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Dall'ultima guida dell'agosto 2019 non è successo moltissimo in campo reflex da parte di Nikon e, nella realtà, nemmeno altri marchi hanno mostrato particolare attività. Abbiamo una certa convinzione che il tempo delle reflex, almeno per quanto riguarda la proposta di nuovi modelli - corpi macchina e obiettivi - sia tramontata. Oggi tutti i produttori spingono tutta la ricerca sulle mirrorless. Per quanto riguarda Nikon, riteniamo che ancora oggi, sebbene ci siano 11 fotocamere a catalogo, sia per gli obiettivi e per l'autofocus a rilevazione di fase che va esplorata l'opportunità del passaggio. I Nikkor Z, sfruttano il tiraggio ridotto e la gola particolarmente larga per sfruttare schemi ottici avanzati a tutto vantaggio delle qualità ottiche. E anche sul piano dell'integrazione software-ottica sono stati fatti passi da gigante. Di fatto, nella maggior parte dei casi, difetti come la vignettatura e l'aberrazione cromatica sono cose del passato. Persino la distorsione viene controllata, qualche volta non senza compromessi importanti, e praticamente azzerata. In più abbiamo ottiche che per le reflex semplicemente non sono mai esistite, oppure su Nikon sono solo state un sogno. Crediamo che difficilmente si vedranno nuovi obiettivi Nikon F. Mentre tecnicamente è impossibile utilizzare gli obiettivi Z su Nikon F. *** Pur con queste premesse, è inutile girare attorno a quello che è il freno principale dell'eventuale passaggio : il costo complessivo. Praticamente - il discorso vale non solo per Nikon - è quasi come passare ad un altro marchio. Anche se sappiamo che qualcuno detesta i mirini elettronici, preferendo la più naturale visione del pentaprisma. Ma è probabile che questi siano la minoranza. Si deve scegliere il corpo giusto e poi contentarsi di adattare i propri obiettivi se sono compatibili. Per poi capire che solo con i Nikkor Z le Nikon Z danno il massimo ... per i soldi che sono costate. Per questo, quando un fotografo dispone già degli obiettivi adatti ai generi che pratica, é economicamente preferibile rimanere nel mondo reflex. Magari permettendosi qualche aggiunta sfiziosa che un tempo si poteva solo sognare. In questa guida, che vuole solo essere una rivisitazione della precedente, vorremmo solo puntualizzare quali siano le opportunità ma anche i limiti di una strategia del genere. Il limite principale è quello di rimanere e di rischiare di rimanere per sempre o molto a lungo (perché più va avanti il tempo, il mercato del materiale reflex si deprezza) con le reflex e i loro problemi. Che sostanzialmente sono legati all'autofocus : in particolare la concentrazione dei punti di messa a fuoco in centro e la necessità, spesso e volentieri, di dover registrare la messa a fuoco per compensare eventuali difetti di messa a fuoco dei singoli obiettivi. L'altro problema è l'invecchiamento del materiale, che necessita di manutenzione, registrazione di precisione (lo specchio, il sensore di messa a fuoco non sono eterni ed hanno tolleranze che con il tempo peggiorano e richiedono una messa a punto). Le reflex hanno dispositivi meccanici che le mirrorless hanno abbandonato (Z8 e Z9 non hanno più nemmeno l'otturatore). Quindi riparazioni, magari con ricambi che cominciano a scarseggiare o a mancare. E i costi inerenti. Che per le ammiraglie sono superiori di quelli delle altre macchine. Come lo sono per le automobili di lusso rispetto alle utilitarie. Resta il fatto che però, se uno ha un parco ottiche che lo soddisfa, si trovano molti corpi macchina, sia sul nuovo che sull'usato. Dall'epoca dell'ultima guida all'acquisto sono uscite due sole nuove reflex Nikon. La Nikon D6, che è una evoluzione estrema dell'ammiraglia dedicata allo sport e alla fotografia "senza compromessi". Il suo prezzo è improponibile (€ 7.500 euro nuova, oltre € 5.000 sul poco usato). E' una fotocamera bellissima, quasi perfetta - fatti salvi i limiti di messa a fuoco che già abbiamo detto - ma che ha venduto poco. Sinceramente la trascureremmo, puntando ad un usato sicuro e garantito di una Nikon D5. Se ne trovano intorno ai 3.000 euro. La Nikon D5 è una macchina estremamente capace, con il solo limite di avere una base ISO piazzata intorno ai 1600 ISO e di avere quindi una dinamica "addomesticata" alle sensibilità inferiori. La D5 è abbastanza recente da essere compatibile con memorie e batterie di produzione corrente. E i ricambi sono ampiamente disponibili. Le ammiraglie precedenti non ci sentiamo di raccomandarle. Oltre ad avere oramai una certa età sul groppone - e con un uso professionale potrebbero non essere belle come sembrano - i ricambi cominciano a scarseggiare e possono presentare la necessità di sostituire la batteria (una EN-EL18 costa 200 euro contro i 50 euro di una EN-EL15 compatibile con tutte le altre Nikon), l'otturatore, anche altre parti meccaniche tipo il pulsante di scatto e lo sportellino delle memorie, ed usare schede di memoria in via di estinzione (come Compact Flash oppure XQD di prima generazione). l'altra novità, e forse l'ultima reflex digitale Nikon della storia è un bell'esempio di ibridazione. La Nikon D780, in pratica l'erede della D750, incorpora molta tecnologia mirrorless derivata dalla Z6, a cominciare da processore e sensore. Il sensore è migliore di quello di tutte le altre reflex Nikon e a specchio alzato si comporta come una mirrorless, mettendo a fuoco con la rilevazione di fase direttamente sul sensore principale. E' ancora a listino. Purtroppo è molto costosa. E sull'usato è rara (circa € 1.500). Ma probabilmente sarà la più longeva tra le ultime reflex Nikon. Di tutte le altre reflex Nikon, ci sentiamo di caldeggiare solo la Nikon D850 e la