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  1. A lezione, se l'argomento si presta, cerco sempre di alleggerire le ore inserendo divagazioni sul tema, in modo da far respirare un po' gli studenti, facendoli comunque riflettere. Come potete immaginare, i Dinosauri sono l'argomento top (finchè non si accorgono che non sono così facili da studiare ) e una chiacchierata sulle ricostruzioni al cinema e nei "documentari" (le virgolette sono d'obbligo, vedremo perchè) è sempre gradita. Sperando di far cosa gradita anche a voi, ecco una versione di queste chiacchierate. Cominciamo dal Cinema: Prima di Jurassic Park le ricostruzioni dei dinosauri erano approssimative, addirittura a volte, nei primissimi film, usavano Iguane ed altre lucertole sovrapponendole a filmati con gli attori. Una povera iguana proiettata su un fondale. Poi sono arrivate ricostruzioni davvero adorabili (specie quelle di Ray Harryhausen, se sono paleontologo è anche un po' colpa sua!) piacevano a tutti e non interessava quasi a nessuno se erano veritiere o meno, già la stop motion portava tutto nel regno della fantasia. Uno dei Dinosauri di Harryhausen, anni '60. Comunque nessuno si faceva domande, erano mostri e basta. E' stato con Jurassic Park, la sua CGA curata, gli animatronic realistici e la sceneggiatura (del primo) basata sul bel libro di Crichton con la consulenza di veri paleontologi, che la gente, sentite anche le ultime allora rivoluzionarie scoperte, ha cominciato a voler capire, sapere se credere che i Dinosauri fossero proprio così. Ma erano proprio così? Vediamo alcuni dei temi più famosi di Jurassic Park Stai fermo che il Tirannosauro non ti vede. Questo è un trucco usato da Crichton per uscire da una situazione in cui i personaggi erano bloccati senza via di scampo. L'autore nel libro astutamente racconta che il DNA dei dinosauri è stato completato da DNA di rospo (e gli Anfibi realmente sono molto sensibili al movimento e poco ai soggetti statici). Ma il Tirannosauro era più simile ad un uccello, tutto sommato, e gli uccelli ti vedono anche se stai fermo. Moltissimi studenti me l'hanno chiesto. A proposito non si possono tirar fuori dei Dinosauri da infimi frammenti di DNA vecchio di 100 milioni di anni (qualcuno ha cercato di tirar fuori Dinosauri dal DNA di uccelli attuali, ma è un'altra storia). Il Tirannosauro corre come un cavallo. Questa era l'idea di un certo Greg Paul paleontologo-artista sui cui disegni è basata la ricostruzione, bellissima, del Tirannosauro di Jurassic Park. Il Tirannosauro di Greg Paul, in corsa. Paul nel suo libro sui "Dinosauri predatori" afferma che per il Tirannosauro era possible pensare ad una velocità di punta sui 60-70 chilometri all'ora (come un cavallo da corsa). E così si ha l'inseguimento mozzafiato fra il nostro Tirannosauro e la Jeep. Bella scena comunque. Paul era (anzi è, mi risulta tuttora vivo e attivo) un grande entusiasta, ma fermiamoci un attimo a riflettere. Un grosso Tirannosauro da vivo pesava oltre cinque tonnellate, fino ad otto. Più di un grosso elefante africano maschio. Vi immaginate l'inerzia di cinque-otto tonnellate a 60 chilometri all'ora? Gli animali non sono automobili, non hanno freni al carbonio nè ruote sterzanti. Come fermarsi? come cambiare rapidamente direzione? Le ossa sono di... osso, quando si corre l'impatto sul terreno è pari a due-tre volte il proprio peso, quindi le ossa del Tirannosauro avrebbero dovuto reggere impatti da quindici a oltre venti tonnellate! C'è una formula per calcolare i carichi che un osso può sostenere senza spezzarsi e, garantito, le ossa del Tirannosauro erano troppo sottili (anche se a noi sembrano grosse). Per reggere carichi simili avrebbero dovuto essere talmente spesse da non consentire al povero animale di muoversi. E se inciampava durante la corsa? La testa avrebbe sbattuto per terra da un'altezza di tre metri o giù di lì (le braccine non potevano essere di alcun