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  1. Annunciata, arrivata... ed in anteprima di immagini, eccola su Nikonland: la Nikon Z 5II, che si aggiunge al gruppo delle mirrorless Z dotate del nuovo processore Expeed7, con il nuovo modello di fascia bassa in formato FX La Compatibile ... per una quantità di ragioni che verranno man mano a galla in questo articolo, a cominciare ovviamente dalla baionetta Z capace di tutto il catalogo ottiche FX e DX ed, attraverso gli adattatori FTZ I e II, anche se dovesse pungere vaghezza di continuare ad utilizzarvi ottiche AFS e G, per godere della completa trasmissione elettrica delle funzioni tra fotocamera ed obiettivo, comprese tutte le innovative opportunità di AF. Compatibile con i vecchi obiettivi F anche MF, ai quali regala il valore aggiunto del VR sul sensore, che aiuta a risolvere la maggior parte dei problemi di mosso a mano libera con illuminazione disponibile. Per ogni riserva relativa a vecchi obiettivi, fare sempre riferimento alla guida liberamente consultabile dalla sezione download del sito ufficiale Nikon, appena pubblicata qui . Compatibile con tutte le unità flash Nikon (anche le più datate) del sistema CLS ed ovviamente con i più moderni flash wireless radiocontrollati. Compatibile attraverso la lettura dei relativi file NP3, con il nuovo sistema di gestione di controllo e personalizzazione dei Picture Control, (ne abbiamo scritto qui ) già inaugurato con analogo pulsante dedicato sulla maschera superiore, sulla Z 50II (e da poco aggiornato sulla Zf, come già sulla Z 6III) Compatibile attraverso la presa di ricarica batteria usb-c a qualsiasi sistema di alimentazione a corrente alternata o continua (dotato di adeguata potenza) tanto da non essere presente il vecchio ed obsoleto caricabatteria, essendo sufficiente un cavetto ed un alimentatore dei tanti che utilizziamo quotidianamente, anche in macchina, per i nostri dispositivi. (le altre prese sono la HDMI tipo D e quelle per microfono e cuffie) la batteria è l'eterna EN-EL15c e come si vede, nel suo vano è presente la contattiera che consente a questa mirrorless Z la compatibilità con ben due differenti battery grip, grazie ad opportuna modifica del disegno del suo fondello la cui descrizione affido ad apposito e separato articolo: Compatibile con i file RAW (aggiornate Camera RAW, che sono appena arrivati) di compressione ad alta efficienza, altamente consigliati dalla redazione di Nikonland per la loro indistinguibilità pratica rispetto al RAW lossless, ma dotati di un ingombro dimezzato o più che dimezzato rispetto quello lossless. Il sensore è come noto il solito CMOS da 24,5 mpx già adottato su un universo di fotocamere, nonsolonikon, ampiamente sperimentato, dotato di un rapporto segnale rumore con il solito dual gain che ne fa apprezzare analogo funzionamento tra gli ISO minimi (100) ed il secondo scalino del tracciato, posto a 800 ISO, sensore che sviluppa un file da 6048x4032 a pieno formato e di peso attorno ai 24M Compatibile con le SD UHS-II di ultima generazione: doppio slot, per la felicità di chi voglia spendere il minimo indispensabile per il serbatoio delle proprie immagini: ma Nikonland consiglia di non usare schede obsolete, nonostante la compatibilità estrema di questo supporto ! Rispetto il modello precedente, sicuramente uno dei più ignorati dal pubblico (ingiustamente a mio parere) oltre a sanare i principali difetti relativi alla scarsa velocità di scatto ed al risibile buffer che impediva velleità appena appena più velleitarie della slow-photography (peraltro su altri marchi ampiamente apprezzata in quanto tale ) questa Nikon Z possiede tutte le prerogative del processore che monta (lo stesso delle ammiraglie e prosumer, ma anche della Z 50II) in termini di dinamica, reattività e progressione: un otturatore elettronico che raggiunge in modalità silenziosa t/8000" ed in basso arriva fino ai tempi lunghi di 900" (oltre a posa