D500. La Nikon D850, che è tra le migliori reflex di tutti i tempi, ha il solo limite di essere un pò scorbutica con la messa a fuoco (richiede la registrazione degli obiettivi non perfetti) e per esprimersi al massimo, pretende di utilizzare obiettivi di fascia altissima. Ovvero gli ultimi Nikkor F serie E e i Sigma Art e Sigma Sport. Si trova ancora nuova a prezzi scontati, oppure usata intorno ai 2.000 euro o poco di più. La Nikon D500 è più "di bocca buona" ma probabilmente oramai risente dell'età (2016). Ha il vantaggio di essere disponibile facilmente e a prezzi accessibili (appena sopra i 1000 euro). una buona alternativa alla D500 può essere la Nikon D7500. A noi è piaciuta, è ancora a listino sul nuovo, condivide il sensore con la D500 (e con Z50/Z30/Zfc). Costa meno di 1200 euro sul nuovo e intorno a 850 euro (anche meno) usata. Sarebbe la candidata ideale a sostituire le Nikon D3x00 o Nikon D5x00 ma anche D7000 e D7100. Ma attenzione, sia D500 che D7500, moltiplicheranno per 1.5x la focale dei vostri obiettivi. Tenetene conto ! I test approfonditi di tutte le reflex Nikon citate sono disponibili tra i nostri articoli : qui In tutti i casi raccomandiamo di acquistare usato con una garanzia valida ed effettivamente applicabile. Riparare queste macchine può essere impegnativo, costoso e l'accesso ai laboratori autorizzati qualche volta vincolato alla provenienza della macchina. *** OBIETTIVI DA REFLEX Qui c'è da divertirsi e passarsi ogni capriccio. Un pò é Nikon che sconta i prodotti in magazzino, ma più che altro é chi fa il passaggio a Nikon Z che vende a prezzi interessanti per finanziarsi i nuovi acquisti. Non è difficile oggi trovare un superteleobiettivo da 500 o 600mm a poco più di 5.000 euro. Sigma ha recentemente venduto a 4.000 euro il suo 500mm f/4 Sport, il prezzo corrente dell'usato ... Ma per chi li apprezza, si trovano a meno di 2000 euro i vari 200-400/4. Per non dimenticare i 70-200/2.8, 24-70/2.8 di tutte le serie, oltre a 14-24/2.8 etc. etc. e qualsiasi altra cosa un tempo abbiate desiderato e non vi siete potuti permettere. un Nikkor F 500mm f/4G, da nuovo ci volevano € 9.000, oggi si trova a poco più di 3.000, anche con garanzia di un anno. Anche qui, o soprattutto qui : attenzione alla garanzia. Alcune serie di obiettivi hanno motori SWM fragili che facilmente richiederanno la sostituzione. Operazione che può costare anche 1.000 euro pronta cassa. Su Nikonland ci sono articoli su oltre 100 differenti obiettivi : qui *** Ecco, questa guida voleva essere più che altro una carrellata di consigli per gli acquisti, dettata dal buon senso del "padre di famiglia". Ma ci possono essere centinaia di combinazioni differenti che cambiano in base a dove siete voi e a dove vorreste andare anche a fronte di una particolare "occasione". Nei commenti c'è lo spazio per affrontare ogni caso, se avrete la cortesia di esporcelo. Intanto ... buoni acquisti e buone foto con le vostre amate reflex !
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Batteria Neewer sostitutiva Nikon EN-EL15c
Nikonland Admin posted an article in Accessori e altro per Nikon Z
A metà aprile abbiamo avuto modo di provare la batteria SmallRig, "sostitutiva" della Nikon EN-EL15c che da questo momento chiameremo rispettivamente SmallRig e Originale. Abbiamo verificato le sue capacità e potenzialità, l'abbiamo usata per video e foto. L'abbiamo ricaricata via porta USB-C, via caricabatterie, via fotocamera. Tutto questo con la Nikon Z8. L'unico inconveniente è capitato quando abbiamo provato ad usarla con la Nikon Zf. Questa si è rifiutata di accendersi, pregandoci di inserire una batteria "adatta a quella fotocamera". SmallRig : una batteria clone della Nikon EN-EL15c con ricarica USB-C Ma su Amazon.it, c'è in vendita - in questo momento scontata a €38 - un'alternativa che sembra un clone conforme della SmallRig è marchiata Neewer, produttore molto noto per accessori fotografici di ogni tipo che ultimamente si sta espandendo anche in campo luci e batterie. arriva in un pacchettino di cartone marrone e nel complesso il packaging è più economico di quello della SmallRig. La dotazione comprende un cavetto USB A->C adatto per la ricarica, qualche pagina di manualetto, la batteria stessa e il cappuccio di protezione. all'arrivo è carica circa al 50%. Collegata ad un caricabatterie da 145 Watt con porta PD, imposta la tensione di ricarica sui canonici 5 Volt, assorbendo intorno ai 2 Ampere per quasi 10 Watt di potenza. La carica completa richiede due ore e otto minuti. non manca un comodo led che avvisa dello stato di carica (rosso in carica, verde, carica completata) ricarica completa da completamente scarica. Poco più di due ore di tempo, 3440 mAh e 17,288 mWh (esattamente come da specifiche di targa). il LED verde -> ricarica completata a confronto con la SmallRig le differenze sembrano solo apparenti (il colore della plastica, l'etichetta). Specifiche esattamente identiche, posizione della porta USB-C di ricarica nella stessa posizione. le tre batterie che utilizziamo da oggi con Z8 e Zf (la SmallRig, come detto, solo con la Z8). *** Abbiamo fatto un rapido test di scarica, registrando video 2K con la Z8. La batteria ha retto per circa due ore e 10 minuti. Più o meno in linea con la SmallRig e con l'Originale. La potenza disponibile è all'incirca la stessa. Nell'uso normale, riteniamo che si otterranno rendimenti simili per le tre batterie, se usate nelle stesse condizioni. Ovviamente questa è una rapida anteprima - la batteria è arrivata ieri e la stiamo giusto testando - per questi dispositivi nulla può "sintetizzare" una prova continuata di qualche mese. Specialmente per quanto riguarda la veridicità dello stato di carica