aiuto) risultato: Il cervello diventava un budino molle e addio Tirannosauro. Ricordiamoci che l'elefante non è in grado di correre (anche se più veloce di noi, la sua è una camminata). Le stime più plausibili, pur sempre stime, danno una velocità massima di 20 km all'ora per il nostro T rex. In fondo a lui bastava essere veloce quanto, o poco più, delle sue prede... Un tirannosauro giovane o altri dinosauri carnivori più piccoli potevano invece essere piuttosto veloci. Il Velociraptor! L'altra star di Jurassic Park. Non era squamoso, non poteva sorridere, probabilmente non era così astuto, ma non è troppo sbagliato. E' stato reso abbastanza realistico nelle performances atletiche. Le sequenze di agguato e assalti sono belle (=verosimili per quel che ne sappiamo). Anche l'idea che Velociraptor fosse gregario, se non sociale, ha qualche fondamento. Molto sopravvalutata la sua intelligenza e perfidia (ma doveva fare il cattivo della storia). Resta il fatto che il vero Velociraptor era alto meno di mezzo metro, se lo trovavi da solo potevi cacciarlo a calci (se era in gruppo poteva essere una rogna invece). Per il film è stato ingigantito. Però a volte la fantasia precede la realtà: qualche anno dopo il primo Jurassic Park sono state scoperte delle forme di "raptor" grandi proprio come quelle del film! Utahraptor, scoperto dopo l'uscita del primo Jurassic Park, era proprio grande così. C'è anche da dire che si saputo poi che erano piumati, ma li hanno lasciati squamosi per tutta la serie perchè più cool. Sono d'accordo, dei "tacchinoni" non sarebbero piaciuti a nessuno. Chi vuol vedere un film con dinosauri piumati? Io no! L'animazione più credibile di tutta la serie di Jurassic Park? I Dinosauri Struzzo, la loro corsa (modellata sugli struzzi di oggi) è molto realistica perchè il loro scheletro era molto simile a quello degli struzzi, braccia a parte. La peggiore fesseria della serie di Jurassic Park? Tralasciamo l'ultimo film della serie, un'opera indegna che mi rifiuto di commentare, lì le fesserie sono la parte principale. Con questa esclusione, la fesseria peggiore a mio avviso è in Jurassic Park 3 ed è il duello fra il Tirannosauro e lo Spinosauro. Gli sceneggiatori, o chi per loro, volevano creare una nuova star al posto del beniamino Tirannosauro, così hanno scelto lo Spinosauro di recente (all'epoca) riscoperta e gli hanno fatto fare un incontro di wrestling con il Tirannosauro, che uccide rompendogli il collo con una mossa di jujitsu (si fa per dire). I Dinosauri, lo spiegherò altrove, non avevano l'agilità dei mammiferi per sostenere duelli prolungati, ma soprattutto: Il duello sarebbe finito al primo morso del Tirannosauro, la cui forza di carico è stata stimata di 6 tonnellate. Qualunque cosa avesse morso, l'avrebbe tranciata senza problemi . Esistono scheletri di Dinosauri erbivori con tracce (e addirittura denti) di morso di Tirannosauro che indicano che aveva strappato carne ed ossa insieme. Se vogliamo insistere, anche il collo del Tirannosauro era robustissimo, difficile da rompere e lo Spinosauro (come gli altri Dinosauri) non aveva la mobilità delle braccia per eseguire tecniche di wrestling. Ma qui si entra nello specialistico. Dobbiamo prendercela per questo? No! Siamo al cinema per divertirci non per studiare, e Jurassic Park è un opera di fantasia come King Kong. Va operata quella che si chiama sospensione di credibilità, come non discuto la incredibilità le imprese dell'Uomo Ragno, così non mi preoccupo del Super T. rex. Quello che voglio da quei film è una storia divertente, interessante ed una sceneggiatura intelligente. Purtroppo ogni sequel del primo Jurassic Park è stato peggio dell'altro, fino all'abisso di insensatezza dell'ultimo, che non sfiora il ridicolo, ma l'irritante. E i documentari sui Dinosauri? Lì il discorso si fa diverso, perchè hanno pretese di informazione. Però si fa lunga, se volete ve ne racconto un'altra volta, vi va?
