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cismax

Nikonlander
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Articolo Commenti pubblicato da cismax

  1. 1 ora fa, M&M ha scritto:

    Con la forza che ci vuole a manovrare il 180-600 in campo libero, mentre tu riposi, io fotografo altre 5 ore :marameo:

    ma certamente, perciò parlavo di "altro animale"

  2. 5 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    ovviamente un teleobiettivo da considerare a centro immagine e non proprio ai bordi, ma con le stesse prerogative che affidiamo da qualche anno al 24-200/4-6,3 VR

    Motivo per cui, per quanto mi riguarda, questo zoom sarebbe comodamente potuto essere anche solo un 50-400 per avere la stessa valenza di interesse, dato che sopra al 24-200, pur con ingombri e pesi nettamente superiori, uso il 180-600, che possiede prerogative differenti

    Concordo.

    Gli MTF paiono abbastanza deludenti per quanto mi riguarda, a maggior ragione avendo in casa il 180-600, che pur essendo un altro animale, si comporta, almeno su test, molto meglio.

    Chiaro che lo scopo di questa lente è di fare da corredo unico quando si vuole stare leggeri.

    Con tutti i suoi limiti, ritengo sarà comunque una lente che avrà un suo mercato e consentirà di fare belle fotografie, che, come mi insegnate, non sono fatte dall'apparecchiatura

  3. Bella disamina Max. Io dei 3 ho il 180-600 che uso poco, per cui un 600 fisso, per quello che devo fare io, è fuori discussione.

    Certamente lo è il 600/4 e non solo per il prezzo, ma per i motivi da te elencati: non sono quel tipo di fotografo...inutile avere la Ferrari per spatasciarsi alla prima curva contro un platano.

    Il 600/6.3 mi attira molto di più, soprattutto per il brandeggio che presumo essere più comodo che col 180-600 causa pesi, ma dicessi che mi è necessario, mentirei.

    Bell'articolo comunque, grazie

  4. 19 minuti fa, Enrico Gian ha scritto:

    Evidentemente quello è il Nikon Store, sull'Outlet della Nital non esce Oney come opzione di pagamento. Nemmeno quella del pagamento in 3 o 4 rate. 

    Comunque sia, per quanto riguarda la questione scatti ecc voi avete esperienza diretta?

    ho mimato l'acquisto di un Ref A in questo momento sull'Outlet Nikonstore

    io vedo tutto (tranne Sella che evidentemente è dedicato al solo materiale nuovo)

    Riguardo al numero di scatti, non ho mai acquistato dall'outlet dei corpi macchina, ma la mia esperienza con gli obiettivi (ne ho presi 3 o 4) è di assoluta soddisfazione, materiale pari al nuovo (parlo di Ref A). Non posso che sottoscrivere quanto detto da Max.

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  5. Non le ho provate tutte le novità, ma certamente la Z8 e la Zf sono due macchine fantastiche che mi hanno soddisfatto appieno e penso mi soddisferanno per molti anni a venire. La Zf devo ancora provarla per bene con qualche ottica che si accoppi alla sua bellissima linea, ma è un piacere da tenere in mano e da usare.

    Lato obiettivi, non ho avuto la fortuna di utilizzare il Plena, ma l'85 f/1.2 è uno spettacolo e il 180-600, nel suo ambito, che non è quello delle Super-Eccellenze, è un must-have per chi si avventuri su focali lunghe solo di tanto in tanto e necessiti perciò flessibilità.

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  6. 35 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    finché il Megadap funzionava, mi trasmetteva negli EXIF anche il valore di diaframma a cui stavo scattando: beninteso...il Megadap lavorava solo con i diaframmi tra f/1,4 e 5,6 perché quelli oltre servivano a determinare in maniera molto empirica le focali disponibili per quell' adattatore che erano quelle di scuola Leica.

    Quindi incompleto in partenza, ma certamente avevano trovato il modo di riconoscere i clic di diaframma tra la massima apertura e il valore di lavoro e, soprattutto, di trasmetterlo negli EXIF...