B e T) mentre in meccanico e a prima tendina elettronica arriva al massimo tempo di t/2000" e sincronizza il flash fino ad 1/200" (strano: la Z50II arriva anche ad 1/250") oltre al funzionamento in FP (scia di microlampi). Lo scatto in sequenza consente fino a 7ftg/s in modo lento ed in modo veloce fino a 10 ftg/s in modalità silenziosa e fino a 15 dichiarati in modalità estesa. Oltre alle modalità C15 e C30 (solo in JPG normal) di derivazione video . Video a 4K (3840x2160p) fino a 60ftg/s Tutte le modalità AF riguardo alla tipologia dei sensori, eyeAF incluso, sono presenti su questa new entry, compreso l'auspicato gruppo relativo all'individuazione dell'occhio degli uccelli, che su fotocamere come la Z6III è stato inserito via fw solo in questi giorni. Focus stacking, Pixel shift, Time Lapse, intervallometro, opzioni di rete con menù a parte ed ogni altra opportunità dei modelli superiori sono qui presenti. Sensore stabilizzato a cinque assi e pulisci sensore erano già presenti sul modello precedente (cosa che spesso le persone ignoravano), mentre su questa versione mkII troviamo il comodo ed ormai generalizzato monitor LCD touch da 3,2" e 2100k di punti, orientabile in tutte le direzioni, ripiegabile per la massima protezione dello stesso in borsa o in giro. Utilizzabile in live view con l'abilitazione dal menù per la sola messa a fuoco oppure anche per lo scatto. Le dimensioni sono quelle classiche della precedente Z5, comuni anche alle Z6 e 7: mm 134 x 101 x 72 che la rendono compatibile oltre che con due battery grip, anche con ogni accessorio smallrig da avvitarvi sotto, mutuato dalle precedenti Z citate. Pesa 7etti in ordine di marcia. Le sue dimensioni, paragonate alla sorellina DX Z50II, disposizione dei comandi analoga, praticamente identica non solo tra le due low-level, ma come anche nei modelli più alti di gamma unica differenza, il flashettino incorporato da NG7 della DX Questa Nikon Z5II è di certo la versione in divisa ufficiale della Nikon Zf, della quale condivide ogni contenuto tecnico, salvo il vestito vintage. E in relazione all'ambito reflex il suo riferimento più vicino pensiamo possa essere la tanto osannata D750: stesso sensore, prestazioni superiori (AF, raffica, video, live view) grazie alla sua natura mirrorless ed all'evoluzione tecnologica maturata in questi ultimi anni. Nell'utilizzo corrente mi sono sbizzarrito negli ambiti a me consueti ed in pochi giorni da quando l'ho ricevuta, sono riuscito a scattare diverse migliaia di scatti con obiettivi dei più disparati, compresi alcuni non originali. Compatibile con tutto, in quanto dotabile anche di battery grip che aiuta con i tele più ponderosi anche e sopratutto nelle inquadrature verticali, mi sono molto divertito in particolar modo con il recente oggetto di test che è il Nikkor Z 28-400/4-8 VR e con tanti altri, nei prossimi giorni la metterò alla prova. In buona parte degli scatti ho giocato anche con i Picture Control facilmente personalizzabili, di certo impatto rispetto a quelli di default, se tarati sulle nostre esigenze come quelli sviluppati da Mauro Maratta per Nikonland e pubblicati in un recente articolo: prontezza dell' AF in ogni modalità (l'eyeAF auto sembra meno deciso del solito ad individuare, ma le foto poi risultano perfette) e raffiche gestibili con facilità e nei "tagli" più indicati alla tipologia di macchina, senza arrivare ai 20 ftg/s qui fuori luogo: devo dire comunque, come già osservato sulla Z50II, che noto una maggiore propensione al rolling shutter che sulle rispettive versioni mk I. Probabilmente il nuovo processore è davvero troppo per la dinamica di sensori ormai davvero datati, pur se perfettamente efficaci. Facile fotocamera per giocare con i wide anche spinti e maneggevole con ogni tipologia di obiettivo. L'opportunità di caricare personalizzazioni dei file NP3 dei Picture Control aggiunge sapore, a patto di sapersene servire a tempo, luce e luogo debito (standard) (Velvia100) (Velvia50) (standard) (superia) (Velvia100) (Superia) L'abbinamento al Nikkor Z 28-400 4/8 è poi superbo e davvero da considerare per ogni occasione fotografica che includa spostamenti, viaggi e tour anche impegnativa: magari in abbinata ad un superwide ed un piccolo macro fisso. Una parte delle foto le ho scattate con grande soddisfazione nel giorno di Pasqua a Prizzi, in provincia di Palermo, dove da secoli si svolge la tradizione del "Ballo dei Diavoli", una caratteristica processione delle statue dell' Immacolata e del Cristo, divise dalle scorribande dei diavoli e della morte, che tentano di non farli ricongiungere. A cui partecipano non solo i paesani, ma anche una gran quantità di persone che provengono da tutte le parti del mondo. Banda, tamburinai, salti, balli, canti e oboli da versare per essere liberati se catturati dai diavoli... E Picture Control (Velvia sopratutto) a profusione Così come il periodo di festività pasquale ha invogliato anche all'uso dei Picture Control in bianco e nero (HP5) (TMax) (Neopan) (TMax rosso) Esperienza di scatto con questa Nikon Z5II del tutto paragonabile per sensazione di affidabilità e coerenza alle altre mirrorless del più recente catalogo Z: il processore Expeed7 le accomuna di certo e rende le differenze effettivamente poco percepibili su di utilizzi come quelli condotti, che poi sono la maggior parte delle occasioni di scatto a nostra disposizione. Per le specificità esistono i corpi macchina e gli obiettivi adatti: il fattore "C" della compatibilità assoluta della Z5II con ogni altro componente del listino Nikon Z ne fa un punto di riferimento assoluto non soltanto per il prezzo, che al momento della commercializzazione è fissato (solo corpo più scheda SD da 128GB) a 1899euro e facilmente andrà in discesa dopo i primissimi mesi. Ma sopratutto perchè per una buona parte dei potenziali clienti, la differenza di prestazioni, puramente in senso di maggior reattività dell'AF e di capacità di raffica e di resistenza al rolling shutter di una NIkon Z6III potrebbe non valere la differenza di prezzo dei 900 euro che le separano. A maggior ragione, il possessore di una Z6III o di una più datata 6II o 7II, potrebbe trovare in questa Z5II l'ideale complemento come secondo corpo al pari di come in ambito reflex, la D750 lo è stata negli specifici corredi F-mount. Per noi di Nikonland, diventerà presto il best-buy del catalogo mirrorless Nikon Z Max Aquila photo © per Nikonland 2025
  2. Mantenere il primato: Questa frase mi ronza in testa da quando Mauro mi ha detto “provala e dimmi che ne pensi”. Sì perché è difficile oggi darsi una spiegazione al lancio di una reflex di fascia media, oggi che la tecnologia delle fotocamere Mirrorless non è più un’ipotesi ma una realtà in veloce evoluzione. Allora credo che non ci sia altro nella scelta di Nikon se non la chiara intenzione di affermare il primato nelle produzioni reflex, dispositivi che indubbiamente hanno consentito alla fotografia di diventare semplice ed intuitiva La Nikon D780 è una macchina leggera, si impugna bene ed ha un buon mirino ottico. Il display posteriore fa la differenza, lo dico subito, questa reflex ha una marcia in più grazie allo schermo posteriore touch e ad una gestione del live view mutuata dalla tecnologia Nikon Z. Ciò significa, nella pratica, poter utilizzare tutti gli obiettivi F in una modalità molto simile a quello che offre la Nikon Z6, senza però dover ricorrere al tubo FTZ. In altre parole, l’autofocus è gestibile a tutto formato e può azionare anche gli obiettivi AF ad accoppiamento meccanico, permettendo così di estrarre il massimo della qualità ottica ottenibile da qualsiasi vetro Nikon AF ed eliminando gli errori di front e back focus che affliggono tutte le riprese reflex. Nel pochissimo tempo a disposizione (effettivi un giorno e mezzo) ho deciso di provare questa fotocamera nel tipo di riprese che conosco e pratico da tanti