  2. Nel precedente blog: avevo accennato alla nuova ricostruzione in dimensioni reali del Saltriovenator, un grosso Dinosauro carnivoro ritrovato in quel di Saltrio (alto Varesotto). Oggi finalmente sono riuscito ad andarlo a vedere e, dato che avevo con me la Nikon Z fc, posso raccontarvi qualcosa su questo modello, con tanto di immagini . Eccolo qui, di fianco al Museo di Storia Naturale. Del making of e del Backstage trovate tutto nel video dewl blog precedente; qui vorrei soddisfare qualche legittima curiosità che tutti abbiamo: Come facciamo a sapere che era proprio così.. se era proprio così? Del Saltriovenator sono state trovate queste ossa: Che più o meno nello scheletro stavano così (le parti in colore): Può sembrare un po' pochino eh? Però ad uno specialista possono bastare per farsi un'idea anche piuttosto precisa dell'intero scheletro, seguendo i principi dell'Anatomia Comparata, confrontando le parti conservate con quelle di altri dinosauri simili di cui si hanno scheletri più completi. I Dinosauri carnivori poi hanno un'anatomia molto costante, anche più di altri gruppi animali, per cui creare una ricostruzione credibile dello scheletro su poche ossa, non è un'impresa impossibile. Ricostruire l'aspetto da vivo richiede un po' più di speculazione, ma si può fare, vediamo: L'aspetto generale: Accurato, i muscoli lasciano tracce sulle ossa, sappiamo dove stavano gli organi interni (abbiamo dinosauri con addirittura l'intestino conservato) ci può essere qualche discordanza nell'interpretazione dei volumi, avrebbe potuto essere così oppure un poco più snello o leggermente più massiccio, ma anche così come lo hanno fatto. La posizione è giusta. il corpo era tenuto orizzontale in modo che la grossa coda muscolosa facesse da contrappeso al corpo che, contenendo polmoni e visceri ha un peso specifico minore di solo muscoli ed ossa e quindi il tutto è bilanciato. La testa. Saltriovenator era un Dinosauro carnivoro del gruppo dei Ceratosauri. Praticamente tutti i Ceratosauri, ma anche molti altri Dinosauri carnivori, avevano creste o piccole corna sulla testa e o sul naso, quindi è molto probabile che li avesse anche lui. Lo stesso vale per i denti, grandi e più numerosi che in dinosauri carnivori successivi . I Ceratosauri sono piuttosto primitivi Saltriosaurus è tra i primi veramente grossi, è del Giurassico Inferiore, 190 milioni di anni fa). Gli occhi possono sembrare piccoli, ma lo vediamo anche negli animali attuali, più le dimensioni crescono più gli occhi aumentano di dimensione ma diventano in proporzione più piccoli rispetto al resto del corpo (pensiamo all'elefante e alla gazzella), a meno di adattamenti particolari, come chi vive negli abissi, ecc. Dalle tracce dei vasi sanguigni sulle ossa sappiamo che i Dinosauri avevano un labbro che copriva in parte i denti, come i Varani e diversamente dai Coccodrilli. La pelle. Adesso che sappiamo che molti Dinosauri erano piumati, può essere un problema ricostruire la pelle? In Internet troverete ricostruzioni di Saltriovenator con le piume ed altre con le squame. I realizzatori del modello, d'accordo con gli studiosi hanno optato per le squame, mettendo però delle lunghe squame sottili che ricordano un po' la parte centrale (rachide) di una penna sulla testa ed in fondo alla coda. Per quel che ne so, alcuni esemplari di gruppi affini ai Ceratosauri sono stati trovati con pezzi di pelle conservata allo stato fossile, ed era squamosa. Anche la fila di piastre osse puntute sulla sommità del dorso è conosciuta in specie simili, per cui è ben possibile che l'avesse anche Saltriovenator. Sono quindi d'accordo con chi ha realizzato il modello. Sulle quasi penne in testa e sulla coda non ho dati. Quello che per forza è inventato è il colore e il pattern. I Rettili e gli Uccelli (Dinosauri viventi) sono a volte mimetici e a volte coloratissimi. Considerate le dimensioni ed il fatto che era un predatore, chi lo ha ricostruito ha pensato di renderlo piuttosto mimetico, capace di nascondersi in agguato nelle foreste di Conifere della sua epoca. Le mani. I Dinosauri carnivori più evoluti avevano tre dita (i Tirannosauri solo due, ma è un'altra storia), i più primitivi Ceratosauri come Saltriovenator avevano tre dita funzionali ma anche un abbozzo del quarto dito, non più funzionale però ancora presente, un carattere residuo derivato da antenati a quattro/cinque dita. I piedi. I Dinosauri carnivori avevano tre dita funzionali ed uno, il primo, che non toccava terra. Solo le dita poggiavano per terra, come negli Uccelli e in molti Mammiferi, La "pianta" del piede era tenuta sollevata. Un accorgimento per allungare il passo ed essere più veloci con meno sforzo. Penso di avervi descritto tutto, se per caso vi è rimasto qualche dubbio sulla ricostruzione, o pensate abbia dimenticato qualcosa, ne parliamo qui sotto nei commenti, volentieri.
