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SmallRig RC 100B : a grande richiesta ! [e batteria V-Mount da 99 Wh]
Nikonland Admin posted an article in Flash
Perché a grande richiesta ? Abbiamo parlato del "piccolo" SmallRig RC60B solo pochi mesi fa : si tratta di una luce di eccellenti caratteristiche sia di qualità che per quanto attiene alla portatilità/compattezza/peso contenuto. Ma ogni cosa si può perfezionare. E se nel fare ciò si riesce anche ad installare maggiore potenza, abbiamo una nuova soluzione per chi ne senta le necessità. Il nuovo SmallRig RC100B è compatibile lato accessori con il modello RC60B a cui si affianca, non lo sostituisce. Ma aggiunge funzionalità differenti che per alcuni saranno un limite ma in ambito professionale fanno la differenza. Infatti l'aumento di potenza non giunge senza un compromesso che è l'abbandono della batteria integrata. Scelta comprensibile per rendere più efficiente la ventilazione - di fatto il corpo dell'illuminatore è asservito al raffreddamento del punto luce da 100 Watt - e per garantire una capacità adeguata a fronte di tale maggiore potenza, si è rinunciato alla batteria interna. Quindi l'illuminatore deve essere alimentato esternamente. L'alimentazione può avvenire a mezzo rete elettrica, con un alimentatore adatto e opzionale, oppure tramite power-bank PD da almeno 100 watt, oppure, scelta ovvia in ambito professionale, con una batteria V-Mount, sempre diffusa nei corredi video che si innesta direttamente sul retro dell'apparecchio. Pensandoci bene, l'utilizzo "volante" che è la vocazione di questi attrezzi, non può che avvenire logicamente con una di queste batterie. Perché avere cavi volanti e prese di rete - magari dove la rete non c'è - non è pratico e toglierebbe molti dei vantaggi di queste luci compatte (se dobbiamo portare alimentatori e cavi di prolunga, allora sceglieremo un illuminatore tradizionale da 200 e più watt). Quindi idealmente RC100B + V-Mount battery è il connubio perfetto. Il tutto sta in una borsetta occupando esattamente lo stesso volume di quanto fa un RC60B con un powerbank di scorta. Con una autonomia leggermente inferiore se usiamo la piena potenza ma potendo comunque vantare una capacità di illuminazione che si avvicina a quella di due RC60B. Di qui anche il costo finale che si avvicina - corpo + batteria - a quello di due RC60B. ne esistono due versioni, una "mobile" e una standard che si differenziano per gli accessori in dotazione. Noi abbiamo optato per la standard 700 grammi in un palmo di mano per 100 Watt di potenza sono un bel biglietto da visita la garanzia di operazioni silenziose (zero decibel fino al 20% di potenza e tra 18 e 26 dB per potenze elevate sono garanzia di video indisturbati) la gamma di accessori in crescita - qui l'impugnatura con batteria in corporata che per ora non è ancora disponibile in negozio - ma soprattutto la compatibilità con quelli già disponibili per l'RC 60B, tipo riflettore, softbox, adattatori etc. l'ecosistema SmallRig in cui si inserisce l'RC 100B Ma fatte queste precisazioni, andiamo a vedere da vicino cosa e come è fatta questa nuova luce che abbiamo messo in produzione a partire da questo mese di ottobre e già vanta diversi set risolti con successo, relegando un solo RC60B al ruolo di luce d'effetto o di appoggio. la dotazione della confezione (in questa foto manca nella realtà il cavo USB-C di alimentazione, qualora disponiate di una fonte PD nel vostro corredo : perché nella confezione del RC100B non c'è) l'elegante struttura, tutta in alluminio lavorato e verniciato ad alto livello, dell'illuminatore. Ricorda sia nella sagoma che nei dettagli quella del RC60B, con un dimensionamento più generoso dei fori di dissipazione. anche i comandi e il display sono simili e funzionano allo stesso modo. Sono stati spostati sul lato - più comodi anche se la superficie è inclinata, il pulsante di accensione e gli ingressi di alimentazione. Accorgimento necessario