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Tanker

Nikonlander Veterano
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  1. a mio parere,al di la del mezzo che si utilizza,sia reflex F o D o ML o quant'altro,quel che conta è al 90% l'occhio del fotografo e la capacità di trascrivere su pellicola o file digitale,ciò che il suo occhio ha visto.Fotografare significa,scrivere con la luce,ecco,al di la di tante discussioni che lasciano il tempo che trovano,è l'UOMO che fa la differenza.E questo concetto lo si può vedere in tanti campi della vita quotidiana.Quindi a mio avviso,ognuno si goda e sfrutti al meglio ciò che possiede,a migliorare per piccoli passi,sia con la tecnica personale che con l'attrezzatura c'è sempre tempo.almeno quello è gratuito........
  2. Tra le Nikon digitali la mia preferita è la D3s .Per vari motivi.In primis l'ergonomia complessiva della macchina che cade bene in mano e si sposa altrettanto bene con i lunghi tele che utilizzo.Poi l'autonomia della batteria che è più che buona,metterei poi la rapidità di scatto a raffica,le buone prestazioni del sistema esposimetrico e di messa a fuoco, ( io uso solo il punto centrale ) e ultimo,ma non ultimo,la buona tenuta ad alti ISO. L'immagine sottostante,più di tante parole descrive le capacità della macchina,anziana ma tutt'ora valida. 1
  3. Tanker

    aerogallery1

    A seguire altre immagini.... Fiat G-91,qui nei colori della Luftwaffe,nacque da una specifica NATO per un caccia leggero che potesse operare da piste improvvisate a ridosso della prima linea,il velivolo italiano ne uscì vincitore ma ad eccezione di AM e Luftwaffe non venne adottato dalle altre nazioni NATO.Già a fine anni '60 comunque il suo valore bellico era pressochè nullo e i piloti tedeschi lo definivano " il più bell'aereo da turismo della Luftwaffe"......... qui un esemplare italiano del 2 Stormo di Treviso negli ultimi periodi di servizio già caratterizzato da numeri di reparto a bassa visibilità.Il velivolo adottato dallì'AM differiva,come si pò notare raffrontandolo al velivolo tedesco,nell'armamento e nei piloni alari.I nostri erano molto basici e si conquistarono fama più che altro per le esibizioni con la pattuglia acrobatica nazionale.Va anche detto che rispetto al tanto vituperato F-104,il G-91 aveva un rateo incidenti/ore di volo,maggiore dello Starfighter.Ma nell'immaginario collettivo creato da verta stampa sensazionalista,il fabbricante di vedove era il 104...... "The Chief",qui a RAF Upper Heyford,è il velivolo del comanndante il 20th TFW come si evince dalle tre bande colorate in coda,ora il velivolo è esposto al museo di Duxford. A-7E del VA-113 "Stingers" della US NAVY in sosta a NAS Miramar quando i velivoli della NAVY eran un tripudio di colori.....
  4. Tanker

