Ascanio

Buonasera a tutti, ho di recente avuto una esperienza negativa, che ci tengo a condividere per evitare ad altri di spendere tempo inutilmente. Nell'allestimento di un rig video, con Nikon Z6, Atomos Ninja V, Tascam DR-60D MkII e un paio di Rode M5 in configurazione stereo, vista la durata misera delle batterie del Tascam ho iniziato a studiare una soluzione per centralizzare l'alimentazione. Sulla carta, l'Atomos Power Station Video sembrava la soluzione definitiva, promettendo di alimentare tutti i device ( con una dummy battery EN-EL15 per la Z6, una dummy battery NP-F*** per il Ninja V e una uscita USB per il DR-60D MkII ). Inoltre la possibilità di fare hot-swap delle batterie sulla Power Station ( per me inutile al momento, ma interessante ) e ancor di più la possibilità di convertire tutto il rig all'alimentazione da parete semplicemente collegando la Power Station al suo trasformatore... caricando le batterie ad esso montate contemporaneamente... era troppo bello per essere vero! E infatti lo era... troppo bello per essere vero! In effetti se Atomos ha deciso di terminare la produzione di questo dispositivo nel 2017 ci dev'essere un motivo. Veniamo al dunque allora. Ve la racconto tutta, perché uno dei problemi nasce dal fatto che essendo un oggetto vecchio, anche a comprarlo nuovo ci sono delle conseguenze della lunga permanenza a scaffale: 1) Batterie scariche andate in blocco protezione: aprendo la scatola e provando a collegare le batterie in dotazione ( NP-F960 equivalenti ), ho riscontrato che una era andata in protezione per voltaggio sotto la soglia minima. C'è stato bisogno di usare un caricabatterie professionale che ha impiegato ben 5 ore per riportare lentamente la tensione entro il range e iniziare la carica "normale". Non ho effettuato una prova accurata della batteria dopo la carica ma non è detto che non sia rimasta danneggiata irreversibilmente. Ergo: se acquistate un Atomos Power Station oggi, prevedete di dover acquistare o usare altre batterie rispetto a quelle in dotazione. 2) Non è compatibile con la Nikon Z6! Qualcuno avrà già sperimentato il fatto che la Z6 può essere pistina riguardo l'alimentazione: da quel che leggo per le dummy vuole un voltaggio minimo di 8.6V, contro gli 8.4V nominali delle EN-EL15. Ergo: se acquistate un Atomos Power Station sappiate che nella sua forma originale non può alimentare la vostra Z6. E' possibile che con una dummy battery originale Nikon, modificata con un connettore coassiale compatibile con la Power Station, funzioni, ma è una prova che non ho potuto fare. 3) Non è compatibile con l'Atomos Ninja V! Allora... qui la compatibilità è parziale. Se alimentato da AC tutto a posto. Se alimentato da batteria, lo spunto di avvio del Ninja V ( quando lo accendi o quando passi tra le modalità Rec e Playback ) manda in protezione la Power Station che stacca l'alimentazione e disabilita la batteria. Se hai collegato una batteria sola si spegne tutto. Se ne hai due ( cariche ) la Power Station commuta da una batteria all'altra e rimane tutto alimentato, ma a quel punto devi manualmente staccare e riattaccare la batteria disabilitata per farla riabilitare. Ho provato con diverse batterie ( recenti, cariche al 100% con capacità di 2200mAh e 6600mAh), non solo quelle in dotazione. Ergo: se acquistate la Power Station per alimentare un Ninja V prendere in considerazione questi limiti: è usabile ma non certo ideale. 4) Introduce rumore nell'audio dell'Atomos Ninja V! D'accordo che l'unico modo per avere audio pulito è registrare direttamente nel... registratore. Il Ninja V in line-in è già sicuramente meglio della Z6 ( e non mi lamento del fatto che sotto l'aspetto audio la Z6 sia una schifezza, è una scelta di efficienza che ha permesso a Nikon di abbassare il prezzo d'attacco ), ma non è certo perfetto: è presente del rumore ben udibile ( un sibilo ad alta frequenza ), nel mio caso sul canale sinistro. Quando però alimento il Ninja V attraverso la dummy battery dalla Power Station, il rumore sull'ingresso line-in diventa un fiume in piena. I tecnici dell'audio rabbrividiranno a leggere la mia descrizione tecnica, mi scuseranno per la mia ignoranza, ma spero di aver dato l'idea! Devo aggiungere qualche nota ulteriore, perché quanto già descritto in tante review sul web l'ho riscontrato anche io: 5) Gli alloggiamenti delle batterie sono scarsi! La Power Station ha un guscio polimerico, non metallico, e gli alloggiamenti delle batterie sono imprecisi ( le tolleranze sono tali che infilare e sfilare la stessa batteria nei due alloggiamenti risulta in esperienze diverse... a me da un lato era difficile arrivare a sentire il "click" infilandola, e rimaneva incastrata quando cercavo di sfilarla ). 6) Le superfici inferiore e superiore non hanno gomma antiscivolo! Come sempre, dove non c'è gomma, la roba turnica. In realtà è ancor peggio, la femmina sul fondo non è molto profonda e può capitare che la vite di una base arrivi a fondo prima di aver serrato l'accoppiamento ( a me è successo con una piastra di BeastGrip ). 7) La vite di serraggio in testa è veramente dura! No, non sto facendo la femminuccia: quando vai a montare un rig può capitare di dover fare qualche acrobazia per mettere insieme le cose. La vite in testa della Power Station richiede accesso libero per poterci andare veramente di potenza con le dita, scordatevi di serrarla con un polpastrello infilato fra le altre parti del rig. Mi dispiace molto che il mio primo post sia una critica così severa, ma a mia discolpa è rivolta ad un prodotto che non è più in commercio. Volevo tantissimo che fosse la soluzione, ci ho sperato, ma non lo è. Continuerò la ricerca, verso una alimentazione centralizzata da power bank USB o da V-lock. E nel frattempo continuerò ad usare 3 tipi diversi di batterie :) Spero che questo mio post possa evitare a qualcuno di perdere tempo!