in quanto il posteriore adesso è del tutto dedicato all'attacco a V per la batteria esterna. la parte inferiore - anche questa presenta feritoie di raffreddamento oltre alla piastra di aggancio del sostegno, ben imbullonata. Qui si vedono chiaramente il pulsante ON/OFF, l'ingresso USB-C di potenza e la presa di forza a 24 Volt per l'eventuale alimentatore dedicato opzionale (-> da acquistare a parte a circa € 50 euro, se uno ne ha bisogno per installazioni fisse o per impieghi lunghi). il posteriore con il caratteristico incavo a V per inserire l'incastro della batteria e, sotto, il pettine di aggancio dei contatti elettrici della batteria stessa qui in dettaglio. La corrente in gioco - gli Ampere - é di livello elevato, quindi il materiale qui è generosamente dimensionato. l'altro lato, dedicato alle scritte e al pulsante di sgancio della batteria il COB anteriore con la tipica finitura che accoppia led di colore diverso e che consente di avere una regolazione - fedele - della temperatura colore. Questa luce non è RGB ma forse proprio per questo ha un indice CRI e una precisione colore molto elevata. In pratica tra 4500 e 5700 K sostanzialmente corrisponde alla luce solare di mezzo giorno. Andiamo alla batteria, componente essenziale - e da comprare a parte visto che l'RC 100C non dispone di batteria integrata - per avere un sistema portatile. Qui abbiamo acquistato una SmallRig V99, una batteria che assicura potenza adeguata e ampia capacità. mentre gli altri lati sono lisci, quello sotto corrisponde esattamente al posteriore della luce. L'aggancio è sicuro, immediato e richiede un decimo di secondo. montata sul posteriore, la batteria sporge leggermente verso l'alto ma nel complesso non è enorme. Ovviamente aumenta di parecchio peso e volume del sistema. Le specifiche parlano di 11,2 x 7,2 x 5,4 cm per 600 grammi di peso. E' il modello intermedio, ne esistono da 50 e fino a 200 Wh. Ovviamente il taglio della batteria influenzerà la durata di utilizzo ma anche pesi, ingombri e costi complessivi. in questo caso il complesso risulta perfettamente equilibrato e non richiede di usare treppiedi particolari per sostenerlo. Basta lo snodo in dotazione - che è identico a quello del RC 60 B - che mantiene la stessa mobilità anche con la batteria inserita. La batteria si ricarica direttamente per la presa di forza PD in circa 2 ore e mezza. dispone di un display OLED "parlante" che da svariate indicazioni, tra cui, ovviamente, la percentuale residua di carica. che nell'illuminatore è indicata solo genericamente con la grafica. qui abbiamo il solito tester USB-C che dichiara di avere un passaggio sostenuto di circa 3 A per 20 Volt per una risultante potenza assorbita di 64 Watt circa, come disponibili dalla presa del caricabatterie che stiamo impiegando. valori che sono confermati, almeno sul piano della tensione di ingresso, dal display della batteria. Insomma non si tratta semplicemente di una batteria ma di un sistema di alimentazione (ci sono svariate prese ed uscite ed è persino presente una filettatura per avvitarla eventualmente ad un sostegno. Può essere validamente utilizzata anche per alimentare altre cose, per esempio un RC 60B, usando un morsetto da treppiedi per sostenerla sotto al dispositivo. Ma sul mercato esistono accessori di ogni tipo, vista l'ubiquità, specie in campo video professionale di questo tipo di batterie. piena carica o quasi dettaglio degli attacchi disponibili - USB-C, USB-A, bipolari. La scelta di SmallRig - che non a caso le produce - colloca quindi la soluzione a diritto in campo professionale. il cono di luce emesso a solo il 15% di potenza dall'illuminatore è notevole. Merito soprattutto del riflettore efficiente che incrementa di molto direttività ed intensità della luce sul soggetto. Chiudiamo con un confronto con il modello RC 60B che viene affiancato, non necessariamente sostituito dalla nuova luce. sagoma, ingombro e peso sono vicini. Il nuovo modello