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Proprio così: il signor Megadap ha inteso costruire il suo adattatore che rende AF le ottiche MF su fotocamere Nikon Z Verrebbe da chiedersi in prima battuta: ovviamente sarà un adattatore a baionetta F su Z... !!! Ed invece no, probabilmente per evitare l'ira funesta della Casa di Tokyo che in quel caso avrebbe avuto da ...obiettare qualcosa, Mr.Megadap che non lascia traccia di sè neppure nel sito dedicato se non per una mail di riferimento, ha preferito costruire un adattatore per ottiche Leica M su fotocamere Nikon Z... Ma ovviamente...nulla osta a mettere davanti la storica ed elegante baionetta LM, qualsiasi altro adattatore meccanico (privo di contatti elettrici) per utilizzare l'universomondo di obiettivi MF fin qui prodotti, anzi...nella pagina/prodotto del sito, Mr.Megadap ce ne mette una caterva a disposizione tra i quali fa capolino, ovviamente, anche quello Nikon F !!! Nikonland è un sito di curiosi, possessori di ogni bene del listino Nikon di oggi e del passato anche remoto: volete che non ci mettessimo a provare questa annunciata meraviglia? Andiamo per gradi però: seguendo il percorso consigliato dalle istruzioni per l'uso...: Megadap si presenta come un apparecchio ben strutturato, tutto in metallo, costituito da una baionetta di innesto ottiche LM dotata di una ben prominente leva di sblocco e priva di qualsiasi contatto elettrico, dato che vi monteremo sopra obiettivi Manual Focus Girandolo, troviamo oltre alla baionetta di innesto alle fotocamere Nikon Z, la relativa contattiera per comunicare elettricamente tra fotocamera ed adattatore... dato che il cuore della trasmissione dei dati di fuoco ed esposizione è contenuto per intero nella basetta che finalmente ci dà qualche dato di fabbrica. (particolare della gola dell'innesto, che determinerà l'escursione di quei 6,5mm che consentiranno la movimentazione delle ottiche applicate) l'adattatore è inoltre dotato di presa micro USB che serve ad aggiornarne il fw (attualmente siamo alla versione V.1.3.1) La prima cosa che viene consigliato nel sito da fare, è proprio quella di controllare la versione fw dell'adapter, scollegato dalla fotocamera. La seconda...quella di stabilire che ottica montare e registrare, con un sistema tanto empirico, quanto efficace, la sua focale scattando una foto a un determinato valore di diaframma e, immediatamente dopo, spegnere la fotocamera. Alla sua riaccensione e in tutte le foto successive che verranno scattate con questa registrazione iniziale, troveremo nei dati EXIF la focale in uso ed il valore di diaframma utilizzato per ogni foto ! Roba da non credersi, abituati con Nikon Z ormai ad aver dovuto fare a meno di ogni rilevamento EXIF per obiettivi MF, a causa dell'assenza del simulatore di diaframma presente sulle DSLR... L'elenco di corrispondenza tra il valore di diaframma per impostare i dati e la focale corrispondente, è nella pagina/Manuale del sito e come potrete vedere, ha una limitata quantità di lunghezze focali, classiche del mondo Leica M (troviamo lunghezze focali caratteristiche come i 21mm, i 75 ed i 90, sconosciuti ad altri produttori) Perchè tra le verie raccomandazioni del produttore c'è anche quella che il Megadap sia ottimizzato per scattare a valori da f/1,4 e f/5,6 pur consentendo l'utilizzo di ogni altro (ma con possibili sovra o sotto esposizionei) Inoltre, ed è ben comprensibile, gli obiettivi con elicoide di maf molto esteso, vanno prefocheggiati nei pressi del soggetto sui cui la limitata escursione del Megadap (6,5mm) potrà consentire a quel punto di avere buona ...presa. Ancora...