anni, situazioni che spingono al limite macchine, obiettivi e fotografo. La stagione invernale, qui nella bassa, non aiuta molto, ma sul greto del fiume a tirar notte non c’è fotocamera che non si arrenda. Ho voluto provare la D780 per scoprire se queste tecnologie possono spostare un po’ più in là l’asticella. Ho montato la D780 sul 600 mm per verificare la reale praticità d’utilizzo del suo nuovo autofocus in live view ed il risultato è stato veramente incoraggiante. Il live view autofocus si è rivelato effettivamente preciso e veloce, ma soprattutto lo scatto da display mi ha dimostrato quanto sia valido in termini di riduzione delle vibrazioni. Le immagini che mostro sono jpg on camera, ottenute quindi senza alcun intervento in PP. Il sensore FX da 24 MP è molto generoso in termini di gamma dinamica ed efficace anche nel contenimento del rumore da alti iso e da pose lunghe. Nikon D780 ob.600mm exp 1/160 f/9 iso 160 Il Bilanciamento del bianco Auto è ottimo, tanto efficace che ho provato ad escluderlo per vedere quale dominante effettivamente stava correggendo e come esegue il compito. Nikon D780 ob.600mm+TC14eII exp 1/160 f/5.6 iso 200 Ho deciso di escludere il bilanciamento del bianco Automatico, volevo registrare la tonalità fredda e umida di questo luogo. L’appostamento in capanno è un gioco di probabilità, una puntata non proprio al buio, ma quasi. Speravo di inquadrare le Gru che scelgono questo angolo di parco per trascorrere la notte, ma lo stormo mi ha scavallato posandosi qualche centinaio di metri più a monte. Le impronte dei trampolieri sulle barene sembravano fresche, un indizio utile per scegliere dove posizionare il capanno, un indizio appunto e non una certezza. Poco prima del crepuscolo ho scorto un movimento lontano a sinistra, un cinghiale al guado; nonostante fosse lontano ho puntato ugualmente il tele su quel puntino scuro. Nel buio crepuscolare il cinghiale si muoveva veloce, non riuscivo a seguirlo in live view con la necessaria precisione, era troppo piccolo nell'inquadratura o il mio dito è troppo grosso. Così ho portato l’occhio al mirino, la mano destra ad impugnare la fotocamera e la sinistra alla frizione della testa a sfera. Nikon D780 ob.600mm exp 1/200 f/5.6 iso 800 Crop 100% I sensori centrali della fotocamera non hanno sbagliato anche se il cinghiale anche se era un puntolino scuro nell’aria nebbiosa. Lo scatto della D780 è morbido e ben ammortizzato, peccato che il mio pollice, sul dorso della fotocamera, non trovava il joistick di posizionamento mira di messa a fuoco. Bizzarramente Nikon ha eliminato il joistick lasciando solo i quattro pulsanti cursore che, comunque, il mio pollice faticava a trovare perchè sono un po’ più in basso rispetto alla D800 o alla vecchia D3. La giornata è finita il cinghiale s’è dileguato, non mi restava che testare una posa lunga ad alti iso. Nikon D780 ob.600mm exp 1/15 f/4 iso 2500 Nikon D780 ob.600mm exp 1/15 f/4 iso 2500 crop 100% Nikon D780 ob.600mm exp 1/13 f/4 iso 10000 crop 100% Sono arrivato a 10000 ISO con tempi più lunghi di 1/15s ad f/4. Con questa scarsa luce l’autofocus della D780 si arrende, anche l’ottimo live view diventa impraticabile specialmente indossando i guanti e le moffole. Va detto che la mia D500 aveva già alzato bandiera bianca una ventina di minuti prima. Insomma, sono mancate solo le gru. -------------------------------------------------------------------------- 4 ore in un capanno sono troppo poco per conoscere una fotocamera, per capirne la reale potenzialità, così è stata occasione per togliere ruggine e ragnatele dalle racchette da neve. Il Parco del monte Avic in Valle d’Aosta è a breve distanza ed offre escursioni semplici, piacevoli e sicure, anche in pieno inverno. Per questa escursione ho scelto lo zoom grandangolare Nikon AFs 18-35/3.5-4.5 ED-G che è compatto ed estremamente leggero, inoltre consente di montare i filtri diametro 77mm utili a proteggere la lente