è solo di poco più grosso del precedente. Per questo motivo non capiamo la decisione - forse dettata da economia ? - di SmallRig di non consegnarlo con la stessa borsetta. Noi abbiamo impiegato pochi minuti ad adattarne uno, semplicemente ritagliandone la sagoma su quella dell'altro ottenendo così certamente una soluzione più elegante e pratica, specie quando si va da un cliente o comunque in esterni ed è decisamente unprofessional farsi vedere con una scatola di cartone ... come pretenderebbe il produttore ! la scatola in cui viene consegnato il prodotto e che dovrebbe fungere anche da contenitore sul campo, tranne che, come facciamo noi in taluni casi, non mettiate tutto alla rinfusa nella borsa fotografica. Meglio la soluzione "borsetta" o valigia rigida, facilmente adattabile se già non ne avete una. le possibilità operative "volanti" di un RC 100B con una batteria da 99Wh. Potenza e autonomia Abbiamo misurato la luce disponibile. Ad un metro con il riflettore standard abbiamo circa 16000 Lux. Un livello ottimo anche se inferiore al dato ottimistico dichiarato dal produttore. Con il guscio di silicone che ammorbidisce nettamente la luce, abbiamo un livello pari a 1800 Lux. Per confronto, il modello RC 60 B fa misurare rispettivamente 8300 e 970 Lux. Il che ci conferma quanto empiricamente avevamo ipotizzato, ovvero che il COB installato sul RC 100B emette all'incirca il doppio di potenza, siano questi 120 Watt non sapremmo dire, ma è possibile. Questo in parte spiega il fatto che la batteria da 99 Wh con la luce a piena potenza non dura un'ora ma una cinquantina di minuti. Mentre con un impiego in luce mista - ambiente più illuminatore - con livelli tra il 30 e il 50% al massimo, si riesce a lavorare anche per due o tre ore. Ognuno ha il proprio mileage al riguardo. Noi riteniamo che nel ritratto questo tipo di luce vada usata dosandone l'effetto in luce mista, quini andando ad incrementare il livello della luce naturale, per dare accento ed effetto. O in controluce ma sfruttando la luce esistente in ambiente e mai come luce unica. In quel caso la luce sarebbe troppo puntiforme e dura e richiederebbe un softbox o un altro tipo di diffusore con un abbattimento notevole della potenza disponibile. Insomma, dipende molto da cosa si deve fare e cosa si vuole ottenere. Probabilmente per still-life o macro sarebbe diverso. Ma pensiamo che anche per la macro sul campo la luce diretta in ambiente misto sia sempre preferibile. Altrimenti ci sono soluzioni più potenti - ma anche meno portatili - di questa. Il vantaggio di questo genere di luce, che accomuna RC 100B ed RC 60B, è la facilità di impiego, senza fili e con "impegno" di trasporto minimi. Ogni "complicazione" andrebbe a vantaggio di soluzioni più grandi (ci sono oramai LED di ogni potenza e flash ben più potenti ancora). Conclusioni Ci attendevamo lo stesso genere di impiego e di prestazioni già ampiamente sperimentati con il modello da 60 watt ma con una potenza doppia. E SmallRig non ci ha delusi. Non è sempre così ma quando succede è una soddisfazione. Se ci sono limiti in questa luce sono nel concetto che bisogna sposare se si vuole questo tipo di soluzione. Avendo a mente che noi abbiamo luci fino a 600 watt di ogni tipo, con modificatori adatti ad ogni scopo. Qui parliamo di luci che non possono sostituire emettitori più grandi e più potenti ma che fanno della portatilità e facilità di messa in campo e di impiego - anche in ambienti molto piccoli - la loro arma vincente. I costi non sono indifferenti ma la differenza rispetto a fotografare con la luce che c'è, rendono l'impiego - a nostro avviso - non rinunciabile, una volta che si è provato. Del resto spendiamo cifre di gran lunga superiori per borse o accessori di secondaria importanza, per non parlare di obiettivi e fotocamere. Quindi : Pro: luce potente, oltre il dato di targa (probabilmente) con indice CRI che testimonia elevata fedeltà peso, ingombro, facilità di impiego, a