    I miraggi di Dassault

    beh a differenza di quelli nel deserto i miraggi di Dassault son veritieri e pure belli dato che il suo costruttore rimane famoso per una frase in cui diceva che se un aereo è bello ,vola bene...... e. a farli volare bene ci han pensato i suoi ingegneri realizzando una famiglia di velivoli da caccia di successo sia sul mercato interno transalpino che su quello dell'esportazione.Il primo della serie,il MirageIII,ebbe modo di coprirsi di fama nei conflitti in medio oriente,nelle mani degli abili piloti israeliani ottenne un notevole rateo di vittorie surclassando i caccia sovietici che formavano la spina dorsale delle aviazioni arabe.Da questa prima variante,per aggirare l'embargo gli israeliani ne derivarono una famiglia procurandosi per vie "indirette" i piani costruttivi del velivolo.Dopo aver servito per anni nelle forze NATO ebbe una seconda giovinezza in Sud America e continua tutt'ora ad essere impiegato dalla forza aerea pakistana. che ne ha in linea diverse decine di esemplari.Al M3 seguirono il 4 sviluppato come bombardiere nucleare. e ricognitore strategico,il 5,l'F1 che si rese protagonista nei tardi anni 70 del contratto del secolo per la sostituzione dei vetusti F-104 nelle aviazioni NATO,contratto poi vinto dall'F-16, quindi il Mirage 2000 e il prototipo del Mirage4000,ci fu poi anche il Balzac un tentativo di realizzare un velivolo a decollo verticale che non ebbe seguito.Ci si potrebbe sbizzarrire per ore su questa famiglia di velivoli,allego quindi alcune immagini che incrementerò nel proseguio.buona visione Qui un Mirage F1 spagnolo,un'ottima macchina che ebbe un discreto successo commerciale,come accennato fu protagonista assieme all'F-16 tra il 1979-1980 del cosidetto contratto del secolo,col quale le aeronautiche di diversi paesi NATO,sostituirono. i vetusti F-104 con il velivolo americano. Qui un MirageVBR,versione da ricognizione in uso all'aeronautica belga caratterizzato dalla caratteristica mimetica a tre toni.Alla radiazione a fine anni '80 questi velivoli trovarono nuovo impiego presso le aviazioni di alcuni paesi sudamericani. qui un Mirage IIIRS dell'aviazione svizzera nel tipico ambiente elvetico.... qui abbiamo un Mirage 2000,altro prodotto di successo della Dassault,tutt'ora in linea con l'aeronautica francese. in quest'immagine vediamo il prototipo del Super Mirage 4000,velivolo che era la risposta francese ai supercaccia USA F-15 ed F-14,non ebbe seguito nonostante una lunga campagna di marketing nei paesi del Golfo.
  5. Belle foto,il 500f5,6PF mi sembra un’ottima ottica per la montagna.,lungo quel che basta e maneggevole.complimenti per il colpo d’occhio,👍
  6. tra le varie ottiche,il mio preferito è il 35-200mmAis,mi permette di avere un buon range di focali,è compatto e si comporta bene anche in digitale ; in viaggio uso portarlo sempre con me.Nel cao di manifestazioni aeree lo abbino ai tele 300 e 400mm.di seguito tre immagini a varie focali.
  7. con le olimpiadi in casa non c'era dubbio alcuno che le case nipponiche avrebbero tolto qualche coniglio dal cappello,attendiamo ora le novità di Nikon che mi sa vedremo a breve......
  8. Tanker

