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Showing results for tags 'nikon z 105mm mc'.
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Un paio di mini uscite per mettere alla prova la Z8, o forse dovrei dire me stesso con la macchina. Comunque condivido alcune immagini e considerazioni, sperando di far cosa gradita e se ripeto qualcosa di quanto già scritto da altri prendetela come una conferma ulteriore, un rinforzo, una stellina in più. Versione di una riga: devo studiare un pochino i settaggi per poterla usare al meglio ma già al primo contatto è bella, rapida e intuitiva. Ne sono soddisfattissimo. Preliminari: Ho tirato gli attacchi della tracolla: tengono. Ho montato e smontato tutti gli obiettivi: nessun problema. Adesso passiamo all'azione: Confermo tutto quello che hanno scritto gli altri possessori di Z8 sulla rapidità di reazione e di messa a fuoco. Purtroppo non c'erano molti volatili che volavano, probabilmente per colpa delle tempeste dei giorni precedenti, ho inseguito un povero cormorano lontano e la macchina non ha sbagliato, le foto non le pubblico perchè veramente insignificanti. Pubblico questi Cigni bianchi, ottima resa per essere un controluce totale. Nikon Z8, 300mm f4pf + Tc14 eii + FTZ, mano libera formato FF. Il fatto di avere circa 46 megapixel significa poter scattare anche in Dx con una risoluzione più che dignitosa, come nel caso di questa famigliola di Svasso Maggiore, sempre putroppo in controluce ( il motivo è che dovevamo andare in un'altro posto, ma i disastri lo hanno reso inaccessibile quindi abbiamo dovuto trovare una soluzione di ripiego nelle vicinanze): Nikon Z8, 300mm f4pf + Tc14 eii + FTZ, f7.1, mano libera formato Dx. Un albero vittima del maltempo. Nikon Z8, 24-200mm Z a 37mm, formato Fx Naturalmente la soddisfazione di riuscire a fotografare di nuovo una libellula in volo, ma ne ho già parlato... Nikon Z8, 300mm f4pf + Tc14 eii + FTZ, f7.1, mano libera formato Dx. Qui una Libellula (Ortethrum albistylum maschio) ripresa a pieno forrmato con il 300mm ed un tubo Z compatibile da 35mm. Nikon Z8, 300mm f4Pf + FTZ + Tubo da 35mm, mano libera, formato Fx. Se invece il soggetto è più lontano, come questo maschio di Calopteryx splendens, rieccoci ad usare il Tc14 e ritagliare al formato Dx: Nikon ZX8, 300mm f4pf + Tc14 eii + FTZ, mano libera, formato Dx. Insomma questi primi tentativi di wildlife e macro con la Z8 mi hanno soddisfatto, anzi entusiamato. In ultimo vi propongo questo Bombo, ripreso con il Nikon Z 105mm MC in formato Fx e Dx , quindi 150mm "equivalenti" (ma non proprio, lo so" ) Nikon Z8 e 105mm MC in formato Fx Nikon Z8 e 105mm MC in formato Dx. NOTA, il formato Dx è ottenuto in postproduzione a scopo dimostrativo, non sono stato a passare in continuazione da un formato all'altro sul campo .
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Un titolo alternativo potrebbe essere: effetti collaterali di una forte distorsione alla caviglia. Che ha vanificato tutti i miei propositi di uscite fotografiche per questo ponte. Così stamattina non ho di meglio da fare che accompagnare il gatto a prendere aria sul balcone (da quando ha fatto un volo di quattro piani non mi fido più a farlo uscire da solo). Intanto che Vincent annusa, guarda in giro e fa altre cose che fanno i gatti, mi guardo in giro anch'io e l'occhio predatorio eh no, volevo dire da macrofotografo, cade sul vaso dell'edera: Lo vedete? Eccolo, un po' ingrandito: E' un Salticide, cioè fa parte di quella famiglia di ragni che cacciano la preda all'agguato, saltandole addosso, da cui il nome (approfondisco più avanti). Per essere dei ragni sono quasi carini, abbastanza fotogenici (lo ripeto, per essere dei ragni ) ma sono in genere molto piccoli. Mi stanno simpaticissimi. Decido che merita assolutamente un ritratto (dopo aver messo in sicurezza il gatto!). Scelta dell'attrezzatura: qui ci vuole un vero macro date le micro dimensioni, quindi 105 MC poi, per guadagnare ancora qualcosa sia come copertura di immagine che come distanza, scelgo come corpo la Zfc che permette un'apparente ingrandimento (in realtà un ritaglio) di 1,5x , quindi come se fotografassi con un 150mm macro. Decido anche di montare il tubo Meike da 18mm, non