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DOT.FOTO ... Nikon EN-EL18d compatibile con Nikon Z9
M&M posted an article in Accessori e altro per Nikon Z
Trovata su Amazon.it a circa 50 euro, comprata con consegna in pochi giorni. E' la più potente, almeno nelle promesse, tra le prime batterie "universali" compatibili con la nuova EN-EL18d, quella introdotta con la Z9. Si presenta in una anonima confezione di cartone che reca la proveneinza e il tramite (Germania) ma naturalmente è prodotta in Cina. le specifiche di targa parlano di 10.8 Volt di tensione, 3500 mAh di capacità di carica per 37.8 Wh. questo trio mostra la perfetta somiglianza meccanica tra le mie batterie di casa. Sopra una EN-EL18b, che usavo con D500 e D850, sotto a sinistra la EN-EL18d della Z9, a destra, la Dot.Foto che presenta una capacità leggermente superiore all'originale. le due batterie oggetto del confronto la Nikon ha sotto la carrozzeria il sigillo di autenticità. Ma la Dot.Foto non è una contraffazione, manifesta la sua compatibilità con orgoglio tutto cinese. i contatti e le meccaniche sono identici. Anche le scocche. Cambia l'etichetta e, appunto, il sigillo olografico di autenticità. Diffidate delle false batterie. Una cinese deve mostrare quello che è, costare molto meno dell'originale (circa 207 euro iva inclusa) ma offrire piena compatibilità. la Nikon, made in Japan, lotto di settembre 2021 (da Panasonic ?) la cinese i contatti compatibilità anche con il guscio esterno della Z9 che ovviamente la digerisce perfettamente. all'arrivo l'ho trovata carica circa per due terzi e l'ho caricata interamente con il caricabatterie della Z9, il Nikon MH-33. Non mi risulta che per ora esistano caricabatterie compatibili cinesi. La ricarica avviene con il consueto ciclo smart. Ricarica a circa il 90% in relativamente poco tempo, poi ciclo di carica scarica lento per arrivare con sicurezza al 100%. ho provato anche a ricaricarla direttamente sulla Z9 che la digerisce perfettamente come se fosse la batteria Nikon. Il processo avviene alla regolare tensione di circa 20 V consentiti dalla porta USB-C della Z9. E' indolore, come con la batteria Nikon. l'ho anche usata fino a scaricarla del tutto. Facendo circa 22.000 scatti e 30 minuti di video in tutto, in due mattinate piene. Tanto da veder comparire per la prima volta in vita mia l'avviso ... che mi dice di caricare la batteria (di una ammiraglia !). la carica piena ha richiesto 3.804 mAh, leggermente di più del dato di targa. Ci sta perché ci possono essere perdite nel processo smart. Ma in buona sostanza la batteria conferma le specifiche, sia di tensione che di capacità. Nell'uso non ho notato nulla di sconveniente. La Z9 pensava di avere una EN-EL18d dentro di se, mentre la EN-EL18d originale era nello zaino. Ho scattato in autodromo con sole, pioggia e vento. Non ho avuto inconvenienti di temperature anomale. Nonostante io non mi sia fermato un attimo ed abbia quasi sempre scattato ai "canonici" (per la Z9) 30 fps in formato pieno. Quindi, promossa a pieni voti ? Ni. Nel senso che nell'uso tranquillo di una giornata di lavoro (delle mie) non vedo inconvenienti. Salvo uno. L'indicatore di stato di carica, ovvero la percentuale di carica residua per gli scatti effettuati è tutto fuorché fedele. In pratica, il primo giorno, fatti 11.950 scatti e decine di video, sono tornato con circa il 70% di carica residua. Generalmente io ricarico a sera la batteria, in modo da averla carica al 100% per il giorno dopo. Ma questa volta volevo vedere come andavano le cose. Il mattino dopo mi sono trovato dall'inizio una percentuale di carica residua del 67% che poi è diminuita repentinamente verso il 55% per poi scendere ulteriormente al di sotto del 35%. Morale, credevo di avere il 70% di residuo, invece ero a meno del 50% e a fine giornata, pur avendo fatto meno scatti del giorno prima (10.750) sono arrivato a casa "quasi" in riserva, con solo il 7% di carica residua. Poco male, perché la batteria comunque va, va bene. Bisogna solo evitare di affidarsi all'indicazione di carica della macchina. Evidentemente, nel fare il reverse engineering del microchip della EN-EL18d originale, i tecnici cinesi non hanno "copiato" bene, oppure esiste una differenza di interpretazione dei dati che impedisce una corretta comunicazione tra fotocamera e batteria. Probabilmente lo risolveranno con un prossimo set di produzione, essendo impossibile cambiare il firmware di una batteria se non in fabbrica, processo impraticabile. Motivo per cui dò un giudizio su questo prodotto di : COMPATIBILE MA NON CONSIGLIATA COME PRIMA BATTERIA adeguata alle necessità di batteria di scorta, per uso di emergenza, in caso si scarichi la batteria principale che io consiglio destinare sempre ad una Nikon EN-EL18d originale. Fa premio il prezzo e nel mio caso, che nelle mie condizioni d'uso non necessito di una seconda batteria, rendono troppo costoso l'acquisto di una seconda EN-EL18d che sarebbe sempre destinata a "fare flanella" nella borsa.- 32 comments