tutta prova costruzione esemplare, di livello decisamente elevato e professionale costo contenuto (pari a poco più del modello RC 60B, salvo scontistica, esclusa la batteria) compatibilità con gli altri accessori della stessa linea di luci batteria v-mount di impiego più professionale, rapido e sicuro rispetto alla soluzione un pò da bricoleur del RC 60B (che però dispone di batteria interna) quando se ne vuole aumentare la autonomia con un power bank appeso sul retro Contro: è consegnato in una semplice scatola di cartone che, benché bella e con una valida protezione in schiuma, è inadatta a portare la luce in location o da un cliente è consegnato del tutto privo di fonte di alimentazione : visto il livello e il tipo di luce, SmallRig evita di obbligarvi a comperare cose che potreste avere già (alimentatori adeguati e batterie V-mount adatte) o che potete scegliere in base alle vostre effettive esigenze a differenza del RC 60B non ha batteria integrata (scelta del tutto condivisibile vista la potenza e la necessità di ventilazione ma è certo un punto a favore del modello più piccolo) costo di lancio impegnativo se sommiamo il prezzo del kit (di listino 268 euro anche se già scontato del 15% a cui va aggiunta una batteria da 99 Wh che costa intorno ai 174 euro, anche se scontata anche esso). Ma - fidatevi - vi possiamo assicurare che se fate ritratto in luce ambiente in location non attrezzate e con spazi limitati, la qualità delle vostre foto crescerà così tanto che la spesa vi sembrerà indifferente, per i risultati. costo elevato dell'alimentatore opzionale da 24 volt che utilizza un connettore proprietario e quindi non è riutilizzabile per altri scopi Insomma, per noi è uno strumento già inserito in linea di produzione. Tanto che pensiamo di prendere un secondo esemplare in primavera, approfittando del naturale decremento dei prezzi.- 3 comments
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SmallRig RC 60B : una luce può cambiare il tuo modo di fotografare ?
Nikonland Admin posted an article in Flash
SmallRig 60B : una luce può cambiare modo di fotografare ? La risposta breve sembra essere si. Ma al quesito risponderà M&M. Qui, intanto, una breve anteprima. Cos'è ? E' una luce COB (ovvero un LED a circuito integrato singolo) da 60 Watt con batteria integrata, ricarica via presa USB-C. Regolabile di intensità e di temperatura colore via dimmer. Dotata anche di effetti speciali per il video (tipo televisore rotto, macchina della polizia, lampo, etc.). Come è fatto ? Arriva in una bella confezione. con dentro una splendida valigetta atta a contenere tutti gli accessori. Questo è un valore perché altre luci, anche molto più costose, non ne sono dotate. E così si finisce per perdersi qualche cosa. la dotazione prevede l'illuminatore, un riflettore standard argentato, un accessorio per tenere in mano la luce (per i video "volanti") uno per avvitare l'illuminatore su uno stativo standard e un accessorio utilissimo per montare un power bank dietro alla luce stessa in modo da aumentare l'autonomia complessiva. l'illuminatore, elegante, ben rifinito, in solido metallo. Anche i comandi e i dimmer sono ben dimensionati, affidabili, solidi. La costruzione è negli standard consueti di SmallRig. Abbiamo conosciuto questo marchio per le sue costruzioni in alluminio (cage & affini per fotocamere e video). Adesso si sta allargando anche al campo illuminazione, batterie, con lo stesso standard di qualità. Ben superiore alle solite "cineserie" da quattro soldi. il pacchetto completo. Notare i due cavi, uno corto e uno lungo, per la ricarica via porta Power Delivery di un alimentatore da almeno 60 watt o un power bank da 20 volt e 3 ampere. dettaglio dell'impugnatura manuale e del raccordo snodato per lo stativo il riflettore è responsabile della resa luminosa molto elevata l'accessorio che montato posteriormente all'illuminatore fa da morsetto al power bank accessorio (non incluso nella confezione, ma