per avvicinarmi di più, al contrario, per guadagnare qualcosa come ingrandimento senza avvicinarmi di più, compensando la riduzione di focale piuttosto sensibile che i 105 macro "subiscono" alle brevi distanze. I Salticidi vedono meglio degli altri ragni e fuggono al minimo disturbo, per questo dovevo cercare un compromesso fra ingrandimento e distanza. Così attrezzato arrivo ad un rapporto di riproduzione interessante senza che la bestiolina fugga: Foto insignificante ma per dare l'idea del soggetto. Questa è un'unione di più scatti su treppiede. Ma poi l'amico si è agitato e sono dovuto passare alla mano libera e scatto unico. Passiamo allo shooting vero (a mano libera): Guarda su, così, bravissimo: Scattata a f16, 1/1250s, 5000 IS0. Mano libera ha comportato diaframmi chiusi e tempi veloci, perchè a questi ingrandimenti la stabilizzazione è scarsamente efficace. Di conseguenza ISO alti, che hanno richiesto una passata con Topaz Denoise AI. Un bel ritratto: Scattata a f13, 1/1250s, 7200 ISO. Se fate attenzione nel crop qui di sotto, oltre al cielo vedete me (più che altro il braccio) riflesso negli occhietti da palombaro: Poi come ho detto prima, il tipetto si è allarmato ed è scappato sotto la foglia. Magari ci rivedremo. Nota del Naturalista: I Salticidi ...saltano molte volte la lunghezza del loro corpo, non fanno ragnatele ma secernono un filo che rimane attaccato al loro posteriore come un cavo di sicurezza degli acrobati del circo. Alcuni, non questo purtroppo, possono essere anche vivacemente colorati. Sono molto reattivi, basta un movimento brusco che spariscono. Le piccolissime dimensioni e la postura compatta li rendono meno impressionanti degli altri ragni (non oso dire quasi carini, però...). Nota del Fotografo: Mi ha particolarmente colpito, in positivo, lo sfuocato del 105mm MC, anche in condizioni impegnative come questa, è una delle cose che secondo me più fa la differenza con altri macro da me provati. Silvio Renesto
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Questa è una primavera bizzarra, con siccità, notti fredde ed escursioni termiche molto elevate, cosa che mette a dura prova i miei macro soggetti preferiti. Oggi ho fatto un breve giro per saggiare la caviglia (sembra reggere) e la presenza di soggetti: pochissimi. Siamo a inizio Maggio e il convento dei macrofotografi passa assai poco. Trovo di più sul mio balcone! Abbondavano solo le cavallette appena nate (le cavallette non hanno una fase larvale come molti insetti, ma escono dall'uovo già come miniature degli adulti, le neanidi . In greco antico "neanide" vuol dire giovane fanciulla, ma se questo vi avesse portato a credere che avreste visto delle ninfe seducenti, beh spiacente, da me, si sa, solo mostri (a volte grandi a volte piccoli ). Queste cavallettine sono soggetti che, antenne escluse, non arrivano al centimetro (a volte al mezzo centimetro) e sono molto "skittish" pronte a nascondersi al minimo movimento, in più stanno in un ambiente molto intricato. Una sfida non affrontabile con metodi che uso per le libellule e gli altri grossi insetti (cioè il 300, eventualmente intubato o moltiplicato), ma sono da macrofotografia vera. Per questo ho affrontato la prova trasformando il 105 MC in un pseudo-150mm montandolo sulla Effecì (salute!) ed avvicinandomi il più possibile. Grazie alle qualità di nitidezza e sfuocato del 105mm MC (quasi quasi son contento di averlo acquistato ) e ad un avvicinamento paziente, qualcosa ho tirato fuori. Ecco qua: Nikon 105mm MC su Z fc, f11, 1/500s, 900 ISO (auto ISO), misurazione spot, -0.3 EV compensazione esposizione, illuminatore Moman montato sulla slitta flash. Mano libera Osservazione tecnica: stabilizzazione fa rima con benedizione. C'era brezza, ero inginocchiato all'umido in mezzo agli steli ed un cavalletto avrebbe enormemente complicato le cose, dato che dovevo continuamente aggiustare il punto di ripresa perchè il tra l'altro il soggetto ogni tanto compiva piccoli spostamenti, il discorso vale specialmente nelle riprese successive, più da vicino. Nikon 105mm MC su Z fc, f11, 1/500s, 560 ISO (auto ISO), misurazione spot, -0.3 EV compensazione esposizione, illuminatore Moman montato sulla slitta flash. Mano libera. Qui