è possibile scattare con tutti i modi AF delle Nikon Z, tranne AF Pinpoint che essendo il modo a solo contrasto di fase viene espressamente escluso. Nell'utilizzo in questi giorni di questo adattatore, ho notato come sia veramente efficace ogni altro tipo di lettura AF della fotocamera, compresi AF Auto e Auto Wide e Small, ognuno dei quali si attaglia a determinati soggetti nelle riprese fotografiche ed in quelle video. Sono però partito dall'uso del Megadap con ottiche Leica M, avendo per coincidenza a disposizione due TTartisan, il 50/0,95 ed il 35/1,4 con i quali ho realizzato il mio training con questo sorprendente adattatore. ben visibile in questa coppia di foto, l'escursione del blocco di movimentazione degli obiettivi sul Megadap: pochi mm che consentono la rivitalizzazione di ottiche MF e qui lo stesso...con ottica montata. A cosa possa servire un attrezzo del genere è presto detto: la sua lentezza operativa ed il rumore di trascinamento ne fanno un ausilio per generi dove la fretta non la faccia da padrona, MA... si desideri conferma dell'avvenuta cattura del soggetto su cui mettere a fuoco. Nello specifico, scrivo da molti anni ormai che gli ausili correnti sulle mirrorless, come il focus peaking a spettro di colore, siano francamente del tutto inutili con obiettivi come i grandangoli oltre i 35mm, con i quali mi risulta impossibile comprendere la soglia effettiva di fuoco, essendo caratterizzati da una grande pdc. Ma ancor di più oggi, con l'avvento di obiettivi dalla focale fissa di enorme luminosità, come per l'appunto quel TTartisan 50/0,95 con il quale non si avrebbe mai la certezza del raggiungimento di una maf precisa, con gli aloni colorati. Ebbene, con questo adattatore di terze parti oggi, selezionando AF-S e punto singolo o Auto Wide/Small, otteniamo questa conferma di fuoco sulle nostre Nikon Z E sopratutto...riusciamo a riportare sugli EXIF i dati di esposizione insieme a quelli della focale e del diaframma in uso ! E' per questo che il mio training su Leica è volato via in pochissimo tempo, durante il quale ho comunque capito che con obiettivi con escursione dell'elicoide di messa a fuoco limitata, basta lasciare vicino ad infinito la ghiera manuale e il Megadap farà il resto, mentre con gli obiettivi più specifici (tele, macro) bisogna intervenire lasciando loro il margine utile di lavoro. Il primo adattatore Nikon F- Leica M che ho comprato su Amazon era inadatto: di marca Urth, possiede una ghiera di blocco, zigrinata, incomprensibile, che non ne consente l'accoppiamento al Megadap, molto convesso al suo interno (neppure facendo preventivamente venir fuori l'elicoide dell'adapter) Urth...urta e si rovina... Non compratelo Io ne ho presi due (pensando che il primo fosse difettoso) e li ho entrambi restituiti, prima di arrivare ad un consueto K&FConcept, assolutamente perfetto che si accoppia alla perfezione ... e finalmente porta a casa il discorso in questione...!!! avendo a disposizione una vasta platea di candidati a questo...matrimonio intanto guardate questo video...pur sapendo bene come questo non sia ...il mio ambito megadap.mp4 scusandomi ancora per la ...laconicità del video, le foto man mano scattate, sono state riprese come detto con un Nikkor 24/2 del 1977 Cominciamo da questo splendido Nikkor 50/1,8 AiS (ultima serie prima degli AF) che sembra nato per stare sulla Nikon Z7 su cui sto facendo questi esperimenti come il suo successore... il primo 50/1,8 AF assolutamente MF su ogni Nikon Z (come anche tutti gli altri AF ed AFD) (il video e le foto di servizio ad adattatore ed obiettivi, sono state realizzate con la Z50 ed il suo 16-50 DX) Passiamo poi per lo stupor mundi tra tutti gli standard luminosi MF bello già soltanto da fotografare lui stesso così come faccio con questo altro campione, il Micro Nikkor 55mm f/3,5 half lifesize del 1970 che col Megadap va seguito, prefocheggiando sul soggetto, visto l'infinito elicoide di maf senz'altro uno dei miei obiettivi Macro di riferimento, ancora oggi e