va bene uno standard di quelli per ricaricare iPhone o MacBook) qui montato sul retro, uno da 100 watt, con un cavetto usb-c adatto, direttamente alla presa di alimentazione. i comandi, il MODE per gli effetti, l'INT per la potenza, il CCT per la temperatura colore il COB è puntiforme, più piccolo di quello dei LED ad alimentazione fissa. Questione di dissipazione di calore. Questa luce ha una ventolina integrata che si innesta in fase di ricarica ma raramente durante l'uso la parte inferiore dove c'è la piastra per il collegamento dello snodo dello stativo i comandi posteriori. Il tasto ECO consente di risparmiare la batteria a discapito della potenza erogata. La presa USB-C per l'alimentazione/ricarica, il tasto di accensione con il riflettore montato l'accessorio per montare il power-bank con lo snodo ripresa dei componenti altro dettaglio del posteriore con il power bank agganciato il display che indica la fase di ricarica le dimensioni sono persino inferiori a quelle di un iPhone di vecchia generazione l'eleganza del prodotto : non vi farà mai sfigurare, specie se siete milanisti. Potenza e autonomia All'atto pratico la luce è potente. Misurata con un luxmetro, ad un metro emette con il riflettore standard la stessa potenza di un Godox LA200D. Questo perché la diffusione è puntiforme e il riflettore è pensato per accrescere l'intensità in asse. Ovviamente questo è a discapito della dimensione del cono, che "vignetterà" se utilizzato a distanza ravvicinata. Ovviamente un LA200D riprende il sopravvento se usato a distanza con il suo riflettore o con un softbox grande (figuriamoci con un ombrello). Questa annotazione per capire bene per quali usi sia pensata questa luce. Foto e video in ambienti piccoli, a distanza ravvicinata, specie a potenze ridotte, dove non si rimpiange di usare la luce diretta senza softbox. Soprattutto in luce mista ambiente/artificiale. L'autonomia è buona, 45 minuti a tutta potenza con la batteria integrata. Più del doppio con un powerbank dotato. Ore di impiego a potenze marginali. Disponendo di più power-bank si può lavorare per ore e ore distanti da prese di corrente. L'RC 60B sul dispaly indica l'autonomia residua quando non è alimentato, la carica residua in % quando è in ricarica. Ovviamente il dispositivo confonde un power bank con un alimentatore, indicando che è connesso alla rete anche quando invece c'è il power bank. Ma non è un problema. In tre mesi di utilizzo e 80.000 scatti, nessun problema. Tanto che ne è stato comprato un secondo esemplare. Ma per l'esperienza d'uso lasciamo la parola a chi lo sfrutta ad ogni seduta.- 50 comments
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Eccolo là che ricasca con un altro aggeggio luminoso! Da buon feticista questa volta vi mostro un oggetto dedicato al video, ma anche alla fotografia. Cosa ha di particolare? sta in tasca meglio di uno smartphone e se lo si possiede è obbligatorio averlo sempre dietro. Si tratta di un pannellino in alluminio che sta in una mano. Ma che alla massima potenza è molto luminoso, 600 lm dichiarati che tiene con la massima carica (2.8 Ah) per un'ora circa Ha un comodo display oled con indicati in colori diversi, la durata stimata, la carica, la potenza in uso e la temperatura impostabile da 3000k a 6500k. Non è certo uno strumento da studio, ma è ottimo per dare il tocco personale in qualunque situazione sconveniente. Se si possiedono più unità, anche di misure diverse, può diventare un comodo sistema portatile per piccoli set improvvisati. Qui ad esempio dall'alto d'effetto, arriva la luce della spada di luce (che spesso resta a casa per le dimensioni non proprio tascabili) e di fronte questo piccoletto al 20% della sua potenza. Essendo piccolo ci si può permettere di avvicinarlo parecchi sfruttando di più la sua luminosità. Prevedo di giocare un po' allo Still Life, tra un po' ...così vediamo le potenzialità questi oggettini economici ma indispensabili "alla bisogna" ...