frontale da abrasioni sporco ed acqua; in questa occasione si è rivelato un dettaglio molto utile. Nello zaino hanno trovato posto anche un obiettivo macro e il fantastico Nikon 300/4 PF, il teleobiettivo più versatile che abbia mai usato. Anche in questo caso mostro solo i jpg prodotti dalla fotocamera. Fotografare sulla neve non è semplicissimo. Non esiste sistema esposimetrico in grado di compensare il bagliore accecante della neve ed anche la moderna D780 richiede l’intervento del fotografo. Per rapidità ho scelto di impostare la fotocamera in A (priorità dei diaframmi) e mantenere gli ISO fissi a 125 praticamente per tutta la giornata, modulando la necessaria sovraesposizione con il pulsante di staratura. Il display posteriore, per quanto bello e preciso, in queste occasioni risulta inutilizzabile a causa della fortissima luce ambiente. Il mirino ottico torna ad essere il riferimento unico per l’inquadratura. La Nikon D780 si è rivelata molto scattante direi “smart” ho dovuto solamente fare un po’ di attenzione nel premere il pulsante di staratura che, pur essendo accanto al pulsante di scatto quindi a portata di indice, è piuttosto piccolo e difficile da comandare indossando i guanti. L’esposimetro della D780 mi ha dato la sensazione di voler tendere alla sottoesposizione, i valori di staratura con cui ho scattato sono variati da + 0.7 a +1.7. Sorprendente la qualità del bilanciamento del bianco automatico ben rappresentato in questi scatti jpg dove la neve mantiene la sua dominante fredda. Molto piacevole il rendimento tonale in grado di conservare dettagli visibili non tanto nelle ombre, quanto nelle alte luci dove, normalmente, si ha la maggior perdita di informazione. In ripresa ottica risulta effettivamente limitante il campo in cui sono confinate le mire di messa a fuoco, viene naturale cercare di spingere il cursore verso i bordi dell’inquadro, ma non si può, per farlo occorre il live view e sulla neve non si vede un H. Per la cronaca: domenica 3 febbraio 2020 a duemila metri di quota PIOVEVA. Se ancora c’è qualcuno che nutre dubbi sul cambiamento climatico in atto, lo inviterei volentieri in crociera, a Novembre, lungo il passaggio a Nord Ovest. Le mie conclusioni La Nikon D780 è una fotocamera moderna che offre funzionalità simili ad una Mirrorless, ma che conserva impostazione e modalità di utilizzo tipiche di una reflex. L’autofocus è veloce, in live view è a tutto formato ed offre il riconoscimento dell’occhio, ma va tenuto conto che l’uso del display posteriore è praticabile solo in ambienti non fortemente illuminati e SOPRATTUTTO per i presbiti è mandatorio portarsi sempre gli occhiali “da vicino”. Per il mio modo di fotografare avrei preferito un mirino ottico più ampio, stile D850, ed una disposizione dei comandi come….la D850. Nel complesso sono rimasto veramente colpito dallo scatto da touch screen in live view che consente VERAMENTE di cavare il massimo che un qualsiasi obiettivo F può offrire. L’eliminazione dei difetti di messa a fuoco introdotti dalle tolleranze del mirabox e l’abbattimento delle vibrazioni permettono questo miracolo, qualcosa che nessuna reflex fin ora ha mai potuto dare. un saluto da un nikonlander che adesso torna a lavorare se no se lo mangiano vivo Valerio Brustia per Nikonland 2020
  3. L'annuncio ... agognato della Nikon D850 ci permette di aggiornare finalmente la nostra guida all'acquisto della reflex Nikon , ferma sostanzialmente all'ottobre del 2014, quando uscì la Nikon D750. Sia chiaro che qui dibattiamo dell'acquisto di una reflex nuova, o di una reflex usata (possibilmente in garanzia) tra quelle ancora in listino che secondo il nostro soggettivo giudizio, è opportuno prendere in considerazione in questa ultima parte di 2017. E' chiaro che ci sono moltissime occasioni sul mercato, con generazioni e generazioni di reflex disponibili in tutte le fascie di prezzo di modelli a partire dal 2000. Ma per la maggior parte