ancor di più, con questo Megadap, che finalmente mi da agio di utilizzarlo su Z andiamo sui wide? Facciamolo con una new entry delle mie vetrine, il Nikkor 20mm f/4 supersimmetrico del 1977 compatto, semplice e però...f/4, quindi impossibile da focheggiare a mano con precisione su ML, con i sistemi tradizionali Credo di essermi spiegato: funziona, tossisce ma poi ...si schiarisce la gola e acchiappa il soggetto, soffre molte antiche cose di cui soffrivano gli AF di prima generazione, ma consente di sapere se un obiettivo wide o molto luminoso (o tutt'e due le cose) sia realmente a fuoco sul piano richiesto. Costa 399 euro, che non è poco (a cui sommare l'acquisto dell'adattatore per Nikon o per ogni altro obiettivo vogliate usarci sopra): ma già solo per il fatto che mi riporta sugli EXIF della Z la lunghezza focale ed il valore del diaframma in uso mi sa che lo terrò... Secondo me tra l'altro, continueranno ad aggiornare il fw... Ben fatto, Megadap MTZ11 ! Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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Cominciamo da un grande privilegio: quello di chiedere ed ottenere in prestito da Ryuichi Watanabe di NewOldCamera uno dei più desiderati obiettivi Leica Summilux: il Leica 35mm f/1,4 Asph del 2010, un 9 lenti in 5 gruppi da 320grammi e 5mila euro: one of the most sought lens in the world... Ovviamente baionetta Leica M e messa a fuoco rigorosamente manuale: una scelta prestigiosa per i cultori delle macchine a telemetro Leica che hanno fatto la storia del marchio e della Fotografia, un punto di arrivo per i fortunati possessori. La prima tentazione è quella di custodirlo sotto una campana di vetro... ma aggiungendo un particolare che farà rabbrividire i puristi ed entusiasmare chi, come me, non disponga di una fotocamera del marchio e voglia provare se la leggenda che circonda questo Summilux, corrisponda a realtà: un adattatore AutoFocus Megadap MTZ11 che ne consenta il funzionamento, integrato dall'AF, sulle mie Nikon Z del quale adattatore abbiamo appena scritto con entusiasmo Mettiamo quindi insieme una collaborazione speciale, tra il distributore nazionale Nikon e il negozio di Milano più conosciuto dai fotografi di tutte le categorie ed età: Nital ci ha messo a disposizione la fotocamera all'altezza di questo obiettivo, la nuova Z7 II e NewOldCamera il Summilux 35/1,4 Asph L'insieme è suggestivo già dal punto di vista estetico: e come potrebbe essere diversamente ! Qui di seguito ricordo quali siano i presupposti di funzionamento del Megadap: L’adattatore AF Gabale Megadap MTZ11 nasce come anello motorizzato di conversione tra obiettivi a baionetta Leica M da rendere autofocus sulle fotocamere Nikon Z, con una movimentazione della baionetta di appena 6,5mm e comunicando sugli EXIF dei files ottenuti, i dati di esposizione e di focale e diaframma in uso sull’obiettivo, attraverso una procedura preventiva di registrazione dell’obiettivo in uso. Tale procedura consiste nello scattare un file a vuoto con l’obiettivo che si voglia registrare, ad un diaframma stabilito secondo la seguente tabella di corrispondenza tra il valore di diaframma e la focale dell’obiettivo in uso: dopo lo scatto a vuoto bisogna spegnere la fotocamera, quindi poi riaccenderla e a quel punto portare il valore del diaframma su quello scelto per le successive riprese: da questo momento sui dati EXIF verranno salvati sia la focale dell’obiettivo in uso, sia i valori reali di esposizione, in termini di tempi e diaframmi utilizzati. L’anello viene garantito affidabile per essere utilizzato con aperture da f/1,4 ad f/5,6 ma i test operati in proposito hanno dimostrato che ulteriori valori di apertura vengono regolarmente registrati negli EXIF, pur non realizzando corrette esposizioni. Non essendo presente alcuna trasmissione