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Eccolo qua, tolto dalla sua bella scatola arancione. si presenta come apparecchio professionale, meccanicamente inappuntabile in ogni dettaglio. Una cosa nata per lavorare duramente. E in effetti io l'ho dimentica acceso a tutta potenza per 10 ore. E quando l'ho ritrovato non era nemmeno tiepido. Possiedo almeno un esemplare per ogni serie più importante delle luci Godox e appena ho visto l'annuncio di questo nuovo illuminatore non ho potuto resistere alla tentazione. Visto da un noto venditore online a poco più di 300 euro, l'ho preso ad inizio gennaio. Era previsto che lavorasse a lungo nei primi set dell'anno. Set che per i motivi che sappiamo non ci sono stati. La prima modella doveva venire il 20 febbraio ma si è ammalata. La seconda il 24 febbraio quando è scoppiato l'inferno. Ma ci rifaremo. Per intanto lo sto usando per le foto di oggetti in casa e faccio esperienza sia dei limiti che delle potenzialità. Ma, insomma, che cos'è e perchè l'hai comprato ? Di base è un illuminatore a LED con luce fredda tarata intorno ai 5600 K e con un elevato indice colorimetrico CRI sinonimo di fedeltà dei colori. Ha un unico emettitore ad alta potenza (200 W ma c'è il modello inferiore da 150 W che si chiama FV150). La luce arriva tutta da li. Con un dimmer si può regolare la potenza da 0% a 100%. Ad un metro l'emissione è di 18.000 Lumen. Che approssimativamente equivale a 2000 W di una alogena. Forse più, forse meno, dipende. La letteratura Godox lo descrive così : nella confezione è incluso un telecomando (che io ho già perso), un cavo di alimentazione nel nostro standard (che io ho sostituito con uno analogo da ma 5 metri), il copri bulbo (di cui ho altri esemplari di altre luci Godox) e un riflettore standard con attacco Bowens e fessura per l'ombrello. il peso è appena superiore ai tre chilogrammi, né pesante né leggero. Ovviamente si integra con i trigger Godox in tutto e per tutto (stessa frequenza e stessa logica di funzionamento, anche nei gruppi e canali). E' dato per temperature operative da -10 °C a +45 °C quindi non lo usate in Sicilia in pieno sole ... né in Alaska d'inverno ... Sono possibili effetti speciali che io non ho nemmeno avuto la curiosità di provare. Ma soprattutto non è solo una luce fissa LED : è anche un Flash ! Cioè ? Cioè girando un interruttore da luce fissa diventa un flash. L'emettitore si carica ed emette un lampo con tempo sincro in grado di arrivare ad 1/8000''. Tale e quale ad un AD600 o ad un QT600. Anche se in realtà mi pare che la potenza flash equivalente sia più o meno quanto un 400 W/s o giù di li. Eccolo sul mio tavolo di lavoro per le fotografie di rito. il fermo per l'ombrello. Io utilizzo quelli parabolici da 150 e da 180cm con luce riflessa ma si possono usare anche quelli più piccoli o quelli traslucidi, bianchi, dorati, argentati, come volete. Sinceramente, vista la neutralità della luce, io userei solo quelli bianchi. la parte sotto che integra la silenziosissima ventolina lo snodo per lo stativo, molto robusto e pratico. Da luce da palco. l'emettitore è analogo a quello del mio SL200W scalda ? Io ancora non me ne sono accorto. ecco il pannello in configurazione flash, del tutto analogo a quello degli altri Godox che già ben conosciamo. davanti, dietro, ai lati, altri flash Godox. La luce emessa in modalità LED al minimo della potenza e al massimo luce LED, f/13, 1/800, ISO 320. Mica male vero ? Ed è luce diretta, senza softbox ! flash, f/5.6, 1/2 di potenza idem flash di rimbalzo sul piano del tavolo. Oggi Jessica è più sexy del solito con il suo nuovo blazer doppiopetto ... Lo userò a fondo nei prossimi mesi ma credo sia un apparecchio di grandissima flessibilità nel suo doppio uso. Non potentissimo come flash ma abbastanza da poter scattare ad ISO base se serve con diaframmi medi, ed adeguatamente potente come luce fissa. Nella sua doppia funzione ti risparmia di dover portare due apparecchi insieme. E si integra perfettamente nel sistema Godox. Ho trovato un unico ma ovvio difetto di funzionamento. In modalità flash, quando scatta, la luce fissa si stacca per una frazione di secondo. E se sei al buio non vedi più niente. Il che se hai una modella potrebbe essere motivo d'imbarazzo. Ma Jessica non ha paura del buio ! Ben fatto Godox, continuate così
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