residua e l'effettiva tenuta della carica nel tempo : difetti che in passato abbiamo riscontrato sovente in altre batterie compatibili. Per il momento possiamo registrare il fatto che la batteria funziona, è compatibile sia con la Z8 che con la Zf (e possiamo ritenere, pur non potendolo provare effettivamente, che riuscirà ad alimentare anche tutte le Nikon, sia Z che D, precedenti, che utilizzano la EN-EL15). Il prezzo è interessante. In generale, Nikonland consiglia l'acquisto e l'uso di batterie originali. Quelle sostitutive sono spesso soggette a prestazioni inadeguate e sono a rischio di incompatibilità in caso di interventi degli ingegneri Nikon a livello di firmware. Al momento non ci risulta che queste batterie possano usare la porta USB-C per intervenire a livello firmware ma usino la porta solo per il trasporto dell'energia elettrica. Ma diamo tempo al tempo e finirà che le batterie si comporteranno come gli obiettivi e saranno in grado di seguire le evoluzioni del firmware delle fotocamere. Per il momento ci fermiamo qui. Se qualche iscritto ha esperienza con questa o altre batterie sostitutive della Nikon EN-EL15c e vuole condividere con noi il suo pensiero nei commenti, avrà la nostra gratitudine.- 10 comments
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Salve, lo scorso autunno un'onda anomala (si, era anomala, c'era mare grosso ma non mi arrivava addosso più che acqua in sospensione) mi ha investito e stava per portarsi via la D800 col cavalletto, inutile dire che la macchina e' andata, la portai a riparare (a caro prezzo me l'hanno aggiustata) ma non hanno pensato di testarla a fondo ragion per cui l'AF non era affatto accurato, l'ho riportata indietro ad inizio lockdown e sto aspettando poterla andare a riprendere, beh, guardo il lato positivo, non portai con me il cane altrimenti il mare lo avrebbe preso... Comunque e' arrivata una D850 col battery grip, inclusa una SD da 64GB e quindi mi sa che mi tocca prendere una XQD, vedo che in pratica esistono solo le Sony e che per 64GB ci vogliono circa 140 euro, mi confermate che questa e' la scheda adatta e che questi sono i prezzi di mercato? Ancora, prima o poi prendo la staffa ad L di ReallyRightStuff, costa un botto ma e' comoda, credo prendere quella normale anche perché non mi pare ci sia quella adatta alla macchina col grip, qualcuno di voi l'ha presa o ha preso qualcosa di alternativo? Vorrei prendere anche uno scatto remoto cosa che con la D800 facevo con una app per iPhone, il vetusto ma abbastanza funzionale TriggerTrap, vorrei qualcosa di semplice wired, vedo che c'e' la possibilità di controllare la macchina con la app ma ancora non ho provato visto che la batteria e' in carica. Il battery grip ha due slitte porta batteria, una per le comuni pile AA e una per le EL, non ho mai usato prima il grip su una macchina eccetto la D2Xs che acquistai per il solo gusto di avere un corpo pro, quasi quasi la prenderei la EN EL 18 per avere la raffica anche se non e' urgente e non ho mai fatto foto sportiva ma visto che ho il grip... ci sono alternative alle (costose) batterie Nikon? Cover per il display posteriore ce ne sono ? Plastica/Film, vetro...? Allora, per il momento è tutto, aspetto capire che tipo di scheda memoria per riempire lo slot principale, grazie mille per l'attenzione Giovanni
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salve, ho appena preso la D850 e mi sono fatto arrivare da Amazon una di quelle coppie di plastichine per proteggere i due schermini della fotocamera. il prodotto è -ovviamente- cinese, marca JJC, e -ovviamente- quella della schermo grande ha delle misure leggermente inferiori allo schermo da coprire: manca almeno un mm per lato. che faccio? conoscete un prodotto più adatto? e, secondo voi, una volta montata su la protezione, la macchina risponderà adeguatamente alle dita? non mi sembra che la nikon produca protettori del genere...
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Nikon D850 : io faccio davvero la differenza ! (test/prova)
M&M posted an article in Fotocamere Reflex
Ringraziamo non solo per la tempestività ma anche per la grande sensibilità Nital per averci concesso una delle pochissime macchine disponibili in Italia, ancora prima del lancio ufficiale del prodotto. Una cortesia che ricambiamo con un test realmente approfondito, sebbene condotto in tempi strettissimi. La macchina è già stata rispedita al mittente. Attenzione : non essendo ancora disponibile un programma di sviluppo ufficiale in grado di aprire i file NEF della Nikon D850, tutte le valutazioni del presente test hanno a base il jpg Fine* prodotto on-camera dalla D850, con impostazioni di Riduzione del rumore su Normal. Premessa altrettanto importante, le foto e le prove presentate in questo articolo sono funzionali allo scopo, provare questa fotocamera, non il fotografo. Ho avuto la fortuna e l'onore di poter provare in anteprima rispetto alla data di presentazione al pubblico e di inizio distribuzione, una delle primissime Nikon D850 di serie arrivate in Italia. Lo confesso, erano molti anni (dal 2008, annuncio della Nikon D3x) che l'arrivo di una nuova Nikon non mi rendeva così entusiasta e trepidante. Capirete quindi che pure la mia proverbiale freddezza non sia bastata e sulle prime, ma proprio le primissime foto scattate con questa nuova macchina, mi sia trovato in imbarazzo. Non sentivo bene la macchina che mi sembrava poco reattiva. Quasi restia a farsi portare ... ... ma non era la macchina, era il fotografo che doveva scaldarsi. Del resto l'avevo solo presa in mano e giusto il tempo di regolare data, ora, formato file e bilanciamento del bianco, mi trovavo con il mio amatissimo Nikkor 105/1.4E davanti ad una