meccanica, il diaframma impostato sulla fotocamera, va ovviamente impostato anche sull’obiettivo, mentre il tempo di posa sarà automaticamente regolato, utilizzando le usuali regolazioni nei modi A, S, P, IsoAuto, oppure regolato manualmente in M. Il produttore stesso, affermando di poter collocare qualsiasi altro obiettivo su questo adattatore, ha messo in commercio un elevato numero di anelli adattatori tra le diverse baionette presenti sul mercato, presenti, passate e remote, e la baionetta LeicaM per la quale questo adattatore nasce (compresa ovviamente Nikon F). Alla luce di questa opportunità e della possibilità di aggiornamento del firmware del Megadap stesso (già tre aggiornamenti effettuati negli ultimi cinque mesi, dei quali l’ultimo, quello 2.0 del primo febbraio, decisamente di svolta nel miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo in AF-C e con quasi tutte le modalità di funzionamento AF delle Nikon Z, compreso l' eye AF con riconoscimento dell'occhio) riteniamo siano questi i suoi punti di forza: 1. Rendere AutoFocus ottiche MF di pregio, in particolar modo le più luminose, visto il range di diaframmi per i quali questo adattatore è tarato 2. Stabilizzare ogni ottica utilizzata , grazie ai corpi Nikon Z che lo consentano 3. Riportare in AutoFocus sulle Nikon Z ottiche Nikon AF e AFD prive di motore interno AF 4. Ma soprattutto: PORTARE SUI DATI EXIF (ED A MIRINO/MONITOR) I DATI CORRENTI DI ESPOSIZIONE DI TUTTE LE CATEGORIE DI OBIETTIVI che sulle Nikon Z sono registrabili da menù solo per focale e luminosità massima, dati poi non visibili negli EXIF, 5. La possibilità (effettiva) di miglioramento futuro attraverso aggiornamenti del firmware. Ecco da dove proviene il mio desiderio e la richiesta a Watanabe di metterci a disposizione una delle sue creature preferite, conoscendo la sua passione per Leica e Nikon surclassata forse solo da quella musicale, come per curiosità gli ho anche chiesto in questi giorni durante i quali ho avuto il suo Summilux a disposizione: Ryuichi: tra Nikon, Leica e poi la musica, qual'è l'ordine in cui dai priorità a queste tue passioni? Entrambi i marchi mi emozionano diversamente. Certamente Nikon è stato il mio sogno fin da bambino e la prima Nikon F che ho avuto a età di 14 anni, è rimasta come mio simbolo di gioventù e anche l'inizio di lunghi anni di un cammino mai interrotto. Mentre la Musica è dentro di me ed io ne sono creatore, quindi i momenti della mia vita quotidiana, sono accompagnati sempre dai pensieri e dai fraseggi musicali. Il Leica Summilux 35/1,4 baionetta M che mi hai prestato, in che posizione lo collochi in una tua graduatoria degli obiettivi che preferisci? È uno degli obiettivi moderni più belli mai prodotti sicuramente. Per le fotografie a pellicola però preferisco obiettivi che hanno forse meno perfezione dal punto di vista MTF ( OTF ) come il precedente 35 mm Summilux. Cosa pensi di Nikonland.it obiettivamente, in termini di utilità nell'ambiente fotografico del nostro Paese ? Siete uno straordinario sito serio ricco di passione . C'è tanto amore verso la fotografia quindi ritengo che sia uno dei migliori. Grazie Ryuichi del tempo che ci riesci a dedicare. 🙏🙏🙏❤️ La Fotografia ci aiuterà a venir fuori da questo momento ...