    aerogallery1

    Ciao a tutti,un piccolo mix di immagini scattate qua e la nel corso degli anni senza un preciso filo comune,spero siano di interesse,buona visione. qui abbiamo un A-4 Skyhawk della demo team della US NAVY più familiarmente nota col nome Blue Angels.Questo velivolo,molto agile e manovriero venne sostituito in seno al team ,nei primi anni '80 dal McDonnell Douglas F-18 Hornet. qui siamo alla Davis-Monthan AFB all'area di attesa,abbiamo un F-105D ex Virginia ANG in attesa di essere sottoposto al trattamento per la conservazione presso l'AMARC.Questi velivoli vennero radiati tutti nei primi anni '80,pur essendo spettacolari a vedersi avevano all'epoca un valore bellico nullo. primi anni '90,siamo ad Upper Heyford e vediamo in rullaggio un F-111E del 20th TFW ivi basato. qui siamo a Duxford,UK con un bel P-51D nei colori dell'USAAC,progenitrice dell'attuale USAF. qui siamo a metà anni '80 sulla Homestead AFB,FL con un F-4E Phantom II del 31th TFW,reparto che oggigiorno vola ad Aviano su F-16. Airshow a NAS Atlanta con un bel RA-5C Vigilante,a mio avviso uno dei più eleganti velivoli mai prodotti.
  9. bellissima questa foto,auguro a Kira tanti anni di salute.....
  10. bella foto,Adriano,per quel che mi riguarda,se come dice Kodak,rifaranno Ektachrome e Kodachrome,io rimetto mano alla F4s e compagne.....
  11. Nella seconda metà degli anni '70 la US NAVY si ritrovò nella necessità di sostituire i validi ma anziani F-4 Phantom e alcuni aerei d'attacco come gli A-4 e gli A-7.La risposta fu l'adozione del McDonnell Douglas F/A-18 Hornet.Già la dizione indicava che il velivolo era dual role,ovvero caccia (F) e velivolo d'attacco (A). L'aereo era il derivato navale,molto modificato,dell'YF-17 cobra della Northrop che era uscito sconfitto dal concorso per un caccia leggero per l'USAF da affiancare all'F-15 Eagle. Il vantaggio principale per la NAVY stava nel fatto che con un unico velivolo si potevan compiere le missioni che ne richiedevano due oltre ad aver una gestione della manutenzione molto semplificata,il che permetteva una drastica riduzione dei tempi e costi di manutenzione.Dal velivolo,in seguito venne estrapolata la versione E/F che a dispetto del nome è un aereo completamente nuovo,il mantenimento del nome e l'avanzare delle sigle fu un sotterfugio per far si che il Congresso approvasse i fondi necessari,passando il programma come una semplice evoluzione di un velivolo esistente ; un po' come a suo tempo fece l'USAF coi Republic F-84G ed F-84F. Nel caso della nuova versione,il velivolo andava a sostituire il Tomcat e l'Intruder e a mio modo di vedere il nuovo aereo non li fa rimpiangere.Anche in questo caso costi e tempi di manutenzione si son ridotti drasticamente .Facendo seguito alle foto del modellino realizzato da Mauro,posto qua alcune immagini che scattai in tempi e luoghi diversi negli USA.Buona visione. Qui siamo a NAS Jax ed il velivolo è uno di quelli usati a Patuxtent River per i test di volo. qui siamo invece a NAS New Orleans ed il velivolo è un biposto designato F-18B utilizzato dalla scuola collaudatori della NAVY. Qui siamo a NAS Oceana con un F-18C del VFC-12,uno squadron della riserva della NAVY il cui compito è fungere da reparto adversary per l'addestramento dei piloti sulla costa Est degli USA. Altro velivolo dello stesso reparto precedente,anche questo caratterizzato da una vistosa livrea splinter. Qui un F-18F del VFA-103 che ha ereditato i colori del precedente VF-84 al suo scioglimento. R<ispetto al precedente F-18C di cui sopra,si possono notare le diverse forme e dimensioni del nuovo velivolo. qui un F-18C del VMFA-134,un reparto della riserva dei Marines basato a NAS Miramar. Qui siamo a NAS North Island ,a San Diego che si vede sullo sfondo. Questo è un EF-18G Growler del VAQ-129.Il reparto si occupa di guerra elettronica ed è di base a NAS Whidbey Island ed ha il compito di addestrare gli equipaggi dediti alla guerra elettronica e sviluppare le relative tattiche di combattimento. Qui un F-18F del VFA-32 Swordsmens in rullaggio a NAS Oceana. Sempre NAS Oceana con un F-18C del VFA-37 qui nei colori del comandante dello squadron. Piazzale di NAS Oceana con un F-18C del VMFA-122 dei Marines. tipica ambientazione temporalesca in quel di Oceana, il meteo capriccioso fa da sfondo a questo F-18C. qui siamo a NAS Jax all'interno dell'area di manutenzione,qui si sta sverniciando un Hornet appartenente al demo team della US NAVY,i famosi Blue Angels.
  12. Sono in linea con quanto asserito dall’Autore del video.come ho sempre detto,io aspetto che i tempi siano maturi e poi farò il passo,per ora sto bene con quello che ho.
  13. Io iniziai ad una manifestazione ad Aviano nel 1974 circa con una Bencini Comet col caricatore C126 e cuboflash,poi continuai usando prima una Praktica col 50mm e quindi la Nikkormat EL col 50 e il 135.A fine anni '70 primi 80 leggendo i vari KokuFan vidi le foto di Tokunaga e Jim Benson e da li la decisione di provare a fare qualche scatto un po' diverso dai soliti,il tutto comunque associato alla passione della fotografia che avevo da tempo e che si rafforzò leggendo il libro "fotografia totale" di Andreas Feininger prestatomi da un amico.
  14. l'aereo della disperazione così come l'ancor peggiore Bachem-Natter.Aerei suicidi triste finale della Luftwaffe.......
  15. bella serie di foto! complimenti per la resa dei colori!
  16. la guerra sarebbe finita strangolando il Giappone per fame,ma era importante dare un segnale della supremazia USA e le due atomiche han lasciato un segno indelebile nella coscienza umana.grazie del report
  17. bel luogo,ne han fatto un servizio su Rai5 qualche settimana fa,belle immagini!
  18. il Kettenkrad lo ricordo,ma la silurante non è che era la Vosper dell'Airfix?
  19. Il primo,uno dei prototipi lo vidi in sosta a NAS Jax nel 1976 o 1977,era assieme al prototipo dell’F-16 e dell’YF-17 Cobra,da qualche parte ho le diapositive....
  20. Bellissimi luoghi,la Scozia l'ho girata un po' per andare a RAF Machrihanish alla caccia del fantomatico Aurora nei primi anni '90, complimenti per le immagini che son davvero belle.bravo.
  21. bel lavoro,bravo! ma hai pure provato i motori? no,perchè vedo barattolini rovesciati
  22. Tanker

    fiori e dintorni

    è una buona ottica,l'acquistai molti anni fa nonostante il parere contrario di molti e devo dire che lavora bene
  23. è un luogo che merita davvero il viaggio,se puoi vacci e non te ne pentirai,io ci vado ogni anno ,solo che col covid...........
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