esuberante modella bionda di quasi due metri di altezza. eccola qui la nuova Nikon D850 in mano mia. la cinghia non fa nulla per nascondere l'identità. Infatti in autodromo tutti i nikonisti attenti mi hanno avvicinato per chiedermi se fosse proprio lei ... Questo modesto fotografo, alle prese con un sistema da sogno : la nuova Nikon D850 con il Nikkor 105/1.4E - certamente una unione decisa in cielo. E' una lunga parabola quella che ci ha portato dalla D1 alla D850. Ad ogni generazione qualche passo in avanti. Qualcuno importante (come per la D3 e la D700 e poi la D3x) e qualcuno un pò meno. Fino ad arrivare alla generazione 5, iniziata con D5 e D500 ad inizio 2016. Proseguita con la D7500 a metà 2017. E infine questa D850. la progressione della risoluzione in casa Nikon. Dalla D100 da 6 megapixel, alla Nikon D3 da 12 megapixel. I 20.8 megapixel di D5 e D500, i 24 megapixel della D3x (e della D750 e di moltissime DX), per finire con D810 (36 megapixel) e D850 (45.7 megapixel). Graficamente l'effetto é evidente. E certo passare oggi da una D3/D700 ad una D850 potrebbe far venire più di un dubbio. Ma le mie impressioni che manifesterò nel corso di questo test sono invece quelle di una macchina "docile", facile da portare dove si vuole. Purchè al timone ci sia un nikonista esperto. Alla fine tutti questi pixel servono. E il peso dei file, rispetto ad una D750 o ad una D850, non è così eccessivo. Insomma non preoccupatevi di dover cambiare il computer (magari il sistema di backup si, ma quello deve essere SEMPRE una priorità a prescindere dalla risoluzione della macchina che si usa). Ma se sapete guidare una Nikon, e allora anche questa Nikon non vi deluderà. L'autofocus Anche perchè l'aumento di risoluzione è, ai miei occhi, la ciliegina di una torta che contiene ben altro. E' da quando è uscita la Nikon D5 con il suo autofocus "chirurgico" che io ho relegato la mia Nikon D810 a macchina da studio per fotografie a diaframma chiuso. Tanta è la differenza che ho riscontrato con gli obiettivi dell'ultima generazione a diaframma luminoso, come il recente Nikon 105/1.4E. Con la D5 la percentuale di successo è del ... 99%, mentre con la D810 più vicina al 60%. E in più c'è il fattore fiducia nel mezzo. Ecco perchè per 18 mesi ho trepidato perchè arrivasse una macchina che prendesse l'eredità della D810 con le novità dell D5. Ed eccola qua. la copertura dei punti è decisamente più ampia, sebbene siamo lontani da quella consentita dalle mirrorless di ultima generazione. Ma qui abbiamo una reattività e una precisione a tutta prova, anche in raffiche continue a soggetti in rapido - e randomico - movimento. Il modulo autofocus della D850 è lo stesso di quello della D5. E' sensibilissimo, anche in condizioni di luminosità dove i nostri occhi fanno fatica a distinguere gli oggetti. Ed è anche piuttosto sofisticato - per una reflex - senza però diventare inutilmente complicato e ridondante come certe mirrorless che ho provato di recente. la logica di controllo dell'autofocus si basa su un chip separato che lavora in parallelo al processore principale, liberandolo da un compito particolarmente importante per una macchina a così alta risoluzione. Perchè è inutile avere tanti megapixel se poi la macchina non mette perfettamente a fuoco. Nikon D850, Nikon 105/1.4E, F1.4, 1/250'', 500 ISO. Tatjana@Wavemanagement. Un fuoco perfetto come me lo sarei aspettato dalla Nikon D5. ma la precisione non sarebbe nulla se non fosse a nostra disposizione anche con soggetti in rapido movimento, sempre perfettamente messi a fuoco anche se scattiamo a raffica, alla massima velocità consentita da questa macchina Qualifiche di F2, Autodromo Nazionale di Monza, Nikon D850 e Nikon MB-D18 con batteria EN-EL18, per nove scatti al secondo. e naturalmente non solo alla luce del sole ma anche al coperto o al buio. Grazie ai 99 punti a croce e alla sensibilità fino a -4EV. In questa foto, ancora Nikon D850, Nikon 105/1.4E, luce riflessa di un lucernario su una parete bianca, attraverso una porta nell'interrato dove c'è il mio studio. La raffica Lo confesso, non me lo aspettavo. E' la vera sorpresa che ci ha fatto Nikon con la D850. Fin dallo scorso anno io avrei puntato sull'uscita di due macchine contrapposte, una a bassa risoluzione - tipo D5 - e raffica rapidissima, una ad alta risoluzione ma raffica ridotta. Nikon ha fuso le due macchine in una. Ed è uscita con una macchina che riesce ad arrivare a 9 scatti al secondo a piena risoluzione. Perchè ridurre la risoluzione non serve ad aumentare le prestazioni. Per farlo si deve potenziare l'alimentazione. Perchè il corpo liscio arriva a 7 scatti al secondo. Una velocità più che sufficiente per chiunque. Per chiunque non faccia sport o fotografia di fauna selvatica. Ma per avere questa prestazione è necessario il battery-pack dedicato, il Nikon MB-D18 e la batteria della Nikon D5. ecco la Nikon D850 con il battery-pack Nikon MB-D18 in quest'ultima immagine, il Nikon MB-D18 - in primo piano - e il Nikon MB-D17 per la D500, in secondo piano. Sono quasi indistinguibili. Io mi domando perchè li abbiano differenziati ... L'alimentazione standard è data da una seconda Nikon EN-15a - la stessa della recente Nikon D7500. E in questo caso si aumenta solo l'autonomia. Ma con la batteria EN-EL18 della D5 si aumenta la tensione di alimentazione e con essa le prestazioni del motore della D850 che arriva così in raffica veloce fino a 9 scatti al secondo. In questo modo io mi sono permesso di farmi qualche migliaio di scatti durante le giornate del Gran Premio di F1 di Monza, capitato giusto a fagiolo durante il mio periodo di test della macchina Bottas su Mercedes Sebastian Vettel su Ferrari Kimi Raikkonen su Ferrari che qui