🌈 Vediamo come funziona questo ensamble allora? Partiamo da uno scarno video: DSC_4781.MP4 In buona sostanza ottengo su un obiettivo pensato per un utilizzo in messa a fuoco manuale una precisione assoluta di fuoco, anche e sopratutto ai diaframmi più aperti, quelli ai quale si scatta dopo aver impiegato risorse considerevoli per il suo acquisto e che lo rendono un obiettivo differente dagli altri. Le modalità di autofocus consentite spaziano dall' AF a punto singolo a quello continuo, ivi comprese tutte le modalità di utlizzo dei sensori AF, da quelli dinamici fino all' eye AF. Il motivo dell'acquisto del Megadap MTZ11 è proprio questo: rendere affidabile la messa a fuoco anche a chi non riesca a gestire la limitatissima profondità di campo di un f/1,4 nell'angolo di campo, peraltro ampio di un 35mm. Di gestirlo anche su di una mirrorless, una fotocamera che possiede diversi aiuti al fuoco manuale, come la colorazione del piano di messa a fuoco o l'ingrandimento del soggetto inquadrato, del tutto inaffidabili ed insicuri (qualunque sia la marca della fotocamera) in un utilizzo a mano libera, dove oltre al soggetto sia anche il fotografo ad ingenerare movimento nell'inquadratura. Di consentire poi, l'utilizzo di ottiche sopraffine come questo Leica M sulle nostre Nikon Z che ancora difettano di completezza del catalogo obiettivi, essendo il sistema più recente apparso sul mercato ML. E volete poi mettere il brivido di rendere autofocus un Summilux su Nikon !!!??? Due mondi separati alla nascita che si ricongiungono. Bisogna poi ricordare agli utenti di questo adattatore, di ricordarsi sempre di spegnere la fotocamera solo dopo aver portato il selettore dei diaframmi della fotocamera stessa a valori più luminosi di f/5,6...a pena di registrare una differente focale e ritrovarsela impostata con l'obiettivo di prima, alla successiva riaccensione (il curioso sistema di registrazione della focale obiettivo è sempre attivo e si concretizza ad ogni spegnimento fotocamera: se spegnete con la ghiera della fotocamera, per esempio, a f/8 alla riaccensione sugli EXIF vi risulterebbe un bel 12mm... ) Come vedete dalla lista delle focali, la successione è proprio caratteristica del mondo Leica M, con la presenza di valori sconosciuti ad altri marchi, come i 21, 25, 40, 75 e 90mm Ciò, per chi usa obiettivi di altre marche invece che Leica (attraverso ulteriore anello adattatore anteposto al Megadap) può costituire un limite...ma alla fine della fiera, sono convinto che compra un Megadap chi voglia rendere AF e stabilizzati obiettivi di focale attorno a quella standard e particolarmente luminosi. Come questo supremo Summilux 35/1,4 Asph: andando in giro per Palermo, unendo le passioni di Watanabe: fotografando il Teatro Massimo, tempio della Musica, con il suo Leica sulla mia Nikon... impressionato dalle sfumature di materia che questo obiettivo riesce a concretizzare sull'eccellente sensore della Z7 II da un'estremo all'altro della scala delle densità oppure girando in una delle prime giornate di sole della nuova stagione sfruttando l'intera gamma disponibile di questo connubio a tre, qui con la Luce ... lavorando in autofocus con questo prodigio ottico Leica, a tutta apertura, fino massimo ad f/2, perfettamente assistito dalle possibilità di conferma del fuoco della fotocamera (crop della precedente) e giusto in tempi di mascherine (infotografabili), dedicandomi ai miei ritratti di pietra preferiti, quelli dei putti del Serpotta nella Chiesa del Gesù di Palermo (Casa Professa), dove tra marmo, stucchi e forme, l Summilux naviga col pilota automatico, pur nella quasi totale assenza di luce consona, grazie alla sua eccellente apertura massima ed all'assistenza AF del Megadap la bellezza salverà il mondo... ...e la Fotografia è il tramite che può unirci a quella Grande Bellezza. Grazie ancora al nostro amico Ryuichi Watanabe, che mi ha consentito di realizzare questo sogno... sogno che accarezzavo da tempo e che questo adattatore, nato per Leica M su Nikon Z, (ma adattabile ad ogni altro obiettivo tramite gli adattatori tra la baionetta preferita e Leica M) può permettere di far rivivere ad ognuno dei nostri lettori che voglia ridare la Luce ai suoi obiettivi più cari, resi obsoleti dal progresso degli ultimi anni. Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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