dei casi si tratta di oggetti superati, oppure che si possono valutare solo ed esclusivamente se il fattore costo è quello preponderante (e in questo viaggio noi saremmo restii ad accompagnarvi ...). Però ascoltateci, se pensate oggi di acquistare una nuova reflex, dovreste farlo con un orizzonte di mercato di almeno 36-48 mesi, per traghettare poi il vostro sistema verso una mirrorless Nikon già matura (vedremo i primi annunci nel 2018 ma non sappiamo in quale fascia e con quali peculiarità). Una reflex nuova, adesso, sarà facilmente la vostra ultima reflex (se non ci lavorate e ne consumate una o più l'anno ... !). Quindi sarà opportuno puntare al risparmio per privarsi di funzionalità dell'ultima generazione ? Solo voi potete deciderlo. Da parte nostra, ci limitiamo a soggettivissimi consigli. Macchine generiche, destinate alla più ampia fascia di fotografi che praticano fotografia generale La reflex definitiva secondo Nikon : la nuova Nikon D850 Sembrava una combinazione irrealizzabile e invece Nikon c'è riuscita. Unire l'altissima risoluzione e l'altissima dinamica della Nikon D810, alla velocità di scatto e alla tenuta agli alti ISO di D5 e D500, con un buffer adeguato a chi fa sport e, ciliegina sulla torta, il miglior sistema autofocus a sensore separato disponibile sul mercato. é appena stata presentata, sarà in negozio solo dalla seconda metà di settembre. Eppure si annuncia già come la macchina per tutti i nikonisti. Questa è la Nikon D850 : una macchina pensata per qualsiasi esigenza. Francamente non sapremmo a chi non consigliarla, salvo che la disponibilità del flash incorporato o un corpo (leggermente) più leggero non facciano per voi assolutamente premio. Che facciate paesaggio o ritratto, sport o wildlife, difficilmente la D850 vi deluderà. Noi ce ne doteremo appena possibile, certi di avere finalmente tutto ciò che D800 e D810 ci hanno promesso ma dato solo in parte ... perchè già solo il nuovo autofocus basterebbe come motivazione di acquisto ... alternative : se fate prevalentemente fotografia di studio o di paesaggio a diaframmi chiusi, la D810 rappresenta ancora una eccellente soluzione. Si può trovare nuova ad un prezzo interessante e, facilmente, nei prossimi mesi si troverà in grandi quantità sul mercato dell'usato se avete bisogno di un corpo compatto e leggero e l'alta risoluzione, l'autofocus più moderno e tutto quanto rendono sexy la D850 non vi scaldano l'anima di nikonista, la D750 offre un mix ancora oggi valido, anche se in un corpo di taglio amatoriale. Ma attenzione che CERTAMENTE nel 2018 uscirà la Nikon D760 ... se avete bisogno di un corpo a prova di impatto, per operare in "ambienti ostili", fotografate prevalentemente in luce naturale disponibile e quando la luce ancora non c'è, di notte, o al 99% fate sport, per voi fa premio l'assoluta affidabilità, due memorie XQD identiche, non vi è strettamente necessaria l'altissima risoluzione, la Nikon D5 offre ancora oggi cose che la D850 non vi potrà mai dare (proprio perchè, per quelle cose, in listino c'è la Nikon D5 ...) La reflex full-frame di fascia media secondo Nikon : la "vecchia" Nikon D750 Oramai si avvicina ai tre anni e facilmente nel 2018 ne uscirà un aggiornamento. Ci sarà certamente una Nikon D760 che sarà per la D850, ciò che è la D7500 per la D500. Ma intanto in negozio possiamo trovare la Nikon D750, il miglior mix al miglior rapporto prezzo/prestazioni del mercato delle full-frame. Buona sostanzialmente per tutto, in un corpo di impostazione amatoriale ma non troppo pesante e abbastanza più compatto di una D850. il sensore della D750 ha ancora la sua da dire, sia a basse che alte sensibilità. La raffica è adeguata alla sua fascia. Il buffer non è troppo capiente ma nessuno pensa che ci farete prevalentemente sport. Se vi serve avete il flash incorporato. Lo schermo posteriore non è touch ma è orientabile. E' abbastanza leggera ma sta bene in mano. Il suo acquisto vi