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Generalmente sconsigliamo l'utilizzo di batterie diverse dalle originali. Ne abbiamo provate in passato e alla meglio, durano meno, sono meno efficienti, hanno cicli di scarica improvvisi e sono inaffidabili. Alla peggio, non vengono riconosciute dalle nostre Nikon, oppure si gonfiano e non escono più dall'alloggiamento, salvo incorrere nel rischio di esplosione sempre dietro l'angolo con le batterie al litio. Specie sulle Nikon Z dove sono sottoposte a stress che si traduce in aumento di temperature, sia della batteria che del corpo macchina. Insomma, noi diffidiamo sempre. Ma c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. In questo caso abbiamo una batteria che non costa 20 euro al paio con un caricatore in omaggio. Le specifiche parlano di assoluta conformità all'originale che viene citato direttamente. Il produttore non è un'oscuro cantinaro del tutto sconosciuto che esaurita la partita di batterie scompare o ricompare con un altro marchio. SmallRig si è guadagnata una gran fama di qualità. A cominciare dalla infinita sequenza di accessori metallici, veri complementi indispensabili sia per la fotografia che il video (pensiamo alle tante impugnature aggiuntive per tutte le Nikon Z, per arrivare alle cage complete a norme Nato per assicurare i tanti accessori aggiuntivi alle fotocamere senza stressarne il corpo direttamente) per arrivare adesso a luci e sistemi di alimentazione. In catalogo SmallRig adesso ha batterie da 100 Watt di grande valore, del tutto alternative alle V battery ampiamente usate nel mondo del video. E la stessa Nikon fa ricorso a SmallRig per la produzione di accessori che poi commercializza direttamente o con il proprio marchio. Come è il caso del grip per la Nikon Zf, uscito insieme alla fotocamera e perfettamente conforme. Con l'ovvio presupposto che SmallRig ha accesso diretto alle informazioni tecniche del materiale Nikon. Come deve essere per questa batteria. che viene definita comparabile con l'originale e pienamente compatibile. A partire dalle specifiche : 2400 mAH e 7.2 V che arriva in una confezione carina in cartone e una dotazione minimale : batteria e cavetto USB-C Cavetto USB-C ? E per farne che ? Già, perché non avrebbe molto senso comprare una batteria "compatibile" che costa poco meno dell'originale (intorno ai 50 euro su Amazon.it). Se non avesse una peculiarità che la rende unica e più flessibile di quella originale. Aprendo la strada all'opportunità che in futuro anche le batterie originali Nikon incorporino la furbata di questa SmallRig : La possibilità di ricarica diretta via porta USB-C Che sembrerà una banalità oggi che la ricarica USB-C è uno standard ma nelle batterie per le fotocamere non è comune, mentre lo è per le grandi batterie destinate al video. quindi la nostra EN-EL15c di SmallRig si potrà ricaricare, oltre che via caricabatterie standard (o universale), anche via porta USB-C da un alimentatore a rete, da un power-bank da 5 V 2A, da una V battery. del resto quella presina USB-C la in mezzo lo evidenzia benissimo. Perché invece, fatto salvo il piccolo led di segnalazione carica/scarica, e il colore azzurrino, è del tutto simile all'originale. come vediamo nella foto qui sopra, a sinistra la SmallRig, a destra la EN-EL15c che normalmente alimenta la nostra Nikon Z8. inserendo lo spinotto USB-C di un alimentatore Power Delivery da 145 Watt, si accende il led rosso che ne evidenzia lo stato di scarica. che naturalmente diventa verde quando la batteria è completamente carica. durante il ciclo di carica la batteria con il suo microprocessore dialoga con il sistema di ricarica. abbiamo una tensione applicata di appena più di 5 Volt e una corrente che va da 1 A a poco meno di 2, con una potenza applicata che arriva quasi a 10 watt. a ricarica completa abbiamo letto 3562 mAh assorbiti. Non ci "innamoriamo" di questo valore, apparentemente superiore al dato di targa, perché il ciclo per