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Oggi è il 7 marzo e questo è il mio primo articolo dell'anno, se escludiamo gli annunci di news e quelli di servizio. Sono stato dubbioso se pubblicarlo, lo sto facendo solo perché è uscito l'articolo sul 600mm f/4 e credo che possa essere utile sapere che esiste questo accessorio. Usciranno nuovi articoli firmati M&M in futuro ? Al momento - fatto salvo per il lavoro di routine del sito - è incerto. *** Mi collego al bell'articolo di Massimo Vignoli sul suo meraviglioso Nikkor Z 600mm f/4 S, per scrivere di un accessorio che ho in casa da qualche settimana. E' una cosa da poco più di 40 euro nei normali canali di vendita online ma che assolve ad un bisogno preciso cui Nikon non sembra voler rispondere : avere un attacco standard per morsetti Arca Swiss. Haoge è un marchio noto in questo segmento. In passato ho sostituito il piedino del 300/2.8 VR con un altro modello Haoge e mi sono trovato benissimo, tanto da rivendere l'obiettivo con il sostitutivo, lasciando quello originale di scorta. Nei mesi scorsi sono comparse diverse proposte del genere da parte di marchi occidentali noti ma a costi che, comprese le spedizioni e gli oneri di importazione sfiorano quelli di un Nikkor Z 40/2. Capirete che, appena uscito questo Haoge e diventato disponibile su Amazon.it (43 euro spedizione Prime), mi sono precipitato a comprarlo. Che cos'è ? E' un piedino sostitutivo per l'originale montato da Nikon sui suoi superteleobiettivi Nikkor Z 400/2.8, 600/4 e 800/6.3 Come è fatto ? E' un pezzo di alluminio fresato dal pieno con una macchina a controllo numerico. Nella confezione, oltre al piedino, ci sono anche quattro viti in acciaio e due chiavi esagonali. Che differenze ci sono con l'originale e perché dovrei cambiarlo ? L'originale è costruito in lega leggera pressofusa. Lo si nota dalle sagomature morbide e bombate e dal tenore delle filettature delle viti una volta smontate. E' a base semplice senza incastro a norma Arca Swiss Sulla parte bassa dispone di due filettature in acciaio a passo adatto alla vite dei comuni monopiede (1/4 e 3/8 di pollice). Se si usano - è il caso più comune - teste per treppiede con morsetto Arca Swiss, è necessario montare una piastra di raccordo avvitata al piedino originale. Ciò è scomodo, aggiunge peso e ingombro inutile, è noioso perchè ... la volta che lo smonti per usare il monopiede poi ... se ti serve, l'hai sicuramente dimenticato a casa. Sarebbe meglio che Nikon si decidesse ad adottare uno standard di mercato. Costerebbe poco e in fondo non avrebbe controindicazioni che mi vengano in mente. Ma nel frattempo abbiamo l'unica alternativa di sostituire il piedino originale con uno di questi di ricambio forniti da terze parti. ecco a confronto i due piedini, montato e smontato. La differenza più vistosa - detto delle linee più tese del Haoge e di quelle più ergonomiche del Nikon - è la presenza della similpelle sull'impugnatura del Nikon, mentre l'Haoge ha due semplici incavi per aiutare la presa e basta. Come si monta ? Chiunque sappia svitare ed avvitare una vite con una chiave esagonale è capace di sostituire in non più di due minuti un piedino con l'altro. Le viti Nikon sono nere, annegate nella lega leggera del raccordo sotto al fusto dell'obiettivo. Così ad occhio io sconsiglio dal fare leva e metti continui, non credo che la filettatura reggerebbe a lungo. Comunque, si svitano facilmente e quelle nuove fornite col piedino sostitutivo sono anche meglio. Non ci vuole forza, anzi, è meglio non stringerle alla morte. Una volta fatto, il nuovo pezzo è ben stabile. Non ci sono giochi, l'aggancio è perfetto come quello dell'originale. dettaglio dei passavite del Nikon. E' tutto prodotto di fusione da stampo. Credo che la lega sia a base di magnesio, abbastanza friabile. quello Haoge è invece in alluminio, rigido, a norme aeronautiche. la presa, nella mia manina è ben sostenuta. non mancano i due fermo corsa Arca. Sostanzialmente inutili ma rappresentano una finezza per un pezzo così economico. come la serigrafia in bianco, opposta a quella della lunghezza focale dell'obiettivo, che riporta il modello dell'oggetto. Ecco la sezione, rassicurante, così come la perfetta adesione al tronco dell'attacco dell'obiettivo. Insomma, operazione indolore ed alla portata di quasi tutti. Conclusioni Sinceramente ho fatto questa cosa più per vezzo che per necessità, in quanto io l'800mm lo uso quasi esclusivamente su monopiede. Ma per quelle volte che il treppiede sarà necessario, perché farsi venire il mal di testa ? Ecco qui pronto l'attacco Arca Swiss senza pensieri. Così ad occhio il piedino nuovo mi sembra più robusto di quello originale - almeno sul piano del materiale - la fattura eccellente, la lavorazione ineccepibile, sia per le fresature che per la verniciatura. Insomma, non stona sull'obiettivo, anzi. Considerando che Nikon ha standardizzato l'attacco dei supertele "grossi" su questa nuova disposizione di viti e di attacco, è adatto a tutti gli obiettivi già disponibili (come detto, 400/2.8, 600/4 e 800/6.3) e sospetto che verrà buono anche per i prossimi che dovessero essere annunciati. Quindi, prodotto - per quanto mi riguarda - promosso a pieni voti anche se ancora non l'ho provato sul campo (solo una breve presa su una testina da 36mm per verificare che non ci fossero giochi con il morsetto : test passato positivamente). Se sia il caso di scegliere questo o uno dei più costosi RRS o Kirk Enterprises, decidete un pò voi. Per me non vale la pena di spendere più di 50 euro per un pezzo di alluminio.
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