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Il Dinosauro di Milano, parte seconda.
Silvio Renesto ha pubblicato a blog entry in Il naturalista racconta
Nel precedente blog: avevo accennato alla nuova ricostruzione in dimensioni reali del Saltriovenator, un grosso Dinosauro carnivoro ritrovato in quel di Saltrio (alto Varesotto). Oggi finalmente sono riuscito ad andarlo a vedere e, dato che avevo con me la Nikon Z fc, posso raccontarvi qualcosa su questo modello, con tanto di immagini . Eccolo qui, di fianco al Museo di Storia Naturale. Del making of e del Backstage trovate tutto nel video dewl blog precedente; qui vorrei soddisfare qualche legittima curiosità che tutti abbiamo: Come facciamo a sapere che era proprio così.. se era proprio così? Del Saltriovenator sono state trovate queste ossa: Che più o meno nello scheletro stavano così (le parti in colore): Può sembrare un po' pochino eh? Però ad uno specialista possono bastare per farsi un'idea anche piuttosto precisa dell'intero scheletro, seguendo i principi dell'Anatomia Comparata, confrontando le parti conservate con quelle di altri dinosauri simili di cui si hanno scheletri più completi. I Dinosauri carnivori poi hanno un'anatomia molto costante, anche più di altri gruppi animali, per cui creare una ricostruzione credibile dello scheletro su poche ossa, non è un'impresa impossibile. Ricostruire l'aspetto da vivo richiede un po' più di speculazione, ma si può fare, vediamo: L'aspetto generale: Accurato, i muscoli lasciano tracce sulle ossa, sappiamo dove stavano gli organi interni (abbiamo dinosauri con addirittura l'intestino conservato) ci può essere qualche discordanza nell'interpretazione dei volumi, avrebbe potuto essere così oppure un poco più snello o leggermente più massiccio, ma anche così come lo hanno fatto. La posizione è giusta. il corpo era tenuto orizzontale in modo che la grossa coda muscolosa facesse da contrappeso al corpo che, contenendo polmoni e visceri ha un peso specifico minore di solo muscoli ed ossa e quindi il tutto è bilanciato. La testa. Saltriovenator era un Dinosauro carnivoro del gruppo dei Ceratosauri. Praticamente tutti i Ceratosauri, ma anche molti altri Dinosauri carnivori, avevano creste o piccole corna sulla testa e o sul naso, quindi è molto probabile che li avesse anche lui. Lo stesso vale per i denti, grandi e più numerosi che in dinosauri carnivori successivi . I Ceratosauri sono piuttosto primitivi Saltriosaurus è tra i primi veramente grossi, è del Giurassico Inferiore, 190 milioni di anni fa). Gli occhi possono sembrare piccoli, ma lo vediamo anche negli animali attuali, più le dimensioni crescono più gli occhi aumentano di dimensione ma diventano in proporzione più piccoli rispetto al resto del corpo (pensiamo all'elefante e alla gazzella), a meno di adattamenti particolari, come chi vive negli abissi, ecc. Dalle tracce dei vasi sanguigni sulle ossa sappiamo che i Dinosauri avevano un labbro che copriva in parte i denti, come i Varani e diversamente dai Coccodrilli. La pelle. Adesso che sappiamo che molti Dinosauri erano piumati, può essere un problema ricostruire la pelle? In Internet troverete ricostruzioni di Saltriovenator con le piume ed altre con le squame. I realizzatori del modello, d'accordo con gli studiosi hanno optato per le squame, mettendo però delle lunghe squame sottili che ricordano un po' la parte centrale (rachide) di una penna sulla testa ed in fondo alla coda. Per quel che ne so, alcuni esemplari di gruppi affini ai Ceratosauri sono stati trovati con pezzi di pelle conservata allo stato fossile, ed era squamosa. Anche la fila di piastre osse puntute sulla sommità del dorso è conosciuta in specie simili, per cui è ben possibile che l'avesse anche Saltriovenator. Sono quindi d'accordo con chi ha realizzato il modello. Sulle quasi penne in testa e sulla coda non ho dati. Quello che per forza è inventato è il colore e il pattern. I Rettili e gli Uccelli (Dinosauri viventi) sono a volte mimetici e a volte coloratissimi. Considerate le dimensioni ed il fatto che era un predatore, chi lo ha ricostruito ha pensato di renderlo piuttosto mimetico, capace di nascondersi in agguato nelle foreste di Conifere della sua epoca. Le mani. I Dinosauri carnivori più evoluti avevano tre dita (i Tirannosauri solo due, ma è un'altra storia), i più primitivi Ceratosauri come Saltriovenator avevano tre dita funzionali ma anche un abbozzo del quarto dito, non più funzionale però ancora presente, un carattere residuo derivato da antenati a quattro/cinque dita. I piedi. I Dinosauri carnivori avevano tre dita funzionali ed uno, il primo, che non toccava terra. Solo le dita poggiavano per terra, come negli Uccelli e in molti Mammiferi, La "pianta" del piede era tenuta sollevata. Un accorgimento per allungare il passo ed essere più veloci con meno sforzo. Penso di avervi descritto tutto, se per caso vi è rimasto qualche dubbio sulla ricostruzione, o pensate abbia dimenticato qualcosa, ne parliamo qui sotto nei commenti, volentieri.- 2 commenti
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Forse ricorderete che lo scorso Maggio è stata inaugurata una mostra di mie fotografie intitolata "Segni dal Passato", in cui interpretavo graficamente la struttura di alcuni fossili grazie anche alla notevole tridimensionalità di immagine ottenibile con la Sigma Sd QUATTRO. La mostra di è conclusa a fine Luglio. QUI il reportage dell'inaugurazione. Vi propongo alcune foto non incluse nella mostra per motivi di spazio (più di tante non ce ne stavano). Le foto sono sempre state scattate con la Sigma Sd QUATTRO e il Sigma 50mm con lente Marumi 330 oppure il Sigma 150 Macro OS. Gentilmente offerti da Mtrading a Mauro Maratta e da Mauro Maratta a me. Molare di Orso delle Caverne rinvenuto in una grotta. Stelle (marine) cadute Mortalità di massa di pesci. Gambero incrostato dal deposito minerale di una sorgente termale Crinoidi e gamberetto Setti di conchiglia di ammonite La conchiglia (solo per capire da dove ho tratto il particolare) Alien rising (trilobite arrotolata). Questa l'avete già vista. A gentile richiesta inserisco anche le foto della mostra: Una Razza (il pesce) Foglia di Ginkgo Ammonite piritizzata (quel che sembra oro è un'incrostazione di solfuro di ferro, pirite appunto). Stromatoliti, rocce vecchie di oltre mezzo miliardo di anni formate dall'attività di batteri (se ne formano ancora oggi in ambienti molto particolari). Sezione di Ammonite riempita di cristalli. Sezione di osso di Dinosauro Trama delle suture interne di un Ammonite Coralli coloniali. Tronchetto conservato in Opale. Se non c'era una (quasi) libellula non era da me.
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