affronta l'uscita della Variante Ascari Se la risoluzione una volta non era indispensabile nella fotografia sportiva, lo era sostanzialmente perchè si preferiva avere file molto leggeri per non appesatire il buffer della fotocamera e riuscire a mantenere alte cadenze di scatto. Ma adesso, pur con 45.7 megapixel - che consentono ampie possibilità di crop, oppure di avere dettagli fantastici ! - una macchina come la D850 ci permette di scattare praticamente in continuo. Perchè se abbiamo una scheda veloce di tipo XQD, come le Lexar 2933x, il buffer praticamente è sempre libero e la macchina non si ferma, riuscendo a scaricare sulla scheda di memoria le foto in parallelo alla cattura di nuove immagini. Devo ammettere che già dai primi scatti, se non fosse stato per la silenziosità di specchio e otturatore della D850, avrei potuto pensare di avere in mano una D5 e non una D850. un passaggio ravvicinato a 400mm, peraltro a 1800 ISO per mantenere uno scatto abbastanza rapido da congelare i dettagli. E' solo una delle 8 foto che ho scattato consecutivamente alla Ferrari di Raikkonen che accelerava alla Roggia. Sono tutti scatti in JPG ad alta risoluzione. Con la macchina in Matrix, ADL su normal. Picture Control Neutral con +2 di nitidezza, +1 di chiarezza e +1 di saturazione Il live-view Le modalità in live-view sono l'altra grande novità di questa macchina. Il funzionamento è di gran lunga più fluido delle macchine precedenti. Non ci sono tentennamenti o rallentamenti. L'immagine resta nitida anche se scattiamo al buio. Il sistema è così efficiente che ammetto di averlo usato tantissimo, in unione con lo schermo orientabile che permette anche di mettere a fuoco toccando con le dita lo schermo. Questo scatto al Leopardo Nebuloso è venuto così treppiedi, macchina in Live-view, 1/60'', ISO 1000, F5.6 con il Nikon 200-500/5.6 a 500mm. Inquadratura perfezionata sul monitor, scatto ... silenzioso. La grande novità permessa dalle modalità live-view della D850 è lo scatto silenzioso. La macchina scatta in singolo o a raffica utilizzando esclusivamente l'otturatore elettronico. Non si sente un rumore, nè una vibrazione. Praticamente non ci si accorge nemmeno che si sta scattando ... E' il caso dell'amico Watanabe che incredulo, mi guardava mentre io letteralmente gli sparavo addosso 64 scatti consecutivi senza un minimo rumore. ci sono naturalmente delle limitazioni ma ci si può convivere benissimo. In modalità ad alta risoluzione, la raffica arriva a sei scatti al secondo è il visore si oscura durante gli scatti. In modalità ad alta velocità, la raffica va all'esagerato valore di 30 scatti al secondo. Però è un crop in formato DX (3600x2400 pixel) con compressione "normal" da circa 3.6 megabyte. L'altra limitazione - più grave - è che AF e esposizione restano fissi al primo scatto. Per gioco ho voluto provare con le Formula 1. Questa è una sequenza di 16 scatti fatti a Raikkonen alla Ascari. I primi 12 sono a fuoco perchè ho tenuto un diaframma chiuso. Gli ultimi inevitabilmente sfuocati. ma se il soggetto collabora (si muove sul posto) ci si può divertire. Come in questo caso, una spettatrice della parata di auto storiche con i piloti di Formula 1 dall'altra parte della strada, dietro alle transenne. Nessuno poteva capire che stavo facendo sequenze continue di scatti. Oppure, in modalità guardone, con una coppia di ghepardi, intenti a farsi il petting mattutino, sotto le frasche, a 50 metri da me, con luce bassa tanto da richiedere 4500 ISO ancora in modalità SL2, da 30 scatti al secondo per letteralmente centinaia di scatti consecutivi ... Restando in tema di Liveview, ecco come si presenta lo schermo della D850 con la modalità di autofocus con rilevamento del volto attivata (si fa semplicemente cambiando la modalità di messa a fuoco, come si fa normalmente, tastino del selettore più rotazione ghiera anteriore) Charlize inquadrata in semioscurità. Muovendo la testa la messa a fuoco segue in modo fulmineo il soggetto, comunque si sposti. entro rotazioni ragionevoli anche se il soggetto è in 3/4 (ovviamente il volto deve essere visibile, immagino che il sistema cerchi gli occhi, il naso e la bocca). Purtroppo manca una indicazione dell'occhio. E nessuna selezione di quale occhio mettere a fuoco. Per quanto riguarda il punto di messa a fuoco in Live-View è regolabile per dimensioni per maggiore precisione il cursore in modalità PIN é di dimensioni ridottissime ed é di una duttilità fantastica. La precisione che ho riscontrato ad occhio nei miei esperimenti è encomiabile (sto parlando sempre del Nikon 105/1.4E ad F1.4). La modalità di stacking automatico Ovviamente a questo punto la curiosità mi ha portato a provare anche la nuova funzionalità di scatto automatico con variazione della messa a fuoco. In poche parole, il sistema funziona completamente in autonomia. Se ci sono limiti alla procedura, derivano dal fotografo (è il mio caso) e dal software di montaggio (io ho usato Photoshop CC 2017 che mostra sempre i suoi limiti). la schermata con le impostazioni. Ho usato un intervallo di 5 secondi per permettere la ricarica tranquilla del flash. 