014 e N2016. La seconda si rivelerà essere la fortunata Nikon Zfc, annunciata il 29 giugno 2021. La prima invece sarà la Nikon Z9, preannunciata il 10 marzo 2021 ma effettivamente annunciata solo il 28 ottobre 2021. Sono le uniche e sole due fotocamere annunciate e lanciate nel 2021. Oggi la situazione è diversa, non abbiamo avuto nuovi annunci da ottobre e siamo sul finire dell'anno fiscale (che per Nikon chiuderà il 31 di marzo del 2022). Infine, c'è la lista di attesa più lunga della storia sia per Nikon Z9 che per Nikkor Z 100-400/4.5-5.6. Mentre per il 400/2.8 TC annunciato anche esso con la Z9, Nikon anticipa tempi di attesa che vanno da sei mesi in su. Credo che sia inutile attendersi lanci immediati con le attuali difficoltà di consegna. La clientela si sentirebbe presa in giro : consegnate prima quello che avete promesso e noi prenotato, poi parliamo di altro. Si è parlato a lungo di un modello Z di base in formato DX. La vedo dura se non durissima, i margini di guadagno sono bassi e l'aspettativa del mercato tutta rivolta sui segmenti superiori. Anche per l'eventuale Zf, modello full-frame della Zfc, se un progetto del genere esiste, è facile che non venga sviluppato sulle precedenti Z ma sulle prossime, altrimenti partirebbe ad handycap. La Zfc per certi versi è una sorta di Z50 II in abito fashion, non è una macchina della generazione precedente. Model Name N2120 ed N2121 Oggi, il sito giapponese Digicame.info ha anticipato una serie di nuovi prodotti che per Nikon sono due modelli di fotocamera e una scheda di memoria CFexpress. Per la seconda camera viene indicato come presente il wi-fi e il blutooth. Ma dubito che oggi una fotocamera possa esserne sprovvista, non avrebbe mercato, quindi è facile che anche l'altra ce l'abbia e che sia una dimenticanza. Detto questo, se il copione sarà simile a quello dello scorso anno, con il finire delle code delle consegne delle Z9 prenotate, Nikon potrebbe disporsi per il lancio di queste due nuove fotocamere. Le aspettative del mercato, come già accennavo, sono alte e abbastanza divise. Chi si attende la "baby" Z9, ovvero una Z8 che condivida il massimo della Z9 in un corpo più compatto (e possibilmente un prezzo ridotto) e chi si attende una Zf, una Zfc in formato full-frame. E' possibile, possibilissimo. E credo che Nikon ci abbia pensato. Ma questi progetti nascono da lontano. Ed io non credo che Nikon si attendesse il successo galattico della Zfc. Peraltro dovuto in larga parte anche al prezzo ridotto di quella fotocamera. Una riedizione in formato full-frame non è una operazione banale, perchè il target di clientela è più esigente e non si accontenterebbe di una replica della Nikon Df. Quindi non me la aspetta prima di altri 18 mesi e non sulla base di Z6 II e Z7 II ma della generazione successiva. Per la Z8 chiaramente il fattore di accettazione ci sarebbe, ma il rischio di avere code di attesa ancora più lunghe di quelle della Z9 sarebbe realistico. Con la replica anche dei mal di pancia in corso da parte di chi - con santa ragione - ancora attende la consegna di Z9 e del suo 100-400mm. Ma Nikon al momento non è debole sulla fascia alta delle sue fotocamere, lo dimostra la Z9 che "tutti la vogliono" ! E lo spazio sulla parte bassa è praticamente Zero. Lo dimostra l'insuccesso della Z5 e mentre tutto sommato l'appeal della Zfc continua a trascinare vendite (che potrebbero migliorare solo con il lancio di qualche altro obiettivo dedicato ... !) sono Z6 II e Z7 II che languono. Un tentativo di rivitalizzarle sarà quello dovuto al lancio dei kit con il 24-120/4, obiettivo oggi introvabile e che sarà disponibile in scatola con quei corpi macchina per risvegliarne le vendite. Ma è inutile nasconderlo - noi lo sappiamo - che tutti gli utenti di Z6 e Z7 guardano alle prestazioni di autofocus della Z9 e del suo processore per un eventuale upgrade. Chi ha comprato la Z6 II o la Z7 II ha già dato il suo contributo alla causa e adesso si aspetta molto, molto di più. Quindi ? Previsioni ? quindi se dovessi azzardare oggi una mia ipotesi - che certamente si rivelerà sbagliata - su cosa siano queste due fotocamere, io darei al 90% la possibilità che si tratti della III generazione di Z6 e Z7 che sono state annunciate sul finire del 2018 e rinfrescate con i modelli II sul finire del 2020. Quindi sul finire del 2022 avranno 4 anni in tutto, un ciclo completo che ne prevede la sostituzione del sensore e dell'autofocus secondo i normali programmi Nikon. Ma soprattutto, Nikon al momento è debole nell'offerta di macchine di media-classe rispetto ai modelli Sony e Canon ed è li che dovrebbe investire con i nuovi modelli. Oggi ogni osservatore esterno non ha problemi ad ammettere che Z9 se la vede alla pari - o meglio - con Sony a1 e Canon Eos 3. Ma nessuno si arrischia a dire che Z6 e Z7 equivalgono a Canon EOS R6 ed R5 o Sony a7 IV e Sony a7r IV. Peraltro la denominazione così ravvicinata dei due modelname autorizza ad immaginare che siano due modelli gemelli come lo sono - nel corpo, mirino, batteria, schede di memoria, etc. - Z6 e Z7. E quindi : Nikon Z6 III : ipotesi di nuovo sensore stacked da 20-24 megapixel, processore Expeed 7 ipotesi di un sensore di mercato (Sony) da 33 megapixel per contenerne il prezzo, processore Expeed 7 Nikon Z7 III ipotesi dello stesso sensore della Z9, processore Expeed 7, prestazioni velocistiche ridotte rispetto alla Z9 entrambe con un evidente ritocco di prezzo, stile Sony a7 IV rispetto ai modelli precedenti. Idealmente le due macchine porterebbero, la prima una buona velocità, un autofocus di riferimento, un video 4K60P con prestazioni nettamente migliori di quelle della Z6 II (necessariamente full-frame), la seconda le stesse capacità della Z7 in termini di dinamica, lo stesso autofocus della Z9. Ma entrambe limitate nelle prestazioni dal corpicino incapace di smaltire il calore come la Z9 e dalla batteria ridotta. Avrebbero però un mercato più ampio della Z8 e soprattutto, capacità di scalare nel prezzo di lancio, per poter stare sul mercato almeno 4 anni. La Z8, oggi, sarebbe stretta tra i 6000 euro della Z9 e i 4000 euro della Z7 II (peraltro con la possibilità di ritocco del prezzo in aumento dal 1/4/2022). Con il prezzo di Z9 e Z7 II, ci sarebbe spazio per la Z8, macchina professionale "ridotta", tanto da prezzarla quanto la gente vorrebbe ? Io non lo so ma dubito. Dico giusto o dico sbagliato ? A voi la parola
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