dobbiamo iniziare a commuoverci per lo sfuocato sposato alla nitidezza, non trovate? Tra le altre cose, ma non solo: Crop 100%. Al momento dello scatto nemmeno l'avevo visto il pidocchietto (afide ), cercatelo sopra . Nikon 105mm MC su Z fc, f11, 1/1000s, 1400 ISO (auto ISO), misurazione spot, -0.3 EV compensazione esposizione, luce naturale. Mano libera. Sono quasi orgoglioso di me stesso , non tanto per la qualità della foto, ma per essere risucito ad avvicinarmi così tanto senza far scappare il soggetto, questi non sono crop! Nikon 105mm MC su Z fc, f11, 1/1000s, 1600 ISO (auto ISO), misurazione spot, -0.3 EV compensazione esposizione, luce naturale. Mano libera. Nikon 105mm MC su Z fc, f10, 1/1000s, 1000 ISO (auto ISO), misurazione spot, -0.3 EV compensazione esposizione, luce naturale. Mano libera. Questi sono due esercizi di composizione e di tono su tono, il primo ha uno sfondo un po' più variegato, il secondo lo preferisco come sfondo perchè è morbido ma non uniforme. Anche la composizione generale nella seconda foto mi sembra più gradevole. Nuovamente dichiaro che l'accoppiata Nikon Z Dx e 105mm MC ha molto da dire in certe situazioni. Ha ragione Massimo Vignoli quando scrive che il 105 entusiasma (non l'avrei mai detto). A voi commenti, domande, critiche, segni di vita... . PS: Cliccateci sopra!
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Tre Centocinque e un po' di roccia
Silvio Renesto posted an article in Nikkor Z : Test obiettivi Nikon
Avendo temporaneamente sottomano tre 105mm macro, una DSRL Nikon Dx (D7100), Una Mirrorless DX (la Z Fc) e in più una Mirrorless APS-H (la SIGMA Sd QUATTRO H),con un po' di tempo da stare in casa, ho voluto fare un mini test più per curiosità che altro e vedere da una parte come si comportano i tre 105, dall'altra confrontare la resa del Nikon Z 105 MC su Z fc con quella del 105 SIGMA sulla SD QUATTRO H, in situazione da laboratorio. Alcune osservazioni preliminari 1) Questo articolo è solo un piccolo test, non vuole assolutamente essere al livello del super completo confronto tra i due 105mm nikon di Max Aquila: 2) Il mio discorso Z vs SIGMA è ristretto alla foto statica in ambiente controllato. In natura su soggetti animati/li l'operatività della SIGMA è ... problematica. OK, detto questo, vediamo il protocollo di lavoro ho proceduto così: ho preso un preso un pezzo di arenaria (una roccia derivata da sabbia) e l'ho fotografato ad un rapporto di riproduzione intorno ad 1:2. Ho scattato con la D7100 e il 105mm micro G Con la Z Fc ed il 105mm MC Con la Z Fc ed il 105mm micro G (+ FTZ) Con la SIGMA Sd QUATTRO H ed il 105mm Sigma apo macro. Ho portato tutte le foto a 20mpx. Tutte le foto a 100 ISO , f8 e con il pannello a led MOMAN per avere la stessa luce. Risultati, foto ridotte a 3000x2000pixel cliccare per aprirle. Nikon D7100 e 105mm Micro G Nikon Zfc e 105mm micro G Nikon FZfc e Nikon Z 105mm MC SIGMA Sd QUATTRO H e 105mm Sigma Apo Macro. Conclusioni. Personali e soggettive. Potete non essere d'accordo che resteremo amici comunque . Sicuramente mi vien da dire che l'idea di abbandonare le DSRL per le Z è più che giustificata! (Vi ricordo che l'illuminazione è la stessa per tutte le foto). L'osservazione di Max che il 105 micro G migliora sensibilmente sulla mirrorless anche Dx è pienamente supportata anche da questo test. Il Nikon Z 105mm MC ha però una superiore nitidezza e, anche se non è il soggetto più adatto, comunque mostra una più graduale transizione fra zone a fuoco e fuori fuoco. La SIGMA "spacca", questo contesto è il suo pane ma, sorpresa, la differenza di nitidezza con il 105 MC è direi quasi irrilevante, tenendo conto che nella foto con il 105 SIGMA la riduzione a 20mpx dagli originari 24 mpx della SIGMA ne ha aumentato la percezione di nitidezza. Tutto questo "a prescindere" dalle differenze di ergonomia, velocità di scrittura e tutto il resto che ben conosciamo e che nell'uso pratico fanno propendere per Nikon (Z) nella maggior parte dei casi (anche se non tutti, la SIGMA in alcune situazioni ha sempre la sua ragion d'essere). Eccoci al termine di questo mini-test. Spero abbia detto qualcosa anche a voi.- 7 comments
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