25 scatti probabilmente sono troppi. Ma comunque una volta partita la procedura è andata in porto. Montando i vari frame poi mi sono accorto che i primi non erano a fuoco e quindi il risultato è inaccettabile. Ma non avevo il tempo di verificare e poi ripetere la procedura. Sarà l'occasione per testare approfonditamente il procedimento quando avrò la mia macchina. tre automodelli, Nikon D850 e Nikkor 105/2.8VR Micro-Nikkor. Con uno scatto singolo a mala pena avrei avuto solo la prima Mercedes AMG GT a fuoco. Così il campo si estende su tutte le auto. L'ultimo scatto è sull'alettone della Porsche banca e blu. stesso discorso con le rose. Purtroppo qui la messa a fuoco iniziale è proprio inguardabile. Ma comunque apprezziamo la profondità di campo sui successivi boccioli. Faccio presente comunque che il software (oltre al fotografo) non esente da problemi. A parte che elaborare 25-30 fotogrammi da 46 megapixel significa impiegare oltre 10 gigabyte di RAM con swap su disco che rallenta ulteriormente la procedura. Su un soggetto complesso come la rosa bianca York, gli artefatti si sprecano. Detto questo, se questa funzionalità è carina, ben fatta e ben realizzata, oltre che affidabile, si tratta di una automatizzazione di una procedura che con la D850 viene facilissima anche in manuale. Immaginate la scena. Inquadrata in Live-View, componete, puntate con il dito dove volete il fuoco. Clack. Prima foto. Muovete il dito dove volete mettere a fuoco successivamente. Clack. Seconda foto. Eccetera, eccetera fino a fine sequenza. Poi è sempre una questione di software. Faccio presente anche che io ho qualche dubbio sul sistema perchè utilizza la messa a fuoco automatica. Come sappiamo questo sistema produce cambiamenti di focale che se anche impercettibili ad occhio per le corte distanze e cortissime differenze di distanza di messa a fuoco, implica comunque una differenza di focale effettiva tra scatto e scatto. Per lavori di grande precisione io preferirei sempre la messa a fuoco manuale, fissa, e poi lo spostamento della macchina con la slitta micrometrica (ma ci vuole una pazienza che io in generale non ho, quindi rimando queste operazioni a quando sarò uno spensierato pensionato !). Still Life In ogni caso, la Nikon D850 e le sue funzionalità Live View sono perfette per lo still-life. In questo caso ho usato il nuovo formato quadrato Nikon D850, Micro-Nikkor 105/2.8 VR, F8, 1/100'', flash Godox da 600 W/s idem uno scatto singolo. La sequenza di 30 scatti che ho fatto invece è stata rovinata da Photoshop. Dovrò studiarci meglio ... Alti ISO Ovviamente c'è rumore e rumore. Ed io potendo lavorare solo con i jpg prodotti on-camera non mi vorrei soffermare troppo su questo argomento. Giusto qualche scatto per affrontare la questione che poi approfondiremo quando ci saranno Capture NX-D e Adobe Camera Raw per la D850. luce LED 12.800 ISO luce mista all'aperto, 3200 ISO luce LED laterale, bassissima, 25600 ISO il teppista di casa : Fritz, sotto il portico, luce naturale, 5600 ISO luce LED giusta, 12800 ISO Ritratto Si va bene, però a me una macchina così interessa per lo più per fare ritratto in studio. E non c'è di che lamentarsi Ovviamente dovrete essere preparati a ... selezionare modelli perfetti oppure a lavorare con la luce migliore e poi a rifinire i vostri scatti in post-produzione se non volete poi dover sentire le giuste rimostranze dei soggetti ritratti. Perchè la macchina non è spietata. Di più ... Nikon 105/1.4E, F1.4, luce disponibile in studio, 400 ISO Nikon 70-200/2.8E ad F2.8, 200mm, luce disponibile in studio, 640 ISO Nikon 70-200/2.8E, F6.3, Flash idem idem idem idem Nikon 105/1.4E ad F1.4, ISO 64, 1/160'', luce disponibile in ambiente Sono tutte foto senza alcun intervento in PP, né sviluppo, né altro. Spero che Tatjana@Wavemanagent non se la prenda. Ma io le ho detto che è bellissima così come si alza al mattino. L'ho scelta per questo test proprio per questo motivo Blakey, luce naturale, Nikon 70-200/2.8E ad F2.8 Ok, vi sento sbadigliare com eil mio Blakey qui sopra, andiamo al dunque. Ultime considerazioni sulla macchina Il corpo è simile a quello della Nikno D500. L'ergonomia mi sembra migliorata. L'impugnatura è profonda, c'è un incavo per il dito medio che si trova subito perfettamente a posto. Il mirino è sontuoso. Meglio di quello della D5. E' come essere davanti alla televisione, solo che di là c'è la scena naturale e non una sua rappresentazione in pixel ! Che si usi al buio o in pieno sole è lo stesso. La visione è naturale. Questo mirino ha comportato una riprogettazione della calottina che copre il pentaprisma. Non c'è più il flash integrato (meno male), e la linea è anche più piacevole. Mettendo la D850 vicino alla D500, la prima svetta per il mirino più importante. Ma nulla che ne comprometta l'ingombro o la maneggevolezza. la ghiera di comando sulla sinistra è più inclinata, meno sfuggente e facile da utilizzare. il tasto ISO è stato spostato per coerenza con tutte le altre macchine della generazione 5 sulla destra (anche la D7500 ce l'ha a portata di indice). il famigerato ... appoggio del correttore diottrico che ha scatenato i sogni più mostruosamente proibiti della rete. E' semplicemente un riporto in fusione su cui è montata la ghiera di regolazione della correzione. Evidentemente dentro non c'era più spazio con quel mirino. vista d'insieme della parte superiore della macchina e del posteriore, sostanzialmente identico alla D500 il vano memorie. Rispetto alla D500 le due memorie sono parzialmente sovrapposte (nella D5 sono parallele. Nella D500 invece sono affiancate). Le memorie per la D850 sono importanti. Per avere la massima prestazione anche in raffica (o nel video) consiglio di non lesinare su questo punto. Io utilizzo per lo più XQD 2.0 da 2933xx. Ma un mio torture-test con una SD 1000x UHS-II in backup continuo mi ha permesso di verificare che anche scattando a raffica in autodromo le prestazioni non sono compromesse. Ma per favore, fatevi un favore : buttate via le vostre vecchie SD UHS-I da 8 gigabyte 233x regalatevi da zie e nipoti ... e compratevi le migliori memorie che offre il mercato. Un bel vestito, viene sempre valorizzato da un buon paio di scarpe ! il vano sinistro con le connessioni esterne. USB 3.0, ovviamente. E HDMI per il video, oltre a microfono e