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Dawn di-GPS Eco ProFessional PF-2 : il GPS compatto per la Nikon Z8
Antonio Biggio posted an article in Accessori
Un GPS per le nostre Nikon Z Fino a poco tempo fa non avrei creduto che mi potesse interessare ed usare un GPS per la mia macchina, tant’è che non è mai stato sicuramente una delle prime caratteristiche tecniche che ricercavo quando mi sono interessato a nuovi modelli delle nostre Nikon. Ultimamente, per modifiche sulla catalogazione e ordinamento delle foto nelle cartelle e\o cataloghi, e il modo in cui possono essere automatizzate dai software, ho pensato alla funzionalità di posizionamento, ricerca e ordine attraverso le coordinate GPS. Sfortunatamente la Z8 non è dotata di questa funziona, come ad es. lo è la Z9, quindi mi son immerso nel web per cercare delle soluzioni adatte. Esistono diverse alternative, anche a basso costo, ma quello che ha attirato di più la mia attenzione è stato il di-GPS Eco Professional 2, dedicato alla serie Z e alle reflex Nikon. Tra le caratteristiche peculiari di questo GPS troviamo: posizione in tempo reale di longitudine, latitudine e altitudine; Informazioni sull’orario; basso consumo energetico. Collegandosi al sito del produttore è possibile acquistare direttamente da loro, ma bisogna tener presente che trattandosi di un produttore inglese, si dovranno pagare anche i dazi doganali all’arrivo (nel mio caso 38,21 euro). Ho provato a cercare anche da rivenditori UE, ma alla fine mi sarebbe costato di più che prenderlo direttamente da loro, quindi così ho deciso di fare l’acquisto diretto. La spedizione è stata abbastanza rapida con consegna finale e tracking gestibile dal sito di poste italiane. Nonostante il costo un po elevato, all’arrivo si presenta con una scatola abbastanza spartana, all’interno della quale c’è la scatola dell ricevitore, anch’essa abbastanza essenziale, insomma, se siete abituati all’unboxing di un prodotto Apple o simili ecco…..scordatevelo :-) Sorprendentemente aprendolo si trova una bella custodia semi rigida con cerniera, all’interno della quale è riposto il ricevitore. Come si può vedere ha un collegamento classico a 10 pin posteriore per collegarlo alla macchina e davanti ne ha un altro per collegare eventualmente un comando remoto (MC-36, MC-30 o cloni vari di terze parti), una bella comodità per chi ne fa uso. Il collegamento è abbastanza semplice, basta inserirlo, avvitarlo e premere il pulsante di accensione. Non bisogna effettuare alcuna operazione nel menù della macchina, una volta acceso trasmette subito i dati alla macchina; il segnale in esterni viene ricevuto in breve tempo, il manuale parla di uno o pochi minuti, io ho riscontrato un periodo anche più breve. L’alimentazione avviene tramite la batteria della macchina. La funzioni attivabili sono due: Auto mode, premendo una volta si accende la spia verde e spegnendo la macchina non ricerca più il segnale non consumando più batteria; come indica il manuale se lasciato collegato alla macchina l’ultima posizione viene comunque tenuta in memoria fino a tre giorni, quindi al riavvio della macchina, seppur in ricerca di segnale, l’ultima posizione è ancora disponibile; Always on mode, Premendo anche una seconda volta, attivando quindi la luce rossa, il gps cerca la posizione anche a macchina spenta. Ovviamente in questa modalità continua a richiedere energia anche se la nostra macchina è spenta; dai test effettuati ho riscontrato che il consumo è di circa un 1% di batteria all’ora utilizzando una Nikon En-el 15c. Lasciandolo collegato alla macchina ma non in modalità di ricerca continua (solo spia verde accesa) non ho riscontrato alcun consumo di batteria. Il manuale indica anche che durante la ricerca si dovrebbe vedere il simbolo GPS della macchina lampeggiare; io nella Z8 non lo vedo, (credo si riferiscano ad altri modelli dato che funzione anche con le reflex digitali serie D…) ma appare il simbolo del satellite nelle anteprime quando si avvia la visualizzazione a monitor delle foto scattate. Una volta scaricate le foto i dati sono incorporati nel file e vengono letti tranquillamente dal software (nell’esempio Adobe Lightroom classic) Come da descrizione della casa madre oltre alle classiche coordinate troviamo anche l’altitudine. Io l’ho testato dove abito quindi a livello del mare e successivamente in una escursione (e relativo pranzo con i pastori :-) ), in supramonte nel nuorese. Per quanto riguarda l’uso pratico devo dire che a livello operativo è talmente semplice che non crea nessuna difficoltà, mentre, al contrario, data la forma e la posizione da montato, bisogna prestare attenzione a non urtarlo accidentalmente e nello zaino o borsa è meglio scollegarlo per evitare di romperlo o danneggiarlo. Nonostante il costo elevato (stiamo parlando di 210 euro circa compresi dazi doganali) direi che se si ha bisogno di un ricevitore GPS con questo non si sbaglia di sicuro. Personalmente cercherò di trovare il modo per poterlo scollegare il meno possibile in quanto vorrei sempre avere le coordinate nei file, questo alfine sia di ritrovare esattamente il punto dal quale è stata scattata la foto (può tornare utile ad esempio quando si fotografano specie rare e localizzate), che per poter automatizzare con i vari software l’organizzazione dei file, e con l’AI che ormai imperversa mi aspetto che queste vengano sempre più implementate nelle automazioni di ricerca e organizzazione dei file. Link prodotto: qui- 18 comments
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