    Grazie Max

    io parlo più che altro di obiettivi manuali moderni, tipo i TTArtisan (ho l'11mm e basta guardare le foto per riconoscerlo, d'accordo...), ma vorrei prendere il 35/0.95 apsc e ho ordinato il 100/2.8 Trioplan, o un Voigtlander (il 50/1.2 mi attira...non sarà nobile come lo Z, ma sulla Zf ce lo vedo benissimo), però ecco, sarebbe seccante non riconoscere i suoi scatti da quelli di un altro 50 (non certo lo Z, ma ad esempio il Contax f/1.7 - e quello si che ha 50 anni...!)

    In assenza di news da Megadap, mi starei orientando sul Techart TZM-02, che dovrebbe fare più o meno le stesse cose: spostamento fisico di qualche millimetro per assestare la MAF una volta che ti avvicini manualmente all'area di fuoco del soggetto, programmazione della lunghezza focale tramite diaframma della fotocamera (modalità Leica anche lì), etc...

    Poi posso anche farmi la domanda chiave: ma tu fai tante foto con il Contax 50mm f/1.7 da doverle distinguere da quelle del Voigtlander? la risposta è "praticamente mai", per cui sto parlando di aria fritta... ma insomma, il tema è chiaro: Nikon mette sul mercato una macchina (anzi due) dal look retrò, molto bella e molto performante (almeno la seconda). Non sono certo uno di quelli che pensa che gli obiettivi Z siano brutti e dei tubi di stufa, come ho letto da qualche parte, però sarebbe molto utile e piacevole che su quella bellissima macchina io (e tanti altri...) potessimo utilizzare ottiche di terze parti, o anche vecchie Nikon, togliendo di mezzo una parte delle limitazioni attuali

  7. Ciao Max,

    grazie per aver affrontato questo tema ed avergli dato una collocazione apposita.

    Nonostante io abbia solo 3 o 4 obiettivi "manuali", mi dà molto fastidio che questi vengano catalogati tutti come "obiettivi 0,0mm f/0,0" quando poi vado a fare una ricerca delle foto. E' come tornare alla pellicola: guardi la foto e non puoi sapere a che diaframma l'hai scattata, anche se registri l'obiettivo senza CPU correttamente.

    La mia domanda è proprio questa: nel nuovo FW della Z9, puoi "solo" (per modo di dire, prima non si poteva fare) nominare l'obiettivo e poi gli exif registreranno comunque solo l'apertura massima del diaframma? non potendo l'obiettivo parlare con la fotocamera non comunicherà l'apertura a cui abbiamo scattato, presumo.

    Questo immagino accada anche con i vari Megadap, Techart, etc.. insomma gli adattatori che in qualche modo automatizzano il focus manuale

     

  8. io ne faccio 30 l'anno prossimo. Prima Nikon una F70...1994

    (vi chiederete: come sei rimasto in Nikon dopo una F70?):) Mica avevo preso in mano le altre...

    A 17 anni mio padre mi regalò una Yashica, che mi sono tenuto fino ad oggi ed ho usato fin quando non ho potuto comprare qulacosa di meglio e di meglio per me c'era Nikon...poi la scelta del modello, non ricordo se fosse legata al prezzo o all'ignoranza...

    fatto sta che sono ancora qui, dopo la D80...ed ora... ora ho esagerato coi corpi mirrorless...:)

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  9. non volevo contribuire a far diventare questa pagina una specie di lista di doglianze, per cui avevo deciso di non scrivere nulla.

    Poi invece ci ho ripensato, perchè ci tengo a ringraziare pubblicamente il lavoro che Massimo (che ho conosciuto personalmente un paio di volte per aver acquistato da lui gli unici obiettivi Z di cui ha voluto privarsi) e Silvio (che ho incontrato invece solo velocemente all'ultimo Nikon Day milanese) hanno portato avanti in questi anni su questo sito, sempre trasmettendo grande competenza, una grande cultura e soprattutto un'immensa passione per la fotografia, gli animali, la montagna.

    I racconti di Silvio ed i reportage dai viaggi (lontani o vicini) di Massimo sono tra le cose migliori che ho letto nei miei anni di frequentazione del sito (e migliori non solo riferite a questo sito).

    Tanto vi dovevo.

    Grazie!