cuffia. La macchina ha ovviamente connettività WI-FI e BT (che io però non ho provato). il fondello. Made in Thailand come di consueto per questa categoria di macchine. accoppiata con il mio Nikkor 105/1.4E. Non si sarebbero mai separati, ho dovuto forzarli io ... Conclusioni Una macchina ad altissima risoluzione, buona anche per lo sport, come la cerimonia, la foto in studio, lo still-life, il paesaggio, il reportage ? Se me l'avessero detto tre mesi fa li avrei presi per pazzi. E invece Nikon ha fatto il miracolo ed è realtà. una pantera asiatica al parco faunistico La Torbiera siamo dietro al vetro, e a 18.000 ISO con il Nikon 200-500/5.6 ad F5.6 il vincitore del Gran Premio di Monza 2017, Lewis Hamilton che ha anche superato Michael Schumacher per numero di Pole Position. PRO altissima risoluzione, sensore ad alta dinamica, raffica fino a 9 scatti al secondo ? Fantascienza ! E' una macchina che ridefinisce il concetto di reflex moderna. autofocus allo stato dell'arte per quanto riguarda le macchine reflex : un vero benchmark per ora imbattibile. costruzione a tutta prova mirino ottico sontuoso, il migliore tra le reflex digitali Nikon velocità operativa in tutte le condizioni. Una macchina che realmente non si ferma mai in controtendenza con il mercato, l'autonomia, a parità di alimentazione, è aumentata, nonostante le prestazioni siano superiori alla macchina che va a sostituire disponibilità del battery grip MB-D18 che va ad estendere le possibilità operative e a migliorare l'ergonomia con ottiche lunghe (e consente di affrontare i maggiori consumi di video e fotografia silenziosa/live-view) funzionalità in Live-View realmente pratiche. E' la prima Nikon che mi invoglia ad utilizzarla ... come se fosse una mirrorless senza mettere nemmeno l'occhio sul mirino touch screen (esteso al menù) veramente allo stato dell'arte funzionalità evolute (come lo scatto silenzioso in due modalità e il focus-stacking) adatta letteralmente a tutti i generi fotografici : una soluzione universale. CONTRO autofocus in Live-View ancora a differenza di contrasto, senza le prestazioni (in video) di altri sistemi riconoscimento del volto molto efficiente ma senza l'indicazione dell'inseguimento dell'occhio. Nikon possiede questa tecnologia e l'ha implementata in passato. Mi aspetto che venga aggiunta con uno sviluppo successivo del firmware. Se posso suggerire, aggiungerei la possibilità di selezionare quale occhio seguire (destro, sinistro, oppure il più vicino) con un PIN verde che indica nel display il focus che segue l'occhio mentre il rettangolo giallo segue la faccia il battery grip MB-D18 - ben costruito e perfettamente solidale con la macchina - non è compatibile con il precedente MB-D17 per la D500. Secondo me sarebbe stato più elegante ripetere quanto concesso con D300/D700, anche perchè sono accessori non proprio a buon mercato (sebbene il prezzo sia in linea con quello della concorrenza) i due slot di memoria dovevano essere entrambi XQD come sulla D5. Capisco la scelta, dettata da ragioni di mercato ma ne soffriranno le prestazioni. Docile e duttile Passata l'emozione iniziale, dopo due giorni la macchina si è mostrata per quello che è. Docile nelle mani di un nikonista e in grado di assecondarlo in tutte le sue azioni. Tanto che mi sembrava di usarla correntemente già da due anni. E duttile, perchè in grado di fare veramente tutto quello che un nikonista può pensare di fare con la sua unica macchina. E' un passo in avanti epocale nella maturazione della reflex digitale. Prima, di fatto, eravamo obbligati a dotarci di due macchine differenti, una per l'azione e una per la precisione o la foto ragionata. Adesso con una macchina solo si può fare realmente tutto quello che si vuole. Anche di più. Questo significa fare veramente la differenza. La Nikon D5 ha, secondo me, ancora le sue motivazioni di acquisto, ma queste diventano sempre più di nicchia. Ritengo che un fotografo che faccia quasi esclusivamente sport, debba pensare più alla D5. Lo stesso, probabilmente, se si trova a fotografare in condizioni per lo più estreme dove il corpo monolitico della D5 può fare la differenza. Ma per tutto il resto, sarà più facilmente la D850, la macchina ad entrare nella borsa, anche solo per le sue possibilità di crop. Con la D5 che resterà a casa ad aspettare. Non so voi, ma credo che realmente io finirò per comperarmene due. Ciao Cara, mi spiace moltissimo che tu sia dovuta andare via così velocemente. Ma tornerai presto, vero ? Dopo non ci lasceremo mai I nostri ringraziamenti nell'ordine : - a Nital Spa per averci dato la macchina in visione in anteprima, quando ancora non è stata presentata ufficialmente né alla stampa, né ai rivenditori, nè al pubblico e ancora non è acquistabile in negozio - a Rossano Rinaldi dello Spazio Blu e alla Wavemanagent per averci concesso Tatjana il 30 agosto quando ancora tutta l'Italia era in ferie - all'Autodromo Nazionale di Monza - al Parco Faunistico La Torbiera -
Nikon ha aggiornato la lista delle lenti raccomandate per il sensore della D850. Qui: dpreview
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Si parla di autofocus della D850 uguale a quello della D5, ma da prove a confronto sembra che ci sia qualche dubbio sull'efficacia di quello della D850. Non che sbagli, ma sembra che i risultati prodotti dalla D5 siano migliori. Possibile? https://www.dpreview.com/articles/8724507015/not-quite-as-good-nikon-d850-versus-nikon-d5-subject-tracking
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Domanda per chi ce l'ha: usate una protezione per il touch screen? E nel caso quale pensate sia meglio? Ho visto che ormai se ne trovano di numerose marche, ci sono controindicazioni nell'usarle?