permetterà di risparmiare qualche cosa da investire in obiettivi migliori. Il suo unico limite è anagrafico. Un modello più aggiornato, con un sensore Nikon più moderno e veloce, un buffer più capiente, il display touch, il video 4K, il wi-fi e il blutooth e tutto quanto Nikon è capace di mettere oggi in un corpo amatoriale, è quello che sarà presumibilmente la prossima Nikon D760 che ci attendiamo per la prossima primavera-estate. Ma adesso la D750 si trova a prezzi allettanti. E sarà facilmente scontata anche quando lo sarà la Nikon D850. alternative : se avete bisogno di un corpo professionale, valutate la D850. Vi darà di tutto e di più, ma ad un costo presumibilmente doppio. E' troppo ? Solo voi potete stabilirlo. D600, D610 ? Non potete pensarci seriamente ... ! Noooooooooooooooooooooooooooo ! La reflex APS-C di fascia media secondo Nikon : la nuova Nikon D7500 Praticamente indistinguibile sul piano delle prestazioni di immagine dalla Nikon D500 da cui deriva. La nuova Nikon D7500 è in pratica una Nikon D750, con il cuore della D500. Destinata al fotoamatore evoluto che possiede ottiche in formato DX e non è pronto per il salto al full-frame. Non è un ripiego. Le manca solo la parola. Se non avete bisogno di prestazioni più specializzate o più estreme, o del full-frame ... non c'è nulla di meglio sul mercato. alternative : se avete bisogno di prestazioni allo stato dell'arte, in luce scarsa e volete il massimo controllo della profondità di campo, dovreste pensare seriamente ad una macchina full-frame se avete bisogno di un corpo professionale, meglio considerare la Nikon D500 se praticate sport (o wildlife estremo dove è necessaria una raffica micidiale) ed avete bisogno delle massime prestazioni permesse in formato DX, meglio considerare la Nikon D500 se usate prevalentemente superteleobiettivi, meglio considerare la Nikon D500 se volete risparmiare e le novità della D7500 non vi allettano (ma rifletteteci su bene ...), allora ci sono in giro eccellenti Nikon D7200 a prezzi vantaggiosi Macchine specializzate, destinate ad una nicchia di fotografi con esigenze specifiche La reflex Nikon ognitempo e oltre ogni limite : la Nikon D5 Semper fidelis, l'abbiamo soprannominata, mutuando il motto dei Marines. La Nikon D5 è, come e più delle ammiraglie che l'hanno preceduta, la reflex Nikon che verrà con voi anche in capo al mondo, ad ogni latitudine e ad ogni longitudine. Sotto al sole e al gelo. Sempre a vostra disposizione, vi basterà scattare per avere foto perfette senza nemmeno la necessità di controllare il display. Pensata per la raffica e per scattare là dove la buona luce è un optional. Ha una risoluzione che oggi possiamo definire "scarsa" e una dinamica sotto agli 800 ISO non proprio esaltante. Pesa un chiloemezzo e quando andate in giro vi scambiano per un paparazzo a caccia di VIP. Ma per tutto il resto vi sorprenderà. Specie se siete soliti scattare a raffica, cento o duecentomila foto l'anno. facilmente verrà aggiornata nella primavera del 2018 per allinearla alle nuove potenzialità offerte dalla D850. E' normale per le ammiraglie un aggiornamento con un modello S. Ma chi se ne cura. Se vi sarà necessaria, poi la cambierete con quella. alternative : fate paesaggio ? Attenzione, la Nikon D5 attiva l'autodistruzione se la usate nel paesaggio fate fotoricordo ? Attenzione, la Nikon D5 attiva l'autodistruzione se la usate per fare un selfie fate slowfotography ? Attenzione, è facile che la vostra Nikon D5 cadrà addormentata e non basterà baciarla sul pentaprisma per risvegliarla avete bisogno di un corpo compatto e discreto ? ... ma dite sul serio ? avete un budget ridotto ? Andate al negozio di fronte. Hanno ottimi smartphone cinesi vi serve alta dinamica a 64 ISO e alta risoluzione per post-elaborazione di foto di studio ? Avete capito male. La Nikon D5 ha giurato fedeltà alla bandiera NIkon, mica alla Adobe ... La Nikon D5 è una fotocamera specializzata per esigenze