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Saverio Antinori

Nikonlander
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  1. Ricordavo queste considerazioni fatte a proposito dell'aggiornamento 2.0 e dell'utilizzo del letttore per le XQD. Ora se avessimo una memoria non rimovibile, non ci troveremmo nella situazione citata? Ho perciò votato boh.
  2. Secondo me stava chiedendo con lo sguardo una noce, nella seconda. Bellissimo ed elegante il portamento della coda, nella prima.
  3. La quantità e la qualità è stupefacente. Mi unisco ai ringraziamenti a Silvio per aver condiviso questa conoscenza.
  4. Ok, grazie. Me lo procuro, così alleggerisco il tutto. Magari se riesco a fare qualcosa di decente lo pubblico.
  5. Scusate, ma non capisco. Montando sulla macchina un anello cinese, non rischio di rovinare i contatti della macchina stessa, per salvare il FTZ? Per fare delle foto con RR spinto ho usato un vecchio Pentax 28mm 3.5 con anello di inversione con attacco Pentax, che utilizzavo a suo tempo, su anello COMA di conversione K/F su un anello di prolunga N montato a sua volta su FTZ. E' unpo' macchinoso, lo riconosco, ma comunque ho preferito questo tipo di scelta per preservare l'attacco della (preziosa) Z.
  6. Un flltro ND da 10 o15 stop e uno, o più flash? Forse riuscirebbe a creare un "effetto notte" e restituire un'atmosfera più sinstra. Credo sarebbe divertente. Non li possiedo gli ND, ma prima o poi ne prenderò. Se poi ci fosse un po' di nebbia...
  7. Grazie delle considerazioni, anche se non capisco perchè il on-off del sensore non vada d'accordo con quello del flash, ma sono scarso in elettronica. Forse il sensore della z6 è tipo rolling shutter, e dunque non "scopre" il sensore tutto nello stesso tempo?
  8. Saverio Antinori

    Chiedo lumi…o flash!

    Utilizzando il mio nuovo flash V350 Godox sulla Z6, mi sono scervellato per capire come mai scattasse solo in modalità auto o su U1-2-3, mentre negli altri modi era muto. D'altronde l’icona del flash barrato sia nel display che a mirino, parlava chiaro. Infine sono riuscito a svelare l’arcano. Tutta colpa dello scatto silenzioso. L’ho escluso, e tutto è andato a posto. Ora mi chiedo: che c’azzecca lo scatto silenzioso e senza vibrazioni, che peraltro con il flash assume minore o nessuna importanza, con la possibilità di usare il flash con il controllo del diaframma?
  9. Molto delicato il soggetto e "il posatoio". Se avessi usato il duplicatore combinato con il tubo, un colpo di flash, magari diffuso, avrebbe rovinato il contesto?
  10. Quell'aspetto sfocato nella parte bassa di diverse immagini sembra restituire la sensazione gelida dell'ambiente e suggerisce un aspetto onirico forse collegato alle esperienze dei racconti ascoltati da bambino, sulle ginocchia della nonna, come lui stesso racconta. Grande sensibilità e composizione.
  11. Concordo, Normalmente se devo cogliere siituazioni che sono in se già ben composte come quella che hai mostrato, faccio qualche scatto e, se riesco a dominare la foga, cerco di occuparmi con più calma dell'inquadratura e dello sfondo appunto, ricordando che ci si può spostare un più su, un più giù, eccetera. Questo è il divertimento!
  12. Sono daccordo naturalmente, però credo che la foto sia volutamente didattica, in quanto è una foto ravvicinata. Quando ci si avvicina al rapporto 1:1 quello stesso sfondo risulterebbe meno invadente ( in questo caso non avresti potuto inquadrare entrambe i soggetti ). Peraltro il ragionamento che fai resta valido se lo sfondo, pur con RR elevati è a breve distanza dietro il soggetto, pertanto ugualmente invadente. Mi sbaglio?
  13. Aprile 2018, Nikon D300 con 300 mm AF-S + 1.7, leggero crop. Lo scorso anno la primavera è stata particolarmente piovosa e molte nidificazioni sono state compromesse dalle condizioni avverse. In questa zona umida retrodunale (palude di Torre Flavia, a nord di Roma) ho avuto modo di osservare questa folaga con l'unico pullus (bruttino, ma simpatico). Questa foto fa parte di una sequenza nella quale si verifica un progressivo avvicinamento della madre al piccolo ed infine l'imbeccata. Mi è sembrato gradevole inserirla fra le esperienze significative, pur trattandosi di un avvistamento assolutamente comune, in quanto descrive un momento di vita quotidiana.
  14. Bravo. Commento competente, contenuto coinvolgente, foto illuminate da una pianta con un fiore così coraggioso. Forse si potrebbe sperimentare un flash controluce per evidenziare il candore e le forme di questo elegante soggetto.
  15. Belle e commoventi le foto e istruttive le notazioni sulle fioriture. Il contrasto è notevole fra lo spettacolo naturale e le dolorose devastazioni del sisma. Apprezzo nella 8 il disegno colorato che continua sulle ondulazioni del terreno dove si disegnano i chiaroscuri delle ombre delle nuvole. Nella 13 la simpatica immagine del Nostro Stivale. Ci sono stato 5 o 6 anni fa, ma purtroppo lo spettacolo delle fioriture non era così evidente. Ci tornerò spero il prossimo anno. Bravo.
  16. Bell'incontro, una diva a suo agio. Sguardo magnetico nella 6. Bellissime.
  17. Ti ringrazio delle indicazioni. Prenderò la guida di Galliani-Scherini-Piglia per iniziare, e cercherò di utilizzarla al meglio, anche per sapere abitudini e habitat. Nei dintorni ci sono ancora luoghi naturali nei quali si possono trovare buone occasioni di osservazione. Quindi, al lavoro!
  18. Grazie delle competentissime dissertazioni. Mi rendo conto che mi attende un duro cammino se voglio almeno abbozzare qualche ipotesi attendibile. D'altra parte non avevo dubbi già scorrendo le caratteristiche della guida sopra citata o da quelle sul web. E' un lavoro complesso per un dilettante, ma ci provo.
  19. L'ho ripresa circa tre anni fa. Ho altre foto per tentare di identificarla. Metto solo quelle più guardabili. D300: la prima foto con 300 mm. AF-S, le altre con moltiplicatore 1.7 x. Lieve crop. Ho tentato di identificarla, anche utilizzando la guida al riconoscimento, che Silvio Renesto ha gentilmente fornito. Purtroppo mi trovo ad altre latitudini, nel Lazio, quindi la più somigliante (Aeshna isosceles), credo mi porti fuori strada. Tento da anni di fotografarle, al tempo con diapositive, negli anni '80. Spero di avere un po' di tempo per fare sul serio in futro. Grazie. Nota: non riesco a ridurre il peso dei file oltre un certo limite, quindi li posto di seguito
  20. Gli animali sono sempre gradevoli, specie se destano curiosità che solo un naturalista è in grado di evidenziare. Mai visto questo "Mig". Bello lo stacking, non lo avrei pensato per creature con movimenti così rapidi, e invece...Bravo.
  21. Grazie delle dritte. Apprezzo, tra gli altri aspetti, anche quello pratico che le persone più esperte sanno suggerire su questo sito. Mi attrezzo.
  22. Grazie. Lo cercherò. Seguo da diversi anni il sito che apprezzo molto.
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