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Non era certo inaspettato un annuncio per il giorno del 100° anniversario dalla fondazione di Nikon. Se ne parlava da mesi, vari rumors anticipavano la possibilità dell'annuncio della nuova Nikon di fascia alta. Lo stesso top-management, qualche giorno prima del 25 luglio, lo aveva confermato : "arriverà una nuova reflex di fascia più alta della recente Nikon D7500". Nella realtà, della sostituto della Nikon D810 si parlava già da un paio di anni e sempre più insistentemente dopo il lancio - a gennaio 2016 - di D5 e D500. Per un certo periodo si pensava ad una D810s, quindi un leggero aggiornamento. Poi ad un aD820. Anche qui, nulla di epocale. Infine D850, come è normale che sia per allinearla alla generazione 5, quella della D5, della D500, della D7500 e dell'SB-5000. 25 luglio 2017 : l'annuncio che la D850 è in fase di sviluppo in verità non proprio l'annuncio. O meglio, l'annuncio della fase finale dello sviluppo. Perchè certamente lo sviluppo effettivo della D850 è partito, come di consueto per Nikon, quando la D810 è entrata sul mercato tre anni fa. Ma intanto molte cose sono cambiate, il mercato stesso è cambiato, sono mutate le aspettative e sono comparsi modelli competitori sempre più agguerriti. l'annuncio si è limitato ad un generico lancio, con un brevissimo video pubblicato su Youtube che non dice molto della nuova macchina. Lo stesso annuncio molto genericamente parla di una macchina che i professionisti e i più esigenti niknoisti troveranno in grado di andare oltre le loro aspettative. Poco o nulla. Anche per orchestrare una silenziosa campagna di attenzione, alimentata da qualche piccolo rumor lasciato scappare dopo un periodo di fortissima riservatezza, tutto il contrario di quanto invece fanno i concorrenti di Nikon. Non è una novità comunque. Nel recente passato Nikon ha più volte annunciato lo sviluppo di una macchina di prossima introduzione sul mercato. E' successo con la D4s, poi con la D5. E non dimentichiamoci la campagna mediatica della Nikon Df. Le immagini di anteprima, dai rumors Sono quindi state fatte circolare due immagini, naturalmente ufficiose, di quelle che generalmente troviamo nei pieghevoli pubblicitari di lancio. Illustrano la macchina nella vista anteriore e nelle due di tre quarti. la fotocamera appare avere un corpo simile a quella della D500, senza il flash integrato, con il display posteriore mobile, con il tasto ISO a portata di indice destro e il tasto Mode sulla calottina sinistra. Le ipotesi più fantasiose Una sagoma del pentaprisma più a bulbo e con rastremature di taglio inusuale. E qualche piccolo dettaglio che, in assenza di informazioni ulteriori, ha scatenato le fantasie. In particolare si notano quattro fori sul pentaprisma, due ai lati sull'anteriore, due sopra all'oculare, al posteriore. Potrebbero essere gli ingressi per un sistema sofisticato di microfoni stereo, visto che la macchina, nel video di lancio, viene fatta chiaramente percepire come una dotata di funzioni video avanzate. dettagli del pentaprisma inusuali per una Nikon ingrandendo si arriva a vedere un particolare ancora più inedito, appena sopra al regolatore diottrico. C'è chi ha ipotizzato che la macchina possa avere un sistema di visione ibrido, tipo quello della Fujifilm X100, selezionabile dall'utente secondo le necessità, a seconda che lo specchio sia alzato o abbassato. Io ci ho creduto giusto per una notte, dopo di che ho accantonato l'idea affascinante, sperando in caratteristiche più solide e sperimentate. Resta da scoprire quale sarà questo ingrediente segreto : chi ne é a conoscenza, per ora non parla, in attesa del lancio ufficiale. Atteso in una data imprecisata di agosto o di settembre (per il 22 settembre Nikon sta invitando ad un evento ufficiale) l'invito per le 17 del 22 settembre da parte di Nikon Olanda (sede europea di Nikon) mentre la macchina stessa sarà in vendita durante l'autunno, tra ottobre e novembre, comunque in tempo per la stagione natalizia. Sinceramente io credo che i prototipi della macchina siano da tempo sul campo e che tutti gli addetti ai lavori ne sappiano già molto. Fonti ufficiose mi assicurano personalmente che le caratteristiche della nuova macchina vanno oltre le aspettative precedenti. Ci credo, tanto che penso diventerà la mia macchina di riferimento. Perchè se anche l'ingrediente segreto non ci sarà o sarà diverso da quello che qualcuno sognava (scopriremo alla fine a cosa servono quei fori e quel aggeggio non ben identificato sul pentaprisma) le caratteristiche che i rumors sembrano tratteggiare sono esse stesse degne di una trovata geniale. Caratteristiche salienti, secondo i rumors più attuali Noi ipotizzavamo la necessità per Nikon di proporre due macchine in questo segmento, similmente a Canon, una ad alta risoluzione - l'erede della D810 - e bassa velocità, una a risoluzione media - erede della D700, una sorta di D5 mezzo-formato - e raffica veloce. Già nel 2016 chiamavamo le due macchine D850 e D90. Nikon invece sembra aver impiegato questi ultimi 18 mesi per farne una macchina una e ... trina. Alta risoluzione, raffica micidiale, video evoluto. Una macchina in grado di soddisfare tutti e portare le reflex Nikon alla massima evoluzione. Vediamola nel dettaglio : nuovo sensore da 45-46 megapixel, progettato da Nikon, prodotto esternamente corpo professionale tipo D500 niente flash integrato display posteriore LCD mobile no GPS integrato, si wi-fi e blutooth integrati prestazioni a bassa e alta sensibilità superiori a quelle della D810 (alta dinamica, a differenza della D5) video 4k senza crop (D5, D500 e D7500 hanno un video sacrificato da un crop 2.7x) due slot di memoria : XQD e SD di tipo UHS II il sistema di autofocus, l'esposimetro e l'elettronica della Nikon D5 il selettore a joistick per il punto di messa a fuoco raffica e buffer adeguati a coprire anche eventi sportivi (c'è chi dice 8 scatti al secondo, chi 10 o 11) batteria migliorata modo di scatto silenzioso migliore di quello della D810 time-lapse in formato 8K slow-motion in formato 2K a 120 frame al secondo display LCD di risoluzione doppia rispetto alla D810 con funzionalità di split-screen in live-view prezzo presunto in Italia : 3.800 euro con IVA facilmente anche un corpo meno pesante (... leggermente) della D810. Compatibilità con il battery-grip MB-D17 della D500, in grado di montare le batterie della D5. Insomma, sulla carta una macchina in grado di accontentare tutti. E come succede in questi casi, anche di scontentare tutti. Perchè molti volevano semplicemente una macchina ad altissima risoluzione (anche più di 50 megapixel) senza avere alcun interesse per la raffica. Altri invece desideravano una raffica altissima in un corpo piccolo, ma senza l'alta risoluzione (20-24 megapixel a loro sarebbero bastati). Come andrà a finire la storia lo sapremo - presto, spero - solo al lancio ufficiale. Solo in quel momento chi ha maneggiato già la macchina, sarà autorizzato a parlarne più liberamente. Chi vi scrive, già a giudicare da queste caratteristiche, però ... è già deciso ad adottarla come macchina principale. Magari non in un solo esemplare, ma due Staremo a vedere