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  10. Ciao Massimo,

    ti ho messo una coppa appena l'ho letto, ma scrivo due parole volentieri, per due motivi. Per la passione non solo per la fotografia, ma per il viaggio stesso, che traspare sempre dai tuoi reportage e per la voglia che mi hai fatto venire di andarci in quei posti, che finora non ho mai visitato.

    Ce li ho in "lista" da una vita, ma poi alla fine l'unica Africa da me conosciuta è stata il Mar Rosso, Marrakech (per lavoro) e Capo Verde, non propriamente "l'Africa vera".

    Domanda riguardo l'attrezzatura: come vedresti il 180-600 come lente principale? Non ricordo se tu l'hai già provato. Magari accoppiata al 70-200 o 70-180 (che però non ho, ma sarebbe ben più leggero). Troppo buia per le ore di luce più interessanti?

    L'unico tele che potrei economicamente permettermi sarebbe il 400/4.5, che però moltiplicato 1.4 sarebbe un 560/5.6. A quel punto il 600/6.3 dello zoomone non sarebbe così tanto peggio.

    Il 600 PF sarebbe una migliore soluzione in termini di QI e magari sopporterebbe bene anche un 1.4x, che sullo zoom 180-600 eviterei proprio, ma (a parte che quasi 6K€ non sono uno scherzo comunque, anche se molti meno dei 17,6K del 600/4), sono convinto che uno zoom in quelle situazioni sia consono, specie quando ricerchi animali e non sai a che distanza li potresti trovare (ma potrebbe essere una convinzione errata).

    Non so che idea ti sei fatto tu essendoci stato recentemente 

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  11. 1 ora fa, Silvio Renesto ha scritto:

    Scusate l'OT , ma...  lo sguardo della tua gatta è fantastico!

    Grazie Silvio, le riferiró i complimenti! :)

    Rispondo all’OT, poi smetto.

    In famiglia ci ha conquistato subito…non aveva nemmeno due mesi quando l’abbiamo vista, ma ci siamo innamorati immediatamente. È stata dura, specie per le mie figlie, attendere che completasse lo svezzamento con la mamma, ma oggi ce la godiamo al meglio.

    Sono stupito di quanta bellezza e sensazione di armonia le movenze dei felini sono in grado di trasmettere. Mi piacciono da sempre, ma avera una gatta in giro 24h al giorno è proprio bello, se mi si consente la ‘naivitè’ :) 

     

     

     

     

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  12. Fantastico Massimo!

    Grazie per i consigli fotografici che terrò a mente dovessi mai fare un viaggio del genere, ma soprattutto per le emozioni che hai raccontato e le riflessioni di "filosofia naturalistica" all'inizio dell'articolo. Credo ce ne sia abbastanza per riflettere a lungo.

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  13. Stessa

    48 minuti fa, Francesco Contu ha scritto:

    Non lo compro solo perché in questo momento non lo sfrutterei a dovere, da qui la scelta del più modesto 180-600.

    Stesso ragionamento che ho fatto io.

    Ho optato per la flessibilità, non essendo uno ‘specialista’ di nulla.

    Un giorno chissà, potrei aver bisogno della qualità di un fisso, ma oggi mi piacerebbe imparare ad utilizzare al meglio lo zoom che ho appena acquistato.

  14. Qualche scatto col 180-600 su Z8, anche se fatto in pieno giorno con luce molto dura ad Iseo.

    Uno svasso, prima a tutta apertura, 600mm, 1/800 ISO 100

    image.thumb.jpeg.74352178f580e1e7624ca34cd6190705.jpeg

    e poi a f/8, 1/1000 ISO 400. Croppato perchè stava ad una 30ina di metri e si perdeva un po' nel fotogramma molto contrastato 

    _Z8X5601.thumb.jpg.937e0304ac995116d0202155d063852e.jpg

    Non mi pare male nemmeno lo sfuocato sullo sfondo, sopra al passo di danza del gabbiano, sempre TA, 600mm, 1/800 ISO 100

    _Z8X5616.thumb.jpg.d33918b4b8c370646a0d1c45df461f3c.jpg

    430mm, f/8, 1/800, 100 ISO

    image.thumb.jpeg.a9cc1e712bfde1b9de3b1c0731a8630a.jpeg

    il VR mi pare funzionare molto bene:

    Qui la mia gatta a 180mm (ma su Zfc, quindi 270 equivalenti), ISO 800, TA, 1/125!

    image.thumb.jpeg.0fc27bb62a9c93b94cb41bb81ce391b9.jpeg

    210mm, TA, ISO 800, 1/125

    image.thumb.jpeg.ccff576aa1c239b4cfea2067fa84d202.jpeg

    380mm, stesse impostazioni, croppata quadrata per eliminare parte del brutto sfondo

    image.thumb.jpeg.acc3e1f5690885ebc84dd665feaee04d.jpeg

    Si fa un gran parlare (più altrove che qui dentro devo dire...) della più o meno buona nitidezza di questo obiettivo.

    A me pare un gran bello strumento nella sua classe. Pretendere performance da 600/4TC sarebbe assurdo, ma c'è da baciarsi i gomiti, almeno per quanto serve a me, cioè divertirmi a fotografare.

    Ho trovato stupefacente la resa in formato DX, con foto fatte ad 1/125. La gatta era ferma, ma insomma....

    direi che il VR della lente fa un ottimo lavoro, visto che Zfc ne è priva.

    Ovvio che provarlo all'alba o al tramonto sarebbe certamente più sfidante ed il vero vantaggio dei grandi fissi lo vedo più nei diaframmi a TA che nella nitidezza nuda e cruda.

    C'è anche da dire che pure salendo a ISO 800 (ho preferito rischiare il micromosso che alzare troppo gli ISO - e mi pare di aver fatto bene), non ho notato particolari problemi.

    Dopo un po' a mano libera i 2kg si sentono (e sulla Zfc le articolazioni della mano dopo qualche minuto pretendono una pausa...) ma sulla Z8 si porta molto meglio e comunque credo sia un problema variabile da individuo ad individuo. Mi doterò di un monopiede, che oggi non ho.

    Cliccare sui file per vederli al meglio

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  15. 59 minuti fa, Dario Fava ha scritto:

    Chi lascia lì quel 85 1.2 a quasi mille euro in meno è un pazzo 😱

    come non essere d'accordo

    penso lo stesso del 400 4.5 a 1100€ in meno, molto meno dei pochi usati che ho visto in giro in questi mesi, ma da privati.

    Ci avevo messo l'occhio su, ma poi ho virato verso lo zoomone, più versatile. Al Nikon day pero quel 400 mi aveva molto ben impressionato

  16. 25 minuti fa, M&M ha scritto:

    Gente, avete verificato che la vostra Z8 "serviced" sia uscita dall'elenco delle macchine interessate dal/dai due avvisi di sorveglianza ?

    la mia è messa cosìimage.thumb.png.d38cf17f7eb04844e26537e790b41238.png

     

    a seguito dell'invio per il primo richiamo, e del mancato invio per il secondo.

    Hanno quindi aggiornato (ma si parla di un intervento avvenuto a luglio)

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  17. Buono a sapersi, grazie Mauro.

    Il calore non mi preoccupava troppo, ne avevate parlato ampiamente anche prima del lancio che un corpo più piccolo di quello della Z9, a parità di performance richieste, avrebbe avuto meno capacità di dissipare il calore. Lo sento sempre, se non scatto solo 50 foto. Lo sentivo al Nikon day ad esempio.

    Però l’intervento della protezione scheda dopo 30’ di foto a ferragosto, ed ero spesso anche all’ombra, diciamo che un po’ mi ha sorpreso, nonostante l’uso frequente della raffica e la focheggiatura praticamente sempre attiva.

    Non credo che le condizioni fossero molto diverse da quelle di chi va in Africa, in sudamerica o in Indocina (sentiremo Claudio) e per tempi ben più lunghi dei miei di quel giorno. Andare in protezione scheda nel mezzo di un safari non sarebbe carino.

    Devo anche dire che è bastato spegnerla e dopo 30’’ era già tutto a posto e ho ripreso a fotografare.

    per poco, perché dopo un’ora ero da buttare nel bidone dell’umido!

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