  3. Più che un blog, un avviso, soprattutto per i Milanesi. Il team del Museo di Storia Naturale di Milano sotto la direzione del collega paleontologo Cristiano dal Sasso che lì lavora, ha inaugurato ieri la ricostruzione il più accurata possibile di come doveva apparire da vivo del Saltriosauro, il primo (per ora) Dinosauro Carnivoro ... lumbard (viene appunto da Saltrio). Lo troverete in agguato in una aiuola laterale al Museo . Purtroppo ho dovuto saltare l'inaugurazione se no ci scappava un piccolo reportage. Appena avrò tempo passerò a vederlo. Non perdetevi però questo piccolo video su come è stato costruito, ad opera dalla ditta specializzata Geomodel che ha prodotto molte ricostruzioni per vari musei. E' senza parole, il video, ma veramente interessante e divertente vedere a che punto siamo con la stampa 3D e tutto il resto. Per chi volesse sapere di più su come da poche ossa si ricava una ricostruzione il più "ragionevolmente accurata" possibile (vera non sarà mai, a meno di avere la macchina del tempo e andare, magari con una nikon Z9, a fargli una foto) si può leggere questo blog di un paleontologo del team che ha studiato Saltriovenator: https://theropoda.blogspot.com/2018/12/ricostruire-saltriovenator.html Non è troppo tecnico, solo un po'. In questo periodo sarò un po' in giro ma appena ho tempo, ho intenzione di raccontarvi cose gustose sui dinosauri digitali (quelli che si vedono in TV sui vari discovery ecc.) , nel bene e nel male.
  4. Per promuovere un evento mediatico (Film? Documentario? Un qualcosa che si intitola "Dinosaurs") In Stazione Centrale a Milano hanno esposto uno dei più grandi esemplari di Tyrannosaurus rex , affettuosamente soprannominato "Stan" (il più grande di tutti, ma è questione di centimetri, si chiama "Sue", ma non è detto che sia una femmina). Sue l'ho vista/o a Chicago, è spettacolare, ma Stan mi piace di più come è montato. Inoltre ha il cranio più bello. Sono andato a vederlo per curiosità e poi perchè volevo provare a fotografarlo con tempi molto lunghi, in modo da dissolvere la folla. Purtroppo era posizionato in modo che non avessi appoggio per un'inquadratura corretta (non so se sia permesso piazzare un cavalletto in stazione senza autorizzazione), così ho dovuto accontentarmi di foto più banali. E' comunque un'occasione per raccontare qualcosa sul dinosauro forse più famoso al mondo. Ecco le foto. Questo è Stan in tutta la sua bellezza, in un momento in cui non c'è troppa folla a farsi i selfie. Per la cronaca, Stan è lungo 11,8 metri, peso stimato 6 tonnellate (un po' più di un grosso maschio di elefante africano) . il cappotto a righe della signora mi ha fatto venire in mente che sarebbe stato meglio in bianco e nero. Flash di schiarita . Come ho detto la location è così così. Ho "tirato" un po' in postproduzione per aprire le ombre. A destra uno dei due "gorilla" a difesa del Tirannosauro. Di Stan sono state fatte 30 copie, (e questa è una copia) vendute in tutto il mondo a 100.000 dollari l'una. Se per caso ne volete uno per il vostro giardino, adesso sapete qual'è il budget. Vi posso indicare anche la ditta . Un paio di ritratti commentati in chiave da ...paleontologo (ehm). Ci sono stati Dinosauri carnivori più lunghi dei Tirannosauri, ma il Tirannosauro era il più robusto. Le vertebre del collo così massicce indicano una forza di trazione della muscolatura potentissima. Usava la testa come arma proiettandola a fauci aperte e col morso sfondava anche le ossa delle prede. La forza applicata dal morso è stata stimata pari a circa 6,8 tonnellate (60.000 newton). Ed ecco un ritratto frontale. I denti anteriori del Tirannosauro erano fatti come i denti della benna degli escavatori, con un morso poteva asportare oltre 30 kg di carne in una volta. . Non so se si vede, ma gli occhi del Tirannosauro guardavano avanti e non di lato come quelli dei coccodrilli o delle lucertole. Aveva perciò un'ottima visione tridimensionale per afferrare con precisione (La "balla" che il tirannosauro non ti vede se stai fermo, l'ha inventata Crichton nel suo Jurassic Park, per ragioni narrative, il film l'ha ripresa e fino a poco tempo fa degli studenti mi chiedevano ancora se era vero). Sul Tirannosauro, miracolo di ingegneria della natura, si potrebbe parlare per tantissimo tempo ( i miei studenti poverini sono "costretti" a sentirmi!), ogni dettaglio ha il suo perchè, ma qui mi fermo. PS Se non fate in tempo a vedere Stan in Stazione Centrale , suo fratello gemello vi aspetta sempre al Museo di Storia Naturale di Milano.
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