arrivare al 100% di carica richiede più passaggi. Annotiamo il tempo di appena più di due ore per completare la ricarica. *** Nell'uso abbiamo un riscontro positivo anche se per confermare del tutto l'esperienza serviranno, come pensiamo sia ragionevole, almeno dei mesi di continuo utilizzo. La Nikon Z8 riesce a riprendere circa due ore e mezza di video continuativo, oppure, nello stesso tempo, circa 10.000 scatti. Che è un valore in linea con quello dell'originale. In conclusione abbiamo una batteria che ha prestazioni in linea con le nostre EN-EL15c, forse leggermente più prestazionale (la Nikon promette 2280 mAh e 16 Wh, la SmallRig 2400 mAh e 17.28 Wh, ma è tutto da verificare nella pratica e nella realtà ci preme di più che sia altrettanto affidabile, piuttosto che più performante) ma che offre l'indubbia flessibilità aggiuntiva della presa di ricarica incorporata. Che ci libera definitivamente dal dover portare il caricabatterie originale Nikon con noi, potendo usare un qualsiasi alimentatore USB-C, come quello dello smartphone ma, soprattutto, che si può ricaricare a se stante, mentre magari ricarichiamo anche, in parallelo, la batteria della Z8/Zf/Z6/Z7/Z5 oppure le due batterie del battery-grip opzionale. Il costo richiesto non è particolarmente conveniente rispetto alla Nikon ma, siamo sinceri, se lo fosse, la guarderemmo con tanto sospetto in più. Ci fermiamo qui, per il momento. Intanto cercheremo nei prossimi mesi di utilizzarla insieme alle altre Nikon che abbiamo in casa. Ne riferiremo più a lungo termine.
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Battery Charger (compatibile) Nikon MH-26a per Nikon EN-EL18
Valerio Brustia posted an article in Accessori
Una delle cose che mi ha fatto imbestialire al tempo della introduzione della D4/D800 fu la nuova batteria EN-EL18 (a/e/b/c/d e chi più ne ha ..). Non avendo acquistato la D4 ben mi son guardato di portare in casa per la D800 (e poi la D500) quella grossa batteria grigia, tanto mi era bastata l'onesta, ma ormai destinata a scomparire, EN-EL4a . La D5 però ha indotto grande tentazione. Complice Mauro che a febbraio scorso mi ha detto: "prova la mia D5, vedrai che poi te la compri" La EN-EL18 è finita nel mio zaino e causa COVID la sua D5 è ancora qui in casa mia. Ovviamente la batteria si è scaricata. Così per non lasciarci un rene, e per sperare d'avere l'opportunità di provarla sul serio 'sta D5, ho cercato un caricabatteria di quelli universali. Anche in questo periodaccio Amazon fa le consegne ed insieme ad un Ossimetro (per mia mamma, da sostituire il vecchio) è arrivato un caricabatterie equivalente all' MH-26 charger per EN-EL18 commercializzato da un tedescone dal nome che è tutto un programma: ELECTROPAPA. Ma che ci fa la vecchia D3 vicino alla D5??? Sarà ben che la uso ancora? Sì è così perciò ho scelto, tra le tante opzioni sul mercato, proprio la proposta di questo PAPA-ELECTRICO. Infatti il caricabatterie è questo qui: Funzionalmente identico all'originale MH-26, due slot per la EN-EL18, involucro in vera autentica plastica grigia, due slitte a sei contatti e all'interno il caricatore ad impulsi come quello che già conoscevo del vecchio modello MH-22 per le EN-EL4; nel kit di ELECTROPAPA oltre al cavo AC 220V, c'è uno "slittino" speciale, qui sotto illustrato sulla sinistra, che ha nome BA-T10 La slitta ha un'utilità specifica: quella di adattare il caricabatterie MH-26 alle vecchie EN-EL4. Una magia che si risolve spostando i contatti da sinistra a destra e probabilmente abbassando un po' l'ampiezza degli impulsi di carica (due diodi e passa la paura) Quindi che io acquisti o meno una D5, il caricabatteria che ho pagato circa 67 euro avrà comunque un utilizzo; fa pensare però che una cosa così banale come il posizionamento dei contatti ed il livello di tensione di alimentazione, vadano a produrre una totale incompatibilità. Con una slitta tutto si risolve ed ora nella CASSA DEGLI ALIMENTATORI, il nuovo MH-26 ELECTROPAPA prenderà il posto del glorioso MH-22 a cui spetta meritato riposo in garage, nella scatola della D3. Nota tecnica: con questo MH-26equiv + adattatore BA-T10 la ricarica di una EL-EN4 mi pare lunga quanto la carica con l'originale MH-22. Per la ricarica della EN-EL18, che era alla frutta, ci è voluta un'oretta scarsa. Probabilmente l'originale sarà più veloce, non so, mi consolo sapendo d'aver risparmiato, così a spanne, qualche euro il che male non fa.- 24 comments
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