ben specifiche. Non è uno status-simbol. Se non vi serve, non la comprate. Per tutto il resto c'è la Nikon D850 La reflex APS-C Nikon professionale : la Nikon D500 Ha un corpo professionale, può montare la batteria della D5 per fare più di 10.000 scatti a carica. Scarica sul bersaglio 10 scatti al secondo per 10 o 20 secondi consecutivi - dipende dal vostro stile di guida - e non si ferma mai a pensare o a svuotare il buffer. Ha il miglior autofocus a sensore separato del mercato. E' tale e quale ad una D5 ma in un corpo compatto, in formato APS-C che vi offre un effetto di teleconvertitore incorporato, ad un prezzo di un terzo di una D5. Volendo - ma non l'avrete mica comprata per andarci in vacanza ? - può esservi utile anche se non fate al 100% fotografia sportiva o wildlife. é una macchina come non c'è n'é un'altra (e facilmente non ce ne sarà un altra). E' stata messa un pò in ombra dall'uscita della nuova Nikon D850 che si permette persino di andare oltre (ma ad un prezzo decisamente superiore). alternative : se vi serve di più, riflettete su una Nikon D5 (per lo sport) o su una Nikon D850 (per avere il doppio della risoluzione e un'immagine complessivamente ... più bella) se vi serve di meno, riflettete su una Nikon D7500 se volete risparmiare, non avete molto ben chiaro in mente cosa vi serve. Una Nikon D300 ? Nel 2017. Ma fatemi il piacere ... **** Nikonland non considera nulla al di sotto della Nikon D7500, per tanti motivi che vanno oltre lo scopo di questa guida all'acquisto. Pensamo comunque che le macchine entry-level di Nikon, a differenza di quelle di un tempo, non aiutino il fotografo in un percorso di crescita ma, al contrario, lo chiudano in una gabbia fatta di automatismi e di funzioni disponibili solo nei menù che lo metteranno in difficoltà qualora si trovasse in mano una macchina superiore. E' per questo che speriamo che Nikon presto dismetta i modelli delle famiglie D3000 e D5000 per farne delle mirrorless, possibilmente con caratteristiche da fotografi. Per chi non vuole imparare a fotografare e vuole le cose facili, ci sono gli smartphone. Soffermiamoci invece a considerare un percorso di upgrade da modelli delle generazioni passate. Nikon D300 Sarà decisamente il caso di aggiornarsi. Se avete bisogno di prestazioni professionali e il fattore 1.5x vi continua a necessitare, puntate direttamente ad una D500. Se invece oggi fate altro, pensate alternativamente ad una Nikon D750 (e al passaggio al full-frame), oppure ad una Nikon D7500. Nikon D700 L'upgrade naturale è la nuova Nikon D850. Ma se vi spaventano i 46 megapixel (e in effetti da 12 a 46 è un salto eccezionale !) ma non vi spaventa un downgrade del corpo macchina, andate alla Nikon D750 Nikon D800/D800e L'upgrade naturale è la nuova Nikon D850. Già solo l'autofocus vi renderà felici. Il resto vi manderà in estasi. Nikon D810 Difficile stabilire in linea generale. Molte delle novità della D850 ne fanno un acquisto ideale. Ma dipende cosa fate con la D810. In studio resta imbattibile, anche se il vostro migliore amico ha la D850. Nikon D4/D4s/D3/D3s Se avete ancora bisogno di una ammiraglia pensata per l'azione, a bassa risoluzione, alte prestazioni di dinamica e tenuta del rumore ad alti ISO, ma scarsa malleabilità del file ai bassi ISO, la D5 è quello che fa per voi. Ma per tutto resto, Nikon D850 tutta la vita ! Nikon D7000/D7100 o modelli ancora più anziani (tipo D80, D90 etc.) Anche in questo caso, valutate se non siate pronti per il passaggio al full-frame. Per ogni genere di fotografia ne trarrete vantaggio. Se siete ancorati ad un corredo DX oppure ad un budget ristretto, la Nikon D7500 vi offrirà cose dell'altro mondo ! Buone scelte, buon divertimento e ... per ogni domanda, ci sono online i nostri test e prove. E noi siamo qui online per rispondervi. ______________________________________ L'allegrissima redazione di Nikonland
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